Volley: Mondiali Femminili, l’Italia ha raggiunto Sapporo, sabato la sfida con la Bulgaria

Le azzurre hanno raggiunto la sede dove affronteranno la prima partita della rassegna iridata (ore 6.40 italiane) contro la formazione allenata da Petkov
Volley: Mondiali Femminili, l’Italia ha  raggiunto Sapporo, sabato la sfida con la Bulgaria
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SAPPORO-L'Italia affila le armi in vista dell'esordio mondiale. Conclusa la fase di preparazione a Sendai la comitiva azzurra ha raggiunto Sapporo, sede della Pool B della prima fase Campionato Mondiale 2018 che si svolgerà in Giappone dal 29 settembre al 20 ottobre.        
Le ragazze di Davide Mazzanti sono attese sabato 29 settembre (ore 6.40 di mattina) dalla sfida con la Bulgaria. Nelle partite successive Chirichella e compagne se la vedranno con Canada (30 settembre, ore 6.40), Cuba (2 ottobre, ore 6.40), Turchia (3 ottobre, ore 6.40) e Cina (4 ottobre, ore 12.20).    
I primi quattro incontri saranno trasmessi in diretta da RaiDue, mentre la sfida con le campionesse olimpiche cinesi da RaiSport+Hd.         
Al pari del Mondiale maschile la formula del torneo giapponese prevede che nella seconda fase le quattro squadre qualificate si portino dietro le vittorie e i punti, ottenuti contro tutte le avversarie affrontate: motivo per cui le azzurre dovranno cercare di raccogliere il massimo possibile.         
Sarà da seguire lo svolgimento della Pool C, composta da Russia, Trinidad & Tobago, Azerbaigian, USA, Corea del Sud e Thailandia, girone accoppiato con quello dell’Italia per la seconda fase.
L’Italia si presenta al Mondiale dopo una lunga fase di preparazione, che da luglio in poi ha visto le ragazze di Mazzanti alternare collegiali a test sul campo. Nel mese di agosto le azzurre dopo una buona Rabobank cup, hanno faticato nella Gloria Cup in Turchia, ma importanti segnali di crescita si sono registrati a settembre con la vittoria del torneo di Montreux e nelle ultime amichevoli, disputate con Olanda e Azerbaigian.           
Nel giovane gruppo azzurro, età media inferiore ai 23 anni, ben dieci sono le debuttanti a un Mondiale: Ofelia Malinov, Carlotta Cambi, Paola Egonu, Elena Pietrini, Miriam Sylla, Sylvia Nwakalor, Sarah Fahr, Marina Lubian, Anna Danesi, Beatrice Parrocchiale.          
Serena Ortolani ha due partecipazioni al proprio attivo (2006 e 2010), Lucia Bosetti una (2010), così come Monica De Gennaro e Cristina Chirichella: uniche reduci dell’ultima rassegna iridata (2014), svoltasi in Italia.  

Nella prima giornata a Sapporo la nazionale italiana ha sostenuto una seduta pesi, mentre domani è in programma il primo allenamento nel palazzetto di gioco: l’Hokkaido Prefectural Sports Center, impianto che può ospitare sino a 7000 spettatori.  

LE PAROLE DEL CAPITANO DI CRISTINA CHIRICHELLA-

« Finalmente inizia questo Mondiale, ci siamo preparate tutta l'estate e non vediamo l'ora di poter scendere in campo. Nel gruppo c'è una bella atmosfera, avverto quel giusto Brio e quella elettricità che secondo me fanno bene alla vigilia di ogni competizione.  
Il periodo di avvicinamento è stato lunghissimo e per questo nel corso dei abbiamo imparato a conoscerci ancora meglio sia tra noi ragazze che con lo staff, riuscendo a venirci incontro e a lavorare non soltanto a livello di squadra ma anche proprio su noi stessi. Arriviamo al Mondiale con un bel bagaglio emotivo e con tante partite sulle gambe. Nel corso dell’estate abbiamo avuto degli alti e bassi, però nell’ultimo periodo ci sono stati ottimi segnali di crescita.
Rispetto all’edizione del 2014 sarà un torneo molto diverso per me, quella era la prima grande competizione che giocavo da titolare con la maglia azzurra, mentre adesso ho acquisito più esperienza e più sicurezza nei miei mezzi. Nel mondiale italiano ero forse un po’ condizionata dall’emozione, sentimenti che provo anche oggi, ma il ruolo di capitano mi dà anche più responsabilità
».

« Il fatto di voler emergere è un po' il nostro punto di forza - prosegue la centrale campana - alcune volte ci dimentichiamo anche delle responsabilità che abbiamo credo sia un bene, perché riusciamo a giocare con più serenità e tranquillità. La squadra è giovane, però possiamo contare su giocatrici che hanno tanta esperienza come Monica (De Gennaro), Lucia (Bosetti) e Serena (Ortolani). Alla fine ne viene fuori un gruppo che ha fatto un bel percorso e vuole continuare su questa strada ».

LE PAROLE DI OFELIA MALINOV-

« Non vediamo l'ora di scendere in campo, è tanto che aspettiamo il Mondiale. Il periodo di preparazione è stato molto lungo e adesso c’è voglia di mettere a frutto tutto il lavoro svolto.
Già lo scorso anno il nostro gruppo era unito, ma sono convinta che il tempo passato assieme lo abbia cementato ancora di più, questi cinque mesi assieme sono stati come un anno di club.
Ci sono stati degli alti e bassi, ma penso che ci abbiamo rinforzato e ora siamo veramente cariche e pronte a mostrare il nostro meglio. L’aspetto che più mi piace di questo gruppo è il darsi forza l'una con l'altra: c’è tanta energia positiva, tutte crediamo tanto in quello stiamo facendo, per questo penso che possiamo fare grandi cose
». 

Ofelia continua parlando del girone dell’Italia:

« Penso che tutte le partite saranno toste, nessuna squadra è da sottovalutare, anche se sulla carta le sfide con Turchia e Cina si presentano come quelle più difficili. Dovremo tenere sempre alta la concentrazione e spingere sempre di più partita dopo partita. Già sono emozionata per il debutto nel mondiale e in più anche per giocare la mia prima partita contro la Bulgaria (il paese dei suoi genitori ndr), sarà un’esperienza da ricordare ».

« A livello personale è la mia prima vera grande competizione che disputo - conclude Malinov - sinora ho preso parte a diversi Grand Prix e poi all’Europeo 2015, ma non da titolare. Il Mondiale rappresenterà una grande opportunità e la voglio sfruttare al massimo ».         


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