Volley: Mondiali Femminili, l'Italia batte l'Azerbaijan, Top Six più vicina

Sesta vittoria mondiale per le azzurre che contro la formazione asiatica si impone in scioltezza per 3-0 (25-12; 25-19; 25-11) al termine di una prestazione di altissimo livello
Volley: Mondiali Femminili, l'Italia batte l'Azerbaijan, Top Six più vicina© Fivb
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OSAKA (GIAPPONE)- Prosegue spedita la marcia delle azzurre nel Mondiale giapponese. L’Italia contro l’Azerbaijan inanella la sesta vittoria consecutiva dimostrando oggi di aver raggiunto livelli di gioco molto alti in tutti i reparti, con le migliori che sembrano aver raggiunto il top della condizione. Il 3-0 (25-12; 25-19; 25-11) regala tre punti fondamentali al il gruppo di Mazzanti che fila spedito verso la Top Six. Aspettiamo la sfida di domani con la Thailandia (ore 12.20 italiane) per mettere un ulteriore tassello verso la qualificazione.

LA CRONACA DEL MATCH-

Sestetto titolare in campo. Mazzanti sceglie all’inizio le solite protagoniste. Malinov in palleggio, Egonu opposta, Sylla e Bosetti di banda, Chirichella e Danesi al centro, De Gennaro libero.

Sorprende invece dall’altra parte del campo l’assenza di Polina Rahimova, neo acquisto di Casalmaggiore e miglior attaccante della formazione asiatica, incomprensibilmente tenuta fuori dal sestetto titolare dal tecnico Garayev ed inserita sul finale del secondo set.

Partenza a razzo delle nostre che filano via sicure (11-3) tanto per mettere subito in chiaro le gerarchie fra le due formazioni in campo. Funziona il muro, funziona l’attacco, funziona soprattutto l’atteggiamento in campo, da grande squadra. Il parziale inflitto alle azere è impietoso. E’ di Lucia Bosetti la firma sul primo set.

Nelle prime fasi del secondo set è più equilibrato. Le azere registrano ricezione e difesa e le azzurre trovano qualche resistenza in più al loro gioco d’attacco. Ce la dobbiamo sudare cercando variazioni tattiche da parte di Malinov. Dal 8-10 per le nostre avversarie l’Italia si rimette in moto alzando i ritmi e scava il gap necessario per filare via. Paola Egonu scalda la mano, l’ingresso di Parrocchiale da sostanza alla ricezione permettendoci di eliminare qualche difettuccio figlio più che altro dalla concentrazione e della facilità del match. C’è spazio anche per Cambi che da respiro a Malinov. Finale in discesa e 2-0.

La totale rotazione delle titolari da parte di Garayev non cambia sostanzialmente l’inerzia del match. Vogliamo chiudere i conti ed iniziamo a tutta. 10-0 per noi e discorsi praticamente chiusi ancor prima di cominciare. Ormai il match non ha più storia. L’Azerbaijan molla gli ormeggi andando incontro ad una brutta figura subendo una lezione durissima. Le nostre, giustamente, non rallentano, testando anche schemi ed intese. Un ottimo allenamento in vista dei prossimi più probanti impegni mantenendo l’atteggiamento da grande squadra che le nostre hanno avuto sin dall’inizio del torneo.

In campo nel finale anche Pietrini, finalmente ristabilita dai problemi fisici che l’hanno tenuta fuori fino ad oggi. La giovane schiacciatrice maturata nel club Italia sarà un’altra preziosa risorsa da sfruttare nel proseguo del torneo. L’ennesimo errore delle azere chiude i conti per un successo azzurro facile facile.

Nelle altre gare del girone F la Russia ha battuto la Turchia 3-0 pur non potendo contare sull’apporto di Natalya Goncharova, secondo i siti russi il forte opposto avrebbe già terminato il Mondiale a causa di un infortunio alla spalla sinistra. Successo senza problemi anche per gli Stati Uniti sulla Bulgaria 3-0.

I PROTAGONISTI-

Davide Mazzanti (Allenatore Italia)- « Non è stato facile oggi mantenere alta l’attenzione per tutta la durata del match, perchè dopo le partite con Turchia e Cina avevamo trovato un ritmo importante e quindi era fondamentale non perdere spinta nel nostro gioco. Siamo felici sia della vittoria che dei tre punti conquistati, dobbiamo continuare così se vogliamo qualificarci alla terza fase. Il pericolo più grande in queste arriva quando inizi a giocare a un ritmo non tuo e di conseguenza lasci uno spiraglio agli avversari. Domani contro la Thailandia dovremo essere bravi a trovare la giusta chiave tattica, sarà importante per metterle in difficoltà così come bisognerà continuare a dare gas al nostro cambio palla che ci permette di avere stabilità ».

Anna Danesi (Italia)- « Siamo molto contente anche se l’Azerbiaijan oggi sicuramente non si è espresso al proprio meglio. Siamo state brave a non abbassare mai il nostro ritmo e così non abbiamo concesso alle nostre avversarie possibilità di recupero. Con la vittoria di oggi sono arrivati altri tre punti importanti in chiave qualificazione, ma dobbiamo continuare a pensare giorno per giorno a partire da domani, sappiamo che contro la Thailandia non sarà una partita facile. Sono una squadra che utilizza un’infinità di schemi e noi non dovremo commettere l’errore di farci innervosire dalle loro difese ».

Ofelia Malinov (Italia)- « C’è soddisfazione per aver portato a casa anche oggi il risultato, giocando a tratti bene anche se con queste avversarie non è facile. La squadra non è mai calata a livello di concentrazione ed è stata brava a chiudere subito i conti. Domani contro la Thailandia ci sarà da soffrire, non è un caso se sia Russia che Stati Uniti sono andati in difficoltà contro di loro. Nel gruppo c’è tanta determinazione, ogni giorno entriamo in campo per mostrare il nostro gioco e dimostrare che siamo superiori. Pensiamo di più a noi stessi che alle avversarie e questo ci fa giocare bene e allo stesso tempo divertire ».

IL TABELLINO-

ITALIA-AZERBAIJIAN 3-0 (25-12, 25-19, 25-10)

ITALIA: Malinov 2, Chirichella 13, Bosetti 6, Egonu 11, Danesi 7, Sylla 17. Libero: De Gennaro. Cambi 1, Parrocchiale, Pietrini. N.e: Ortolani, Nwakalor, Fahr, Lubian. All. Mazzanti

AZERBAIJIAN: Yagubova, Samadova, Abdulazimova 3, Mammadova 4, Aliyeva 7, Hasanova 4. Libero: Karimova. Rahimova 3, Azimova 1, Gurbanova 1, Alishanova. N.e: Kulan, Imanova, Alyeva. All. Garayev

ARBITRI: Cacador (Bra) e Rodriguez (Spa).
Spettatori: 930. Durata Set: 21’, 24’, 22’.
Italia: 3 a, 6 bs, 12 m, 18 et.
Azerbaigian: 3 a, 4 bs, 3 m, 18 et.


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