TRENTO- Dopo il libero Carolina Zardo e la schiacciatrice Alessandra Guatelli, il terzo tassello in entrata della Delta Informatica Trentino Rosa si colloca al centro della rete. Ed è un colpo di quelli importanti: alla corte del confermatissimo Marco Gazzotti arriva infatti Vittoria Alessandra Repice, centrale ventinovenne di Reggio Calabria e una delle grande artefici nella scorsa stagione della conquista di campionato e Coppa Italia da parte del Neruda Volley.
Atleta completa sia in attacco (soprattutto in fast) che a muro e dotata di grande personalità ed energia, Vittoria Repice arriva a Trento con un bagaglio di esperienza assai ampio, avendo giocato in serie A2 le ultime cinque stagioni con le maglie Cedat San Vito, San Severino, Casalmaggiore, Gricignano e, appunto, Bolzano.
Lo scorso anno le strade della centrale reggina e della Delta si sono incrociate ben quattro volte, due in campionato e due in Coppa Italia, con la Repice sempre protagonista tra attacchi e muri vincenti.
«Sentivamo l'esigenza di una centrale molto brava nella fase offensiva, soprattutto per quanto riguarda l'attacco in fast - spiega Marco Gazzotti, allenatore della Delta Informatica - Vittoria in questo aspetto è davvero una delle migliori, oltre a essere una giocatrice di grande carisma e con il fuoco nelle vene, capace di trascinare le compagne quando arrivano i momenti importanti della partita e di cui noi avevamo bisogno».
«Sono rimasta piacevolmente sorpresa - racconta Vittoria Repice - quando mister Gazzotti e la società mi hanno chiamata per convincermi a venire a Trento. In realtà non ci è voluto molto per convincermi, perché ho capito subito che il progetto della Delta è serio e importante, inoltre già l'anno scorso ero rimasta colpita dalla squadra e dal caloroso pubblico del Sanbàpolis nelle sfide contro il Neruda. Non vedo l'ora di iniziare la nuova stagione assieme allo staff e alle compagne per toglierci tante soddisfazioni ».
Vittoria Repice è il quinto elemento che entra a far parte della rosa gialloblù, dopo le conferme di Demichelis e Marchioron e gli arrivi di Zardo e Guatelli da Rovigo.