Volley: Coppa Italia, finale Modena-Trento, come l'anno scorso

Nella seconda semifinale la formazione di Stoytchev tira fuori l'orgoglio della grande squadra e supera per 3-2 (25-19; 17-25; 25-22; 25-27; 15-11) al termine di cinque set giocati da entrambe a livelli altissimi. Domani la finale alle ore 17.30
Volley: Coppa Italia, finale Modena-Trento, come l'anno scorso© Legavolley
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ASSAGO (MILANO)- La grinta, l’orgoglio, la classe di Giannelli, l’eccellente serata dei due centrali Solè e Van de Voorde, la mano calda di Djuric (top scorer di serata con 25 palloni vincenti) sono gli ingredienti che hanno permesso ai Campioni d’ Italia della Diatec Trentino di raggiungere Modena in finale, che sarà la stessa dello scorso anno. Il match è stato vibrante, vissuto sul filo di un sostanziale equilibrio, spezzato, a fasi alterne dalle prodezze dei tanti campioni di cui le due squadre sono entrambe ricche.La Lube Civitanova è mancata in qualche elemento, Juantorena non è apparso in una grande serata, ma ha lottato, ha rimontato, prima di arrendersi nel finale.

Che Trento avesse stasera qualcosa in più, quel pizzico di determinazione che è mancato in alcune occasioni dall’altra parte della rete. La squadra di Stoytchev avrebbe addirittura chiuderla prima se avesse saputo mantenere lucidità nel quarto set, vinto da Civitanova ai vantaggi. Nel tie break la determinazione di Lanza è compagni è venuta di nuovo fuori così come il nervosismo degli avversari che addirittura hanno mandato al match point Trento per un grossolano errore nei cambi in un momento decisivo del match.

Trento ora aspetta Modena per giocarsela alla pari e per vendicare le sconfitte maturate nella finale della passata stagione e nella Supercoppa di quest’anno. Il match si preannuncia davvero elettrizzante. Bisognerà aspettare le 17.30 di domani.

 La cronaca della gara. Il sestetto che Radostin Stoytchev sceglie per la sua Diatec Trentino ricalca in tutto e per tutto quello standard: Giannelli agisce in regia con Djuric opposto, Urnaut e Lanza in posto 4, Van de Voorde e Solé al centro della rete, Colaci libero. Gianlorenzo Blengini risponde schierando la Lube con Christenson alzatore, Miljkovic opposto, Juantorena e Parodi laterali, Podrascanin e Cester al centro, Grebennikov libero. L’inizio di match è molto equilibrato, con Van de Voorde che fa la voce grossa (muro e contrattacco), offrendo il primo vero spunto del match (5-3 e 9-7 Trento) prima che Juantorena inverta la tendenza sul 12-13. Dopo il time out tecnico la Diatec Trentino accelera con Lanza e con due errori a rete (entrambe invasioni) di Juantorena (18-15); Blengini interrompe di nuovo il gioco ma non riesce ad arrestare l’emorragia di break punti degli avversari che vanno sotto sul 21-16 grazie ad Urnaut. I Campioni d’Italia sfruttano il massimo vantaggio per chiudere già sul 25-19 approfittando anche di due errori consecutivi al servizio della Lube.
I marchigiani provano a reagire in apertura di secondo parziale (0-4), grazie a Christenson e Juantorena; Stoytchev spende subito un time out ma anche dopo i consigli del tecnico bulgaro l’inerzia non cambia perché Miljkovic ha il braccio caldo e Trento soffre in ricezione (6-12). Nella seconda metà la squadra di Stoytchev prova a tornare a giocare con Lanza (13-16) ma è solo un sussulto perché poi Civitanova torna a picchiare con Stankovic (primo tempo e ace per il 14-20) e Juantorena ottenendo il set della parità già sul 17-25.
La Diatec Trentino torna in auge nel terzo set, sospinta al primo vantaggio (5-3) da Djuric e poi in seguito da un muro di Van de Voorde che vale il +3 (9-6). In campo per i Campioni d’Italia c’è Antonov al posto di Urnaut. Dopo il time out tecnico i tricolori con Giannelli trovano altri due break point con Giannelli (14-10) e Lanza (muro su Juantorena per il 16-11); è uno strappo importante, che Lanza e compagni dimostrano di poter gestire sino in fondo (21-17, 24-21) anche grazie al solito Djuric (infermabile) e ad un continuo Solé (25-22).
Il muro la Diatec Trentino subito in vantaggio nel quarto set: Giannelli e Van de Voorde alzano la diga su Priddy e  Miljkovic propiziando il 5-3, poi è Djuric a firmare il 7-4, ma poi ci pensano due ace di Stankovic a riportare immediatamente il punteggio in parità (7-7); da lì in poi si va avanti sul punto a punto, con break minimi ripresi puntualmente dagli avversari (15-13, 17-17, 20-20). Christenson mura Lanza e offre uno spunto (20-21), subito ricomposto da Djuric (23-22); allo sprint la spunta la Lube con un ace di Stankovic (23-24) e poi un muro di Cester su Djuric dopo che Trento aveva annullato due palle set.
Il tie break vede Civitanova partire a razzo (2-4), ma i servizi di Urnaut invertono la rotta (5-4), poi ci pensano i centrali ad allargare il margine (8-6, 11-8). Si chiude sul 15-11 con un’invasione a rete di Priddy.

I PROTAGONISTI-

Gianlorenzo Blengini (Allenatore Cucine Lube Banca Marche Civitanova):  « Una sconfitta dura. Le partite perse al tie-break pesano doppio, anzi triplo, soprattutto se sono così importanti. Trento è stata brava a recuperare all'inizio del set decisivo: da lì non siamo più riusciti a prenderli. Merito loro. Anche prima del quinto set abbiamo faticato, senza riuscire ad allungare in situazioni favorevoli. In molte partite non approcciamo bene la gara nel primo set e dobbiamo imparare a partire meglio. Juantorena? Era sofferente, specialmente in ricezione, ma è un giocatore che può avere spunti positivi anche in certe condizioni, per creare una crepa nel set o essere decisivo nel punto a punto. Questa Coppa Italia era uno dei nostri obiettivi, ma non ce l’abbiamo fatta: ora bisogna ragionarci sopra, anche soffrendo, per riflettere lucidamente sulle cose da migliorare. Come alcune imprecisioni che vanno pulite e limate: serve anche questo, non solo fare buone prestazioni ».

Dragan Stankovic (Cucine Lube Banca Marche Civitanova)-  « Una brutta sconfitta come nelle ultime due edizioni di Coppa Italia. E’ la terza volta di fila che perdiamo in Semifinale. Nel primo e nel terzo set abbiamo commesso troppi errori, difendendo poco e, quindi, realizzando pochi contrattacchi. Avevamo voglia di dare il massimo e abbiamo provato a rischiare, forse anche troppo, tirando qualche pallone che invece andava rigiocato con pazienza. Ci manca la continuità di esprimerci allo stesso livello ogni set: in questa stagione non c'è una partita facile. Se riusciremo a mettere in campo sempre la nostra miglior pallavolo potremo vincere e toglierci diverse soddisfazioni".

Radostin Stoytchev (Allenatore Diatec Trentino)- « Non mi aspettavo una partita così combattuta. Nel quarto set abbiamo avuto un po' di sfortuna ma nel quinto abbiamo avuto fortuna noi. Entrambe le squadre meritavano la vittoria, loro sono un'ottima squadra. Modena è sicuramente la squadra più in forma e lo sta dimostrando, noi dovremo lottare. Queste partite si preparano prima a livello tecnico e tattico e poi a livello psicologico, ma il merito della vittoria è sicuramente dei ragazzi ».

Mitar Djuric (Diatec Trentino)-  « Sono molto felice. Siamo stati bravi, ma dobbiamo dimenticare questa gara. Domani, però, dovremo essere ancora più bravi. Loro avevano più pressione di noi e questo ci ha dato una mano ».

IL TABELLINO-

CUCINE LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA - DIATEC TRENTINO 2-3 (19-25, 25-17, 22-25, 27-25, 11-15)

CUCINE LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA: Fei 1, Parodi 6, Juantorena 10, Stankovic 18, Priddy 3, Christenson 5, Cester 7, Grebennikov (L), Miljkovic 24, Podrascanin 10. Non entrati Vitelli, Corvetta, Cebulj. All. Blengini.

DIATEC TRENTINO: Antonov 4, Bratoev, Giannelli 4, Lanza 13, Solé 15, Djuric 25, Colaci (L), Van De Voorde 6, Urnaut 10, Mazzone. Non entrati Nelli, Mazzone, De Angelis. All. Stoytchev.

ARBITRI: Cesare, Satanassi.

NOTE - Spettatori 9300, incasso 98000, durata set: 24', 25', 30', 33', 21'; tot: 133'


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