Volley: Superlega, la Lube perde a Modena ma è Campione d'inverno

Si è concluso il girone d'andata. La squadra di Lorenzetti ferma la capolista al tie break e accorcia le distanze. Trento cede un punto a Molfetta fallendo l'aggancio in vetta, Perugia sale ancora superando 3-0 Milano. Determinati gli accoppiamenti degli ottavi di Coppa Italia
Volley: Superlega, la Lube perde a Modena ma è Campione d'inverno© Legavolley
31 min

ROMA- L’ultima giornata di andata ha dato i propri verdetti, confermando innanzitutto che saranno in molte le protagoniste di questo torneo.

Civitanova si laurea Campione d’Inverno pur cedendo al tie break nel big match di Modena. Trento fallisce l’aggancio in vetta perdendo un punto a Molfetta mentre Perugia continua la rimonta, iniziata con l’arrivo di Bernardi in panchina. Quarta vittoria per 3-0 di fila per gli umbri da quando è cambiata la guida tecnica. 

Vincono anche Verona nel derby di Padova con la Kioene, Piacenza sul campo di Monza, Ravenna in rimonta su Sora, Latina al tie break su Vibo Valentia. I piazzamenti hanno determinato la griglia della Coppa Italia che inizierà con gli ottavi di finale mercoledì 14 dicembre. Restano fuori le ultime due della classifica, Latina e Milano.

TUTTE LE SFIDE-

 KIOENE PADOVA - CALZEDONIA VERONA-

E’ un derby a senso unico quello che si chiude a favore della Calzedonia Verona, capace di approfittare delle imprecisioni in casa bianconera per chiudere la partita per 0-3 in poco più di 1 ora. Trascinati dall’ottima regia di Baranowicz e da un agguerrito Kovacevic eletto MVP del match, la Calzedonia mette fine al filotto di sconfitte. Padova ancora una volta si lecca le ferite sapendo che il modo migliore di reagire sarà quello di tornare in palestra per rimettersi a lavoro e ritrovare quegli equilibri che nelle ultime settimane sono venuti a mancare.

In bianconero parte Zoppellari al palleggio per un acuirsi del dolore al fianco di Shaw, tenuto inizialmente in panchina. Gara che inizia subito con grande ritmo e che Verona interpreta al meglio portandosi sull’8-11 grazie ad un positivo Djuric. La Kioene fatica in ricezione e questo apre la strada a Ferreira per mettere a terra il punto dell’11-16. Coach Baldovin manda in campo Shaw ma Baranowicz spinge al servizio e sull’11-20 Padova capisce di aver perso il treno per recuperare e il set termina con un eloquente 15-25.

Anche nel secondo set la Calzedonia passa subito avanti grazie ad un muro su Giannotti che fissa il punteggio sul 4-7. Questa volta però arriva la reazione patavina con l’opposto bianconero che picchia alla battuta e consente alla Kioene di trovare il sorpasso (9-8). Sul 14-18 Milan prende il posto di Giannotti ma il muro di Verona la fa da padrone con Zingel protagonista (16-22). Da qui gli scaligeri non mollano più e chiudono 18-25.

Decisamente più equilibrato il terzo set ma sull’11-13 coach Baldovin ricorre nuovamente al time out. Padova però pasticcia e Verona, attenta e precisa, ne approfitta (12-17). Da qui la Kioene fatica a ritrovare il bandolo della matassa e nonostante i tentativi di un Milan in crescita, Verona chiude set e match 21-25.

I PROTAGONISTI-

 Valerio Baldovin (Allenatore Kioene Padova)- « Siamo stati troppo discontinui, andando in difficoltà in situazioni in cui non dovevamo farlo. Non siamo partiti bene ma poi non abbiamo trovato il ritmo necessario per riaprire il match. Dopo un buon avvio di stagione siamo calati e ora dobbiamo lavorare molto a livello non solo fisico ma caratteriale ».

Simone Anzani (Calzedonia Verona)- « Arrivavamo da un periodo difficile. Con sacrificio e lavoro abbiamo reagito, giocando col cuore e mettendo in campo la rabbia agonistica necessaria. Abbiamo messo Padova sotto pressione fin dall’inizio sia al servizio che a muro. Ci siamo tolti un bel nodo dallo stomaco ».

IL TABELLINO-

KIOENE PADOVA - CALZEDONIA VERONA 0-3 (15-25, 18-25, 21-25)

KIOENE PADOVA: Zoppellari 0, Maar 8, Koncilja 1, Giannotti 4, Fedrizzi 3, Volpato 5, Shaw 2, Balaso (L), Bassanello (L), Sestan 3, Averill 1, Milan 6. N.E. Link. All. Baldovin.

CALZEDONIA VERONA: Baranowicz 1, Kovacevic 17, Anzani 9, Djuric 19, Ferreira 14, Zingel 6, Frigo (L), Giovi (L), Paolucci 0, Mengozzi 0. N.E. Lecat, Stern, Randazzo. All. Giani.

ARBITRI: Lot, Florian.

NOTE - durata set: 23', 24', 27'; tot: 74'

SIR SAFETY CONAD PERUGIA - REVIVRE MILANO-

Spettacolare Sir Safety Conad Perugia che, davanti agli oltre tremila del PalaEvangelisti, sconfigge nettamente la Revivre Milano 3-0 nell’ultima di andata di Superlega con i parziali di 25-20, 25-21 e 25-18. Confermano con forza il quarto posto gli uomini di Lorenzo Bernardi con un match concreto ed efficace in fase break e concedendo alla platea diverse azioni da standing ovation. Ispiratissimo ancora una volta Luciano De Cecco! Il regista argentino offre al pubblico una quantità infinita del suo vastissimo repertorio permettendo ai suoi bombardieri di chiudere con il 62% di squadra in attacco e mettendo a referto anche 4 punti personali. Atanasijevic e Berger (63% e 65%) si dividono la palma di best scorer con 14 palloni vincenti, ma molto bene Perugia fa soprattutto quando ha il servizio in mano. Battuta a mille all’ora, muro invalicabile (11 punti diretti nel fondamentale e tanti tocchi), difesa a tratti strabiliante con Tosi che tira su anche la polvere in seconda linea, contrattacco che chiude con il 65% con zero errori ed un solo muro subito. Numeri straordinari che testimoniano la bontà della gara dei Block Devils ed il bel lavoro fatto in settimana da Bernardi ed il suo staff. Match mai in discussione con Milano, senza Hoag e De Togni, che ci ha provato soprattutto con Skrimov (unico dei suoi incisivo in attacco e che ha chiuso con 13 punti), ma che ha sofferto oltremodo a mettere a terra il pallone.

I PROTAGONISTI-

Lorenzo Bernardi (Allenatore Sir Safety Conad Perugia)- « Ci abbiamo messo un pochino ad entrare in partita, commettendo alcuni errori di troppo che dobbiamo limitare, e ad entrare in ritmo in battuta. Nel complesso abbiamo giocato una buona gara, ma con meno intensità mentale rispetto a Verona e invece dobbiamo imparare ad averla sempre alta. C’è tanto da lavorare, l’entusiasmo è una buona medicina, ma non dobbiamo farlo diventare troppo perché può diventare controproducente ».

Dante Boninfante (Revivre Milano)- « Potevamo fare di più, soprattutto nei primi due set quando Perugia non ha battuto benissimo. In ricezione abbiamo tenuto, ma siamo stati un po’ imprecisi in alcune situazioni e regalato troppo. E se lo fai contro una squadra come Perugia è normale che perdi. Se vogliamo risalire in classifica, tutte le partite sono importanti e buone per far punti. Le altre squadre riescono a strappare punti alle più quotate e noi ancora non lo abbiamo fatto. Per cui adesso dobbiamo in primis recuperare gli infortunati e poi cambiare ritmo ». 

IL TABELLINO-

SIR SAFETY CONAD PERUGIA - REVIVRE MILANO 3-0 (25-20, 25-21, 25-18)

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 4, Zaytsev 7, Podrascanin 8, Atanasijevic 14, Berger 14, Buti 10, Bari (L), Tosi (L), Russell 0, Della Lunga 0, Franceschini 0, Chernokozhev 0, Mitic 0. N.E. Birarelli. All. Bernardi.

REVIVRE MILANO: Sbertoli 1, Marretta 4, Tondo 6, Starovic 7, Skrimov 13, Galassi 5, Rudi (L), Cortina (L), Dennis 1, Boninfante 0. N.E. Hoag, De Togni, Nielsen, Galaverna. All. Monti.

ARBITRI: Pozzato, Tanasi.

GI GROUP MONZA - LPR PIACENZA-

Nella tredicesima e ultima giornata di andata della SuperLega UnipolSai, il Gi Group Monza si ferma davanti agli oltre 2600 presenti del Palazzetto dello Sport di Monza contro la LPR Piacenza, lasciando agli emiliani la piena posta in palio ed il quinto posto in classifica al giro di boa. E così Botto e compagni, già qualificati alla Del Monte® Coppa Italia, chiudono al settimo posto la prima parte di stagione (miglior risultato delle precedenti due stagioni in SuperLega dopo 13 giornate), trovandosi di fronte, negli ottavi di finale della coppa nazionale, la decima classificata Bunge Ravenna, con la speranza poi di riuscire a recuperare il prima possibile il loro alzatore Jovovic, uscito nel quarto set per una distorsione alla caviglia. Gara a strappi quella tra i due sestetti, condizionata dai break messi a segno al servizio da Hernandez Ramos per Piacenza (5 personali a fine gara) nel primo set e da Hirsch, Fromm e Beretta per il Gi Group Team (2 ace per il primo) nel secondo set. Apparsi in giornata di grazia nel secondo gioco, grazie agli attacchi di un ispirato Hirsch (19 punti e 2 muri) e dalle difese corali, guidate comunque dal solito Rizzo, i ragazzi di Falasca sembrano capaci di potersi ripetere nel terzo set ma subiscono la partenza convinta della LPR che, forte della brillante prova in cabina di regia di Hierrezuelo, capace di imbeccare con precisione e grande facilità centralmente Tencati e Yosifov e gli attaccanti Marshall e Clevenot, chiude il terzo parziale 25-19, parziale di 4-0. Nel quarto il Gi Group Team rimane in scia fino al 6-5, poi perde contatto con gli emiliani e successivamente Jovovic. Nel finale, complice uno sbandamento dovuto al cambio di assetto, i piacentini scappano con decisione grazie ai lampi di un super Hernandez Ramos (MVP della gara con 26 punti finali ed il 68% in attacco), chiudono 25-13 il set e 3-1 la partita.

I PROTAGONISTI-

Miguel Àngel Falasca (allenatore Gi Group Monza):- « Quello che mi dispiace di più questa sera, oltre alla sconfitta chiaramente, è l’infortunio a Nikola Jovovic, un giocatore estremamente importante nell’economia della nostra squadra e che speriamo non rimanga fuori a lungo. Quando abbiamo espresso la nostra pallavolo, forzando bene il servizio ed essendo costanti in attacco, le cose sono andate molto bene. Poi, quando loro sono tornati ad alzare il ritmo, non ci siamo fatti trovare pronti, soffrendo il loro contrattacco, e questo ha compromesso la possibilità di recuperare lo svantaggio. Ora la speranza è che, al completo, potremo continuare il positivo cammino finora intrapreso anche nel girone di ritorno ». 

Fernando Hernandez Ramos (LPR Piacenza)- « Chiudiamo questo girone d’andata nel migliore dei modi e con tre punti pesanti nel sacco. Nella prima parte di gara abbiamo sofferto la loro continuità servizio, lasciandogli esprimere il loro gioco. Nel terzo e quarto set, invece, abbiamo ripreso ad imporre il nostro ritmo, servendo con grande forza e attaccando con la medesima intensità. Dobbiamo fare i complimenti al nostro palleggiatore per come ha saputo distribuire il gioco, grazie anche ad un’ottima ricezione. Con i punti persi contro Vibo abbiamo compromesso il quarto posto, obiettivo che ci prefiggiamo per il girone di ritorno ». 

IL TABELLINO-

GI GROUP MONZA - LPR PIACENZA 1-3 (21-25, 25-16, 19-25, 13-25)

GI GROUP MONZA: Jovovic 1, Botto 6, Beretta 3, Hirsch 19, Fromm 13, Verhees 7, Brunetti (L), Rizzo (L), Forni 0, Dzavoronok 2, Daldello 0, Galliani 0. N.E. Terpin. All. Cattaneo.

LPR PIACENZA: Hierrezuelo 4, Clevenot 11, Tencati 3, Hernandez Ramos 26, Marshall 16, Alletti 4, Papi (L), Cottarelli 0, Manià (L), Yosifov 5, Parodi 0. N.E. Zlatanov, Tzioumakas. All. Giuliani. ARBITRI: Cipolla, Bartolini.

NOTE - durata set: 27', 23', 23', 26'; tot: 99'.

TOP VOLLEY LATINA - TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA- 

Grande prova di carattere della Top Volley che supera nella maratona della 13a giornata della Superlega UnipolSai la Tonno Callipo Vibo Valentia. Una gara dai mille volti con il Latina che nel quinto set è riuscita a chiudere dopo essersi trovata sotto 4-8. Niente Coppa Italia per il Latina che chiude il girone di andata al 13mo posto, ma con un solo punto ormai da recuperare ai diretti avversari.

Waldo Kantor schiera Coscione al palleggio e Rejlek opposto, Barone e Costa al centro, Geiler e Kadu schiacciatori, Marra libero. Daniele Bagnoli risponde con Sottile in regia e Fei opposto, Gitto e Rossi al centro, Maruotti e Klinkenberg di banda, Fanuli libero.

Inizio equilibrato con le due formazioni che mantengono il cambio palla, con Klinkenberg al servizio (un ace) il primo allungo del Latina 13-11, Vibo ricuce sul 16 pari, un muro di Rossi per il 17-15, poi ancora un ace di Klinkenberg e Fei che chiude 25-21. Vibo inizia bene il secondo parziale con I muri di Coscione, Barone e Rejlek 6-11 poi un ace di Costa allunga 8-14, Bagnoli tenta la carta Penchev che risponde con quattro servizi insidiosi (due ace) per riportarsi sotto 16-18, ma nel finale prima Kadu e poi Diamantini chiudono 21-25. Bagnoli conferma Penchev nel terzo set, un muro di Kadu per l’8-11, I calabresi allungano 13-17, Penchev accorcia 19-21, ma Rejlek chiude 22-25. Inizia bene nel quarto set Latina che con I muri di Fei  e Gitto si porta 5-3 e un ace di Penchev allunga 11-8, Vibo pareggia I conti sul 18, dentro Klinkenberg che sigla il 24-22 e Fei chiude 25-22.

Quinto set con Klinkenberg in campo, contrattacco di Kadu (0-2), ace (1-4) e contrattacco (3-7) di Rejlek, dentro Penchev, che mette a segno il 5-8, muro di Fei (6-8) e ancora il bulgaro 7-8, muro di Kadu 7-10, errore di Kadu 10-11, contrattacco e muro di Maruotti 13-12

I PROTAGONISTI-

Rocco Barone (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)- « C’è tanto amaro in bocca per non aver chiuso a nostro favore questa gara. Abbiamo commesso qualche errore di troppo, però torniamo a casa con un punto prezioso su un campo molto difficile. È stata una bella partita, brava Latina ». 

Andrea Rossi (Top Volley Latina)- « Sono dispiaciuto per non aver centrato la Coppa. Sfrutteremo questo periodo per lavorare. Ci stiamo scollando piano piano quella tensione per raggiungere a tutti I costi il risultato. Questo tiebreak è stata una grande prova di forza, è un buon auspicio per il girone di ritorno ». 

IL TABELLINO-

TOP VOLLEY LATINA - TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-2 (25-21, 21-25, 22-25, 25-22, 18-16)

TOP VOLLEY LATINA: Sottile 2, Maruotti 10, Rossi 11, Fei 19, Klinkenberg 10, Gitto 13, Caccioppola (L), Quintana Guerra 1, Fanuli (L), Pistolesi 0, Penchev 16. N.E. Strugar. All. Bagnoli.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Coscione 2, Geiler 12, Costa 10, Rejlek 27, Barreto Silva 16, Barone 10, Torchia (L), Marra (L), Alves Soares 0, Diamantini 0. N.E. Izzo, Corrado, Michalovic. All. Kantor.

ARBITRI: Pasquali, Piana.

AZIMUT MODENA - CUCINE LUBE CIVITANOVA-

E’ sold out il PalaPanini per la grande sfida tra Azimut Modena e Cucine Lube Civitanova. Piazza schiera Orduna-Vettori, Le Roux-Holt al centro, Ngapeth-Petric bande, Rossini libero. Lube in campo con Christenson-Sokolov, Stankovic-Cester, Juantorena-Kaliberda, Pesaresi libero.

Match che parte con punto a punto e volley di altissimo livello, 8-11. Resta avanti la Lube grazie ad un cambio palla più fluido e a un ottimo servizio, 15-17. Si riporta sotto Azimut e con Petric si va al 21-22. La Lube chiude il primo set 26-28 e si porta 0-1 nei parziali. Parte fortissimo l’Azimut nel secondo parziale spinta da un grande Ngapeth, Lube risponde con un Sokolov sontuoso, 7-8. Break pesante Lube che con un ottima difesa e un cambio palla efficientissimo va sul 13-15. Show di Vettori al servizio, Modena mette la freccia, 4 ace e 20-17. Holt e Le Roux fanno la differenza a muro, 23-21. Modena chiude 25-23 il secondo set, 1-1 e match apertissimo. Si parte a mille nel terzo parziale, 8-8 e ancora grande volley. Resta avanti l’Azimut, ma Lube non molla nulla, 15-14. Si prosegue con una continua altalena di emozioni, 21-20. Incredibile finale di set, 28-28, poi due muri di Le Roux chiudono il parziale 30-28. Il quarto set inizia con Lube avanti 5-6. Break Lube che spacca il set, 10-13. Continua a macinare la Lube, 18-21. Cucine Lube Civitanova vince il quarto set 20-25 e si va al tie-break. Modena si impone 15-13 e conquista il terzo posto in classifica a fine girone d’andata.

I PROTAGONISTI- 

Roberto Piazza (Allenatore Azimut Modena)- « Abbiamo fatto una grande partita contro un fortissimo avversario, potevamo chiudere prima il match, ma sono soddisfatto di ciò che hanno fatto i ragazzi ».

Gianlorenzo Blengini (Allenatore Cucine Lube Civitanova)- « Abbiamo giocato contro una grande squadra, sapevamo che sarebbe stata dura, non rimprovero niente alla mia compagine, ci è mancata un po’ di lucidità nel tie-break ».

IL TABELLINO-

AZIMUT MODENA - CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-2 (26-28, 25-23, 30-28, 20-25, 15-13)

AZIMUT MODENA: Orduna 2, Ngapeth E. 18, Holt 9, Vettori 24, Petric 14, Le Roux 9, Cook 0, Rossini (L), Piano 0, Onwuelo 0, Massari 0. N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Piazza.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Christenson 5, Juantorena 13, Stankovic 11, Sokolov 29, Kaliberda 13, Cester 13, Grebennikov (L), Pesaresi (L), Casadei 0, Cebulj 0, Kovar 0. N.E. Larizza, Corvetta. All. Blengini.

ARBITRI: Santi, Saltalippi.

NOTE - durata set: 34', 27', 35', 26', 20'; tot: 142'.

EXPRIVIA MOLFETTA - DIATEC TRENTINO-

Non tradisce le aspettative la super sfida tra Exprivia Molfetta e Diatec Trentino. Al termine di una gara vibrante in cui le due squadre si sono date battaglia dal primo all’ultimo punto, la spuntano i Trentini per 3-2.

Coach Gulinelli si affida alla solita diagonale con Thiaguinho e Sabbi, Olteanu e Joao Rafael ad agire di banda, Polo e Vitelli centrali. Libero De Pandis.

Lorenzetti schiera Giannelli ad ispirare Stokr, Urnaut e Lanza ai lati, Solè e Mazzone al centro, Colaci libero.

Un ping pong avvincente tra le due squadre nel conteggio dei set: il primo se lo aggiudica Trento, nonostante l’ottima partenza dell’Exprivia, devastante soprattutto in battuta; il secondo parziale è dei padroni di casa, abili a difendere e contrattaccare con Sabbi e Joao Rafael. Il terzo parziale è senza dubbio il più coinvolgente: partita forte Molfetta, si è fatta rimontare nelle fasi centrali per poi riagguantare il pareggio nel finale grazie a uno strepitoso Joao Rafael, che ha chiuso ai vantaggi il set per i suoi. Nel quarto set l’Exprivia ha dilapidato un buon vantaggio concedendo ai trentini di tornare in gara e al tie-break non ha mollato fino all’ultimo punto, pur cedendo nel finale e raccogliendo un punto amaro. Molfetta batte meglio della Diatec (12 ace, di cui 4 Olteanu), a muro la sfida termina in parità, 11 block ciascuno, di cui 7 di Giannelli, mentre Trento si distingue in attacco, totalizzando un 53% complessivo, guidata dall’MVP Urnaut, autore di 19 punti con il 59% in attacco e il 52% di ricezione positiva. Best scorer del match, ancora una volta, Giulio Sabbi che ha firmato 28 punti.

Parte bene Molfetta sfruttando soprattutto il fondamentale della battuta: il doppio ace di Sabbi costringe Lorenzetti a richiamare i suoi (8-5); la Diatec riaggancia e supera l’Exprivia con un buon break in battuta di Lanza (13-14) e allunga nel finale ancora grazie agli attacchi di Lanza. Chiude il set l’errore in battuta di Thiaguinho (21-25)

Nel secondo set parte forte la Diatec, invece. Solè e Lanza spingono forte (1-4), ma Molfetta non si scompone: il turno in battuta di Olteanu vale oro (12-9) e l’ace di Joao Rafael consente ai molfettesi di allungare (17-13). La Diatec però non ci sta e si riporta sul -1 (17-16), sostituendo Stokr con Nelli, l’Exprivia resiste e contrattacca con Sabbi e Joao Rafael. Nel finale due errori di Lanza in attacco e l’ace di Polo chiudono il set (25-19).

Avvio sprint Exprivia nel terzo set che sfrutta il turno in battuta di Polo per guadagnare un buon vantaggio (9-5). La Diatec riaggancia il pareggio con l’ace di Mazzone (10-10). Lorenzetti non è soddisfatto del suo opposto e manda dentro Antonov al posto di Nelli e i trentini conquistano il vantaggio con Giannelli che mura Joao Rafael (16-17). Sabbi riporta in vantaggio i molfettesi (24-24) poi sale in cattedra Joao Rafael che confeziona colpi proibiti: Sabbi manda ai vantaggi il set e ancora Joao Rafael chiude dopo una magistrale difesa di De Pandis (31-29).

Nel quarto parziale rientra Stokr ma l’Exprivia pare galvanizzata dal punto conquistato e costringe Lorenzetti a giocare entrambi i time out a sua disposizione e a sostituire Mazzone con Van de Voorde (8-3). La Diatec dà prova di forza e si rialza con l’ace di Urnaut e il muro di Van de Voorde su Joao Rafael e allunga con il muro di Giannelli su Sabbi. L’Exprivia cede e Giannelli con un tocco di seconda intenzione manda il match ai tie-break.

L’ultimo set si gioca punto su punto ma è l’Exprivia a tentare il primo allungo con Sabbi (7-4). La Diatec rimette le cose a posto e con Lanza conquista il vantaggio (8-9). In un finale incandescente a causa di decisioni arbitrali dubbie, la spunta Trento con l’errore in attacco di Olteanu (13-15).

 I PROTAGONISTI-

Joao Rafael de Barros Ferreira (Exprivia Molfetta)- « Abbiamo giocato bene ma abbiamo sbagliato nei momenti cruciali. Da vera squadra abbiamo tenuto contro una grande come Trento; stiamo crescendo, la squadra è cambiata mentalmente, abbiamo più fiducia tutti gli uni negli altri. Il girone di ritorno sarà tutto da giocare in vista del raggiungimento dei nostri obiettivi ».

Simone Giannelli (Diatec Trentino)- « In questo palazzetto è sempre difficile giocare. Siamo stati bravi a non mollare ma potevamo fare meglio. Loro ci hanno messo in difficoltà in ricezione nei primi tre set e il loro cambio palla è stato più efficace. Alla fine l’abbiamo spuntata noi. Devo dire che è una liberazione aver finalmente vinto al PalaPoli ». 

IL TABELLINO-

EXPRIVIA MOLFETTA - DIATEC TRENTINO 2-3 (21-25, 25-19, 31-29, 21-25, 13-15)

EXPRIVIA MOLFETTA: Pontes Veloso 1, De Barros Ferreira 23, Vitelli 10, Sabbi 28, Olteanu 12, Polo 9, Porcelli (L), De Pandis (L), Del Vecchio 0, Partenio 0. N.E. Hendriks, Jimenez. All. Gulinelli.

DIATEC TRENTINO: Giannelli 9, Lanza 17, Solé 14, Stokr 8, Urnaut 19, Mazzone D. 6, Chiappa (L), Colaci (L), Van De Voorde 4, Antonov 0, Blasi 0, Nelli 0. N.E. Mazzone T.. All. Lorenzetti.

ARBITRI: Gnani, Vagni.

NOTE - durata set: 29', 27', 39', 26', 21'; tot: 142'.

BUNGE RAVENNA - BIOSÌ INDEXA SORA-

Vittoria in rimonta della Bunge, che contro Sora si trova sotto di due set, ma poi riesce ad aggiudicarsi il match al tiebreak. Grazie a questo risultato sia i ravennati sia i laziali si qualificano per gli ottavi di finale di Coppa Italia, anche se per gli ospiti resta un po’ di rammarico per non avere allungato il filotto di successi consecutivi, che così si ferma a tre. A trascinare i padroni di casa sono soprattutto l’mvp Torres, decisivo nell’ultima frazione, e il rientrante Lyneel, che dopo un mese di assenza ha portato il suo contributo a livello tecnico e caratteriale alla squadra allenata da Soli.

Prima dell’inizio del match è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Paolo Borghi, figura storica del volley ravennate in virtù dei suoi trascorsi da giocatore nella ‘vecchia’ Robur pentascudettata e da dirigente nella Federazione. Nel primo set è un monologo della Biosì Indexa, subito avanti 2-8 grazie al turno al servizio di Rosso e poi 11-18 con il muro di Kalinin. La Bunge sbaglia molto e gli ospiti chiudono 15-25 con Sperandio. Anche il secondo periodo vede sempre avanti i laziali, che scattano sul 3-7 con gli ace di Gotsev e Rosso e approfittano di un errore di Torres per portare a cinque le lunghezze di vantaggio (5-10). Entra Lyneel e piazza due servizi vincenti (8-10), Torres realizza il punto del -1 (14-15), poi Sora si riprende con i muri di Miskevic e Sperandio e si aggiudica la frazione senza affanni (19-25).

La reazione di Ravenna arriva nel terzo set: Lyneel spinge i giallorossi sul 9-3, ma la Biosì Indexa reagisce recuperando terreno con Rosso (14-11) e Seganov (16-15), pareggiando il conto a quota 17. Un break di Van Garderen e Bossi ridà fiato ai romagnoli (22-19), che dimezzano lo svantaggio grazie a una schiacciata lunga di Rosso: 25-21. Anche nella quarta frazione la Bunge sta sempre avanti, scattando con i muri di Torres e Ricci prima sul 5-0 e poi sull’11-4. Un ace di Seganov dimezza il gap (11-8), ma un break di 6-0 spedisce sul 22-13 i padroni di casa, che pareggiano il conto con un muro di Lyneel (25-17). Nel tiebreak Rosso ferma Torres per il 3-5, ma il muro di Spirito ribalta il risultato per il 6-5 della Bunge, che con un filotto di sette punti  (di cui quattro dell’opposto portoricano, più tre errori dei laziali) scappa sul 13-6 e chiude la partita con Spirito e Lyneel (15-7).

I PROTAGONISTI-

Fabio Soli (Allenatore Bunge Ravenna)- « Nel primo set e nei primi dieci punti del secondo eravamo irriconoscibili, anche perché Sora stava giocando benissimo, non sbagliando mai in attacco e soprattutto in battuta. Eravamo timorosi e fuori dagli schemi, poi siamo riusciti a cambiare il nostro atteggiamento, con maggiore pazienza e più spirito di sacrificio. Chi è entrato a gara in corsa, come Lyneel, ha fatto benissimo, ma anche Van Garderen, una volta richiamato in causa, ha dato delle risposte molto positive. I ragazzi stanno bene e si è visto nel tiebreak, dove erano più brillanti che all’inizio, disputando una frazione quasi perfetta ». 

Mattia Rosso (Biosì Indexa Sora)- « Nei primi due set sembrava quasi una passeggiata, ci riusciva tutto e abbiamo approfittato di una Ravenna che sembrava bloccata. Anche la terza frazione siamo stati capaci di raggiungere gli avversari, pareggiando il conto dopo essere stati sotto di sei lunghezze. Purtroppo però non abbiamo mantenuto il ritmo giusto, la Bunge ha preso fiducia e la gara si è riaperta con il 2-1. Nel quarto periodo e nel tiebreak ci è mancato quasi del tutto l’attacco e Ravenna è stata bravissima a ribaltare il risultato, meritando la vittoria finale. Una partita che durava cinque set poteva essere pronosticabile, anche se è stato un po’ strano l’andamento dell’incontro. Anche se venivamo da tre successi, si tratta di un punto che ci fa compiere un altro passo avanti in classifica e che ci consente di accedere alla Coppa Italia. In definitiva il bilancio del girone di andata non può che essere positivo ».

IL TABELLINO-

BUNGE RAVENNA - BIOSÌ INDEXA SORA 3-2 (15-25, 19-25, 25-21, 25-17, 15-7)

BUNGE RAVENNA: Spirito 8, Grozdanov 4, Ricci 6, Torres 27, Van Garderen 10, Bossi 7, Lyneel 16, Goi (L), Leoni 0, Raffaelli 1, Marchini 0. N.E. Kaminski, Calarco. All. Soli.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 3, Kalinin 3, Gotsev 7, Miskevich 26, Rosso 20, Sperandio 6, Santucci (L), De Marchi 1, Mattei 0, Mauti 0. N.E. Tiozzo, Marrazzo, Lucarelli. All. Bagnoli. ARBITRI: Simbari, La Micela

NOTE - durata set: 24', 22', 32', 25', 16'; tot: 119'.

I RISULTATI-

Azimut Modena-Cucine Lube Civitanova 3-2 (26-28, 25-23, 30-28, 20-25, 15-13);

Sir Safety Conad Perugia-Revivre Milano 3-0 (25-20, 25-21, 25-18);

Exprivia Molfetta-Diatec Trentino 2-3 (21-25, 25-19, 31-29, 21-25, 13-15);

Top Volley Latina-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-2 (25-21, 21-25, 22-25, 25-22, 18-16);

Kioene Padova-Calzedonia Verona 0-3 (15-25, 18-25, 21-25);

Gi Group Monza-LPR Piacenza 1-3 (21-25, 25-16, 19-25, 13-25);

Bunge Ravenna-Biosì Indexa Sora 3-2 (15-25, 19-25, 25-21, 25-17, 15-7)

LA CLASSIFICA - 

Cucine Lube Civitanova 32, Diatec Trentino 31, Azimut Modena 30, Sir Safety Conad Perugia 28, LPR Piacenza 24, Calzedonia Verona 22, Gi Group Monza 19, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 16, Kioene Padova 14, Bunge Ravenna 13, Biosì Indexa Sora 12, Exprivia Molfetta 12, Top Volley Latina 11, Revivre Milano 9.

IL PROSSIMO TURNO-

Biosì Indexa Sora-Azimut Modena Diretta;

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Diatec Trentino;

Revivre Milano-Exprivia Molfetta;

Calzedonia Verona-Top Volley Latina Si gioca il 10/12/2016 ore 19.30;

Bunge Ravenna-Kioene Padova;

Cucine Lube Civitanova-Gi Group Monza;

Sir Safety Conad Perugia-LPR Piacenza

IL CALENDARIO DELLA COPPA ITALIA-

Ottavi di Finale Mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre 2016, ore 20.30-
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Kioene Padova (8a – 9a)
LPR Piacenza – Exprivia Molfetta (5a – 12a)
Gi Group Monza – Bunge Ravenna (7a – 10a)
Calzedonia Verona – Biosì Indexa Sora (6a – 11a)
Quarti di Finale Mercoledì 11 e giovedì 12 gennaio 2017, ore 20.30-
Cucine Lube Civitanova – Vincente Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia/Kioene Padova (1a – 8a/9a)
Sir Safety Conad Perugia – Vincente LPR Piacenza/Exprivia Molfetta (4a – 5a/12a)
Diatec Trentino – Vincente Gi Group Monza/Bunge Ravenna (2a – 7a/10a)
Azimut Modena – Vincente Calzedonia Verona/Biosì Indexa Sora (3a – 6a/11a)
Una gara di giovedì 12 in diretta su RAI Sport 1
 
Final Four Unipol Arena – Casalecchio di Reno (BO)-
Sabato 28 gennaio 2017, ore 15.30
1a semifinale Diretta RAI Sport 1
Sabato 28 gennaio 2017, ore 18.00
2a semifinale Diretta RAI Sport 1
Domenica 29 gennaio 2017, ore 17.30

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