Volley: Champions League, Trento conquista la Final Four

Gagliarda prova degli uomini di Stoytchev sul campo del Belgorod che bissando il successo dell'andata 2-3 (17-25; 25-21; 23-25; 25-22; 14-16) staccano il tagliando per la fase finale che si giocherà a Cracovia il 16 e il 17 aprile
Volley: Champions League, Trento conquista la Final Four© Cev
8 min

BELGOROD (RUSSIA)- Con il cuore e con la testa Trento, dopo il netto successo dell’andata, è sceso in campo a Belgorod con la determinazione giusta per portare a compimento l’impresa di conquistare la Final Four dell’edizione 2016 della Champions. Gli uomini di Stoytchev, sapendo che comunque avrebbero dovuto portare a casa due set, sono partiti forte, buona ricezione, efficace in attacco, dove Urnaut e Nelli sono ormi due certezze, e con Solè sempre attento a muro. Vinto il primo e subita la logia reazione dei russi, i Campioni d’Italia hanno dovuto sudare gettando il cuore oltre l’ostacolo nel terzo portando a termine un lungo inseguimento mantenendo la calma nei momenti più delicati. Vinto il set ai vantaggi e dato sfogo alla propria gioia la formazione italiana ha completato l’opera spuntandola anche nel tiratissimo tie break che ha visto Lanza e compagni spuntarla ai vantaggi. Vista la forza dell’avversario Trento ha firmato una vera impresa.

La cronaca della gara.

Nessuna sorpresa nello starting six della Trentino Diatec, con Stoytchev che conferma Giannelli in regia, Nelli opposto, Antonov e Urnaut in posto 4, Van de Voorde e Solé al centro, Colaci libero. Il Belogorie Belgorod risponde con Antipkin al palleggio, Danilov opposto, Ivovic e Tetyukhin schiacciatori, Makeshin e Smolyar centrali, Bragin libero. L’avvio dei Campioni d’Italia è da sogno: Urnaut e Antonov martellano e Colaci difende; Trento scappa via sul 4-1, poi trasformato in 8-3. I padroni di casa provano a riprendersi affidandosi sovente a Danilov che inizia a scaldare il braccio provando a ricucire lo strappo apportato dagli ospiti (9-6, 13-9), ma il cambiopalla trentino in seguito è un orologio svizzero che non concede più nulla. Il margine anzi si incrementa (20-13) con Giannelli attivo anche in fase di break point e Nelli efficace al servizio. Chiude un attacco di Urnaut sul 25-17.
La reazione del Belgorod arriva nel secondo parziale, con Tetyukhin e Danilov che guidano i propri compagni al primo allungo (1-4, e poi 5-8); Trento risponde con Antonov e Urnaut (10-11), ma poi perde ulteriore contatto quando ancora Danilov si scatena da seconda linea (12-16). La squadra gialloblù si rianima nel finale con Giannelli al servizio raggiungendo anche la parità a quota 20-20, ma subito dopo subisce lo spunto di Ivovic che quasi da solo costruisce con i suoi attacchi il 21-25.
L’onda lunga del finale del secondo periodo porta il Belgorod a scappare subito anche nella prima parte del terzo set (5-8), ma la Trentino Diatec non si scompone e con Giannelli al servizio (anche un ace diretto) prima pareggia i conti e poi mette la freccia con Urnaut scatenato a rete (12-10). Danilov non ci sta e tiene in corsa i suoi (15-14), ma poi ci pensa lo sloveno ad offrire una nuova accelerazione (18-15); il Belgorod reagisce e si riporta in scia con Tetyukhin (18-17 e 22-21). Si va allo sprint e a risolvere la situazione in favore della formazione di Stoytchev è un doppio acuto di Antonov che firma il cambiopalla del 24-23 e poi sigla l’ace del 25-23 che vale il pass per Cracovia.
Il quarto (ininfluente) set fa registrare il tentativo del Belgorod di chiudere comunque in bellezza la propria avventura nel torneo. Danilov è infermabile (5-9), ma la Trentino Diatec con in campo Daniele Mazzone al centro al posto di Solé e poi anche Bratoev per Giannelli lotta comunque (11-10, 14-15) col coltello fra i denti ma a gioco lungo paga la scarsa autonomia di gioco di un sestetto completamente modificato anche con l’ingresso di Lanza per Urnaut e Tiziano Mazzone per Antonov. Kthey sale in cattedra e conduce i suoi alla vittoria per 22-25 che porta la sfida al tie break.
Il quinto set è lottato punto a punto; Trento annulla una palla match e poi capitalizza la prima con un ace di Nelli (16-14 e definitivo 3-2).

I PROTAGONISTI –

Radostin Stoytchev (Allenatore Diatec Trentino)- « Siamo la sorpresa di questa CEV Champions League: in pochi forse alla vigilia del torneo pensavano potessimo qualificarci per la Final Four ma questa è la parte bella dello sport e sono felice soprattutto per la squadra che si è meritata questo risultato. Nel match d’andata abbiamo giocato al 120% delle nostre possibilità ma il 3-0 di giovedì scorso non ci metteva comunque al riparo da possibili ritorni del Belgorod nel match di stasera. Abbiamo dovuto soffrire, lottare e stringere i denti e ce l’abbiamo fatta. Il giusto approccio al match è stato fondamentale ma siamo stati anche fortunati nel finale del terzo con quell’ace di Antonov in cui lui obiettivamente ha avuto molto coraggio ed è stato premiato. Rispetto all’ultima qualificazione alla Final Four nel 2012 sono cambiati tanti giocatori e a maggior ragione è merito della Società se ha saputo rinnovarsi e trovare nuovi atleti che lavorano bene e sanno lottare. Complimenti davvero a tutti ».

Massimo Colaci (Diatec Trentino)- « Ho avuto la fortuna di partecipare già a due Final four di Champions con questa maglia e una l'ho anche vinta, a Bolzano, ma quella che vivremo a metà aprile in Polonia è sicuramente la più bella ed inattesa. E’ un risultato eccezionale, merito del lavoro svolto durante tutta la stagione, ed assolutamente meritato per quanto fatto vedere durante tutto questo torneo ed in particolar modo nel doppio confronto col Belgorod ».

Oleg Antonov (Diatec Trentino)- « Chiudere il terzo set ed ottenere l’ace che valeva l’accesso alla Final Four ha avuto un gusto tutto particolare per me, perché giocavo in Russia, nella mia terra, e di fronte ai miei genitori. Ho avuto il coraggio di rischiare e mi è andata bene. Sono davvero contento, credo che il 3-0 dell’andata ci abbia caricato anche per la gara di ritorno, come dimostra la vittoria del primo set di questa sera. Complimenti a tutti ».

Mitar Djuric (Diatec Trentino)- « Faccio i complimenti alla squadra perché nonostante le assenze è riuscita a conquistare la Final Four e a farmene disputare un’altra. E’ stato difficile seguire da bordocampo questo doppio confronto ma al tempo stesso è stato bellissimo vedere la squadra cambiare pelle e vincere lo stesso. Adesso il mio obiettivo è farmi trovare pronto per la semifinale di Cracovia ».

IL TABELLINO-

BELOGORIE BELGOROD-TRENTINO DIATEC 2-3 (17-25, 25-21, 23-25, 25-22, 14-16)
BELOGORIE BELGOROD: Ivovic 12, Makeshin 3, Danilov 19, Tetyukhin 7, Smolyar 10, Antipkin 1, Bragin (L); Khtey 5, Kosarev, Martyniuk (L), Krasikov 9, Muserskiy. N.e. Lesik. All. Gennadi Shipulin e Vadim Khamuttskih.
TRENTINO DIATEC: Nelli 14, Antonov 11, Van de Voorde 8, Giannelli 5, Urnaut 18, Solé 7, Colaci (L); Lanza 3, Bratoev 1, Djuric, Mazzone D. 4, Mazzone T. 5. All. Radostin Stoytchev.
ARBITRI: Huhtaniska di Espoo (Finlandia) e Schürmann di Schaan (Liechtestein)
DURATA SET:  26’, 28’, 31’, 28’, 17’; tot 2h e 10’.
NOTE: 3.500 spettatori. Belogorie Belgorod: 10 muri, 1 ace, 21 errori in battuta, 10 errori azione, 52% in attacco, 41% (17%) in ricezione. Trentino Diatec: 10 muri, 5 ace,  20 errori in battuta, 8 errori azione, 49% in attacco, 64% (38%) in rice


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