Volley: Coppa Italia, la Lube è la prima finalista

Al PalaFlorio la formazione di Medei supera 3-1 (17-25, 26-24, 25-21, 25-21) l'Azimut Modena che gioca una gran partita per due set, poi perde Argenta per infortunio e si arrende
Volley: Coppa Italia, la Lube è la prima finalista© Legavolley/Zani
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BARI- Al PalaFlorio di Bari la Cucine Lube Civitanova si impone all’Azimut Modena nella prima semifinale e conquista il diritto di giocare domani per riportarsi a casa la Del Monte Coppa Italia per il secondo anno consecutivo.

La partita è stata intensa e ben giocata da entrambe le contendenti. Modena è partita meglio, ha vinto il primo set, facendo vedere le streghe ai Campioni d’Italia  che già erano stati battuti a domicilio sei giorni fa dagli uomini di Stoytchev. Vinto il primo set l’Azimut però ha dovuto fare i conti con una brutta tegola: l’infortunio di Argenta, quando il secondo parziale era ancora in bilico.

L’ago della bilancia è andato dalla parte dei  cucinieri che hanno fruttato l’occasione per prendere in mano le redini della partita ed imporsi giocando due parziali, il terzo e il quarto, senza sbavature.

penalizzata dall’infortunio di Argenta, uscito proprio nel corso del secondo.

La Lube, che sarà in campo per l’ottava volta nella propria storia nell’atto finale di questa competizione (finora 2 sconfitte e 5 vittorie, compresa quella della passata stagione a Bologna, contro Trento) attendono ora di conoscere il nome dell’avversaria, che arriverà dalla sfida della seconda semifinale, tra Perugia e Trento.

LA CRONACA DEL MATCH-

L’approccio alla partita odierna da parte della Cucine Lube Civitanova, che presentava Kovar e Sokolov nel sestetto titolare, è dei peggiori. Tanti infatti gli errori punto commessi dai marchigiani (9), che faticano oltremodo in attacco (solo 37%, contro il 57% dei modenesi) nonostante l’80% di ricezione positiva, e regalano all’Azimut subito un buon margine di vantaggio (7-12, poi 9-15). Medei prova a scuotere i suoi prima spendendo subito i time out a sua disposizione, poi provando a cambiare la regia con l’inserimento Zhukouski, e in seguito pure gettando nella mischia Sander per Kovar, con il conseguente (obbligato por la regola degli stranieri in campo) avvicendamento tra Stankovic e Candellaro. Ma Modena, con Earvin Ngapeth nello starting six e, ordinata e regolare nel cambio palla, e soprattutto trascinata da un superlativo Argenta (6 punti col 100% di efficacia su 5 attacchi), arriva agevolmente al traguardo, chiudendo sul 17-25 dopo un errore in battuta di Zhukouski. 

Si gioca finalmente in equilibrio nel secondo parziale, in cui però è ancora Modena a tenere pressoché costantemente il muso davanti. Medei parte col sestetto di inizio gara, ma sul 12-14 gioca nuovamente la carta Sander. Nell’altra metà campo, invece, avanti 17-16 l’Azimut deve rinunciare momentaneamente ad Argenta, costretto ad uscire dal campo per aver appoggiato male la caviglia ricadendo da un’azione di muro (dentro Sabbi). Sotto 16-19 dopo un ace di Mazzone, la Cucine Lube fino a quel momento ancora sbagliona dai nove metri (6 errori, 1 per i gialloblu) trova la svolta col servizio float di Candellaro, sul quale costruisce un parziale di 6-1 a proprio favore, trovando il primo vantaggio della partita sul 20-19, firmato da un contrattacco del positivissimo Sokolov (9 punti, 75% in attacco). Torna in campo Argenta tra le fila di Modena per il finale (altri 2 punti, sempre 100% di efficacia sulle schiacciate), che si gioca sul punto a punto. Decide Micah Christenson, autore prima del muro su Ngapeth che vale il 25-24 per i biancorossi, e poi anche del successivo ace (con l’aiuto del nastro) che fissa il 26-24, riportando la situazione in parità.

Modena in campo con Sabbi nel terzo set, che si gioca nuovamente sul filo dell’equilibrio fino al guizzo biancorosso, che anche stavolta arriva da Candellaro, ma col muro: i due blocchi consecutivi del centrale ex Molfetta, entrambi ai danni di Urnaut, lanciano sul 19-16 la Cucine Lube Civitanova, che sfodera un Sokolov efficace su ogni tipo di palla (6 punti, 56%), allunga sul 21-17 con un contrattacco di Sander, tiene botta alla reazione modenese firmata da Urnaut (21-19), e infine chiude 25-21 con un attacco di prima intenzione di Juantorena in crescita esponenziale (5 punti, 71% su 7 attacchi).

Il quarto set è un dominio assoluto degli uomini di Medei, che prendono subito un break con un contrattacco di Sokolov (7-5), e subito dopo piazzano già quella che sarà la fuga decisiva, grazie a due ace di fila firmati da Taylor Sander (9-5). Finirà 25-21, con Tvetan Sokolov mattatore per i suoi e top scorer della sfida con ben 24 palloni messi a terra (67% in attacco su 30 palloni, 2 ace e 2 muri).

I PROTAGONISTI-

Bruno Mossa (Azimut Modena)-« Non mi piace mettere alibi dopo le sconfitte. Abbiamo incontrato una grande squadra, abbiamo vinto il primo parziale, avuto le nostre possibilità nel secondo set, poi l’infortunio di Argenta ha chiuso la nostra partita. Abbiamo dimostrato anche oggi che siamo comunque una squadra che può giocare a questi livelli e dobbiamo andare avanti ».

Tsvetan Sokolov (Cucine Lube Civitanova)- « Oggi nel primo set abbiamo sofferto, loro hanno giocato bene in attacco ma noi ci abbiamo sempre creduto ed abbiamo cancellato la sconfitta in campionato. In semifinale non contano le condizioni fisiche, ora dobbiamo darci dentro e pensare solo alla finale ».

IL TABELLINO-

CUCINE LUBE CIVITANOVA - AZIMUT MODENA 3-1 (17-25, 26-24, 25-21, 25-21)

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 2, Juantorena 13, Stankovic 2, Sokolov 24, Kovar 2, Cester 6, Marchisio (L), Sander 8, Zhukouski 1, Grebennikov (L), Candellaro 10. N.E. Casadei, Milan. All. Medei.

AZIMUT MODENA: Mossa De Rezende 0, Ngapeth E. 18, Mazzone 8, Argenta 9, Urnaut 10, Holt 13, Tosi (L), Rossini (L), Sabbi 2, Franciskovic 0, Pinali 0. N.E. Van Garderen, Ngapeth S., Bossi. All. Stoytchev.

ARBITRI: Puecher, La Micela Sandro.

NOTE - durata set: 24', 32', 29', 27'; tot: 112'.


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