Volley: A2 Femminile, Monza espugna Soverato, Forlì vola da sola

La decima di ritorno, giocata nel sabato di Pasqua ha fatto registrare la caduta delle calabresi fra le mura amiche. Le ragazze di Vercesi, vincendo ad Aversa, si riprendono il primato solitario
Volley: A2 Femminile, Monza espugna Soverato, Forlì vola da sola
30 min

ROMA- La 10a giornata di ritorno del campionato di A2, giocata nel sabato di Pasqua, vede Soverato perdere l’imbattibilità interna contro Monza mentre l’altra capolista Forlì vince ad Aversa rimane sola in testa.  Trento contro Caserta centra la nona vittoria nel girone di ritorno. Filottrano, Pesaro ottengono successi da Play Off, Chieri batte Cisterna e torna al settimo posto.

                                                           TUTTE LE SFIDE-

CLENDY AVERSA – VOLLEY 2002 FORLI’-
Serviva l’impresa. Che però non è arrivata. La Clendy Aversa non riesce a fermare la capolista Volley 2002 Forlì e al Palajacazzi si arrende 3-1. Primi due set a favore delle emiliane di Tai Aguero ma nel terzo parziale le normanne hanno provato a riaprire il match con una prova di orgoglio. Però tutte le energie sono finite lì e nel quarto parziale non c’è stata storia. Ora le sfide con la Golem Software Palmi in casa e la Beng Rovigo in trasferta. La salvezza si gioca in queste due partite. Forlì invece approfitta della sconfitta di Soverato per schizzare in prima posizione solitaria, a +3 sulle calabresi con tre match da giocare.

Nei primi 4 punti del set le squadre si dividono la posta ma la capolista Forlì prova subito un allungo con un break (0-4) che porta la contesa sul 2-6. La Clendy cerca di recuperare subito col mani e fuori di Astarita (5-7). Tai Aguero si iscrive nel tabellino con una bella parallela che piega la difesa di Devetag. Al time-out tecnico le forlivesi riescono ad avere già un buon vantaggio (8-12). L’ace di Saccomani vale il punto dell’11-16. E coach Della Volpe prova a caricare le proprie ragazze chiamando un ‘discrezionale’. Lukovic al rientro in campo mura la campionessa Aguero e all’azione successiva Astarita, con un perfetto diagonale, riporta la formazione normanna al -3 (13-16). Aversa alza il muro e Forlì non passa. Vujko stoppa Strobbe e il Palajacazzi può guardare il tabellone che recita 15-16. Vercesi chiama time-out ma Astarita è carica e stampa il pareggio che Gibertini non difende. Strobbe fa ace ma Devetag poi blocca l’attacco di Saccomani ed è di nuovo pari (18-18). Primo vantaggio Clendy quando Saccomani ‘tira’ lungo: 20-19. Break normanno con Lukovic che trova in diagonale l’incrocio delle linee: è 22-19. Ma dall’altra parte c’è la capolista e c’è il contro break. In pochi secondi è 22 pari. Servizio vincente di Aguero e due set point per Forlì: chiude Saccomani. E’ 22-25.

Smirnova-Assirelli: Forlì è già 0-2 nel secondo set. Nei primi 6 punti del parziale Aversa ne fa solo uno: ace di Aguero ed è 1-5. La Clendy però non molla. E sulla parallela larga di Saccomani le padrone di casa sono -2 (5-7). Le normanne di Della Volpe provano a restare in scia ma la capolista dà l’impressione di avere il massimo con il minimo sforzo. Ed infatti al time-out tecnico ha già 4 punti da amministrare (8-12). Muro di Balboni e Forlì avanti di 5 (10-15). La squadra di Vercesi allunga fino al 10-17 firmato da Strobbe con un preciso ‘block’. Il capitano della Clendy, Drozina, con un tocco di seconda ricorda che la sfida è ancora viva e che il recupero è possibile (14-20). Due punti consecutivi di Guasti (il secondo con un perfetto pallonetto) e la contesa arriva sul 14-23. Muro e fuori di Aguero e ben 9 palle set. Attacco out di Astarita e Forlì è 2-0. Finisce 15-25.

Nel terzo parziale le normanne provano a dimostrare di avere carattere e orgoglio. E quindi con buone ricezioni e ottimi sia al centro che in banda e la contesa arriva sul 7-5. La fast di Vujko, ben ‘confezionata’ con un palleggio perfetto di Drozina, vale l’8-6. Ace del capitano aversano e +3 (10-7). Ma poi arrivano l’attacco lungo di Astarita e il muro su Salamone e Forlì si fa sotto. Lukovic però regala il primo time-out tecnico a favore di Aversa con un diagonale che viene toccato da Saccomani prima di finire sugli spalti (12-10). Il tocco a muro sull’attacco di Devetag porta la Clendy sul 15-13. Srminova passa nel muro avversario con una pipe che vale il 16-14. Il -1 di Forlì arriva grazie all’ace di Aguero mentre il pari sul 17 con il diagonale di Smirnova. Due punti consecutivi delle ragazze di Della Volpe e il tecnico delle emiliane, Vercesi, chiama time-out. Muri di Smirnova e Strobbe e Clendy che si ritrova dietro dopo aver guidato tutto il set (19-21). Si va punto a punto. Salamone sbaglia il servizio e Aversa si ritrova ancora -2 (22-24). Ma la Clendy ha cuore e pareggia. Si va ai vantaggi. Vujko a muro ferma Strobbe. E’ 25-24. E poi esplode il Palajacazzi: ricezione perfetta di Modena, palla a Drozina e palla ad Astarita. Forlì difende ma Bresciani salva una palla impossibile in difesa e ancora palla in ‘4’: la schiacciatrice napoletana questa volta non sbaglia siglando il 26-24 che porta la contesa al quarto.

Forlì dopo il ‘colpo’ nel terzo set parte immediatamente con la quinta marcia. Non sbaglia nulla e con Tai Aguero al servizio alza il muro si ritrova a comandare 1-9 dopo nemmeno cinque minuti di gioco. A fermare il break emiliano è la stessa campionessa italiana che ‘tira’ lungo la sua decima battuta consecutiva. Al time-out la Clendy Aversa ha ben 8 lunghezze da recuperare. La doppia cifra di vantaggio (9-19) arriva quando Smirnova mura Lukovic. E coach Della Volpe chiama time-out discrezionale. Assirelli passa al centro ma l’opposto serbo aversano non ci sta ad arrendersi e stampa il 10-20. Due servizi vincenti e 10-24. Attacco a rete di Astarita e match che si chiude. Finisce 3-1 per Forlì.

I PROTAGONISTI-

Angelo Vercesi (Volley 2002 Forlì)- « Questa sera nel primo set abbiamo iniziato bene, ma anche Aversa non è stata da meno e quando ha ribaltato il punteggio, portandosi sul 22 a 20, noi siamo stati bravi a mantenere la calma e a vincere il primo set. Nel secondo set abbiamo giocato molto bene e non abbiamo lasciato spazio alle avversarie. Sono entrate Guasti, Bonciani e Ceron e hanno aiutato a ottenere il risultato. Nel terzo set abbiamo iniziato subito indietro, poi abbiamo inserito Ventura e Klimovich quando eravamo sul 19 a 17. Abbiamo girato il punteggio in 22 a 24 ma Aversa è stata più brava di noi a concludere. Nel quarto set le ragazze non hanno fatto sconti, erano motivatissime e hanno giocato al meglio. Voglio fare i complimenti a tutta la squadra che questa sera ha dato prova di carattere e di collettivo. Tutte hanno pestato il campo e hanno dato il giusto contributo alla vittoria finale. Ora dobbiamo mantenere i piedi per terra e continuare a fare un passo alla volta verso il nostro obiettivo ».

IL TABELLINO-

CLENDY AVERSA – VOLLEY 2002 FORLI’ 1-3 (22-25, 15-25, 26-24, 10-25)
CLENDY AVERSA: Bresciani (L), Salamone 8, Drozina 4, Devetag 4, Lukovic 12, Modena, Astarita 11, Vujko 14. Non entrate Focosi, Tasca, Neriotti, Jelic. All. Della Volpe.
VOLLEY 2002 FORLI’: Smirnova 23, Ventura, Ceron, Balboni, Bonciani, Strobbe 13, Guasti 2, Gibertini (L), Saccomani 11, Aguero 16, Assirelli 12, Klimovich 1. Non entrate Ferrara. All. Vercesi.
ARBITRI: Canessa, De Simeis.
NOTE – durata set: 30′, 22′, 30′, 19′; tot: 101′.

VOLLEY SOVERATO – SAUGELLA TEAM MONZA-

Grazie ad una splendida prestazione corale il Saugella Team Monza esce dal PalaScoppa di Soverato con tre punti preziosi e ferma, per la prima volta nella stagione davanti al pubblico amico, le padrone di casa del Volley Soverato. Le ragazze di Delmati rosicchiano altri tre punti importanti alle calabresi, accorciando le distanze dal secondo posto (ora le brianzole sono a meno sei, meno tre se si contano anche i punti conquistati nell’anticipo della 24^ giornata contro la Clendy Aversa). Per le cavallucce marine una battuta d’arresto pesante nella corsa alla promozione diretta in A1. La contemporanea vittoria della Volley 2002 Forlì rigetta le ioniche a -3 dalla vetta: a tre giornate dalla fine e con lo scontro diretto ancora da disputare, comunque, il duello è tutto da giocare.

La precisa regia di Dall’Igna, brava a distribuire con precisione per le bocche di fuoco Zago (21 punti), Bezarevic (10 punti) e Dekany (8 punti), le difese e i recuperi di una onnipresente Lussana, sono la ricetta vincente del Saugella Team nei primi due set. Grazie a degli sprint convinti nella prime fasi di gioco, infatti, le padrone di casa si arrendono 25-23 in entrambi i parziali. La qualità soveratese esce fuori nel terzo gioco: i lampi di Begic e Fresco consentono alla calabresi di scappare prima 21-12,  e di chiudere poi con Travaglini e Fresco 25-15.

Nell’ultimo set, però, si rivede la Saugella di inizio gara: precisa, costante in attacco e in difesa e convinta di poter strappare i tre punti. I muri di Devetag, le giocate centrali di Candi e gli attacchi di Zago lanciano Monza sul 20-17, Soverato torna a meno due con l’ace di Vietti (22-20), ma il sestetto brianzolo schiaccia sull’acceleratore con Candi e Dekany, chiudendo set, 25-21, e partita 3-1.

I PROTAGONISTI-

Stefania Dall’Igna (Saugella Monza)- « E’ una vittoria importante, arrivata al termine di una gara giocata con continuità e convinzione. Direi che abbiamo espresso una buona pallavolo rispetto alle ultime partite, con Soverato che è stata leggermente sottotono. Il servizio oggi ha funzionato a dovere: questo ci ha concesso non solo di mettere in difficoltà la loro ricezione, ma anche di impostare meglio la correlazione muro-difesa. Corsa alla vetta a parte, questi sono tre punti che ci permettono di distanziare le inseguitrici e che ci danno morale per affrontare al massimo le ultime due partite che ci rimangono in questa regular season ».

IL TABELLINO-

VOLLEY SOVERATO – SAUGELLA TEAM MONZA 1-3 (23-25, 23-25, 25-15, 21-25)
VOLLEY SOVERATO: Travaglini 8, Fresco 13, Nardini 10, Cumino 4, Donà 10, Begic 16, Vietti 1, Caforio (L). Non entrate Bertone, Lupidi, Mastrilli. All. Secchi.
SAUGELLA TEAM MONZA: Dall’igna 2, Cardani, Devetag 8, Candi 8, Lussana (L), Dekany 9, Visintini 2, Mazzaro 1, Zago 23, De Stefani 4, Bezarevic 10. Non entrate Rimoldi, Montesi. All. Delmati.
ARBITRI: Marotta, Pecoraro.
NOTE – durata set: 24′, 27′, 23′, 28′; tot: 102′.

DELTA INFORMATICA TRENTINO – KIOTO CASERTA-

Nona vittoria in dieci partite del girone di ritorno per la Delta Informatica Trentino che al Sanbàpolis supera per 3-2 la Kioto Caserta nella quart’ultima giornata di regular season. Un successo fondamentale per la squadra gialloblù, in quanto arrivato contro una diretta avversaria per i playoff (Caserta ora è distante 6 lunghezze a tre giornate dalla fine del campionato). Top scorer della sfida Maria Segura con 24 punti personali, gli stessi dell’opposto ospite Percan, ma da sottolineare è soprattutto la strepitosa prestazione della giovane laterale gialloblù Francesca Michieletto, subentrata come opposto sul finale di primo set e capace di mettere a terra 22 palloni, di cui ben 6 in battuta.

Gazzotti, con Marchioron non al meglio della condizione e lasciata a riposo, opta per il sestetto composto da Demichelis palleggiatrice, Antonucci opposto, Segura e Guatelli schiacciatrici, Repice e Zuleta centrali e Zardo opposto. Gagliardi, allenatore di Caserta, risponde con De Lellis in diagonale a Percan, Lotti e Harelik in posto-4, Torchia e Facchinetti centrali e Porzio libero.

Dopo l’avvio di primo set equilibrato (5-5), la Delta Informatica comincia a palesare qualche difficoltà in attacco, con Demichelis che non riesce a coinvolgere a pieno le sue compagne. Caserta ringrazia e con buone scelte a muro si porta 9-12 al time-out tecnico. Le gialloblù rispondono con la stessa arma e gli stampi di Demichelis e Guatelli su Percan e Harelik valgono la parità (13-13), poi però le campane allungano con un break di 5 punti con Percan, Torchia e due attacchi out di Repice. La stessa centrale calabrese e Segura riportano ancora sotto la Delta (16-18), Percan mura però Segura (16-21) e sembra lanciare definitivamente Caserta.  Le trentine con l’ace di Repice e il muro di Segura su Facchinetti siglano il 21-22, la Kioto con il muro di De Lellis su Antonucci (sostituita da Michieletto) ha a disposizione tre set-point (21-24); ancora una volta, però, Segura e compagne non si arrendono e impattano 24-24 con la pipe di Segura e l’errore in attacco di De Lellis: ai vantaggi però Caserta si impone 24-26 e conquista il set.

Gazzotti conferma Michieletto come opposto e la scelta si rivela azzeccata: la  diciottenne di Castiglione delle Stiviere dà la scossa alla squadra, che approfitta anche di parecchi errori ospiti e si porta fino all’11-3. La formazione di Gagliardi non demorde e pian piano rosicchia lo svantaggio fino al 15-13, che costringe Gazzotti al time-out discrezionale. Il turno in battuta di Michieletto, come al solito, è una garanzia: la Delta infila sette punti di fila, con Repice che stampa Facchinetti per il 20-13. Tutto facile, fino al 25-16 firmato da Segura in pallonetto.

L’avvio del terzo parziale è nel segno di Michieletto, che infila l’ace del 6-3 dopo aver messo a terra altri due palloni; la Kioto recupera immediatamente e si porta in vantaggio 8-9 dopo il muro di Facchinetti su Segura, poi si procede in sostanziale equilibrio fino al 16-13 quando Caserta comincia a sbagliare palloni in quantità industriali e permette alla Delta Informatica di allungare sul 21-15 e di chiudere 25-20 senza troppi patemi.

Infinito ed emozionante il quarto parziale: la formazione gialloblù parte con il piede giusto, trascinata da una super Michieletto e da Segura (12-6). Percan e Harelik, assieme a qualche errore di troppo delle locali, riescono a ricucire lo strappo fino al 16-15. Si procede punto a punto fino al 21-21, quando Repice mette a terra due palloni di fila e Michieletto trova il mani-out del 24-22. La Delta però non sfrutta il match-point perché Guatelli si prende due muri consecutivi che valgono i vantaggi, vinti 28-30 dalla Kioto (dopo un cartellino rosso comminato a Gagliardi per proteste) con l’errore conclusivo di Michieletto.

Si va quindi al tie-break, che è un dominio gialloblù: il 15-4 finale è frutto del servizio di Michieletto (3 ace di fila), dei pallonetti di Repice e degli errori casertani.

I PROTAGONISTI-

Marco Gazzotti (Allenatore Delta Informatica Trentino)- « È stata una partita strana, che forse avremmo potuto vincere anche in quattro set perché nei due parziali che abbiamo perso siamo stati un po’ troppo ‘polli’, facendo scelte sbagliate e mancando diversi punti break a causa della troppa foga. Alla fine comunque siamo riusciti a portare a casa la vittoria ed è importante per il discorso playoff, visto che ora su Caserta abbiamo sei punti di vantaggio a tre gare dalla fine del campionato. Faccio i complimenti a Michieletto che ha giocato davvero un’ottima partita, interpreta molto bene il ruolo di opposto ed è stata decisiva ai fini della vittoria ».

IL TABELLINO-

DELTA INFORMATICA TRENTINO – KIOTO CASERTA 3-2 (24-26, 25-16, 25-20, 28-30, 15-4)
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Guatelli 15, Michieletto 22, Bogatec, Demichelis 1, Zardo (L), Repice 16, Garcia Zuleta 8, Antonucci, Segura 24. Non entrate Marchioron, Pistolato, Bortoli. All. Gazzotti.
KIOTO CASERTA: Percan 24, Harelik 13, Galazzo, Gabbiadini, Facchinetti 3, Porzio (L), Torchia 12, Lotti 10, De Lellis 3. Non entrate Casillo, Barone, Botarelli. All. Gagliardi.
ARBITRI: Pozzi, Fretta.
NOTE – durata set: 28′, 22′, 25′, 35′, 12′; tot: 122′

MYCICERO PESARO – BENG ROVIGO-

Ottava meraviglia della myCicero Pesaro che continua la sua rincorsa ai Play Off condannando una Beng Rovigo mai in partita alla quasi certezza della retrocessione in B1: solo 9 punti in tre partite (e improbabili risultati favorevoli dagli altri campi) potrebbero tenere in vita le giallonere.

Primo set che scorre via senza grossi problemi per Pesaro che, a parte la fase iniziale, mena sempre le danze senza troppa resistenza da parte delle giallonere. Un’invasione della Pirv porta Pesaro sull’1-0. Sugli scudi Arciprete (5 punti), Mastrodicasa (4 punti) e Sestini (3 punti ma con il 100% in attacco).

Seconda frazione che ricalca un po’ la prima, con la myCicero sempre padrona del campo: si alza la qualità del muro rossoblù (ben 6 contro i 2 del primo set); dall’altra parte della rete, una Beng leggermente fallosa che non riesce a contrastare il gioco di Mastrodacasa e compagne. Un muro di Sestini porta le padrone di casa sul 2-0.

Terzo set che vede ancora le padrone di casa comandare il gioco: sul 14-6 per Pesaro, Simone si gioca anche il secondo time out discrezionale ma è troppa la differenza tecnica tra le due squadre con Rovigo che forse ha già ammainato ogni velleità dopo la vittoria di Palmi di ieri sera a Olbia. Un attacco di Rita Liliom porta i tre punti a Pesaro dopo che le ospiti hanno annullato 4 match ball.

I PROTAGONISTI-

Matteo Bertini (Allenatore myCicero Pesaro)- « Abbiamo battuto molto bene e attaccato altrettanto sono state queste le armi che ci hanno permesso di vincere senza troppa fatica. Rientrare dopo la sosta poteva creare qualche problema ma siamo state brave a rimanere sempre lucide ».

IL TABELLINO-

MYCICERO PESARO – BENG ROVIGO 3-0 (25-16, 25-14, 25-14)
MYCICERO PESARO: Mastrodicasa 13, Zannini, Sestini 6, Ghilardi (L), Di Iulio, Gennari, Arciprete 12, Mezzasoma 13, Liliom 10. Non entrate Bordignon, M’bra, Di Marino, Babbi. All. Bertini.
BENG ROVIGO: Bacciottini, Fiori (L), Tangini 3, Furlan 4, Poggi 1, Polak 4, Scapati, Moretto 5, Grigolo 8, Pirv 5, Lisandri 1. Non entrate Norgini, Tomsia, Vallicelli. All. Simone.
ARBITRI: Saltalippi, Bellini.
NOTE – durata set: 24′, 22′, 24′; tot: 70′

FENERA CHIERI – OMIA CISTERNA-

Per qualcuno forse non sarà una sorpresa, ma quello trovato dentro l’uovo di Pasqua è di sicuro un bellissimo regalo per il Fenera Chieri. La lunga rincorsa del team di Max Gallo alla salvezza giunge al suo lieto fine. Battendo 3-1 l’Omia Cisterna le chieresi salgono in classifica a 37 punti (di cui 17 nel girone di ritorno) e con tre giornate d’anticipo hanno la certezza matematica di non dover disputare i play-out: anche perdendo le ultime tre partite e arrivando quint’ultime, il vantaggio su Aversa e Settimo supererebbe comunque i 4 punti. Il lieto fine per i colori biancoblù viene scritto con una sofferta vittoria in una partita di alti e bassi, momenti di discreto gioco alternati ad altri di appannamento, filotti negativi e rimonte, al cospetto di un’Omia Cisterna che seppure matematicamente ultima e in formazione rimaneggiata, onora il campionato fino in fondo meritando gli applausi. Come spesso capita un grande contributo arriva da chi subentra dalla panchina, da Moretto e Curiazio decisive nel finale del secondo set, a Manfredini e Mezzi che rimettono in pista Chieri quando sul 6-15 il quarto set sembrava già perso. Una bella testimonianza di carattere, di coraggio e di squadra, che rende il traguardo della salvezza davvero una vittoria di tutto il gruppo.

La cronaca. Primo set – Si parte con 2 punti di Savi che mette a segno un primo tempo e un muro. La fase di equilibrio dura fino al 5-4, qui il Fenera Chieri ’76 prende il sopravvento arrivando a toccare il vantaggio massimo di +10 sul 17-7 con un break di 7 punti su servizio di Vingaretti. Il mani-out di Barboni manda in battuta Bertaiola: è l’inizio di un altro break di 7 punti, questa volta favorevole a Cisterna che rientra. Manfredini interrompe la serie ospite (18-14), ma ormai le pontine sono tornate a contatto e nel finale si gioca punto a punto. Lo scambio decisivo è probabilmente quello del 21-19: dopo diverse difese Migliorin chiude il punto negando la parità a Cisterna, poi Chieri allunga e si impone 25-21 con un muro di Salvi. La miglior realizzatrice del set è Barboni con 7 punti, seguita da Manfredini (5), Agostinetto e Centi (4).

Secondo set – Questa volta è Maruotti a mettere a segno i primi 2 punti del set. Si prosegue nel segno di Cisterna che gioca una pallavolo aggressiva ed efficace mettendo in grossa difficoltà la ricezione chierese, e arriva in vantaggio 7-12 alla sospensione del gioco. Non incide in queste fasi l’ingresso di capitan Serena che sul 2-7 rileva Manfredini. Anche le fasi centrali sono appannaggio dell’Omia che tocca il distacco massimo di 9 punti sul 10-19. Nel momento più delicato Agostinetto realizza 3 punti consecutivi (13-19) restituendo fiducia al Fenera che poco per volta ritrova anche il gioco. Dopo il doppio cambio in diagonale con l’ingresso di Curiazio e Moretto, è proprio l’incisiva azione in attacco e al servizio di Moretto a riportare il Fenera a un passo dalla parità (22-23). Il 22-24 (pipe di Barboni) è l’ultimo punto di Cisterna: un errore in battuta e Agostinetto annullano le due palle set pontine, quindi l’ace di Serena e un attacco di Agostinetto danno il 2-0 a Chieri.

Terzo set – Squadre sempre a contatto per più di metà set, fino al 15-15. Qui Cisterna piazza un break di 3 punti che il Fenera non riesce più a colmare. Il muro di Bertaiola chiude 22-25 una frazione che va meritatamente alle ospiti, trascinate dagli attacchi di Maruotti (5 punti col 100% di efficacia) e Barboni.

Quarto set – C’è molto di Maruotti nell’eccellente avvio di set di Latina, con Max Gallo costretto a esaurire i time-out discrezionali già sul 2-10. Intanto Serena cede il posto a Manfredini. Il monologo del’Omia prosegue fino al 6-15. Il servizio in rete di Maruotti manda in battuta Mezzi, neo entrata al posto di Migliorin. E’ la svolta: la battuta di Mezzi frutta un break di 6 punti, con Agostinetto e soprattutto Manfredini che tornano a incidere in attacco. Manfredini dà un ulteriore importante contributo in battuta capovolgendo il punteggio in 20-18. Di nuovo parità a 21 (muro di Talamazzi su Agostinetto), poi è Mezzi a mettere a segno il 22-21, il 23-22 e il 24-22. I titoli di coda scendono sul 25-21 col mani-out di Manfredini da posto 4.

I PROTAGONISTI-

Max Gallo (Allenatore Fenera Chieri)-  « Con la vittoria di oggi otteniamo qualcosa per noi di importante e grande. La salvezza è un grandissimo risultato alla nostra prima esperienza in A2, che peraltro ci ha visto anche entrare nel tabellone della Coppa Italia. Ora proviamo a concludere bene la stagione, giocandoci fino all’ultimo la possibilità di entrare nei play-off. In questo finale di campionato mi aspetto di vedere un atteggiamento più sciolto ».

IL TABELLINO-

FENERA CHIERI – OMIA CISTERNA 3-1 (25-21, 26-24, 22-25, 25-22)
FENERA CHIERI: Agostino (L), Mezzi 5, Torrese, Agostinetto 17, Goes De Araujo 10, Serena 8, Curiazio, Manfredini 13, Salvi 11, Migliorin 6, Moretto 4, Vingaretti 1. Non entrate Soriani. All. Gallo.
OMIA CISTERNA: Centi 9, De Arcangelis 1, Barboni 17, Noschese (L), Bertaiola 8, Muri, Talamazzi 10, Zampedri (L), Neri, Maruotti 24. All. Droghei.
ARBITRI: Licchelli, Somansino.
NOTE – durata set: 27′, 30′, 25′, 28′; tot: 110′.

LILLIPUT SETTIMO TORINESE – LARDINI FILOTTRANO-

La settima vittoria esterna arriva a Settimo Torinese e per la Lardini è un altro importante passo avanti nella corsa ai playoff. Finisce al tie-break, come all’andata, ma stavolta il finale sorride alla formazione filottranese, che sa stringere i denti nei momenti di difficoltà e si fa trascinare dai suoi impagabili tifosi che colorano in cospicuo numero anche il piccolo impianto di Settimo Torinese.

E’ sul servizio che la Lardini costruisce il vantaggio nel primo set dopo il 3-1 iniziale firmato Akrari: Villani, Coneo e Giuliodori mettono subito sotto pressione la ricezione della formazione di casa (6-9), che fatica a tenere Kiosi quando il capitano rosanero accende il turbo sia in attacco che al servizio (9-17). La Lardini ci mette anche tanta difesa, Cogliandro sfrutta al meglio i problemi in ricezione del Lilluput e il secondo ace personale di Giuliodori spinge ancor più lontano Filottrano (13-22). A chiudere a chiave il primo set ci pensa Feliziani, la cui difesa torna come un boomerang sul campo di Settimo senza che nessuno possa intervenire.

Giribuola gioca la carta Baggi nelle fasi iniziali della seconda frazione, ma è soprattutto Biganzoli a creare problemi alla Lardini, sia al servizio (4-2) che in attacco (10-7). Filottrano incassa l’ace di Bazzarone e poi il muro di Akrari (14-9) e per risalire si affida a Giuliodori e all’ace della appena entrata Moneta (15-12). Cogliandro mette giù il pallone del -2 (18-16), ma è la solita Biganzoli a smorzare (21-18) il ritorno di una Lardini che ci prova con Giuliodori e Kiosi (23-21), ma che commette diversi errori e incassa l’1-1 sul muro di Bazzarone.

Il muro di Giuliodori (il primo nel match per Filottrano) apre un terzo set in cui le rosanero provano l’allungo immediato (1-5), ma vengono stoppate (5-5) dall’ace di Akrari. La Lardini prova a tornare a spingere al servizio, come aveva fatto nel set d’apertura: il turno in zona-uno di Moneta apre la strada al colpo di prima intenzione di Giuliodori e alla fast che Cogliandro mette sui tre metri (6-11). Il Lilliput ci mette difesa ed energia e accorcia con l’ace di Giacomel e l’attacco di Biganzoli (10-11), ma sono due punti consecutivi di Coneo a respingere il ritorno delle padrone di casa (11-16). Giacomel alza il muro (15-18), Moneta risponde a Minati e consente alla Lardini di conservare un buon vantaggio (16-20), un divario che Giuliodori fa fruttare con l’ace del 17-24 che di fatto chiude il set, anche perché il successivo attacco delle piemontesi si spegne in rete.

Filottrano però si blocca nel quarto set e va in affanno sul turno al servizio di Biganzoli, break reso ancor più pesante dai muri di Baggi (16-3). Villani tira fuori dalla buca una Lardini che con Stincone e Coppi in campo trova una positiva reazione (20-12). La Lardini accorcia con l’ace di Moneta (21-14) ma è decisamente troppo ampio il divario per immaginare un finale differente dal tie-break.

Quinto set che Baggi e Midriano provano ad indirizzare dalla parte del Lilluput (7-4), ma Feliziani spolvera la seconda linea, Moneta e Kiosi ribaltano tutto al cambio di campo (7-8). L’ace di Minati e l’attacco di Baggi costringono la Lardini ad inseguire di nuovo (10-8), ma nelle difficoltà la formazione di Pistola si fa trovare ancora pronta: il pallonetto di Coneo e due errori la riportano avanti (10-11), ma il break è destinato a continuare sul colpo di prima intenzione di Cogliandro e sul mani-out di Kiosi (10-13). Un’invasione consegna quattro palle match alla Lardini (10-14), due le cancella Baggi, sulla terza Kiosi inchioda a terra il pallone che vale la quinta vittoria consecutiva e un altro sostanzioso passo avanti nella corsa playoff.

IL TABELLINO-

LILLIPUT SETTIMO TORINESE – LARDINI FILOTTRANO 2-3 (14-25, 25-21, 17-25, 25-16, 12-15)
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Buffo, Midriano 6, Minati 14, Parlangeli (L), Baggi 14, Biganzoli 17, Giacomel 3, Morello, Bazzarone 3, Akrari 14. Non entrate Bruno, Kone Fatim Yassimina, Garrafa Botta. All. Giribuola.
LARDINI FILOTTRANO: Stincone, Agrifoglio 1, Feliziani (L), Kiosi 14, Giuliodori 15, Villani 5, Rita, Cogliandro 11, Moneta 9, Coppi 1, Coneo 11. All. Pistola.
ARBITRI: Stancati, Lolli.
NOTE – Spettatori 220, durata set: 20′, 23′, 23′, 23′, 16′; tot: 105′. 

I RISULTATI-

Clendy Aversa – Volley 2002 Forli’ 1-3 (22-25, 15-25, 26-24, 10-25);

Volley Soverato – Saugella Team Monza 1-3 (23-25, 23-25, 25-15, 21-25);

Delta Informatica Trentino – Kioto Caserta 3-2 (24-26, 25-16, 25-20, 28-30, 15-4);

Mycicero Pesaro – Beng Rovigo 3-0 (25-16, 25-14, 25-14);

Fenera Chieri – Omia Cisterna 3-1 (25-21, 26-24, 22-25, 25-22)

Lilliput Settimo Torinese – Lardini Filottrano 2-3 (14-25, 25-21, 17-25, 25-16, 12-15);

Entu Olbia – Golem Software Palmi 2-3 (25-22, 22-25, 25-19, 24-26, 17-19) Giocata ieri

LA CLASSIFICA-

Volley 2002 Forlì 56, Volley Soverato 53, Saugella Team Monza  50,   Lardini Filottrano 43,  myCicero Pesaro 43, Delta Informatica Trentino 42, Fenera Chieri  37, Kioto Caserta 36, , Entu Olbia 32, Golem Software Palmi 29, Clendy Aversa 24, Lilliput Settimo Torinese 20, Beng Rovigo 16, Omia Cisterna 8.

IL PROSSIMO TURNO-

Già giocate-
Saugella Team Monza – Clendy Aversa 3-0 (25-18, 25-16, 25-13)
Omia Cisterna – Lilliput Settimo Torinese 1-3 (27-25, 16-25, 20-25, 23-25)
Domenica 3 aprile, ore 17.00
Kioto Caserta – Fenera Chieri
Domenica 3 aprile, ore 18.00
Volley 2002 Forlì – Entu Olbia
Golem Software Palmi – Delta Informatica Trentino
Beng Rovigo – Volley Soverato
Lardini Filottrano – myCicero Pesaro


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