Volley: Superlega, Civitanova vince la battaglia di Modena

Colpo grosso al tie break della squadra di Medei al PalaPanini. Trento e Ravenna vincono in casa. Siena conquista il primo successo contro Milano, Sora sbanca Monza, Perugia soffre ma vince contro Castellana Grotte
Volley: Superlega, Civitanova vince la battaglia di Modena© Cucine Lube
39 min

ROMA- Prosegue in grande sicurezza la marcia in testa alla classifica della Sir Safety Conad Perugia che, nell’ 8a giornata di Regular Season, centra l’ottavo successo di fila sul campo della BCC Castellana Grotte.

I riflettori li merita tutti la Cucine Lube Civitanova che va ad espugnare al tie break il Pala Panini al termine di un match di altissima intensità contro l’Azimut Modena.

L’Itas Trentino vince nettamente il derby con la Calzedonia Verona e si issa al terzo posto della classifica.

Stappa lo champagne l’Emma Villas Siena che finalmente centra il primo successo assoluto nella categoria superando al tie break la Revivre Axopower Milano.

Colpaccio in trasferta della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora che espugna, al termine di una prestazione senza sbavature, il campo della Vero Volley Monza. La Consar Ravenna domina nel match casalingo contro la Top Volley Latina

TUTTE LE SFIDE-

AZIMUT SHOES MODENA- CUCINE LUBE-

La Cucine Lube Civitanova ammutolisce il Pala Panini di Modena nel big match della 8ª giornata di SuperLega Credem Banca. L’hurrà della squadra di Medei arriva dopo cinque set e poco meno di tre ore di vera battaglia (21-25, 31-29, 25-20, 25-27, 15-9), in cui risultano decisivi il cuore e il carattere dei cucinieri, incisivi nel corso della sfida con tutti gli elementi della rosa.

Con questa vittoria i cucinieri consolidano il secondo posto in classifica con tre lunghezze di vantaggio proprio sui modenesi, ma con una partita in più.

Medei opta per Diamantini al centro in diagonale con Robertlandy Simon, a scapito di Cester. Ed è questa ad inizio gara l’unica variante nella metà campo dei marchigiani. Durerà comunque fino al 16-12 in favore dei modenesi, poi il centrale cresciuto nel vivaio biancorosso (dopo un errore in attacco) lascerà il posto al pari ruolo veneto. 

La Lube aveva iniziato alla grande, scavando un gap a proprio favore di 4 lunghezze (9-5) grazie al buon lavoro del muro-difesa, capitalizzato dai contrattacchi di Sokolov (5 punti) e Juantorena (3). Poi un black out inspiegabile in fase di cambio palla: solo 44% di efficacia in attacco dopo ricezione positiva, 38% dopo ricezione negativa, contro il 62% degli avversari. E’ Bednorz (5 punti, 83% in attacco) l’uomo in più per i padroni di casa, che di fatto si assicurano il primo parziale quando murano Sokolov scrivendo il 21-18 sul tabellone. Chiude Holt sul 25-21 con un ace. 

Il secondo sembra un parziale fotocopia di quello precedente. Con la Cucine Lube che grazie a due ace di fila di Leal si trova a condurre 12-9, e poi lascia nuovamente strada a Modena, trascinata da un servizio nel complesso molto più incisivo. Stavolta però il finale è ben diverso: sotto 21-23, la Lube riporta infatti la situazione in equilibrio con due muri consecutivi di Leal (prima su Holt e poi su Urnaut), e con D’Hulst entrato in regia al posto di Bruno (poi dentro anche Stankovic per Simon) annulla ben 5 set point agli avversari, chiudendo successivamente sul 31-29 con un ace di Sokolov, arrivato dopo un attacco out di Urnaut.

Medei lascia in campo D’Hulst e Stankovic anche nel terzo set (dall’altra parte c’è Kaliberda per Urnaut), che sarà un vero e proprio monologo dei vice campioni del mondo. Disastrosi in ricezione sì (solo 7% di positive!), ma efficaci a muro e pazienti in fase di ricostruzione (54% di squadra in attacco, con Sokolov 7 punti e 71%), soprattutto devastanti dai nove metri sui turni al servizio di Stankovic e Leal, che consentono alla squadra di Medei di volare fino al 18-11. Finirà 25-20, dopo un mani-out vincente di Juantorena, autore di 5 punti con l’83% di efficacia sulle schiacciate. 

Il quarto set inizia nel peggiore dei modi per la Cucine Lube, che sotto di 6 lunghezze in avvio 4-10 trova però nuova linfa nei cambi di Medei: dentro Bruno al palleggio e Simon opposto per Sokolov, che ritroverà poi il campo insieme al regista belga nel finale. Quando le due squadre, dopo il 17 pari siglato da una pipe di Leal, ingaggiano una battaglia di muscoli e di nervi che si conclude sul 27-25 in favore dei padroni di casa (dopo un attacco in rete di Sokolov) che vale il tie break.

Un quinto set, che resta sempre ben saldo nelle mani della Cucine Lube Civitanova, avanti di ben cinque lunghezze già al giro di campo. Finisce 15-9 dopo un attacco vincente di Sokolov (top scorer dei suoi unitamente a Leal, con 22 punti a testa), che lancia l’appuntamento a giovedì prossimo per il bis della sfida. Lube e Modena saranno infatti nuovamente l’una dinanzi all’altra, stavolta all’Eurosuole forum di Civitanova Marche, per l’esordio in Champions League.

I PROTAGONISTI-

Julio Velasco (Allenatore Azimut Leo Shoes Modena)- « Abbiamo perso un’opportunità alla fine del secondo set. Vincere? Non si può mai dire, sulla situazione di due a zero non la vinci comunque. Siamo riusciti ad andare al tie-break e quello è positivo, con Perugia non c’eravamo riusciti. Continuiamo ad avere problemi di continuità e in battuta, fondamentale sul quale stiamo lavorando. Deluso dall’atteggiamento nel terzo set? No, perché può succedere. Loro sono più forti, bisogna accettarlo e dobbiamo partire da quello. Modena non è il popolo scelto da Dio e Lube e Perugia sono superiori. Noi possiamo batterle, ma non è semplice, nè scontato. Loro hanno sicuramente più budget e si sono rafforzati, dobbiamo fare un passo avanti ».

Giampaolo Medei (Allenatore Cucine Lube Civitanova)- « E’ una vittoria importante per la classifica, è sempre difficile vincere a Modena ed era un passo fondamentale da fare per la mia squadra. Un successo arrivato nonostante i troppi errori commessi, una vittoria di squadra, ottenuta con umiltà. Siamo stati bravi a non mollare, abbiamo iniziato male ma siamo rimasti calmi prendendo fiducia: qualche rammarico per il quarto set, ma nel tie break ottimo approccio, concentrati sia in difesa sia in contrattacco ».

IL TABELLINO-

AZIMUT LEO SHOES MODENA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 2-3 (25-21, 29-31, 20-25, 27-25, 9-15)  

AZIMUT LEO SHOES MODENA: Christenson 1, Urnaut 15, Mazzone 5, Zaytsev 28, Bednorz 15, Holt 10, Benvenuti (L), Rossini (L), Pierotti 0, Anzani 4, Kaliberda 1. N.E. Keemink, Van Der Ent, Pinali. All. Velasco.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Mossa De Rezende 0, Juantorena 18, Diamantini 0, Sokolov 22, Leal 22, Simon 8, Marchisio (L), Massari 0, Cester 4, Balaso (L), Cantagalli 0, D’Hulst 0, Stankovic 6. N.E. Sander. All. Medei.

ARBITRI: Simbari, Vagni.

NOTE – durata set: 27′, 41′, 27′, 34′, 18′; tot: 147′.

Mvp: Tsvetan Sokolov (Cucine Lube Civitanova)

Spettatori: 5000

VERO VOLLEY MONZA- GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA-

Colpaccio da bottino pieno della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora alla Candy Arena, il Vero Volley Monza deve arrendersi 1-3 al cospetto di una squadra che senza paura e a viso aperto ha cercato e centrato il suo obiettivo, un risultato utile dopo due giornate a secco.
Così i coach Barbiero e Colucci con i loro ragazzi hanno fermato la corsa dei brianzoli che ora, dopo aver celebrato nella scorsa settimana il loro record di successi e di posizionamento classifica mai raggiunto alla settima di campionato, dovranno rimettersi gambe in spalla per cercare di confermarlo. Gara difficile, con le forze in campo a equivalersi per la maggior parte del tempo. La chiave di volta sorana è stata la tranquillità mantenuta dall’approccio alla gara fino al suo termine, unita alla massima concentrazione, aggressività, e alla migliore pallavolo messa in campo nonostante la turnazione di alcuni atleti a dimostrazione della rosa a disposizione della guida tecnica, con Dusan Petkovic MPV con 21 punti totali realizzati.

Allo starting player mister Soli decide di affrontare il suo ex club confermando la diagonale Orduna-Ghafour, scegliendo Yosifov al centro assieme Beretta, la banda Plotnytskyi in coppia con Dzavoronok, e Rizzo libero.
Coach Mario Barbiero invece, parte ancora con il suo sestetto tipo quello con la regia di Kedzierski in diagonale con Petkovic, Caneschi e Di Martino confermati al centro, Joao Rafael e Nielsen in posto 4, e Federico Bonami libero.

Sora si propone prepotentemente in avvio di match, 3-1, ma Orduna si affida a Yosifov per la risposta del 4-4. La pipe di Nielsen manda Joao Rafael al servizio da dove destabilizza la ricezione per il break che si traduce nel nuovo vantaggio del 5-9 con Caneschi a finalizzare di prima intenzione. Si prosegue punto a punto fino al 9-12 quando entra in gara l’opposto brianzolo, Ghafour, che con 4 attacchi vincenti consecutivi rimette tutto in parità 13-13. Il gioco diventa più intenso e l’ace di Caneschi riaccende la miccia ospite che si rimette un passo avanti. È il momento del brasiliano bianconero che, imbeccato dal suo regista, segna sul tabellone il +3 del 20-23. Petkovic da posto 4, regala 4 palle set ai sui compagni e Joao dai nove metri chiude subito alla prima occasione, 21-25.

Il Vero Volley torna in campo con un cambio al centro, quello tra Beretta e Arasomwan, e proprio alla nuova coppia si affida per cercare il riscatto con il 3-3 firmato da Yosifov e il 6-4 del neo entrato. L’apporto positivo di Ghafour inverte decisamente la rotta del match con il 12-7 che fa segnare il primo vantaggio importante dei padroni di casa. Ferma il gioco coach Barbiero e dopo aver parlato con i suoi inserisce Fey al posto di Nielsen che sulla rete si fa vedere subito per il 14-11. Continua a crescere la fase offensiva brianzola che fa aumentare notevolmente le sue lunghezze di vantaggio fino al +6 del 20-14. La guida tecnica locale da spazio anche a Esposito ma l’intesa tra Orduna e Ghafour su palla staccata, e quella al centro con Yosifov, portano la contesa al 23-15. Il centrale e lo schiacciatore entrati in corsa tra le file della Globo, riportano la battuta nella loro metà campo e cercano la reazione dei loro compagni, ma due battute sbagliate consegnano definitivamente il set nelle mani del Vero Volley 25-17.

Per il terzo set Sora torna in campo confermando Esposito al centro e Fey in banda, e Monza, Arasomwan, inserendo poi Botto per Plotnytskyi allo 0-2. Dzavoronok pareggia i conti, il match sale d’intensità e i sestetti giocano duro palla su palla. Tutto il set prosegue così, tra cambi palla e nessun break significativo ma bellissime giocate che rinnovano la sfida a ogni palla che tocca terra sia in una metà campo che nell’altra. Al 18-18 la coppia di centrali locali prova ad aprire il gas, ma Joao e Fey gli concedono solo il 20-18 prima del 21-22. Coach Soli ferma il gioco cercando di spezzare il servizio del brasiliano avversario e ci riesce, ma Petkovic si riprende ciò che era suo per il 23-23 e poi fa il resto per il set ball e per la chiusura arrivata sfondando il muro avversario per il 23-25 che significa vantaggio 1-2 in fatto di computo set.

Il sestetto di Soli torna in campo con il dente avvelenato, e con il 4-2 vorrebbe dettare le sue regole, ma la Globo non concede nulla con l’immediato contro break del 4-5 e con l’ace di Caneschi per il 6-7. Sale maestosamente Di Martino, sia in attacco che a muro per il 9-11 e poi ci mette la mano anche Joao che dai nove metri segna l’11-14. Si spegne la luce nella metà campo locale mentre sulla rete di quella ospite sale un impressionante Fey. Dai nove metri Caneschi crea scompiglio e nei tre Fey mette tutto a terra oltre a non far passare nessuno per il 12-19 che costringe coach Soli a interrompere il gioco due volte. Il vantaggio sorano diventa di +8 al 14-22 ma la pipe di Dzavoronok interrompe la striscia positiva e manda Botto al servizio. Contro break pericoloso per i ragazzi di coach Barbiero che vedono ridursi il gap di vantaggio lentamente e insidiosamente fino alla parità del 22-22. 8 punti consecutivi a referto per i padroni di casa, grazie anche a qualche errore di troppo sorano, che rimettono tutto in gioco per entrambi i sestetti. Ma la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha più fame, più aggressività e lucidità per il 23-25 che le fa portare a casa bottino pieno.

I PROTAGONISTI-

Donovan Dzavoronok (Vero Volley Monza)-« Stasera non siamo stati noi. Sapevamo che il confronto con Sora non sarebbe stato semplice ma loro sono stati davvero perfetti in tutto. Abbiamo sbagliato tanto in attacco, non riuscendo ad esprimere la nostra pallavolo. Perdere fa male ma così ancora di più. Ci abbiamo provato fino all’ultimo ma loro sono stati più bravi. Ora pensiamo a ripartire al più presto per non disperdere tutto il buono fatto finora ».

Mario Barbiero (Allenatore Globo Banca Popolare Del Frusinate Sora)- « Ci aspettavamo di fare una gara determinata e aggressiva ma di certo non pensavamo di riuscire a vincere qui. Essere riusciti a far nostro questo successo, su un campo ostico come questo, ci riempie perciò di soddisfazione. Siamo stati lucidi su ogni palla e per questo devo dire bravi ai miei ragazzi. E’ stato proprio l’atteggiamento espresso nel muro-difesa e nella tempestività nel toccare ogni pallone che ci ha permesso di fare tre punti stasera. Queste sono le nostre caratteristiche di gioco e dovremo cercare di riproporle, con la continuità di oggi, anche nelle prossime gare ».

IL TABELLINO-

VERO VOLLEY MONZA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 1-3 (21-25, 25-17, 23-25, 23-25)

VERO VOLLEY MONZA: Orduna 1, Plotnytskyi 4, Beretta 1, Ghafour 19, Dzavoronok 17, Yosifov 14, Giannotti 0, Rizzo (L), Arasomwan 9, Calligaro 0, Galliani 0, Botto 7. N.E. Buti, Buchegger. All. Soli.

GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Kedzierski 1, De Barros Ferreira 18, Caneschi 6, Petkovic 21, Nielsen 3, Di Martino 7, Mauti (L), Marrazzo 0, Bonami (L), Fey 12, Esposito 1. N.E. Rawiak, Bermudez. All. Barbiero.

ARBITRI: Florian, Rapisarda.

NOTE – durata set: 26′, 26′, 27′, 31′; tot: 110′.

MVP: Dusan Petkovic (Globo Banca Popolare del Frusinate Sora)

Spettatori: 1962

ITAS TRENTINO-CALZEDONIA VERONA-

L’Itas Trentino si tiene stretto il fattore “BLM Group Arena” anche nel trentacinquesimo derby dell’Adige. La sfida con la Calzedonia Verona valevole per l’ottavo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2018/19 ha visto i padroni di casa affermare ancora una volta di più la propria legge casalinga, dove sino ad ora in questa stagione non hanno mai perso nemmeno un set. 
E’ andata così anche stasera, con Lisinac (100% in primo tempo, tre muri e un ace) che ha trascinato i compagni al 3-0 finale, confermando il premio di mvp già ottenuto contro Latina undici giorni prima. Assieme al centrale serbo, ottima la anche prestazione di Kovacevic (13 punti col 58%) e di Vettori, in crescita di condizione e a segno dodici volte col 48%. Al di là delle performance individuali, è stata l’intera squadra a convincere, lavorando bene con il muro (12 vincenti) ed il servizio. Fondamentali che hanno messo subito all’angolo gli scaligeri, di conseguenza in difficoltà a rete ed in ricezione. I tre punti conquistati e la contemporanea vittoria di Civitanova a Modena, nello scontro fra le squadre che la precedevano, vale l’aggancio al terzo posto a quota 18 agli stessi emiliani e virtualmente anche a Civitanova (a quota 21 ma con una partita in più).

Di seguito il tabellino della gara dell’ottava giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2018/19 giocata questa sera alla BLM Group Arena di Trento.

I PROTAGONISTI-

Angelo Lorenzetti (Allenatore Itas Trentino)- « La squadra ha giocato una bella pallavolo, ottenendo un risultato eclatante che lascerà spazio a molte analisi. I ragazzi hanno interpretato bene questo match che è arrivato al termine di una settimana di allenamenti ben sfruttata. C’è stata la giusta intensità per tutti i tre set, anche se ovviamente abbiamo ancora difetti che si ripresentano, come è accaduto anche oggi ad esempio nella fase di cambiopalla sulla battuta float e sulla ricostruzione in attacco. Complimenti a tutti per la vittoria ». 

Aimone Alletti (Calzedonia Verona)- « Questa è una partita da analizzare attentamente per capire esattamente cosa non abbia funzionato. Ci è mancato l’atteggiamento giusto e anche dal punto di vista tecnico siamo stati carenti. Contro una squadra così serviva una diversa aggressività in tutti i fondamentali ».

IL TABELLINO-

ITAS TRENTINO – CALZEDONIA VERONA 3-0 (25-16, 25-23, 25-18)

ITAS TRENTINO: Giannelli 4, Kovacevic 13, Lisinac 9, Vettori 12, Russell 12, Candellaro 7, De Angelis (L), Grebennikov (L). N.E. Van Garderen, Nelli, Cavuto, Codarin, Daldello. All. Lorenzetti.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 0, Manavinezhad 3, Solé 2, Boyer 11, Savani 9, Alletti 4, Pinelli 0, Sharifi 7, De Pandis (L), Grozdanov 0, Birarelli 1. N.E. Marretta, Magalini. All. Grbic.

ARBITRI: Santi, Puecher.

NOTE – durata set: 22′, 28′, 27′; tot: 77′.

MVP: Srecko Lisinac (Itas Trentino)

Spettatori: 3479. MVP: Lisinac.

EMMA VILLAS SIENA- REVIVRE AXOPOWER MILANO-

Un altro tie break e arriva la prima vittoria nel campionato di Superlega per la Emma Villas Siena, che gioca una grande gara in attacco e in difesa e ha la meglio su Milano dopo due ore e tredici minuti. I biancoblu si aggiudicano primo e terzo set, Milano pareggia vincendo secondo e quarto parziale. Il tie break è tiratissimo ed è Yuki Ishikawa a realizzare i punti decisivi che permettono a Siena di fare festa sul taraflex e di conquistare il primo successo stagionale e con esso due punti pesantissimi per la classifica. Sono stati 21 i punti di Hernandez, 20 quelli di Ishikawa e un grande contributo è arrivato anche da Gladyr (14 punti per il centrale ucraino). Per Milano 26 punti di Abdel Aziz e 19 del canadese Maar.

In campo vanno le formazioni annunciate: Siena con Marouf e Hernandez sulla diagonale palleggiatore-opposto, Spadavecchia e Gladyr al centro, Ishikawa e Maruotti in banda, Giovi libero. Milano viene schierata da coach Giani con Sbertoli al palleggio, Abdel Aziz in posto 2, Piano e Kozamernik centrali, Clevenot e Maar schiacciatori, Pesaresi in seconda linea a difendere.

Gladyr indirizza immediatamente il match con una veloce a segno e con un ace. Gioca bene Siena: e già nei primi minuti della sfida vanno a segno un po’ tutti, da Maruotti ad Hernandez fino ad Ishikawa che prima mette fino ad uno scambio lunghissimo e poi realizza anche da seconda linea. Milano risponde con Abdel Aziz, ma è ancora Hernandez a schiacciare in maniera vincente per l’8-5. Il primo muro punto arriva con capitan Marouf che mette le mani nella maniera migliore sulla parallela di Abdel Aziz (9-5). E’ proprio l’opposto olandese a caricarsi sulle spalle la sua squadra riuscendo a dimezzare il divario (12-10), l’ace di Maar lo riduce ancora di più (12-11). La parità arriva dal centro con Kozamernik (13-13).

Siena però non si disunisce. Marouf si tuffa ed è autore di uno spettacolare salvataggio, in attacco Ishikawa e Gladyr chiudono altri punti (16-14). Il servizio di Maruotti non viene ricevuto da Milano, ed è punto break, un altro arriva subito dopo con la schiacciata vincente di Ishikawa (19-15). Lo schiacciatore giapponese è “on fire” ed è il principale fattore nell’attacco biancoblu in questo set (7 punti per lui). La Revivre Axopower non molla e recupera ancora, con Abdel Aziz che trova un ace pesantissimo (20-20). E’ già il punto numero 9 per lui. Ishikawa e Abdel Aziz vanno ancora a segno, e poi è Hernandez a dare il set point a Siena (24-23). Il servizio del cubano è ottimo, Milano salva il pallone ma non riesce a contrattaccare, Gladyr fa cadere a terra il pallone che chiude il primo set (25-23).

Sono stati 8 i punti di Ishikawa in questo set (con 15 attacchi portati), 4 a testa per Hernandez e Gladyr. Per Milano 10 punti per Abdel Aziz.

Gli ospiti reagiscono e iniziano bene il secondo parziale (1-6). La Emma Villas risponde con Hernandez e Spadavecchia. Ma Milano sbaglia pochissimo in questo frangente: Abdel Aziz tiene alte percentuali in attacco, anche Maar attacca con profitto. L’opposto olandese piazza anche un ace. Va a segno pure Clevenot con uno splendido pallonetto (12-16). Per Siena le cose si fanno difficili in questo set. La Revivre non accenna a diminuire le proprie percentuali in attacco (70% per i lombardi in questo secondo set) e il solito Abdel Aziz va ancora a segno per il 15-20 in favore degli ospiti. La battuta float del centrale Jan Kozamernik dà un altro punto break alla sua squadra (15-22) e adesso il divario tra i due team è davvero ampio. In più Siena non riesce ora a mostrare il meglio di sé nel fondamentale della battuta. Da Hernandez e Gladyr arrivano altri punti, ma non bastano: Clevenot gioca sulle mani del muro senese e chiude il secondo parziale sul 19-25.

Milano pareggia quindi il computo dei set: Abdel Aziz ne mette a segno altri 6, 4 sono di Clevenot. Per Siena 5 punti di Hernandez e 4 di Ishikawa. Per la Revivre ben 5 ace in questo set.

Grande equilibrio in avvio di terzo set, con la Emma Villas che prova a scappare via con le giocate vincenti di Spadavecchia ed Hernandez (6-4). La Revivre Axopower dipende tanto dagli attacchi di Abdel Aziz che ora sta sbagliando pochissimo. Il muro di Basic su Ishikawa vale il punto dell’8-8. Ma il giapponese si riscatta un istante dopo, trovando la diagonale vincente. Milano piazza però un break e si porta avanti di due lunghezze con il muro di Clevenot su Hernandez (12-14). Arriva anche il muro su Abdel Aziz e il punteggio è nuovamente in parità (16-16). Basic sbaglia la schiacciata e poi Spadavecchia mura lo stesso Basic per il nuovo +2 senese (19-17). Adesso per la prima volta in questa sfida Nimir Abdel Aziz sta incontrando delle difficoltà: l’olandese viene murato da Spadavecchia.

Ishikawa piazza l’ace, proprio all’incrocio delle righe, in un momento caldissimo e ora c’è una super Emma Villas: Spadavecchia prima e Hernandez dopo chiudono i giochi sul 25-20 nel terzo parziale. Sono 6 i punti di Hernandez in questo set, 5 quelli di Vincenzo Spadavecchia (che è riuscito anche a totalizzare 2 murate vincenti).

Altro avvio di qualità per gli ospiti (1-5) nel quarto parziale, con Trevor Clevenot “caldissimo” e autore di 3 punti importanti che consentono ai meneghini di mantenere il vantaggio (4-8). Bel punto di Gladyr e due diagonali assai belle di Fernando Hernandez. Abdel Aziz, tuttavia, è tornato ad attaccare senza sbagliare praticamente mai. Sulla parallela trova il punto che vale l’11-15, +4 per Milano. Maruotti gioca con astuzia sulle mani del muro avversario e Siena spera di rientrare nel punteggio, ma la Revivre Axopower adesso è molto concentrata. Prima la murata su Gladyr e poi l’ace di Kozamernik permettono ai meneghini di allungare (16-20). Maar prima realizza una schiacciata vincente e poi mura Hernandez e adesso Milano è vicinissima al tie break (18-22). Clevenot dà a Milano il set point, l’errore di Ishikawa chiude il set (20-25).

Maruotti a segno in avvio di tie break, bene anche Gladyr che colpisce per il 4-3. Pareggia Kozamernik (4-4). Ancora Maruotti a segno per Siena (5-4), l’ace di Marouf porta avanti i biancoblu (6-4). Però Milano ribatte subito, il muro punto di Kozamernik porta al 6-6. Hernandez ancora a segno dopo una grande difesa di Marouf ed è 9-7 per Siena. Maruotti e Ishikawa colpiscono ancora e Siena è sull’11-10. Pareggia Clevenot (11-11). Gladyr dà a Siena il punto numero 12, Milano pareggia ancora. Spadavecchia colpisce (13-12) e Siena va ancora a segno con Ishikawa che dà alla Emma Villas due match point (14-12). E’ ancora il giapponese a chiudere l’incontro per il tripudio biancoblu in mezzo al campo (15-13).

I PROTAGONISTI-

Gabriele Maruotti (Emma Villas Siena)- « Siamo contenti, inseguivamo la vittoria. Speriamo che questo successo spezzi l’incantesimo. Per arrivare a questo momento non abbiamo mai mollato in nessuna partita, credo che il successo di oggi sia meritato. Adesso avremo due settimane di tempo per migliorare e lavorare sui dettagli in vista della prossima gara. Ci godiamo questo successo, ringrazio anche i tifosi per il loro sostegno e supporto, l’atmosfera al PalaEstra è stata incredibile ».

Riccardo Sbertoli (Revivre Axopower Milano)- « Peccato per come sia andata a finire. La gara si è decisa sui dettagli e al quinto set. Non siamo stati bravi come loro in alcune situazioni di gioco, ci dispiace aver subito questa sconfitta ».

IL TABELLINO- 

EMMA VILLAS SIENA – REVIVRE AXOPOWER MILANO 3-2 (25-23, 19-25, 25-20, 20-25, 15-13)

EMMA VILLAS SIENA: Marouflakrani 3, Ishikawa 20, Spadavecchia 9, Hernandez Ramos 21, Maruotti 11, Gladyr 14, Caldelli (L), Giovi (L), Vedovotto 0, Fedrizzi 0, Giraudo 0. N.E. Johansen, Cortesia, Mattei. All. Cichello.

REVIVRE AXOPOWER MILANO: Sbertoli 5, Clevenot 15, Kozamernik 11, Abdel-Aziz 26, Maar 19, Piano 4, Hoffer (L), Bossi 0, Pesaresi (L), Basic 4. N.E. Gironi, Izzo. All. Giani.

ARBITRI: Goitre Mauro Carlo, Sobrero.

NOTE – durata set: 30′, 24′, 31′, 29′, 19′; tot: 133′.

MVP: Mir Saeid Marouflakrani (Emma Villas Siena)

Spettatori: 1700

CONSAR RAVENNA-TOP VOLLEY LATINA-

La Top Volley Latina scivola a Ravenna e incappa in una netta sconfitta (3-0) a Ravenna in casa della Consar in un’ora e venti minuti di partita. Più incisiva in attacco, la squadra di casa ha conquistato l’intera posta in palio grazie a una percentuale di attacco di oltre il 60% contro il 40% della Top Volley Latina: decisiva la prestazione del lussembrughese Kamil Rychlicki che con 21 punti (62%) è stato il miglior realizzatore del match, seguito da altri due suoi compagni di squadra Giacomo Raffaelli (13 punti) e Cristian Gabriel Poglajen (l’argentino ha messo a segno 12 punti). In casa Latina, entrambi con 11 punti, i più prolifici sono stati Stern (34%) e Palacios (41%). Tutto sommato c’è stato equilibrio negli altri fondamentali con il numero di muri vincenti pari (sei) così come quello degli aces (tre di Latina contro i quattro di Ravenna), piuttosto simile la ricezione con il 59% a vantaggio dei padroni di casa. Alla luce di questa sconfitta la Top Volley Latina resta a quota sette punti nella graduatoria della Superlega Credem Banca, in piena zona retrocessione.

In avvio il coach Lorenzo Tubertini schiera la Top Volley Latina con Daniele Sottile in palleggio, per il capitano della formazione pontina questa di Ravenna è stata la partita numero 600 in carriera in serie A. In diagonale con Sottile tocca all’opposto sloveno Toncek Stern, di banda Ezequiel Palacios e Swan Ngapeth, al centro Andrea Rossi e Carmelo Gitto con Federico Tosi libero. Poi nel corso della sfida c’è stato spazio anche per Simone Parodi (nel secondo e terzo set su Ngpaeth nel giro dietro), per il centrale Rocco Barone e per il palleggiatore taiwanese Pei Huang. Con gli otto punti messi a segno Carmelo Gitto ora è a sole quattro lunghezze dal traguardo dei 1.500 punti in carriera mentre Simone Parodi resta a -12 dai 2.500 punti in carriera in serie A.

Ravenna vince il primo set 25-20 in 26 minuti ma la Top Volley Latina prova per tutto il set a restare in partita, cercando di non allontanarsi troppo: in avvio parte meglio Ravenna che inizia a mettere pressione con una battuta che non ottiene moltissimi punti diretti ma che comunque manda spesso in difficoltà la ricezione di Latina, di contro però la maggiore incisività dell’attacco ravennate si fa sentire (19-14) e sul 20-14 coach Tubertini manda in campo Parodi al posto di Ngapeth nel giro dietro per dare maggiore compattezza alla ricezione pontina. Si arriva fino al 23-20 grazie a Palacios ma i padroni di casa hanno la lucidità di trovare i punti decisivi per chiudere 25-20. Stesso andamento nel secondo spicchio di gara (vinto con lo stesso risultato e praticamente nello stesso tempo: 25-20 in 27 minuti). Fino al 15 pari si gioca punto con Stern e Rossi protagonisti a metà set, il primo con attacchi da posto due e il secondo con i soliti primi tempi, Ravenna si stacca (20-17), poi Latina recupera (22-19) ma anche in questo caso la qualità in attacco dei padroni di casa vale il 25-20. Sotto di due set la Top Volley Latina prova a rialzare la testa nel terzo parziale (25-18 in 27’) ma dopo qualche schermaglia con Sottile e compagni avanti di un punto (7-8) Ravenna prende il largo con la pressione di un proficuo turno in battuta di Raffaelli che trova prima un ace e poi una ricezione slash che, una volta tramutato in punto, porta i padroni di casa avanti di tre lunghezze: un divario che poi si allarga (18-13 e 22-18) fino a culminare con il 25-18 finale.

I PROTAGONISTI-

Gianluca Graziosi (Allenatore Consar Ravenna)- 

Lorenzo Tubertini (Allenatore Top Volley Latina)- « Alla vigilia temevo molto questo avversario perché presenta un organico molto valido, ora bisogna restare tranquilli e continuare a lavorare concentrandoci per raggiungere i nostri obiettivi, dobbiamo cercare di trovare punti salvezza in ogni partita con la consapevolezza che non è mai facile anche considerando il nostro organico di positivo c’è che il nostro cambio palla è stato buono per lunghi tratti ma per come è andata la fase break oggi il cambio palla doveva essere molto alto. Abbiamo affrontato una squadra che sta giocando molto bene e oggi la nostra fase break è stata bassa. Ci poteva anche stare di andare sotto 2-0, poi nel terzo parziale siamo cresciuti con la battuta di Palacios e Stern ma nel complesso non siamo stati ai livelli della partita che abbiamo giocato con Vibo. Molto forte in attacco, Ravenna si conferma una squadra che con la correlazione muro-difesa darà fastidio a molti ».

IL TABELLINO-

CONSAR RAVENNA – TOP VOLLEY LATINA 3-0 (25-20, 25-20, 25-18) –

CONSAR RAVENNA: Saitta 2, Poglajen 12, Verhees 2, Rychlicki 21, Raffaelli 13, Russo 6, Marchini (L), Frascio (L), Di Tommaso 0, Argenta 0, Goi (L). N.E. Lavia, Smidl, Elia. All. Graziosi.

TOP VOLLEY LATINA: Sottile 2, Palacios 12, Rossi 6, Stern 12, Ngapeth 5, Gitto 7, Caccioppola (L), Tosi (L), Barone 1, Parodi 0, Huang 0. N.E. Gavenda. All. Tubertini.

ARBITRI: Saltalippi, Bartolini.

NOTE – durata set: 26′, 27′, 28′; tot: 81′.

MVP: Kamil Rychlicki (Consar Ravenna)

Spettatori: 2250

BCC CASTELLANA GROTTE-SIR SAFETY CONAD PERUGIA-

I Block Devils si impongono 0-3 a Bari contro i padroni di casa della BCC Castellana Grotte, conquistano l’ottavo successo consecutivo pieno in campionato e restano ben saldi al comando della Superlega.
A dispetto di quello che diceva la classifica, ma confermando quanto asserito un po’ da tutti nei giorni precedenti in casa perugina, match equilibrato al PalaFlorio con i pugliesi di coach Tofoli che si sono confermati formazione coriacea, con individualità importanti come l’iraniano Mirzajamour (17 punti personali) e con un livello di gioco che vale molto più dei due punti finora portati a casa.
I ragazzi di Lorenzo Bernardi però si sono dimostrati un gruppo di ferro, capace di saper giocare con qualità nei momenti caldi, di sapersi unire quando è stato necessario, di tirar fuori le loro armi migliori (battuta ed attacco) nei vantaggi di primo e terzo set.
Bernardi ha lanciato dal primo punto Galassi al posto di Ricci, dando per il resto fiducia alla formazione tipo. Due parziali, il primo ed il terzo, decisi in volata con Lanza e l’ingresso di Della Lunga al servizio fondamentali nel primo, Leon ed Atanasijevic determinanti nel terzo. In mezzo una seconda frazione sempre in mano a Perugia capace di scavare il solco dai nove metri.
Sono Leon ed Atanasijevic i soliti mattatori nella metà campo Sir. 19 i punti del martello cubano (con 4 ace ed il 79% in attacco), 18 quelli dell’opposto serbo (con 2 ace, 1 muro ed il 71% sotto rete). Tanta la qualità assicurata da Filippo Lanza, sempre più uomo collante di questa squadra con 11 punti e giocate spettacolari sia in prima che in seconda linea, con De Cecco che ha anche usato con profitto il gioco al centro (7 i punti di Podrascanin con anche 2 ace ed 1 muro vincente).
Grande festa a fine gara per i Sirmaniaci che incuranti della distanza hanno raggiunto il PalaFlorio per essere vicini alla squadra. E grande festa per Perugia che prosegue il proprio volo in Superlega ed approccia nel migliore dei modi all’esordio in Champions League di mercoledì sera al PalaBarton contro la Dinamo Mosca. È in arrivo un’altra serata di grande volley!

Bernardi lancia Galassi al centro in coppia con Podrascnin. Avvio equilibrato con il muro di Podrascanin che dà il minimo vantaggio ai bianconeri (7-8). Le due squadre provano a forza molto al servizio con Castellana che trova il break con Mirzajamour e Renan (14-12). Il turno al servizio del martello iraniano scava il solco (19-14). Due in fila di Leon e due ace di Podrascanin riportano Perugia a contatto (19-18). Maniout di Lanza e parità a quota 21. L’ace di Leon porta avanti i Block Devils (21-22). Renan capovolge (23-22). Lanza impatta (23-23). Bernardi gioca la carta Della Lunga dai nove metri ed il numero 7 bianconero realizza l’ace che porta i suoi al set point (23-24). Renan manda il parziale ai vantaggi (24-24). Out il servizio di Zingel (24-25). Il muro di Lanza porta avanti i Block Devils (24-26).
Si riparte con il muro di Atanasijevic (0-1). Partenza lanciata di Perugia con Leon protagonista al servizio (2-8). I padroni di casa aggiunstano la fase di cambio palla, ma la Sir mantiene margine con Atanasijevic (smarcato senza muro da De Cecco) assegno da seconda linea (11-16). Due in fila di Leon (13-19). Castellana Grotte alza il muro e prova a rientrare (19-22). Atanasijevic fa girare Perugia (19-23). Out Renan e set point Sir (19-24). Al terzo tentativo chiude Lanza da posto due (21-25).
Si riparte con il punto di Podrascanin (0-1). Ace di Mirzajamour e vantaggio Castellana Grotte (4-3). Due in fila (attacco ed ace) di Lanza (6-7). Prosegue il turno al servizio di Lanza a bersaglio anche in pipe (6-9). Pipe anche per Leon (9-13). Castellana Grotte accorcia con Rena (11-13). Lanza chiude una grande diagonale lunga (11-15). I padroni di casa non mollano di un centimetro e si riportano in parità (15-15). L’attacco di Wlodarczyk manda avanti i pugliesi (16-15). Il neo entrato Rodriguez infila due ace consecutivi (20-18). Attacco di Leon e poi ace di Atanasijevic (21-21). Rodriguez chiude la diagonale da posto quattro e porta Castellana Grotte al set point (24-23). Atanasijevic annulla a manda il parziale ai vantaggi (24-24). Missile di Leon da seconda linea e match point Perugia (24-25). La chiude subito ancora l’asso cubano in pipe (24-26).

I PROTAGONISTI-

Paolo Tofoli (Allenatore BCC Castellana Grotte)- « Abbiamo giocato alla pari nel primo e terzo set contro una grande squadra sprecando anche qualche occasione. Loro quando spingono sull’acceleratore non ce n’è per nessuno, ma la squadra ha lottato bene pur commettendo qualche errorino che paghiamo caro. C’è mancata la zampata finale nel primo e terzo set, ma loro sia in battuta che con palla pulita hanno giocato con alte percentuali. Dobbiamo metterci in testa che possiamo giocare a questi livelli e dobbiamo esprimerci così negli scontri diretti, a iniziare dalle prossime partite ».

Lorenzo Bernardi (Allenatore Sir Safety Conad Perugia)- « Non ci sono campi facili, dipende da noi. Quando abbiamo la giusta tensione e concentrazione, anche il nostro rendimento è molto alto. Con squadre come Castellana, che bisogna rispettare, se non sei al 100% vai in difficoltà come nel primo set o ti fai recuperare e rischi come è accaduto nel terzo. Poi è stato importante vincere senza lasciare punti come invece è capitato a Modena e Trento. Bene così ».

IL TABELLINO-

BCC CASTELLANA GROTTE – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3 (24-26, 21-25, 24-26)

BCC CASTELLANA GROTTE: Falaschi 3, Mirzajanpourmouziraji 17, De Togni 1, Zanatta Buiatti 11, Wlodarczyk 7, Zingel 1, Pace (L), Cavaccini (L), Quartarone 0, Scopelliti 0, Studzinski Rodrigues 6. N.E. Agrusti, Kruzhkov, Kovac. All. Tofoli.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 0, Lanza 11, Podrascanin 7, Atanasijevic 18, Leon Venero 20, Galassi 3, Piccinelli (L), Della Lunga 1, Colaci (L), Seif 0, Ricci 0. N.E. Hoogendoorn, Gabriele. All. Bernardi.

ARBITRI: Venturi, Braico.

NOTE – durata set: 32′, 25′, 33′; tot: 90′.

MVP: Wilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia)

Spettatori: 2500

I RISULTATI-

Azimut Leo Shoes Modena-Cucine Lube Civitanova 2-3 (25-21, 29-31, 20-25, 27-25, 9-15);

Itas Trentino-Calzedonia Verona 3-0 (25-16, 25-23, 25-18);

Consar Ravenna-Top Volley Latina 3-0 (25-20, 25-20, 25-18);

Vero Volley Monza-Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 1-3 (21-25, 25-17, 23-25, 23-25);

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Kioene Padova 3-1 (29-31, 25-20, 28-26, 25-22) Giocata ieri;

BCC Castellana Grotte-Sir Safety Conad Perugia 0-3 (24-26, 21-25, 24-26);

Emma Villas Siena-Revivre Axopower Milano 3-2 (25-23, 19-25, 25-20, 20-25, 15-13) 

LA CLASSIFICA-

Sir Safety Conad Perugia 24, Cucine Lube Civitanova 21, Azimut Leo Shoes Modena 18, Itas Trentino 18, Consar Ravenna 12, Vero Volley Monza 12, Revivre Axopower Milano 12, Calzedonia Verona 11, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 9, Kioene Padova 9, Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 8, Top Volley Latina 7, Emma Villas Siena 5, BCC Castellana Grotte 2.

Note: 1 Incontro in più: Cucine Lube Civitanova, Emma Villas Siena; 1 Incontro in meno: Calzedonia Verona, BCC Castellana Grotte;

IL PROSSIMO TURNO- 25/11/2018 ore: 18.00-

Sir Safety Conad Perugia-Vero Volley Monza;

Cucine Lube Civitanova-Emma Villas Siena Si gioca il 24/11/2018 ore 20.30;

Revivre Axopower Milano-Calzedonia Verona;

Kioene Padova-Itas Trentino Si gioca il 24/11/2018 ore 18.00;

Top Volley Latina-BCC Castellana Grotte;

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Azimut Leo Shoes Modena;

Globo Banca Popolare del Frusinate Sora-Consar Ravenna ore 17.00


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