Volley: Mondiali 2018, l'Italia sa lottare, batte il Giappone e va in semifinale

La squadra di Mazzanti deve sudarsela con un indomito Giappone. Le azzurre vincono al tie break 3-2 (25-20; 22-25; 25-21; 19-25; 15-13) e continuano a sognare. Paola Egonu con 36 punti ci porta in Paradiso
Volley: Mondiali 2018, l'Italia sa lottare, batte il Giappone e va in semifinale
10 min

NAGOYA (GIAPPONE)- Siamo in semifinale. Voliamo a Yokohama a giocarci il Mondiale, dopo una partita incredibile, dagli altissimi contenuti emotivi, contro un Giappone che ha opposto, davanti al suo pubblico, una strenua resistenza, ha lottato palla su palla opponendo alle nostre tutta la propria carica agonistica e la propria capacità difensiva per non uscire dal 'suo' mondiale. Forse non è stata l’Italia brillante delle partite precedenti, forse la componente psicologica ha pesato sui giovani cuori azzurri, ma alla fine il successo è arrivato, sofferto e per questo capace di regalare una grande, grandissima gioia. Andiamo avanti due volte, ci facciamo rimontare, poi la spuntiamo al termine di un tie break al cardiopalma. I 36 punti di Egonu ci portano in cielo. Domani con la Serbia ci giochiamo il primo posto. Ma andiamo avanti e questo è quello che conta.

LA CRONACA DEL MATCH-

Squadra tipo per Mazzanti con le solite Malinov in regia, Egonu opposta, Sylla e Bosetti di banda, Danesi e Chirichella al centro, De Gennaro libero.

Concentrate e determinate le azzurre partono con il piede giusto mettendo subito in difficoltà le nipponiche in ricezione. Malinov gestisce magistralmente il gioco chiamando in causa tutte le sue attaccanti. Mettiamo subito un gruzzoletto di punti da parte. 8-4 al primo time out tecnico. Le giapponesi, sostenute dal pubblico lottano cercando di sfruttare l’arma della difesa e del contrattacco. Recuperano qualcosa, al secondo time out il nostro vantaggio è di tre (16-13).  In questa fase siamo più forti della formazione di Kumi Nakada che, nonostante l’impegno e la voglia di stupire i tanti tifosi che hanno riempito il palazzetto di Nagoya, devono arrendersi ai nostri precisi attacchi e ai nostri muri (quattro vincenti nel parziale). Voliamo via, non servono i cambi dalla panchina, non basta la volontà per fermarci. Il primo set lo chiudiamo in surplace. Un perfetto attacco di Lucia Bosetti ci porta avanti.

L’orgoglio nipponico viene fuori prepotente all’inizio del secondo set. In questa fase Ishii e socie difendono l’impossibile. Andiamo sotto di quattro (3-7), anche per qualche sbavatura in attacco. Il parziale va avanti per inerzia con le giapponesi che mantengono un certo margine fino al time out tecnico (11-16). L’Italia non riesce a riavvicinarsi. La grande reazione azzurra al ritorno in campo. Una serie di Bosetti al servizio ci riporta ad un punto. Paola Egonu scalda la mano in prima linea ma non basta. Il Giappone tiene ed un errore a rete di Danesi riporta le squadre in parità. Tutto da rifare.

La ripartenza dell’Italia è condizionato dalla paura e dal nervosismo. Troppe sbavature in ricezione e in attacco. Loro continuano a difendere tutto o quasi. Andiamo sotto 0-3. Poi ci scuotiamo. Un muro di Danesi annulla il gap. Ci sblocchiamo, usciamo dalla buca. Il gioco d’incanto torna fluido. 8-6 per noi al time out tecnico. Arachi tiene in quota le sue ma in questa fase abbiamo una marcia in più, dalle mani di Paola Egonu escono fuori dei missili imprendibili. Anna Danesi firma il suo 31° muro del Mondiale e ci porta avanti di quattro (14-10). Egonu non si ferma più. Risolve Sylla con un perentorio attacco sul quale nulla possono neanche le formidabili difese del Giappone.

Si lotta palla su palla nel quarto e decisivo set. Mazzanti chiama il time out con l’Italia due punti sotto che diventano subito tre (4-7). Ma ritorniamo sotto e pareggiamo i conti. Come nel secondo set le giapponesi nella parte centrale del parziale prendono il largo. Ishii al servizio ci mette in diffcoltà. 10-16 per le nostre avversarie che danno tutto, gasate dal pubblico. Tanti errori nella metà campo azzurra che sentono vicino il traguardo e per questo perdono lucidità. Molliamo. Non servono i gli ingressi di Pietrini, Parrocchiale e Cambi, pure positive. Non riusciamo più a riprenderle. Il Mondiale ce lo giochiamo in un tie break.

Nel quinto set ogni pallone scotta. Malinov si affida a Paola Egonu che non si fa pregare. Un ace di Arachi porta il Giappone avanti di due (5-7). Si gira 6-8. Dalla parte giapponese si sbaglia pochissimo. Ma siamo lì, lottiamo. Un muro di Anna Danesi ci riporta avanti (10-9). Muro  e bordata di Sylla 14-11. Battono forte i cuori, da una parte e dall’altra. Ci annullano due match point. Bomba di Egonu, suspance per il Challenge chiesto dal Giappone, fino alla fine. E’ buooona. Siamo a Yokohama.

I PROTAGONISTI-

Davide Mazzanti (Allenatore Italia)- « È stata una partita al cardiopalma, c’era più tensione rispetto al solito. Penso che ci abbiamo giocato un brutto scherzo il sentire che era una grande occasione da sfruttare. Il timore di sciupare questa opportunità non ci ha fatto giocare allo stesso livello delle altre partite. Complimenti comunque al Giappone che ha disputato un grandissimo match, mentre a noi è mancata la fluidità nel cambio palla che abbiamo di solito. In alcune situazioni abbiamo ballato troppo, senza tirare i colpi e poi è subentrato anche del nervosismo. Diverse cose che avevamo preparato non ci sono riuscite e questo ci ha messo un po’ in difficoltà.  Credo che le emozioni vissute dalla ragazze questa sera saranno importantissime per le due prossime due partite. Adesso valuterà le condizioni fisiche del gruppo per fare le scelte giuste in vista del match con la Serbia, c’è comunque la volontà di giocarcela sino in fondo.         
È stato un bellissimo compleanno, diciamo che la torta me l’hanno fatta le ragazze, voglio però ancora aspettare a festeggiare perché secondo me hanno in serbo altre sorprese.
Dentro di me sono attraversato da mille emozioni, per l’affetto che stiamo ricevendo e per quello che danno le mie ragazze. Tutto questo Mondiale è un’esperienza incredibile
».  

Miryam Sylla (Italia)- « Oggi è stata durissima, abbiamo avuto un po’ di paura perché quando le partite sono così tirate pensi che magari stai buttando via tutto il lavoro fatto. La squadra, però, aveva tantissima voglia di vincere il match e alla fine ci siamo andate a prendere questa bellissima vittoria. Su di noi c’era tanta pressione, in più il Giappone ha giocato al massimo perché era la loro ultima chance di qualificarsi alla semifinale. Per tutti i set hanno provato a metterci in difficoltà, ma la nostra bravura è stata quella di non uscire dalla partita. In campo spesso ci teniamo per mano per mano, è un segnale che serve a dirci: noi ci siamo ».          

Paola Egonu (Italia)- « Quella di oggi è stata la partita più dura del Mondiale, il Giappone ci ha messo in difficoltà, ma noi siamo rimaste lucide e così abbiamo conquistato la vittoria e soprattutto la qualificazione alle semifinali. Anche nei momenti più difficili non ci siamo mai date per vinte. Sono molto soddisfatta e contenta, domani ci aspetterà una partita molto dura contro la Serbia. Durante questa estate ci siamo allentate tantissimo e ogni risultato che stiamo ottenendo è meritato, questo è il nostro momento ».     

Anna Danesi (Italia)- « È stata una vittoria molto sofferta, sapevamo che loro erano una squadra tosta che non molla mai e difende tantissimo. Sono contentissima, ci hanno fatto un po’ penare, ma alla fine siamo tra le prime quattro al Mondo. Domani ci aspetterà un’altra battaglia, la Serbia è una squadra molto fisica con un due grandi terminali d’attacco ».   

IL TABELLINO-

ITALIA–GIAPPONE 3-2 (25-20, 22-25, 25-21, 19-25, 15-13)       

ITALIA: Sylla 19, Danesi 13, Malinov 2, Bosetti 7, Chirichella 11, Egonu 36. Libero: De Gennaro. Cambi, Pietrini 1, Parrocchiale. N.e: Nwakalor (L), Ortolani, Lubian, Fahr. All. Mazzanti

GIAPPONE: Koga 16, Araki 17, Kurogo 3, Shinnabe 15, Okumura 6, Tashiro 1. Libero: Kobata. Tominaga, Inoue (L), Nagaoka 2, Uchiseto. N.e: Iwasaka, Shimamura. All. Nakada

Arbitri: Rolf (Usa) e Rodriguez (Spa)

Spettatori:8000. Durata Set: 28’, 30’, 28’, 28’, 17’.  

Italia: a 2, bs 11, m 13, et 29.

Giappone: a 6, bs 9, m 4, et 17.       

RISULTATI, CLASSIFICHE E CALENDARIO DELLA TERZA FASE-

15 ottobre: Olanda-Stati Uniti 3-2 (30-32, 15-25, 25-22, 25-15, 15-9), Italia-Giappone 3-2 (25-20, 22-25, 25-21, 19-25, 15-13).         

LE CLASSIFICHE- Pool H: Cina 1V 2p, Olanda 1V 2p, Stati Uniti 0V 2p. Pool G: Serbia 1V 3p, Italia 1V 2p, Giappone 0V 1p.

IL CALENDARIO DI DOMANI-

16 ottobre: Italia-Serbia (ore 9.10, diretta su RaiDue), Olanda-Cina (ore 12.20, diretta su Raisport + Hd).


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