Volley: Supercoppa, il terzo posto è della Lube

La formazione di Blengini, al termine di un match appassionante ed incerto, si impone 3-2 (23-25, 25-20, 21-25, 26-24,  20-18) sulla Diatec Trentino
Volley: Supercoppa, il terzo posto è della Lube© Legavolley
10 min

MODENA- Due squadre già in forma campionato, Lube Civitanova e Diatec Trentino, hanno dato vita ad una bellissima partita, che valeva certamente più del terzo posto nella Supercoppa, i due tecnici hanno avuto infatti da questo match importanti inducazioni sullo stato di forma dei giocatori in vista dell’imminente inizio del campionato. Pur con le logiche sbavature dettate dal breve tempo dedicato da entrambe alla preparzione, entrambe le protagoniste hanno dimostrato di poter recitare un ruolo importante nella prossima Superlega. La formazione di Blengini, che dovuto rimontare due volte, ha avuto la forza e la freddezza di imporsi in volata nel  quarto e quinto parziale, riuscendo a giocare meglio i punti decisivi. Sokolov (24 punti) e Kaliberda (15), appena tornato dagli impegni con la nazionale, sono stati gli interpreti più convincenti della formazione di Blengini, mentre dall’altra parte del campo mostruoso il solito Giannelli (9 palle per terra, con tre ace, per il palleggiatore azzurro, oltre alle illuminanti soluzioni in regia) e Stokr (22 punti), tornato a giocare con la maglia di Trento come se non fosse mai andato via.

LA CRONACA DELLA PARTITA-

La Cucine Lube Civitanova del Ct azzurro Gianlorenzo Blengini schiera con Corvetta in regia, Sokolov opposto, Kaliberda e Cebulj schiacciatori, Candellaro e Cester centrali, Grebennikov libero.

Angelo Lorenzetti conferma nello starting six i sette titolari della semifinale con Modena: Giannelli al palleggio, Stokr opposto, Lanza e Urnaut in banda, Solé e Daniele Mazzone al centro e Colaci libero. Dopo un avvio di prima frazione equilibrato sino al 4-4, sono i marchigiani a prendere in mano le redini del gioco scappando via con Sokolov e Kaliberda (6-9, 8-12). Trento prova a replicare coi muri di Daniele Mazzone (due consecutivi per il 12-14). Blengini chiama time out e la sua squadra riparte ancora una volta con Sokolov (15-19) che non smette di martellare da posto 1 e 2. Lanza e compagni provano a replicare anche in questo caso, sfruttando la buona vena di Stokr ed un errore dello stesso bulgaro (20-21). Il finale è nel segno della coppia Giannelli-Mazzone, col centrale che realizza primi tempi in serie e muri (23-23) e il regista che firma l’ace che chiude sul 25-23 in favore di Trento il primo parziale.
Nel secondo set la Lube prova a reagire partendo nuovamente sparata: è sempre Sokolov a dettare il ritmo nella propri metà campo, prima firmando il 4-6 e poi allargando il margine 7-10. Kaliberda aiuta il bulgaro nel tentativo di fuga (10-14), ma poi Urnaut si scatena e, quasi da solo, prova a ricucire lo strappo (14-16). Nella parte finale del set si va avanti a suon di cambiopalla, almeno sino 19-21 quando poi Stokr scaglia out un attacco e Cester mura Lanza (20-24). Il punto della parità nei set lo firma Cebulj (20-25).
Nel terzo periodo si lotta punto a punto (6-6, 9-9), prima che un muro di Stokr su Kaliberda, un suo contrattacco e un nuovo ace di Giannelli non producano il primo vero strappo al punteggio (13-10). In seguito il vantaggio aumenta grazie ad un’altra battuta punto (stavolta di Daniele Mazzone per il 17-12), ma la Lube non demorde e piano piano si rifà sotto (22-19, 22-21). Ci pensano allora Stokr (due punti in attacco) e un altro ace di Mazzone a chiudere i conti sul 25-21.
Civitanova si riprende in avvio di quarto set sfruttando al massimo la vena realizzativa di Kaliberda ed il contributo di Candellaro. Sull’1-8 il set sembra già compromesso, Lorenzetti cambia la diagonale principale (dentro Blasi e Nelli) e la sua squadra ritrova vigore trovando con una buona rotazione al servizio di Urnaut l’incredibile ed immediata parità (8-8) che passa anche dagli attacchi di Nelli e dai muri dello stesso Gabriele e Solé. Nella fase centrale le squadre non concedono più molto allo spettacolo proseguendo sul punto a punto sino in fondo (13-13, 16-16, 19-19) a suon di cambiopalla. Lo sprint finale è deciso da un ace del neontrato Randazzo sul 24-26 dopo che Lanza aveva annullato il primo set ball.
Civitanova si riprende in avvio di quarto set sfruttando al massimo la vena realizzativa di Kaliberda ed il contributo di Candellaro. Sull’1-8 il set sembra già compromesso, Lorenzetti cambia la diagonale principale (dentro Blasi e Nelli) e la sua squadra ritrova vigore trovando con una buona rotazione al servizio di Urnaut l’incredibile ed immediata parità (8-8) che passa anche dagli attacchi di Nelli e dai muri dello stesso Gabriele e Solé. Nella fase centrale le squadre non concedono più molto allo spettacolo proseguendo sul punto a punto sino in fondo (13-13, 16-16, 19-19) a suon di cambiopalla. Lo sprint finale è deciso da un ace del neontrato Randazzo sul 24-26 dopo che Lanza aveva annullato il primo set ball.
Nel tie break l’equilibrio continua a regnare (4-5, 7-8) almeno sino al cambio di campo, poi Candellaro mura Stokr (8-11) lanciando la Lube sul +3. Trento reagisce con Mazzone e Stokr (14-14); ai vantaggi lo spunto di Stokr (15-16), poi Cester decide con attacco e servizio (18-20).

I PROTAGONISTI-

Gianlorenzo Blengini (Allenatore Lube Civitanova)- « Bisogna lavorare ancora tanto, con una squadra nuova, dal punto di vista dell'organizzazione del gioco e nella gestione dei vari momenti della partita. Abbiamo dovuto anche fare di necessità virtù in questa Supercoppa, visto le assenze importanti di giocatori che avevano già assimilato meccanismi perché presenti nella squadra della scorsa stagione. Non ci nascondiamo dietro queste mancanze, cerchiamo di non mollare giocando punto a punto: oggi siamo stati capaci di resistere, soffrire, accettando di essere in difficoltà per poi uscirne vincenti. Ecco, credo che questi siano gli aspetti positivi di questo torneo che chiudiamo al terzo posto ».

Tsvetan Sokolov (Lube Civitanova)- « Abbiamo vinto una maratona contro Trento, facendo vedere che abbiamo voluto questo successo fino in fondo. Era importante per noi, perdere è sempre brutto ma alla fine con caparbietà abbiamo concluso il torneo con una vittoria. Una Supercoppa che ha messo in mostra alcuni nostri errori, appunto gli aspetti su cui lavorare in futuro. Lo faremo subito, in vista del campionato, sistemando tutti i piccoli dettagli che fanno una squadra grande ».

Davide Candellaro (Lube Civitanova) - « Un successo fondamentale per il morale, nonostante la stanchezza per la gara di ieri, perché siamo riusciti a venire fuori da una vera e propria battaglia con una vittoria. Stasera siamo rimasti sempre concentrati, nonostante alcuni cali che comunque ci sono stati, gestendo però questi momenti. E' la mia prima gara da titolare, inevitabile che ci sia stata un po' di emozione, ma una volta in campo scivola via tutto senza problemi ».

Angelo Lorenzetti (Allenatore Diatec Trentino)- « Dobbiamo ancora fare tanta strada e lavorare molto, ma i nove set giocati in due giorni ci hanno fornito tante indicazioni utili. Nella partita odierna ci è sicuramente mancata la continuità in tanti fondamentali, ma va anche detto che siamo stati pure ingenui nel non chiudere positivamente alcuni importanti situazioni che avevamo saputo creare, specialmente nel quarto e quinto set. Sono comunque ottimista, perché in questi due giorni ho visto situazioni di gioco importanti, che in allenamento non avevo potuto apprezzare; questo dimostra che il gruppo c’è eccome  ».

Simone Giannelli (Diatec Trentino)- « Abbiamo disputato due partite di buon livello in questo week end, ma sia Modena sia Civitanova hanno fatto qualcosa di più di noi e hanno meritato. Nonostante le sconfitte siamo però consci della nostra forza, la strada imboccata è quella giusta e da martedì torneremo in palestra con ancora maggior convinzione. Accusiamo ancora dei passaggi a vuoto, ma credo che sia normale averli in questo momento della stagione ».

 

IL TABELLINO-

CUCINE LUBE CIVITANOVA-DIATEC TRENTINO 3-2 (23-25, 25-20, 21-25, 26-24, 20-18)

CUCINE LUBE: Cester 10, Corvetta 1, Kaliberda 15, Candellaro 8, Sokolov 24, Cebulj 12, Grebennikov (L); Pesaresi, Casadei 1, Jaumel, Randazzo 2. N.e. Juantorena e Stankovic. All. Gianlorenzo Blengini.
DIATEC TRENTINO: Mazzone D. 12, Stokr 22, Urnaut 11, Solé 14, Giannelli 9, Lanza 11, Colaci (L); Nelli 3, Antonov, Blasi. N.e. Burgsthaler, Mazzone T., Chiappa. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Puecher di Padova e Simbari di Milano.

DURATA SET: 26’, 24’, 30’, 29’, 25’; tot  2h e 14’.

NOTE: 4.000 spettatori. Cucine Lube: 11 muri, 4 ace, 21 errori in battuta, 6 errori azione, 50% in attacco, 51% (25%) in ricezione. Diatec Trentino: 11 muri, 8 ace, 30 errori in battuta, 9 errori azione, 48% in attacco, 57% (32%) in ricezione.


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