Volley: A2 Femminile, vincono Forli' e Soverato

Le due leader del campionato superano per 3-0 rispettivamente Rovigo in trasferta e Trento fra le mura amche. Pesaro fa il colpo a Settimo Torinese
Volley: A2 Femminile, vincono Forli' e Soverato© Volley 2002
23 min

ROMA- La quarta di ritorno ha confermato lo strapotere di Forlì e Soverato che battono rispettivamente per 3-0 la Beng Rovigo a domicilio e Trento fra le mura amiche. Pesaro vince a Settimo Torinese, Chieri batte Aversa mentre Filottrano strapazza Cisterna. Caserta si impone su Palmi.

                                               TUTTE LE SFIDE-

BENG ROVIGO – VOLLEY 2002 FORLI’-

Tre punti importanti per il Volley 2002 Forlì, realizzati in una trasferta insidiosa a Rovigo, al termine di un tour de force Campionato-Coppa-Campionato brillantemente superato dalle aquile che mantengono così la vetta della classifica con due punti di vantaggio su Soverato, a sua volta vittoriosa per 3 a 0 in casa contro Trento.

A dimostrazione che i problemi dei giorni scorsi (virus gastrointestinale) sono passati senza lasciare grosse tracce, coach Angelo Vercesi schiera in campo lo starting six titolare con Balboni alla regia, Smirnova opposto, Saccomani e Aguero in attacco, Strobbe e Assirelli centrali, con Gibertini e Ferrara che si alternano nel ruolo di libero. Dal lato opposto Alessio Simone mette in campo: Vallicelli al palleggio, Pirv opposto, Grigolo e Polak sulle bande, Furlan e Moretto centrali, con Fiori libero.

Nelle prime battute del match le padrone di casa partono all’attacco e si portano in vantaggio (4-3). Ma le Aquile reagiscono prontamente e in breve effettuano il sorpasso (4-5), incrementando il vantaggio a tre lunghezze (7-10). Le leonesse di Rovigo riescono a riagguantare la parità (10-10) e la sirena del time out interrompe le ostilità con le Aquile avanti di un solo punto. Alla ripresa del gioco le Aquile scendono in campo ancor più determinate a prendere il volo. Per le venete non c’è nulla da fare, Smirnova e Aguero sono incontenibili e in breve trascinano le compagne a chiudere il set sul punteggio di 16-25 a favore di Forlì.

Nel secondo set si ripropone la stessa partitura. Questa volta però le Aquile partono subito avanti tutta (2-6). Le rodigine provano a frenare lo strapotere della capolista ma non riescono a fare molto per contrapporsi all’alto tasso tecnico delle ragazze di Vercesi. Dopo una fase centrale del set più equilibrata (18-20), Aguero e compagne pongono fine alle danze con un finale deciso e senza ombre: 19 a 25 per Forlì.

Il terzo set parte equilibrato (4-4). Le Aquile governano totalmente la situazione e quando decidono di spingere sull’acceleratore lo fanno (5-9). Si va al time out con Forlì avanti di quattro lunghezze. Il resto del match è senza storia con le ragazze di Vercesi che si impongono nel terzo set con lo stesso punteggio del primo: 16-25.

I PROTAGONISTI-

Angelo Vercesi (Allenatore Volley 2002 Forlì)- « Le ragazze sono state brave. Siamo partiti con il sestetto che di solito inizia, poi tutte hanno pestato il campo e ognuna ha portato il proprio contributo al successo finale. Anche quelle che durante la settimana avevano avuto qualche problema fisico stasera hanno giocato bene. Siamo contenti, l’obiettivo era fare tre punti e l’abbiamo centrato. Siamo venuti a Rovigo e abbiamo fatto il nostro lavoro. Anche Rovigo ha giocato bene ma noi non gli abbiamo lasciato spazio. Soprattutto mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra. Siamo leader e come tali dobbiamo comportarci ».

VOLLEY SOVERATO – DELTA INFORMATICA TRENTINO-

Secco tre a zero del Volley Soverato al “Pala Scoppa” contro la Delta Informatica Trentino. Nulla da fare, dunque, per l’ex Repice e compagne che si sono dovute arrendere allo strapotere  di Begic e compagne nonostante un buon primo set disputato. Alla fine, però, è ancora una volta la squadra di Secchi a far restare inviolato il catino di via Amirante e a vendicarsi del ko dell’andata.

Il Volley Soverato scende in campo con il sestetto tipo che vede Cumino al palleggio e Fresco opposto, al centro Travaglini e Nardini, in banda Melissa Donà e Begic con libero Caforio. Coach Gazzotti per la Delta Informatica Trentino manda in campo l’ex Demichelis in regia e Marchioron opposto, al centro Repice e Zuleta, schiacciatrici Segura e Guatelli con libero Zardo.

Partono subito bene le ragazze di coach Gazzotti che si portano sul punteggio di 1-5 costringendo subito al time out Soverato. Provano a scappare le ospiti ma Soverato si riporta a due lunghezze costringendo questa volta al time out Trentino sul 8-10. Fresco e Begic riportano la squadra sul 10-10 mentre al tempo obbligatorio di sospensione sono avanti le ospiti 11-12, con la gara in equilibrio. Le due squadre giocano punto a punto ma Trentino tenta l’allungo sul 15-19 con le padrone di casa che commettono qualche errore di troppo e così Secchi chiama nuovamente time out. Al rientro la squadra locale reagisce riducendo il distacco a meno tre, 18-21, e poco dopo un fallo fischiato a Demichelis riporta le due squadre ancora più vicine, 20-22 con tempo chiesto da coach Gazzotti. Altra doppia della palleggiatrice ospite e punteggio di 21-22 prima che Donà mettendo la palla all’incrocio delle linee pareggia  conti. Sul 23-23 è Repice in fast a guadagnarsi il set point, 23-24 prontamente annullato da Donà con un bel pallonetto; si va così ai vantaggi con la stessa Donà che piazza un ace e palla set Soverato subito annullata, 25-25. Punto di Cumino, 26-25 e seconda opportunità per le ioniche che chiudono con muro di Travaglini 27/25.

Coach Gazzotti cambia mandando in campo da inizio secondo set Michieletto per Segura ma Soverato parte meglio portandosi 4-1 e 7-3; allunga ancora la squadra di Secchi con Donà in battuta, portandosi 10-4 mentre al tempo tecnico il risultato vede condurre Soverato 12-7. Continua a martellare la squadra di Secchi che aumenta il vantaggio e sul 15-8 Trentino chiama time out per tentare di fermare il ritmo imposto dalle calabresi. Al rientro, bombarda Begic dal servizio e coach Gazzotti non può far altro di chiedere un altro time put sul punteggio di 18-8 e mandare in campo Bortoli per Demichelis. Ma cambia poco con le ragazze di Secchi che chiudono il set senza soffrire più di tanto 25/12 con ace di Donà.

Terzo set che inizia in equilibrio ma Soverato con Fresco e Begic trova l’allungo sul 7-4 con Trentino che comunque non molla e lotta su ogni pallone. Al tempo tecnico di sospensione le padrone di casa conducono 12-7. Al rientro tentativo di rifarsi sotto nel punteggio da parte di Zuleta e compagne costrette però sul 16-12 ad un altro time out; sul 20-14 spazio per Bertone al posto di Nardini. Il match è ampiamente in mano alle “cavallucce marine” e arriva l’ennesimo time out per le ospiti sul punteggio di 21-14. “Pala Scoppa” tutto in piedi sul 24/15 con chiusura di parziale 25/15.

FENERA CHIERI – CLENDY AVERSA-

Il Fenera Chieri ’76 sfrutta il fattore campo in modo ottimale conquistando una bella vittoria per 3-1 sulla Clendy Aversa dell’ex Camilla Neriotti (alla prima da avversaria al PalaMaddalene). Punti che pesano il doppio ottenuti contro una diretta rivale e rappresentano un risultato di fondamentale importanza nel cammino verso la salvezza.

Le ragazze di Max Gallo si aggiudicano primo, secondo e quarto set, con un cambio di ritmo deciso nei finali quando i palloni si fanno più pesanti. Ottimo lavoro in fase break e al servizio, e un muro-difesa di assoluto spessore, sono gli ingredienti più appariscenti alla base del risultato. Ben cinque le chieresi in doppia cifra: Serena (22), Salvi (15, con 9 muri), Agostinetto (14), Mezzi (11) e Goes (10). Nell’Aversa i nomi che più spiccano nel tabellino sono Lukovic (20), Salamone (15) e Astarita (13).

Primo set – Parte meglio la Clendy Aversa con Lukovic sugli scudi. Sul 3-8 Max Gallo chiama il primo time-out discrezionane, al rientro in campo il Fenera Chieri ’76 risale a 7-8. Astarita interrompe la rimonta biancoblu e le campane tornano ad allungare arrivando 8-12 alla sosta. Il vantaggio a favore delle ospiti cresce nelle fasi centrali toccando il massimo di +7 sul 10-17 quando Neriotti mura Agostinetto. L’ingresso di Moretto per Vingaretti prima, e di Curiazio per Agostinetto poi, segna l’inizio di una fase favorevole alle chieresi che limano il ritardo a 15-17 per agguantare il pareggio a 19 su battuta di Mezzi che piazza pure 2 ace diretti. Sul 20-20 Astarita riporta avanti Aversa (20-22). Nel Chieri ’76 rientra la diagonale titolare, Serena fa 21-22, quindi una pipe di Lukovic termina fuori di poco ed è di nuovo parità. Salvi sale in cattedra con 2 muri consecutivi (24-22), infine un fallo di seconda linea consegna il primo set alle padrone di casa.

Secondo set – Il punteggio resta in bilico fino all’8-8, poi il Fenera Chieri ’76 prende progressivamente il sopravvento costringendo coach Della Volpe a esaurire i time-out discrezionali sul 16-10. Con eccellenti medie in tutti i fondamentali le biancoblu non si fanno avvicinare e chiudono 25-17 mettendo a segno i 2 ultimi punti con Agostinetto. Le top scorer del set sono Vivi Goes (7), Agostinetto (6) e Salamone (6).

Terzo set – Aversa rientra in campo con Vujko al posto di Neriotti. Dopo un inizio favorevole a Chieri (3-0) il set si fa più equilibrato. Sull’8-8 le campane strappano a 8-11 e giocando con regolarità non si fanno più avvicinare fino al 13-17. Qui con Serena trascinatrice il Fenera recupera e impatta a 19. La Clendy firma un nuovo break con Lukovic e Astarita che porta il punteggio a 21-24. Le chieresi annullano due palle set con Manfredini (entrata per Mezzi sul 20-21) e Serena, al terzo tentativo la pipe di Lukovic (8 i suoi punti in questo set) conclude la frazione 23-25.

Quarto set – Di nuovo si inizia con scambi equilibrati (6-6), e di nuovo l’incontro gira a favore di Aversa che guadagna qualche lunghezza di vantaggio e le conserva senza difficoltà fino a 13-17. Il time-out chiamato da Max Gallo scuote il Fenera che ricomincia a servire in modo non scontato, difende l’impossibile con Agostino, e in attacco con Serena e Salvi scava il solco piazzando un parziale di 8-1 (22-18, muro di Agostinetto). Nel finale le biancoblu non si fanno più avvicinare e concretizzano la seconda palla match con un primo tempo di Goes.

Max Gallo (Allenatore Fenera Chieri)- « Oggi era importante vincere. Ci siamo riusciti e secondo me l’abbiamo fatto giocando a tratti anche molto bene. Siamo tornati a lavorare bene sulla fase break, cosa che non accadeva da tempo. Nel terzo set siamo calati un po’ all’inizio, soprattutto nel muro-difesa, Aversa ne ha subito approfittato. Nel quarto set abbiamo iniziato commettendo molti errori, poi siamo riusciti a ritrovare il ritmo con grande determinazione. Quelli di oggi sono punti molto importanti ma il campionato non è ancora finito: non dobbiamo mollare » .

LARDINI FILOTTRANO – OMIA CISTERNA-

E’ una Lardini… al bacio, che nel giorno di San Valentino regala ai suoi innamoratissimi tifosi la quarta vittoria consecutiva (la prima con il massimo scarto da quando soggiorna in serie A), e un brillante quarto posto (a pari punti con Olbia). Nel giorno in cui coach Andrea Pistola riceve dal presidente Renzo Gobbi una targa-ricordo per le 300 panchine in serie A, traguardo tagliato contro Soverato, Filottrano supera brillantemente l’ostacolo Cisterna, sfruttando le sue qualità e non dando mai modo alla formazione laziale di entrare realmente in partita.

Lardini subito aggressiva al servizio ed efficace a muro (block di Villani e Agrifoglio per il 5-1). Gli attacchi di Kiosi e Villani fanno male (8-2) e sull’11-2 il tecnico ospite Droghei ha già esaurito i time out discrezionali. La reazione di Cisterna è tempestiva e produce un lungo controbreak (7-0) chiuso dal muro di De Arcangelis (12-9). Coneo e Kiosi provano a rilanciare (16-12), ma è il muro di Maruotti a portare ancor più sotto nel punteggio l’Omia (16-14). E’ l’unico passaggio a vuoto della Lardini: il primo tempo di Cogliandro e il muro di Kiosi spostano con decisione dalla parte di Filottrano (21-16) un primo set che si chiude sull’attacco vincente di Kiosi.

La formazione laziale prova a sorprendere la Lardini in avvio di seconda frazione (1-3), ma incassa un break di 6-0 (7-3) che Agrifoglio costruisce con l’apporto di tutte le attaccanti. Cogliandro alza il muro, Cisterna sbaglia tanto e fatica tremendamente in attacco, al contrario di una Lardini che allunga con decisione grazie a Coneo e Villani (15-8). Le offensive dell’Omia si infrangono sulla difesa di Feliziani e sui muri di Cogliandro e Kiosi (20-11), nella Lardini c’è spazio anche per l’esordio in serie A della filottranese Marta Pizzichini, 15 anni da compiere (lo farà il prossimo 20 aprile). Il “fuoco amico” di capitan Kiosi (9 punti nel secondo parziale con il 67% in attacco) consente alla Lardini di arrivare rapidamente in fondo al set, chiuso dalla fast di Giuliodori.

Filottrano, memore della gara di andata (quando sul 2-0 subì la rimonta dell’Omia), non abbassa l’intensità del suo gioco e prova subito l’affondo con Villani (3-1), anche se in avvio di terzo periodo l’Omia cerca di stringere le maglie in difesa e Moreno Pino prova ad entrare nel match (12-11). E’ il muro però a fare la differenza per la Lardini (11 in totale), che allunga con Cogliandro e Coneo (18-12) e poi chiude definitivamente la contesa con i block di Giuliodori e ancora Cogliandro.

LILLIPUT SETTIMO TORINESE – MYCICERO PESARO-

Niente da fare per la Lilliput Settimo che in un’ora e venti minuti si arrende al PalaSanbenigno contro la myCicero Pesaro. Ad eccezione del terzo set, lottato dalle settimesi fino all’ultimo pallone, è netta la supremazia della compagine ospite, attenta in ogni fondamentale e meno fallosa della avversarie. Come da consuetudine, la Lilliput sbaglia più della formazione rivale (22 errori punti contro i 16 di Pesaro) e attacca con percentuali inferiori (21% di squadra contro il 34% del sestetto avversario): il risultato non può che essere negativo a fine gara.

La Lilliput deve rinunciare all’opposto Veronica Minati, infortunatasi nella sfida passata contro Olbia e sostituita in sestetto da Marina Lubian, ma recupera Federica Biganzoli, non al meglio nelle ultime settimane. In avvio di gara è la myCicero a fare la voce grossa, sfruttando i 14 errori punti delle ragazze di Massimo Moglio nel solo primo set. Sotto 5-10, Settimo non ha la forza per risalire la china, attaccando solo con il 12% e servendo con troppa sufficienza, così presto perde definitivamente contatto. Pesaro scappa via e nel finale la Lilliput prova a ridurre il passivo con l’efficace turno a servizio di capitan Biganzoli, ma il vantaggio delle marchigiane è cospicuo e la frazione termina per 17-25.

Dopo il cambio di campo, la Lilliput si affida in cabina di regia a Rachele Morello, dentro per la palleggiatrice titolare Silvia Bazzarone, ma la musica non cambia. E’ sempre la myCicero a condurre le danze, con Alessia Ghilardi in evidenza in seconda linea e Alessia Arciprete ben smarcata dalla brava alzatrice Isabella Di Iulio, mentre la squadra di casa prova a vendere cara la pelle solamente nel finale di parziale, con l’ingresso in banda di Erica Giacomel. Anche in questo caso, però, Pesaro non allenta la concentrazione e va ad imporsi con lo score di 16-25.

Moglio cambia ancora nella terza frazione, schierando Laura Baggi da opposta e Giacomel in posto quattro. Dopo un avvio tutto in salita (0-6), la Lilliput ce la mette tutta per riaprire l’incontro. Alessia Midriano e soprattutto Yasmina Akrari trovano punti importanti in prima linea, le coperture di Francesca Parlangeli tengono in vita nuovi palloni e Settimo si riporta con carattere a -1 (15-16). Il pubblico di casa prova a incitare le proprie beniamine e le due formazioni arrivano appaiate a quota 18, ma Pesaro allunga sul 18-23 e gli ingressi di Roberta Bruno prima e Bazzarone poi non sono sufficienti ad attuare il sorpasso. Finisce così 21-25, con la myCicero Pesaro che torna a casa con l’intera posta in palio.

I PROTAGONISTI-

Matteo Bertini (Allenatore myCicero Pesaro)- « Bellissima partita e ottimo atteggiamento della mia squadra. Venivamo da 7 partite in 3 settimane ma eravamo consapevoli dell’importanza della posta in palio e il gruppo ha risposto da par suo, con grande maturità. Arciprete? Ormai si è inserita alla grande negli schemi ma il difficile viene adesso: lei deve continuare a lavorare con la stessa concentrazione che ha messo in campo finora. E’ giovane e per migliorare deve continuare ad avere continuità di rendimento che si ottiene solo con sacrificio e dedizione ».

KIOTO CASERTA – GOLEM SOFTWARE PALMI-

Riecco la Kioto. Forlì è solo un antico ricordo da consegnare alle statistiche. La formazione rosanero batte la Golem Software Palmi, conquista tre punti e tiene a debita distanza le zone calde della classifica. Il sestetto calabrese era arrivato a Caserta reduce da una striscia importante di risultati che l’aveva fatta risalire prepotentemente dal fondo della classifica al decimo posto. In campo ha dimostrato appieno il suo valore. Partita molto bella e combattuta che ha saputo divertire i tanti appassionati che hanno affollato le tribune del Palasport di Viale Medaglie d’Oro. Un match sempre controllato dalle rosanero che più volte, però, hanno rischiato di compromettere. Applausi alla Golem  sempre nella contesa anche quando il punteggio sembrava averla definitivamente condannata.

Pronti via e la Kioto scatta sul 3-1. Il sestetto di Draganov non è molto alto, cosi la Kioto ha gioco facile sotto rete e trova ottime risposte anche dal servizio. Percan ha guizzi importanti e cosi al time out tecnico le rosanero sono avanti di sei (12-6). Al rientro dalla sospensione le campane non alzano il piede dall’acceleratore. La Golem continua a soffrire in ricezione e la sua manovra offensiva trova spesso nel muro casertano un ostacolo insuperabile (16-7). La Kioto sale sino al 20-11, poi le calabresi mostrano concreti segnali di ripresa. Nemmeno a dirlo, è il muro calabrese adesso a dare punti ale ragazze di Draganov (22-17). Gagliardi chiama sospensione. La Kioto si ritrova. Lotti griffa il set point, Facchinetti fa ace. Il parziale è rosanero, 25-19.

Si ricomincia da dove si era concluso il set precedente: ace della Facchinetti. Il tema tattico della sfida non cambia. Caserta è palesemente superiore da un punto di vista fisico (4-2). Il suo muro e la sua battuta mettono sistematicamente in difficoltà Palmi. In questa fase, però, manca un po’ di intensità. Così, ogni volta che le rosanero danno l’idea di poter avviarsi verso un vantaggio rassicurante subiscono la rimonta di Palmi. Speranza è il terminale offensivo più pericoloso della Golem, anche se ottime notizie arrivano anche dalla Guidi (13-12). Casillo e Harelik griffano nuovamente il più tre per le campane (15-12). Draganov attinge alla sua panchina. Aricò sale di intensità, Caserta rallenta e Palmi impatta (19-19). Ora la Golem ci crede, la Kioto spreca e così si arriva sul 21-23 per le calabresi. Due errori in attacco di Caserta consegnano il parziale ad una coriacea Golem, 21-25.

Rivitalizzata dalla vittoria del precedente parziale la Golem comincia baldanzosa anche il terzo set e sale 3-5. A questo punto la Kioto si desta. De Lellis legge molto bene alcune situazioni di gioco dando fiducia alla Harelik che stavolta risponde presente. La Kioto prima impatta, poi scatta sul più tre (9-6). Al time out tecnico le rosanero conservano il loro vantaggio (12-9). Al rientro dalla sospensione Caserta tenta l’allungo, ma i tanti errori punto (23 sino al terzo set) penalizzano lo score campano. Aricò griffa il più uno delle ospiti (15-16). Due muri vincenti di Facchinetti danno il più due per le locali sul 22-20. Che poi si costruiscono un doppio set point: 24-22. Palmi li annulla entrambi e va a costruirsi il suo di set point, 25-26. La partita è emozionante, la Kioto non trema, recupera e va a chiudere 28-26.

La partenza della Kioto nel quarto set è imperiosa. Faachinetti e Casillo fanno la differenza sotto rete, Harelik continua a colpire con regolarità. La Volalto scappa sul 12-5. Stavolta le rosanero non rallentano. Giocano bene i cambi palla e per la Golem diventa un problema risalire (21-15). La difesa delle rosanero non cede di un millimetro, al centro continuano ad arrivare ottime notize. Si arriva al 24-17. La chiude Casillo: 25-17 e 3-1.

I PROTAGONISTI-

Gaetano Gagliardi (Allenatore Kioto Caserta)- «Una vittoria importante, ottenuta contro una squadra in salute. Era uno scontro diretto e i punti valevano doppi. Ancora una volta le ragazze sono state brave a far propria l’intera posta in palio. Certo, oggi, anche per diversi errori punto commessi abbiamo complicato un poco la sfida, ma nel complesso la vittoria è meritata ».

I RISULTATI-

Beng Rovigo-Volley 2002 Forlì 0-3 (16-25, 19-25, 16-25);

Saugella Team Monza-Entu Olbia 3-2 (25-22, 26-28, 25-18, 20-25, 15-13);

Volley Soverato-Delta Informatica Trentino 3-0 (27-25, 25-12, 25-15);

Fenera Chieri-Clendy Aversa 3-1 (25-22, 25-17, 23-25, 25-22);

Lardini Filottrano-Omia Cisterna 3-0 (25-19, 25-14, 25-15);

Lilliput Settimo Torinese-myCicero Pesaro 0-3 (17-25, 16-25, 21-25);

Kioto Caserta-Golem Software Palmi 3-1 (25-19, 21-25, 28-26, 25-17)

LA CLASSIFICA-

Volley 2002 Forlì 42, Volley Soverato 40, Saugella Team Monza 37, Lardini Filottrano 31, Entu Olbia 31, myCicero Pesaro 27, Delta Informatica Trentino 26, Fenera Chieri 26, Kioto Caserta 25, Golem Software Palmi 20, Clendy Aversa 18, Lilliput Settimo Torinese 14, Beng Rovigo 12, Omia Cisterna 8.

IL PROSSIMO TURNO-

4ª Giornata Rit. (14/02/2016)

Volley 2002 Forlì-Lardini Filottrano;

myCicero Pesaro-Saugella Team Monza;

Delta Informatica Trentino-Fenera Chieri;

Entu Olbia-Beng Rovigo Ore 17:00 ;

 Clendy Aversa-Kioto Caserta;

Lilliput Settimo Torinese-Volley Soverato;

Golem Software Palmi-Omia Cisterna


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