Volley: Coppa Italia A2 Maschile, la finale è Roma-Bergamo

Nelle due semifinali giocate stasera vincono le squadre di casa. I ragazzi di Spanakis vendicano la sconfitta subita in campionato da Santa Croce, la formazione di Graziosi supera nettamente un Siena incolore
Volley: Coppa Italia A2 Maschile, la finale è Roma-Bergamo© Legavolley/Torcivia
14 min

ROMA-Sarà Ceramica Scarabeo GCF Roma-Caloni Bergamo la finale della Coppa Italia di A2. Nelle semifinali giocate stasera la formazione di Spanakis ha eliminato la Kemas Lamipel Santa Croce prendendosi la rivincita dopo la sconfitta di domenica sera in campionato, mentre la squadra di Graziosi ha superato nettamente una Emma Villas Siena ancora una volta deludente che ha lottato soltanto nel primo set.

LE DUE SFIDE-

CERAMICA SCARABEO GCF ROMA - KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE-

Va in scena la semifinale della Del Monte Coppa Italia di A2 tra Roma e Santa Croce. Gara unica che assegna un posto nella finale del 28 gennaio a Bari.

Dopo la gara di regular season di quattro giorni fa la Scarabeo ritrova la Kemas Lamipel nel trofeo nazionale: il coach dei toscani Totire schiera Ciulli-Wagner in diagonale, Colli-Hage in quattro, Elia-Miscione al centro, Taliani libero, coach Spanakis risponde con Zoppellari-Padura Diaz, Tiozzo-Snippe, Franceschini-Pollock, Romiti regista difensivo.

Pollock in primo tempo inaugura il match, Wagner mattatore del match di campionato risponde subito presente da zona due. Si respira subito un’area diversa al PalaTiziano di Roma e l’adrenalina del campo arriva fin sugli spalti. Il muro di Zoppellari rompe l’equilibrio del set portando al doppio break i laziali (6-3), poi un paio di giri senza della Kemas e ancora il muro di Tiozzo su Wagner invita coach Totire a chiamare il discrezionale sul +5 interno. E’ il muro a fare la differenza momentanea e quello di Miscione su Pollock avvicina gli ospiti, poi Aquarone rileva Ciulli in regia quando siamo sul 13-10. Wagner sale di giri in attacco e trascina i compagni alla distanza minima, poi l’ace di Franceschini in salto float mina le sicurezze della ricezione toscana. Lupi che sorpassano sul 16-17 su due amnesie della Scarabeo che rientra con Padura Diaz. Quando Sacripanti entra in battuta il tabellone segna 19-20 e lo schiacciatore consente il tapin vincente di Pollock. Finale al cardiopalma, con Benaglia che rileva Hage sul 23-23, poi Wagner è chirurgico sulla linea in parallela e la Kemas sulla palla successiva chiude a muro il parziale 23-25.

Formazioni invariate alla ripresa e la Scarabeo riparte ancora forte sul turno al servizio di Padura Diaz e grazie a Romiti che rivitalizza palloni in copertura. Zoppellari è un cliente scomodo sul muro di banda e i rossoblù conducono 8-6. Il doppio ace di Colli porta al sorpasso degli ospiti, ci vogliono due volte le mani di Pollock per fermare la vena offensiva di un Wagner sempre in palla (12-10). Roma cerca di scappare sul 15-12 con le bordate di Padura Diaz che spinge fino al 17-13. Zonca e Benaglia dentro per Miscione e Colli. Ventesimo punto interno con il mani-out di Tiozzo e poi è sempre super Pollock a stoppare Wagner ora in difficoltà realizzativa (21-16). Passerella prepotente di Roma che sul finale schianta gli avversari con lo “special” di Padura Diaz (25-21).

Due belle formazioni ricominciano anche nel terzo set ad offrire un vero spettacolo in campo, mentre il tifo rossoblù scalda il Palazzetto. Block di Elia e Santa Croce va avanti 4-5, poi Roma potrebbe scappare in più occasioni ma sciupa con disattenzione (8-9). Zoppellari cerca con insistenza Tiozzo che ripaga, mentre Aquarone affida l’offensiva al suo brasiliano e i crociati si portano a +2 (10-12); ci pensa Padura Diaz ad agganciare giocando sulle mani del muro. Romiti è superlativo in difesa e fa la differenza dove non arrivano le mani di Pollock, ma il colpo da biliardo di Snippe in diagonale stretta è da applausi (18-5). Gli ospiti provano con Hage e Wagner ad arginare la furia della Scarabeo ma capitan Snippe è ancora un terminale micidiale (21-17). +5 con l’ennesimo muro di Zoppellari, Padura Diaz chiama il pubblico al massimo sostegno (23-18) e il finale è tutto suo con la parallela del 25-20.

La diagonale rabbiosa di Wagner riapre le ostilità della quarta frazione ma è sempre la difesa e il contrattacco l’arma in più dei romani, complici anche gli errori dei toscani. Totire intuisce il momento di difficoltà e suona la sirena sul 4-1. Buon primo tempo di Benaglia e poi è un assolo di di Wagner per la speranza, il pareggio e il sorpasso (6-7). Un’indecisione tra Taliani e Aquarone consegna il decimo punto ai padroni di casa poi la combinata Pollock-Padura ferma a muro Hage per il +2 (11-9). Padura Diaz ancora stellare in attacco e Roma trova lo strappo giusto (14-12) ma poi arrivano “due senza” e tocca a Franceschini rassicurare in primo tempo e bloccare Miscione per il 17-16. Palla out di Wagner con videocheck che consegna il punto alla Scarabeo e infiamma il pubblico (19-16). Tiozzo spinge a muro per il venti ma Wagner è perentorio sulla sua mattonella per il 20-17.  Padura non ha paura è fa 23-19 in mani out, Zoppellari trova l’ace, poi errore della Kemas in ricostruzione e deliro finale. Roma, la finale è tua!

I PROTAGONISTI-

Alessando Spanakis (Allenatore Ceramica Scarabeo GCF Roma)- « E’una emozione immensa e una gioia infinita essere arrivati in finale con questa Società. Ci era sfuggita lo scorso anno di un soffio, oggi i ragazzi sono stati fantastici. Questo gruppo è il migliore che abbia allenato finora, senza nulla togliere agli altri, perché ha una dedizione e un’abnegazione in palestra esemplare che ci ha portato a questo traguardo. Santa Croce è una squadra eccezionale, con una pressione sulla fase break notevole e oggi alcuni scambi sono stati a livello della Superlega da parte di entrambe le formazioni. Ho cercato di riportare serenità dopo la sconfitta di qualche giorno fa, facendo capire ai miei giocatori che per vincere questa partite occorre un’attenzione estrema, soprattutto sulle rigiocate e i contrattacchi che ci avevano penalizzato nella sfida precedente e su cui dovevamo osare di più. Il loro opposto Wagner è un giocatore straordinario e l’obiettivo che ci eravamo posti era di contenerlo il più possibile, cosa che ci è riuscita bene sia a muro che in difesa. Dedico il successo odierno alla mia famiglia da cui spesso sono lontano, ma soprattutto ai ragazzi cui voglio fare un applauso speciale ».

IL TABELLINO-

CERAMICA SCARABEO GCF ROMA - KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE 3-1 (23-25, 25-21, 25-20, 25-19)

CERAMICA SCARABEO GCF ROMA: Zoppellari 4, Tiozzo 8, Pollock 11, Padura Diaz 25, Snippe 11, Franceschini 8, Saturnino (L), Mancini (L), Sacripanti 0, Romiti (L). N.E. Fantini, Valenti, Losco, Rau. All. Spanakis.

KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE: Ciulli 0, Colli 7, Miscione 4, Pereira Da Silva 24, Magnani Hage 10, Elia 7, Andreini (L), Zonca 6, Taliani (L), Benaglia 4, Acquarone 2. N.E. Polidori, Tamburo. All. Totire.

ARBITRI: Spinnicchia, Talento.

NOTE - durata set: 30', 28', 29', 40'; tot: 127'.

CALONI AGNELLI BERGAMO – EMMA VILLAS SIENA-

In finale di Coppa Italia a Bari va la Caloni Agnelli Bergamo che in semifinale sconfigge in un’ora e ventitré minuti la Emma Villas Siena con il punteggio di 3-0. Molto lottato il primo set, che termina ai vantaggi (26-24) e Bergamo si impone poi anche nei due successivi parziali. E’ stata la prima gara in maglia biancoblu per l’opposto olandese Hidde Boswinkel, ma i suoi 13 punti non sono bastati questa sera.

Questi i sestetti scelti dai due allenatori: la Emma Villas gioca con Fabroni in cabina di regia e Martin Nemec opposto, in banda ci sono Vedovotto e Melo, al centro Bargi e Spadavecchia, in seconda linea a difendere c’è Filippo Pochini. Per Bergamo sono in campo il serbo Jovanovic e l’olandese Hoogendoorn sulla diagonale, Dolfo e Pierotti in banda, Cargioli e Valsecchi al centro, i liberi sono Franzoni in difesa e Innocenti in ricezione.

Il match comincia con due errori di Martin Nemec. La Emma Villas non sta attaccando con alte percentuali in questo avvio di gara, mentre il gioco della Caloni Agnelli scorre immediatamente in maniera fluida. Il palleggiatore della Caloni Agnelli Jovanovic trova subito un ace. Siena risponde con una bella schiacciata di Vedovotto che fa passare il pallone proprio in mezzo al muro bergamasco e con Bargi che poco dopo riesce a trovare l’incrocio delle righe. Due punti break arrivano grazie all’ottimo turno di servizio di Martin Nemec: l’opposto slovacco colpisce con forza e precisione e si rende protagonista di due giocate di alto livello. Prima una bella schiacciata lungolinea e poi un ace riportano il punteggio in parità: 10-10. Poco dopo l’errore di Dolfo dà a Siena il primo vantaggio: 11-12.

Hoogendoorn non sembra nel miglior ritmo partita: un errore dell’opposto olandese e una sua schiacciata murata da Vedovotto in un muro a uno consentono alla squadra di coach Cichello di toccare addirittura il +3: 11-14. Ecco il miglior Hoogendoorn: l’olandese spara un missile sul quale la ricezione senese non può fare niente. Però Vedovotto riesce a rispondergli con un colpo di qualità, nonostante che ora la battuta della Emma Villas non sia ottima. Il diciottesimo punto dei senesi arriva con una murata di Nemec su Pierotti: 15-18. Siena è attenta a muro, e pure Dolfo trova la strada sbarrata. Però l’Olimpia piazza un mini-break improvviso di 4-0, con Alisson Melo che non riesce a sfondare il muro della Caloni Agnelli. Sul 20-20 Nemec trova un punto pesantissimo. Nonostante una ricezione super di Pochini un applauso va a Cargioli che si oppone alla schiacciata di Nemec, e ora Bergamo è davanti: 22-21. L’errore di Nemec avvicina i bergamaschi alla conquista del primo parziale, un altro passo viene fatto con il servizio vincente di Pierotti che dà il set point ai locali. Coach Cichello cambia e manda in campo Di Tommaso, Boswinkel, Fedrizzi e Giovi con Vedovotto e Spadavecchia. Per Boswinkel è la prima partita in maglia Emma Villas e l’olandese bagna subito l’esordio con un punto importante. Fedrizzi mette a segno un ace ed è parità: 24-24. Si va ai vantaggi. L’azione decisiva è spettacolare, con salvataggi incredibili da una parte e dall’altra. Entrambe le squadre si meritano applausi per questa azione, che tuttavia viene chiusa da Sjoerd Hoogendoorn sul 26-24.

Cinque sono stati i punti di Martin Nemec, quattro quelli di Filippo Vedovotto. Siena ha attaccato con il 34% in questo primo set, la Caloni Agnelli ha fatto poco meglio con il 37%.

Si riparte con le stesse formazioni e con la Caloni che si prende subito un vantaggio di tre lunghezze. Coach Cichello cambia e inserisce Boswinkel al posto di Nemec: le risposte dell’olandese sono piuttosto positive. Bargi mette a segno una battuta vincente però Bergamo è ancora avanti. I locali battono alla grande e creano difficoltà al gioco senese. Quando Boswinkel sbaglia la misura in due circostanze la squadra di casa si ritrova a poter amministrare un discreto vantaggio: 11-7. In campo torna Giovi, ma il libero dei senesi non può nulla sulla palla scaraventata a terra da Pierotti.

Siena rialza la testa in un momento complicato: lo fa con due murate di Spadavecchia e un tocco beffardo di Melo: 13-12. Melo sbaglia una ricezione e Bergamo allunga ancora. Coach Cichello fa alzare Fedrizzi dalla panchina e l’ex Trento prende il posto del brasiliano. Il divario però si amplia con tre punti consecutivi dei locali: Spadavecchia sbaglia il servizio, Fedrizzi viene murato e Dolfo trova uno splendido ace: 22-17. La Caloni Agnelli conquista pure il secondo parziale: 25-19 con Hoogendoorn superlativo nelle azioni finali del set.

Nel terzo set  la Emma Villas è in campo con Fabroni e Boswinkel sulla diagonale, Vedovotto e Fedrizzi in banda, Bargi e Spadavecchia al centro, Giovi libero. Siena prende un piccolo vantaggio, con Fedrizzi e Boswinkel ancora a segno. L’ace di Fedrizzi porta al 5-7. La schiacciata precisa di Boswinkel permette di mantenere un piccolo vantaggio. In campo è un duello tra opposti olandesi: Hoogendoorn risponde infatti subito al suo connazionale. Punto break Boswinkel: 7-10. Poco dopo bene anche Vedovotto, e sono 11 i punti senesi in questo set. E’ il momento di Filippo Vedovotto che infila tre punti che spingono via la Emma Villas. Pierotti non arriva sul bolide al servizio di Fabroni e ora Siena ha un vantaggio che comincia ad essere interessante: 15-18. Un black out senese fa tornare sotto Bergamo: 18-18. Coach Cichello decide che è il momento di Melo al posto di Vedovotto. Il pallonetto di Dolfo è dolcissimo e l’Olimpia si ritrova a cinque punti dal match: 20-18. Nuovi cambi per Siena: dentro Di Tommaso e Nemec per Fabroni e Boswinkel. Il servizio proprio non va: Alisson Melo prende la rete ed è 21-19. Siena trova la forza per impattare sul 21-21 ma è un miraggio: Hoogendoorn realizza a tutto braccio e poi trova due aces di fila: 24-21. Finisce con l’errore di Nemec al servizio. In finale va la Caloni Agnelli Bergamo.

IL TABELLINO-

CALONI AGNELLI BERGAMO - EMMA VILLAS SIENA 3-0 (26-24, 25-19, 25-22)

CALONI AGNELLI BERGAMO: Jovanovic 1, Pierotti 11, Cargioli 7, Hoogendoorn 15, Dolfo 8, Valsecchi 4, Longo 0, Innocenti (L), Franzoni (L), Carminati 0. N.E. Albergati, Cioffi, Maffeis. All. Graziosi.

EMMA VILLAS SIENA: Fabroni 1, Vedovotto 9, Bargi 3, Nemec 6, Melo 7, Spadavecchia 3, Giovi (L), Pochini (L), Fedrizzi 6, Boswinkel 13, Di Tommaso 0, Braga 0. N.E. Graziani. All. Cichello.

ARBITRI: Luciani, Piperata.

NOTE - durata set: 30', 25', 32'; tot: 87'.


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