Volley: World Grand Prix , amarezza Italia, azzurre battute dal Brasile al tie break

La nazionale di Mazzanti si arrende in finale alla formazione di Ze Roberto dopo cinque tiratissimi set. Le ragazze verdeoro si impongono 3-2 (26-24; 17-25; 25-22; 22-25; 15-8) e alzano il trofeo
Volley: World Grand Prix , amarezza Italia, azzurre battute dal Brasile al tie break© Fivb
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NANCHINO (CINA)- Le azzurre sono medaglia d’Argento nella 25esima edizione del World Grand Prix 2017, in finale la nazionale italiana femminile è stata superata dal Brasile 2-3 (24-26, 25-17, 22-25, 25-22, 8-15), ed ha così eguagliato il proprio miglior risultato nella competizione internazionale: secondo posto anche nel 2004 e 2005. 
Dopo una cavalcata fantastica, che in cinque settimane ha visto stravolgere ogni pronostico, le ragazze di Davide Mazzanti sono state fermate sul più bello dalla squadra sudamericana. 
La medaglia d’Argento segna il ritorno della nazionale tricolore sul podio di una grande manifestazione a distanza di sei anni: l’ultimo risaliva al 2011 con il primo posto nella World Cup.
Come nel 2004 a negare la gioia del trionfo è stata la “bestia nera” dell’Italia, ovvero il Brasile che non perde una sfida proprio dalla Coppa del Mondo 2011: 2 novembre a Sapporo, 3-0 (25-23, 25-16, 25-22) per l’Italia. Nonostante l’amarezza per la sconfitta, l’Italia però ha molto di cui gioire perché oltre al prestigioso risultato, quello che ha impressionato maggiormente nell’arco del torneo è stata la crescita della squadra azzurra.
Dopo aver ottenuto una fondamentale qualificazione per il Mondiale 2018, in un mese Mazzanti e il suo staff hanno operato un lavoro profondo, grazie al quale la formazione tricolore è tornata nell’élite mondiale. Rispetto alle prime due gare della fase a gironi, Chirichella e compagne hanno saputo compiere un salto di livello spaventoso e dalla Pool di Macao si è iniziato a capire che l’Italia poteva puntare davvero in alto.
Stupirmi e stupirsi, questo il motto del Ct tricolore che una volta ottenuto il passaggio alla Final Six ha parlato con la squadra per porsi un nuovi obiettivi. 
Nonostante le molte debuttanti l’Italia si è presentata alle Finali con un atteggiamento spavaldo e il successo contro gli Usa è stato l’ennesima conferma della crescita azzurra. Assorbito senza problemi il ko contro la Serbia, in semifinale le azzurre hanno compiuto un autentico capolavoro, ammutolendo le campionesse olimpiche cinesi.
In finale la “maledizione brasiliana” ha colpito ancora una volta l’Italia, costretta ad accontentarsi del secondo posto come nelle edizioni 2004 e 2005 (finali a girone unico). La vittoria del Grand Prix è l’unico trofeo che, insieme alla medaglia olimpica, ancora manca nel lungo palmares azzurro. 
Grazie all’Argento, sono saliti a sette i podi azzurri nel World Grand Prix: 2004 a Reggio Calabria, Italia (2°posto); 2005 a Sendai, Giappone (2°posto); 2006 a Reggio Calabria, Italia (3°posto); 2007 a Ningbo, Cina (3°posto); 2008 a Yokohama, Giappone (3°posto); 2010 a Ningbo, Cina (3°posto); 2017 a Nanchino, Cina (2°posto).
Il risultato, ottenuto con un gruppo molto giovane (età media di poco superiore ai 24 anni), è un segnale forte in vista del principale appuntamento della stagione: il Campionato Europeo che si svolgerà in Azerbaijan e Georgia dal 22 settembre al 1 ottobre.
Domani nella nottata italiana le azzurre partiranno alla volta di Roma e dopo alcuni giorni di riposo si ritroveranno il 19 agosto al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti per preparare la rassegna continentale.

LA FINALE -

In merito alla sfida con il Brasile come formazione iniziale Davide Mazzanti ha confermato il sestetto che ha battuto la Cina: Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Caterina e Lucia Bosetti, centrali Cristina Chirichella e Raphaela Folie, libero De Gennaro.
L’avvio di gara ha visto un Brasile più brillante, mentre le azzurre non sono riuscite a pungere in battuta, commettendo diversi errori. A lungo le sudamericane sono state davanti, ma l’Italia è sempre rimasta a contatto e grazie ad una straordinaria Egonu ha agganciato le avversarie. Con il passare del gioco il Brasile è calato e la formazione tricolore ne ha approfittato, portandosi sul 23-21. Nel momento chiave Malinov e compagne hanno accusato qualche passaggio a vuoto e così le brasiliane sono rientrate, chiudendo il set al secondo tentativo (24-26).
Al rientro in campo le azzurre si sono prontamente riscattate e con grande autorità hanno preso il comando del gioco. Le ragazze di Mazzanti, sfruttando l’ottimo momento di Caterina Bosetti, hanno guadagnato sempre più vantaggio, mentre il Brasile si è bloccato. L’Italia, complice anche il positivo ingresso di Sara Bonifacio per Raphaela Folie (problema alla mano destra), non ha più rallentato e ha dominato la frazione (25-17). 
Anche nel terzo set l’iniziativa è sempre stata in mano alle azzurre e le sudamericane sono state costrette ad inseguire. Alla lunga l’ottima regia di Malinov e il ritmo forsennato italiano hanno spezzato la resistenza delle brasiliane, messe in grande difficoltà. Tutto è sembrato filare liscio sino al 18-11, ma le sudamericane non si sono arrese e grazie anche alle battute della nuova entrata Rosamaria hanno riaperto i giochi incredibilmente i giochi (21-21). La rimonta ha pesato sulle spalle delle ragazze di Mazzanti, bloccate ripetutamente a muro e superate in volata (22-25). 
Superato il momento di crisi, De Gennaro e compagne hanno tentato di forzare subito il ritmo nella quarta frazione (8-5). Malinov ha chiamato spesso in causa le centrali e sia Chirichella che Bonifacio hanno risposto presente, lanciando la fuga azzurra. Come nel parziale precedente, però, la squadra tricolore, nettamente avanti (19-12), ha avuto un rallentamento che ha riacceso le speranze brasiliane (19-16). Nel momento chiave con grande lucidità l’Italia ha saputo ritrovarsi e prolungare il match al quinto set (25-22). Nel tie-break la partenza a razzo del Brasile (8-3) ha tagliato le gambe alle azzurre che non sono più riuscite a recuperare (8-15).

Nella finalina per il terzo posto la Serbia, trascinata da una stratosferica Tijana Boskovic, che ha messo a segno trentuno palloni vincenti ha superato le padrone di casa della Cina per  3-1 (25-22, 20-25, 25-23, 25-21).

I PROTAGONISTI-

Davide Mazzanti (Allenatore Italia)- « Adesso è molto difficile commentare, perché siamo andati ad un soffio dalla vittoria e invece il Brasile ci ha superato sul più bello. Dispiace tanto perché sia nel finale del primo set che nel terzo abbiamo sprecato dei buoni vantaggi. In particolare nel terzo parziale abbiamo sbagliato tanto, potevamo fare meglio. Oggi penso ci sia mancata un po’ la lucidità nel gestire certe situazioni che avevamo studiato. La cosa che mi dispiace maggiormente è esser andati così vicini al successo, senza aver espresso tutto il nostro potenziale. Da questo torneo dobbiamo prendere tutto, sia le tante cose positive che la sconfitta di oggi: il nostro percorso va avanti. Credo che il lavoro fatto dalle ragazze in questo primo periodo sia qualcosa di eccezionale, ci sono tante cose su sui dobbiamo lavorare, ma altrettante sono diventate delle certezze. L’amarezza per questa finale persa dovrà trasformarsi in una spinta per fare ancora meglio. C’è grande soddisfazione ad avere riportato dopo alcuni anni in casa azzurra una medaglia in una competizione dal valore mondiale ».

Monica De Gennaro (Italia, Miglior libero del torneo)- « Peccato perché abbiamo dimostrato di poter competere al loro livello, sono convinta che questa partita ci servirà molto per il futuro. Non possiamo dimenticare tutto quello che di buono abbiamo fatto in queste cinque settimane, ho disputato diversi Grand Prix ma penso che questo a livello di squadra sia stato il migliore. Io sono convinta che dopo tutte queste esperienze ne usciremo ancora più forti. Durante il corso del torneo abbiamo imparato tanto e siccome siamo una squadra giovane ho la certezza che avremo altre occasioni. All’inizio del Grand Prix siamo partite non troppo bene, ma poi è stato un crescendo continuo.”

Paola Egonu (Italia)- « Dispiace aver chiuso con una sconfitta, ma siamo assolutamente soddisfatte del risultato ottenuto, tornare a casa con una medaglia d’Argento è una gran cosa. Il nostro è stato uno splendido cammino, però non siamo ancora arrivate: quello che verrà sarà meglio di quello che è già accaduto. Dopo alcuni giorni di riposo, torneremo in palestra ancora più cariche per preparare al meglio il Campionato Europeo ».

Lucia Bosetti (Italia)- « Quando si va così vicini a vincere, c’è sempre tanto dispiacere, la nostra comunque resta una bellissima esperienza. Abbiamo tanti spunti da cui ripartire per continuare nel nostro percorso. Peccato soprattutto per quel terzo set, che secondo me ci ha tagliato un po’ le gambe. L’aver sfiorato l’Oro non deve farci dimenticare l’aver conquistato una splendida medaglia d’Argento  ».

IL TABELLINO-

CINA - ITALIA 1-3 (25-18, 23-25, 22-25, 25-27)

CINA: Yuan Xinyue 7, Zhu Ting 21, Gao Yi 2, Gong Xiangyu 8, Ding Xia 2, Zhang C. 13. Libero: Lin Li.  Qian J., Diao L., Liu Xiaotong 10, Wang Yuanyuan 2, Wang Mengjie (L). N.e: Li Jing, Zheng Yixin. All. An Jiajie

ITALIA: Malinov 2, C. Bosetti 11, Folie 10, Egonu 26, L. Bosetti 10, Chirichella 13. Libero: Di Gennaro. Sylla 2, Loda. N.e: Sorokaite, Orro, Bonifacio, Danesi e Parrocchiale. All. Mazzanti

Arbitri: Fabian Concia (Arg) e Rolf (Usa)

Spettatori: 6000. Durata Set: 26’, 32’, 31’, 31.

Cina: 7 a, 9 bs, 8 m, 21 et.

Italia: 7 a, 12 bs, 13 m, 30 et.

I PREMI INDIVIDUALI-

MVP: Natalia (Brasile)

Miglior alzatrice: Ding Xia (Cina)

Miglior opposto: Tijana Boskovic (Serbia)

Miglior schiacciatrice (1): Zhu Ting (Cina)

Miglior schiacciatrice (2): Natalia (Brasile)

Miglior centrale (1): Ana Beatriz (Brasile)

Miglior centrale (2): Milena Rasic (Serbia)

Miglior libero: Monica De Gennaro (Italia)


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