Volley: Mondiali Femminili: l'Italia è in finale, domata la Cina

Grandissima impresa delle azzurre di Mazzanti che domano al tie break 3-2(25-18; 21-25; 25-16; 29-31; 17-15) le Campionesse Olimpiche e domani giocheranno per l'oro contro la Serbia. Una Egonu, per la quale non ci sono più aggettivi, firma 45 palloni vincenti
Volley: Mondiali Femminili: l'Italia è in finale, domata la Cina© Fivb
10 min

YOKOHAMA (GIAPPONE)- Un’Italia immensa, dal grande cuore, ma anche capace di esprimere una pallavolo stellare, contro le campionesse olimpiche della Cina, lotta per cinque set, si fa annullare cinque match point ma poi demolisce muri e difese avversarie per continuare a coltivare un sogno, un grande sogno. Domani contro la Serbia giocheremo per l’oro, chi lo avrebbe potuto ipotizzare solo poche settimane fa, quando l’avventura giapponese è partita ? Questa nazionale se l’è dovuta sudare, partita dopo partita, sorprendendo, forse anche se stessa.

Le azzurre hanno bissato il successo ottenuto a Sapporo contro le fortissime ragazze di Lang Ping, ribadendo che quella vittoria non era stata frutto del caso. Oggi è stato più difficile, per l’importanza della posta in palio, per la crescita di rendimento avuto da Zhu e compagne nel corso del torneo, per la stanchezza fisica ed emotiva che ci portiamo dietro dopo le dodici partite giocate, le ultime tutte tiratissime e dispendiose.

Trascinata da una Egonu, per la quale non ci sono più aggettivi, che oggi ha firmato 45 palloni vincenti, la nostra nazionale ha messo la testa avanti dopo cinque set che hanno emozionato e divertito gli spettatori di Yokohama ma anche i milioni di italiani incollati davanti al video.

Avremmo potuto chiuderla nel quarto, nel quale abbiamo sperperato un bel vantaggio nel finale e fallito due match point, ma forse è più bello così. Le ragazze terribili di Mazzanti non si sono smontate davanti a nulla, nel tie break hanno ripreso il campo come nulla fosse accaduto e hanno chiuso con un 3-2 (25-18; 21-25; 25-16; 29-31; 17-15) tanto sofferto quanto meritato. Ed il bello, forse, deve ancora arrivare. Appuntamento a domani alle 12.40. Chirichella e compagne possono scrivere una pagina indelebile di storia sportiva.

LA CRONACA DEL MATCH-

Mazzanti torna ovviamente allo schieramento tradizionale dopo aver concesso un turno di riposo a Sylla contro la Serbia. L’Italia si presenta in campo con Malinov in palleggio, Egonu opposta, Danesi e Chirichella centrali, Sylla e Bosetti di banda, De Gennaro libero.

Partiamo spavalde, Mazzanti ha studiato le cinesi, le difendiamo, De Gennaro le prende tutte, e le muriamo. Egonu si prende le sue responsabilità ed è l’efficace terminale offensivo del nostro gioco. Andiamo avanti di sei (12-6) dopo un ace di Bosetti. Tutto funziona alla perfezione in questa fase, l’Italia è concentrata e concede pochissimo alla Cina. Arriviamo al secondo time out tecnico ancora cinque punti avanti (16-11). Scappiamo 20-12, Zhu e compagne non riescono a trovare le contromosse giuste per arginare le azzurre. Mazzanti da fiato a Malinov inserendo Carlotta Cambi. Ancora un ace di Bosetti, firmiamo il 23° punto.  La Cina non molla, recupera quattro punti con muri e primi tempi ma le teniamo in pugno. Un primo tempo perfetto di Cristina Chirichella ci regala il primo set. Tutto perfetto !

Più equilibrato l’inizio del secondo set con le squadre punto a punto. Le Campionesse Olimpiche entrano in partita. Cala leggermente la nostra ricezione, la Cina prova a scappare ma un muro di Anna Danesi ci riporta in parità (7-7). Il break avversario arriva sul 10-13. Ci fanno male con conclusioni di Zhu e delle centrali. Entra Parrocchiale al posto di Sylla per rinforzare la ricezione.  Time out tecnico con loro avanti di due (14-16). L’Italia rimane attaccata al set ma la Cina è efficace in tutti i fondamentali. Due ace della Hu, inserita in battuta la Lang Ping, ed il punteggio dei set torna in pareggio.

L’inerzia del march sembra cambiata a favore della formazione asiatica che riparte forte (1-4) ma il cuore azzurro, che riesce a mascherare qualche sbavatura di troppo, ci tiene in partita. Bosetti smartella in battuta mandando in tilt la ricezione avversaria, sei punti di fila. Mettiamo la freccia, 12-8 per noi. Black out delle cinesi che in questa fase sbagliano molto. Arriviamo al secondo time out tecnico con cinque punti di vantaggio (16-11). Il finale del set è un monologo tricolore con Malinov che distribuisce il gioco ingigantendo le difficoltà di lettura delle cinesi. Egonu sale in cattedra, tante conclusioni vincenti e poi, la ciliegina sulla torta, due ace per chiudere il set.

La Cina non può più sbagliare ed entra in campo molto decisa imponendoci un parziale di 1-4. L’Italia però è in partita e reagisce tenendo i cambi palla fino al time out tecnico (6-8). Non molliamo una palla. Un muro di Bosetti ci riporta in parità (13-13) ma Zhu e socie riescono a fruttare immediatamente i nostri errori in ricezione e vanno di nuovo avanti di tre (16-13). Ci affidiamo ad Egonu che suona la carica. Cambi, entrata di nuovo per Malinov, si affida alle manone della nostra opposta che non si fa pregare. 18-18 è di nuovo parità. Muro di Danesi, torniamo avanti. Il finale è senza respiro, per cuori forti. Sciupiamo dal 22-19,  ci facciamo riprendere e superare. Annulliamo un set point, la Cina spreca con Zhan. Un match point, poi un altro per noi. La Cina ce li disinnesca. Poi un muro in faccia ad Egonu. Le emozioni sono alle stelle. Si procede punto a punto. E’ sempre Paoletta a mettere a terra i palloni che scottano. Ma la Cina la chiude, con una palla che spolvera la riga. Il Mondiale, per la seconda volta, ce lo giochiamo al tie break.

Il tie break conferma l’equilibrio fra le due contendenti, entrambe meritevoli di conquistare la finale. Andiamo al cambio di campo con una lunghezza di vantaggio (8-7). Un murone di Zhu porta la Cina avanti (10-11), si procede sul filo. Un ace mostruoso di Egonu ci regala due match point. Tratteniamo il fiato. Li falliamo. L’ennesima bomba di Paola Egonu finalmente, chiude i conti. E’ un sogno, si va a giocare per l’oro.

I PROTAGONISTI-

Davide Mazzanti (Allenatore Italia)- « Sono contentissimo, ma è come se fossi ancora dentro la partita… forse non mi rendo ancora bene conto e sto tenendo tutte le emozioni dentro di me. Il sogno però è ancora più avanti, ora dobbiamo pensare solo alla Serbia. Mi aspettavo una partita così, dura e lunga. Nel secondo set abbiamo sprecato troppo in contrattacco, mentre nel quarto abbiamo perso lucidità nel cambio palla. Le ragazze però sono state bravissime a restare in partita riuscendo a organizzarsi tra di loro a livello tattico per riuscire a limitare le avversarie. Ora dobbiamo studiare la Serbia e vedere il match giocato contro l’Olanda. Cercheremo di individuare delle situazioni per metterle in difficoltà ».

Cristina Chirichella (Italia)-« Siamo felicissime per la finale conquistata. E’ un’emozione indescrivibile, adesso festeggiamo ma domani ci aspetta un’altra battaglia per poter fare qualcosa di grande. Abbiamo messo in campo tanta la grinta e credo si sia vista oggi. Abbiamo dato tutto, sapevamo benissimo che sarebbe stata dura e che la Cina non ci avrebbe regalato niente ».

Anna Danesi (Italia)- « Arrivate a questo punto la stanchezza non si sente, penso che potrei cominciare un’altra partita (ride, ndr). Voglio essere sincera: non riesco a capire completamente cosa stia succedendo. Siamo state bravissime, anche perché le nostre avversarie non hanno mai mollato niente. Credo che si sia visto quanto desideravamo questa vittoria. Sono molto felice ma anche parecchio frastornata quindi avrò bisogno di qualche ora per rendermi conto di ciò che siamo riuscite a fare ».

Miriam Sylla (Italia)-  « Non ci credo ancora. Mi sembra un sogno. Non svegliatemi vi prego, è bellissimo! Non so cosa dire, è stata una partita non combattuta, di più. Vi avevo promesso ieri che sarebbe stata avvincente e penso proprio che lo sia stata ai massimi livelli. Un gara incredibile, noi non mollavamo, loro non mollavano, non lo so, è stato bellissimo. Ci siamo aggrappate al nostro sogno, che ci siamo costruite prima di partire cinque mesi fa, per il quale abbiamo pianto, sofferto e ci siamo fatte a volte anche male. Abbiamo dimostrato di volerlo tanto e spero si sia visto. Domani è un’altra battaglia ragazzi, abbiamo qualche sassolino da toglierci con la Serbia, come ad esempio la prima gara di Rio 2016. Ci sono tante cose che noi quest’anno vogliamo riprenderci. Quindi vedremo! ».  

IL TABELLINO-

ITALIA - CINA 3-2 (25-18, 21-25, 25-16, 29-31, 17-15)

ITALIA: Malinov 1, Danesi 12, Bosetti 9, Egonu 45, Chirichella 8, Sylla 23. Libero: De Gennaro. Cambi, Parrocchiale. N.e: Pietrini, Nwakalor (L), Fahr, Lubian, Ortolani. All Mazzanti

CINA: Yan 17, Zhu 26, Gong 8, Yuan 16, Zhang 1, Ding 1. Libero: Wang. Li 8, Hu 2. Zeng, Yao. N.e: Yang, Liu, Lin. All. Lang Ping

ARBITRI: Gradinski (Ser) e Rodriguez (Spa)
Spettatori: 7600. Durata Set: 24’, 30’, 25’, 36’, 20’.
Italia: a 8, bs 11, m 10, et 26.
Cina: a 7, bs 9, m 12, et 19. 


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