Volley: Champions League, per Trento una sconfitta che fa male

In vantaggio 0-2 sul campo dello Zaska la formazione di Lorenzetti si fa rimontare e finisce per cedere al tie break per 3-2 (18-25; 24-26; 25-23; 25-15; 15-12)
Volley: Champions League, per Trento una sconfitta che fa male© Cev
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KEDZIERZYN-KOZLE (POLONIA)- Una sconfitta che fa male quella subita dalla Diatec Trentino in Polonia nel secondo match della Pool E di Champions League. La formazione di Lorenzetti ha gettato alle ortiche un vantaggio di due set a zero e si è arresa al tie break al ritorno dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle che approfittato dell’evidente calo fisico e mentale della formazione italiana per operare una rimonta nella quale forse, sul 19-22 nel terzo set per la Diatec, non credeva e non sperava, ed imporsi al tie break 3-2 (18-25; 24-26; 25-23; 25-15; 15-12).

Una battuta d'arrento che dovrà servire di lezione a Lanza e compagni che ora non dovranno più sbagliare se vorranno fare strada nella competizione.

LA CRONACA DEL MATCH-

Lo starting six proposto per l’occasione in campo da Angelo Lorenzetti prevede una Trentino Diatec con Giannelli in regia, Vettori opposto, Lanza e Kovacevic in banda, Zingel ed Eder al centro, Chiappa libero. I padroni di casa del Kedzierzyn-Kozle rispondono con Toniutti al palleggio, Torres opposto, Deroo e Buszek schiacciatori, Bienek e Wisnieski centrali, Zatorski libero. L’impatto migliore sul match lo ha la Diatec Trentino, che con Lanza e Kovacevic pungenti in attacco trova subito un promettente vantaggio (5-2) ed il modo di proteggerlo negli scambi successivi (9-6). Deroo cerca di suonare la carica per i suoi (10-9), ma Trento riparte con l’aggressività a rete ancora del capitano e di Vettori, che mura a uno Buszek (14-11). In seguito un muro di Eder su Torres e due errori dello stesso schiacciatore belga a rete consentono agli ospiti di scappare sino al +6 (20-14); i gialloblù dominano la scena e chiudono in fretta i conti nel primo parziale, già sul 25-18, tenendo alta la propria fase di cambiopalla.Nel secondo parziale è subito Kovacevic a mettersi in luce realizzando immediatamente un paio di break point (5-3); ci pensano poi Vettori (ace su Deroo) ed Eder (muro sullo stesso belga) ad allargare il margine (10-6). Lo Zaksa inizia a murare con Torres e Bienek proprio Kovacevic e rientra in corsa (14-13), costringendo Lorenzetti ad interrompere il gioco. Alla ripresa Trento non riesce a conservare il vantaggio anche perché Torres è una furia (19-20); servono allora prima gli ace di Eder (22-20) e poi due consecutivi del neoentrato Renee Teppan sul 24-24 per consegnare ai gialloblù anche il secondo parziale, dopo che lo Zaksa sempre con il portoricano si era portato avanti anche 23-24.
Nel terzo set Eder Carbonera fa subito la voce grossa con il muro su Torres ed offre ai suoi l’iniziale +2 (8-6), vanificato dal successivo errore in attacco di Vettori (9-9). La contesa prosegue punto a punto nella parte centrale del set (13-12, 14-14), poi lo Zaksa accelera con Wisnieski al centro della rete (14-16). La Trentino Diatec non disunisce, trova l’immediata parità con un ace di Lanza (16-16) e poi passa a condurre con un’altra battuta punto di Eder e un muro di Zingel su Deroo (19-17). I gialloblù guadagnano anche tre punti di vantaggio (22-19), ma sul più bello smarriscono la strada del cambiopalla e subiscono un parziale pesantissimo di 1-6 (23-25) che consente ai polacchi, guidati da Torres di riaprire la gara sull’1-2.
Sulle ali dell’entusiasmo i polacchi tornano in campo con tanta energia e riprendono immediatamente in mano le redini del gioco col solito Torres, ben spalleggiato da Buszek (6-8 e poi 7-11). Lorenzetti spende un time out, ma alla ripresa i gialloblù perdono ulteriore terreno, soffrendo molto in ricezione (11-16, 11-19) i servizi di Szymura, che Gardini tiene in campo al posto di Deroo dopo il suo positivo ingresso nel corso del precedente periodo. Trento non riesce più a reagire, nonostante i cambi proposti dal suo tecnico: si va al tie break già sul punteggio di 15-25.
Il quinto set è di marca Zaksa sin dall’avvio (4-7), con Trento che fatica ancora a tenere il ritmo avversario e cede per il definitivo 12-15.

I PROTAGONISTI-

Angelo Lorenzetti (Allenatore Diatec Trentino)- « Il punto conquistato in trasferta su un campo molto difficile è sicuramente prezioso ma addosso ci resta il rammarico per non esserne riusciti a portare a casa altri due. Nel momento decisivo del terzo set ci è venuta a mancare la ricezione sulla battuta float degli avversari e per noi in seguito è diventato tutto più difficile perché poi ci siamo disuniti e lo Zaksa è salito di forza e convinzione. Peccato, perché per tre set avevamo giocato una buona partita meritando di essere avanti, ma non abbiamo completato l’opera che ci avrebbe fatto bene per tanti motivi ».

IL TABELLINO-

ZAKSA KEDZIERZYN-KOZLE-TRENTINO DIATEC 2-3 (18-25, 24-26, 25-23, 25-16, 15-12)

ZAKSA KEDZIERZYN-KOZLE: Buszek 12, Bienek 8, Toniutti, Deroo 11, Wisniewski 5, Torres 29, Zatorski (L); Szymura 6, Semeniuk. N.e. Rejno, Falaschi, Zaplacki, Maziarz e Banach. All. Andrea Gardini.

TRENTINO DIATEC: Lanza 14, Eder 10, Giannelli 4, Kovacevic 17, Zingel 7, Vettori 13, Chiappa (L); Teppan 5, Hoag 5, Kozamernik 2, De Pandis (L). N.e. Cavuto e Partenio. All. Angelo Lorenzetti.

ARBITRI: Oleynik (Russia), Nastase (Romania)

DURATA SET: 24’, 27’, 28’, 23’, 17’; tot  1h e 59’.

NOTE: 3.500 spettatori. Zaksa: 8 muri, 3 ace, 14 errori in battuta, 9 errori azione, 49% in attacco, 33% (12%) in ricezione. Trentino Diatec: 14 muri, 6 ace, 20 errori in battuta, 16 errori azione, 48% in attacco, 44% (23%) in ricezione.

 

 

 


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