Volley: A2 Femminile, Forlì e Soverato cadono entrambe al tie break

Tante sorprese nella penultima giornata della regular season. Le ragazze di Vercesi si fanno battere da Pesaro, le calabresi sconfitte in casa da Caserta. Perde anche Monza per mano di Chieri. Aversa retrocede in B1
Volley: A2 Femminile,  Forlì e Soverato cadono entrambe al tie break© Legavolley Femminile/Rubin
37 min

ROMA- Si attendevano verdetti importanti dalla 25^ giornata della Master Group Sport Volley Cup di Serie A2 Femminile e in fondo ne è arrivato solo uno: la Clendy Aversa è la quarta squadra retrocessa in B1, in virtù del ko interno con la Golem Software Palmi che mette le calabresi al riparo da un’eventuale Play Out. Sarà decretato invece nell’ultimo turno di Regular Season il nome della squadra promossa direttamente in A1. Volley 2002 Forlì e Volley Soverato, le due contendenti al primo posto, perdono entrambe al tie break (Forlì dopo essere stata avanti 13-11 nel quinto set e Soverato davanti al pubblico amico per mano di Caserta) e tengono ‘congelata’ la classifica. Ma lo scontro diretto di domenica 10 aprile si riduce a una formalità per le romagnole, che potranno festeggiare la promozione dopo aver raccolto appena 14 punti: pur perdendo 0-3 – ed essendo così raggiunte dalle calabresi per numero di punti in classifica, numero di vittorie e quoziente set – rimarrebbero comunque davanti per quoziente punti. Negli altri match di serata, importante successo per il Fenera Chieri, che grazie al 3-1 rifilato al Saugella Team Monza tiene aperta la porta dei Play Off: al settimo posto c’è proprio la Kioto Caserta con 41 punti, le piemontesi seguono a quota 40. Destino dunque nelle mani delle rosanero, cui servirà un’affermazione piena contro Settimo Torinese per non correre rischi. Ancora da assegnare le posizioni dalla terza alla settima, utili per compilare il tabellone dei Play Off Promozione.

                                                       TUTTE LE SFIDE-

MYCICERO PESARO – VOLLEY 2002 FORLI’-

Forlì cade a Pesaro dopo aver cullato il successo è rimanda l’appuntamento con la promozione diretta in Serie A1. Anche a Soverato la partita termina al tie break con il successo di Caserta. Alla luce dei due risultati, lo scontro tra le prime due della classifica che si disputerà domenica prossima al PalaRomiti diventa determinante, anche se va detto che alla Volley 2002 Forlì basterà vincere un solo set (o anche solo raccogliere 14 punti) per ottenere la promozione diretta in A1.

Anche a Pesaro coach Angelo Vercesi schiera in campo lo starting six titolare, composto da: Balboni alla regia, Smirnova opposto, Saccomani e Aguero in attacco, Strobbe e Assirelli centrali, con Gibertini e Ferrara nel ruolo di libero. Dal lato opposto Matteo Bertini dispone sul taraflex: Di Iulio al palleggio, Mezzasoma opposto, Liliom e Arciprete in attacco, Mastrodicasa e Sestini centrali, con Ghilardi libero.

Partono all’arrembaggio le Aquile (0-4) e incrementano il loro vantaggio nella prima parte del set (3-9). Ma Pesaro non ci sta, assottiglia il distacco e ritrova la parità (11-11). Al tempo tecnico le marchigiane sono avanti di un punto. Le Aquile devono reagire in fretta per superare il momento complicato, ma Pesaro spinge sull’acceleratore e avanza (15-12). Dimostrando grande carattere Forlì riporta il set in equilibrio (15-15). Mentre Pesaro impone il suo gioco (19-16) dalla Calabria giunge la notizia che Soverato ha perso il primo set contro Caserta. Le Aquile allora reagiscono e guidate da Smirnova si riportano in parità (20-20). Di nuovo Pesaro tenta l’allungo ma Forlì non molla (23-23). In un finale al cardiopalmo le Aquile mantengono lucidità e con freddezza concludono 24-26.

Il primo punto del secondo set è appannaggio delle marchigiane. Dopo il momentaneo pareggio di Forlì, le pesaresi incalzano (4-1), ben determinate a mostrare quanto valgono (8-5). Si va al tempo tecnico con Pesaro avanti di tre lunghezze (12-9), un vantaggio che viene annullato da Forlì che ritrova momentaneamente la parità sul punteggio di 14 a 14. Ora è Pesaro a salire in cattedra e ad allungare (18-14). Le Aquile reagiscono con veemenza e si riportano sotto (20-19). Il finale del set è però a favore delle padrone di casa che alla fine si impongono 25-20.

Inizia il terzo set in equilibrio (3-3). Le ragazze di Vercesi spingono al centro con Assirelli e Strobbe (3-6). Pesaro riagguanta la parità (6-6) e tenta l’affondo (9-6). Al tempo tecnico il punteggio è di 12 a 8 per le marchigiane. Nella parte centrale del set Pesaro amministra il vantaggio (19-15). Aguero riprende il servizio (21-17) mentre da Soverato giunge la notizia che le calabresi, dopo aver vinto il secondo, hanno ceduto a Caserta il terzo set. Ma nulla possono le Aquile e Pesaro si aggiudica anche la terza frazione con lo stesso punteggio della seconda: 25-20.

Nel quarto set le Aquile si ricompattano e partono avanti (1-3). La prima parte del set è completamente a favore di Forlì (3-10) che, al time out ha addirittura otto punti di vantaggio (4-12). Alla ripresa del gioco l’andamento non cambia, anzi Forlì allunga (6-16). Sembra incredibile che Pesaro sia riuscita a strappare in precedenza due set alle Aquile. Il divario in campo è tale che il set si chiude in 21 minuti sul punteggio di 25 a 10.

Anche in Calabria, nel frattempo, Soverato ha vinto il quarto set contro Caserta. Si va al tie break, per la Volley 2002 è la sesta volta in questa stagione. I primi scambi sono equilibrati (2-2). La Volley 2002 prende due lunghezze di vantaggio (4-6) che vengono annullate da Pesaro (7-7). Al cambio campo Forlì è avanti di un punto (7-8). Ora è solo questione di nervi e di carattere. Forlì dimostra di avere entrambi (9-12), ma Pesaro non molla (11-12) e lotta fino in fondo (13-13), portandosi avanti. Forlì vanifica il primo e il secondo match ball marchigiano, ma al terzo tentativo Pesaro ha la meglio (17-15) e fa suo il risultato.

I PROTAGONISTI-

Angelo Vercesi (Allenatore Volley 2002 Forlì)- « Complimenti alle avversarie di questa sera, onestamente va detto che hanno meritato il successo. In campo hanno confermato il buono stato di forma attuale. Noi siamo partiti bene e loro erano un po’ tese, poi anche se si sono riprese siamo riusciti a vincere il primo set. Ma nei due set successivi non hanno mollato. Pesaro è una squadra che sta giocando bene e noi non sempre abbiamo tenuto in campo l’atteggiamento giusto. Lo dimostra il quarto set, in cui abbiamo dominato vincendo 25 a 10. Domenica, contro Soverato, ci basterà vincere un set, ma noi vogliamo vincere la gara. Per farlo dovremo mettere in campo tutta la grinta che abbiamo, in ogni istante della partita, e mettere in pratica tutto ciò che sappiamo fare. Grazie a Dio dipende solo da noi ».

IL TABELLINO-

MYCICERO PESARO – VOLLEY 2002 FORLI’ 3-2 (24-26, 25-20, 25-20, 10-25, 17-15)
MYCICERO PESARO: Mastrodicasa 13, Bordignon 1, Zannini, Sestini 11, Ghilardi (L), Di Iulio 1, M’bra 11, Gennari, Arciprete 16, Mezzasoma 6, Liliom 21, Di Marino. Non entrate Babbi. All. Bertini.
VOLLEY 2002 FORLì: Smirnova 19, Ventura 3, Ceron, Balboni 3, Bonciani, Strobbe 10, Guasti 1, Gibertini (L), Saccomani 7, Aguero 15, Assirelli 5, Klimovich. Non entrate Ferrara. All. Vercesi.
ARBITRI: Merli, Toni.
NOTE – durata set: 35′, 28′, 26′, 21′, 24′; tot: 134′. 

FENERA CHIERI – SAUGELLA TEAM MONZA-

Filottrano, Pesaro, Soverato, Forlì e ora Monza: il Fenera Chieri ’76 si congeda nel miglior modo dal proprio pubblico sconfiggendo 3-1 il Saugella Team Monza nell’ultima partita della regular season al PalaMaddalene. La vittoria permette di completare un incredibile en plein interno contro le prime cinque della classe con cinque vittorie da 3 punti, portando a 32 (su 39 disponibili) il bottino di punti casalinghi. Per le biancoblù è anche la prima affermazione da 3 punti con le brianzole, che nei precedenti in B1 aveva superato due volte soltanto al tie-break. Ultimo ma non ultimo, la vittoria tiene in corsa la squadra di Max Gallo per i play-off: nell’ultima giornata saranno decisivi i risultati di Settimo-Caserta e Palmi-Chieri. Tanto basta per far festa a chiusura di un sudato ma meritato 3-1 contro una delle corazzate del campionato, al termine di una partita vinta con cuore e carattere che ancora una volta porta impressa la firma di tutte le giocatrici.

Primo set. Si parte con un attacco vincente di Serena e un ace di Mezzi. Le ospiti pareggiano a 4 con Zago che inizia il suo show personale, si prosegue poi in equilibrio fino al 10-12 firmato ancora Zago che mette a terra il suo 6° pallone. Al rientro dal time-out l’incontro gira a favore di Monza, trascinata sempre dai colpi del suo opposto e in questa fase dalla solidità del muro. Il turno di servizio di Dekany prosegue fino a 10-17 e si interrompe soltanto quando l’ungherese serve in rete. Con l’ingresso di Curiazio e Moretto il Fenera Chieri ’76 lima il ritardo (15-19) ma l’incontro resta in mano alle brianzole. Sul 17-24 le biancoblu annullano due palle set, al terzo tentativo l’errore in battuta di Salvi consegna il set a Monza.

Secondo set. Dopo un buon avvio del Saugella Team (0-3, 4-7), l’inerzia del set inizia a girare a favore di Chieri. Vivi Goes suona la carica, sono proprio due colpi della brasiliana a dare la parità sull’8-8 e il vantaggio di 10-8. Si prosegue poi in equilibrio fino al 14-14, qui Monza prende un leggero vantaggio (15-18) che Chieri subito recupera. Sul 18-19 Manfredini entra per Vingaretti: è la mossa vincente. Il Fenera passa a condurre 23-19 e pareggia i conti sul 25-21 dopo il servizio in rete di De Stefani.

Terzo set. E’ il set più intenso, con scambi davvero lunghi, combattuti e avvincenti. Sul 10-9 la squadra di Max Gallo piazza un break di 4 punti che mantiene fino al 18-14. Al rientro dopo il secondo time-out di coach Delmati, Monza inizia a limare il ritardo e pareggia a 20. Le biancoblu mantengono un minibreak di vantaggio fino al 22-22, quando un muro di Salvi valido viene fischiato out. Il palazzetto e la partita si scaldano. Salvi fa 23-23 con rabbia, è poi a Zago con l’aiuto del nastro a dare la prima palla set a Monza. Salvi la annulla: si va ai vantaggi. Il 25-24 è un ace di Agostinetto. Dekany firma il 25-25. Dopo uno scambio combattuto Migliorin attacca lungo, è 25-26. Dekany sbaglia il servizio: 26-26. Il 27-26 è uno splendido attacco in diagonale di Serena da posto 4 che buca il muro. Infine ecco il colpo che chiude il set: un ace diretto di Migliorin con un servizio morbido.

Quarto set. Partita saldamente in mano a Chieri fino all’11-5. Monza reagisce costrigendo coach Gallo prima a fermare il gioco, poi a inserire Mezzi per Migliorin: altra mossa vincente. Col primo pallone toccato Mezzi firma il 12-9. Nel prosieguo le biancoblu soffrono ma mantengono sempre almeno una lunghezza di vantaggio, fino a chiudere 25-22 su battuta in rete di De Stefani.

I PROTAGONISTI-

Max Gallo (Allenatore Fenera Chieri)- « E’ stata una bella partita. Dopo il primo set in cui noi siamo partiti un po’ timorosi e loro forte, soprattutto al servizio, pian pianino abbiamo ripreso a crederci, siamo rientrati e ce la siamo giocata punto a punto. Tenevamo molto a far bene, sia perché all’andata avevamo fatto una brutta gara, sia perché volevamo chiudere bene la regular season davanti al nostro pubblico ».

Claudio Bonati (Direttore Sportivo Monza)-  « Abbiamo sprecato una bella occasione per chiudere in anticipo il discorso terzo posto. Peccato, perchè dopo aver vinto il primo set la gara si era messa bene. Poi invece abbiamo sofferto la loro battuta e di conseguenza il nostro cambio palla ne ha risentito. Nonostante tutto nel terzo set abbiamo avuto due occasioni per chiuderlo, senza però riuscire a farlo. Ora dobbiamo dimenticare questo stop, iniziando a pensare già alla partita di domenica contro Trento, con molta serenità e consapevoli della nostra forza ».

IL TABELLINO-

FENERA CHIERI – SAUGELLA TEAM MONZA 3-1 (19-25, 25-21, 28-26, 25-22)
FENERA CHIERI: Agostino (L), Mezzi 5, Torrese, Agostinetto 15, Goes De Araujo 12, Serena 13, Curiazio, Manfredini 1, Salvi 13, Migliorin 7, Moretto, Vingaretti 2. Non entrate Soriani. All. Gallo.
SAUGELLA TEAM MONZA: Dall’igna 1, Cardani, Devetag 11, Lussana (L), Dekany 10, Visintini 4, Mazzaro 9, Zago 19, De Stefani 2, Bezarevic 18. Non entrate Monzio Chiara, Bressan Gaia, Montesi. All. Delmati.
ARBITRI: Lolli, De Simeis.
NOTE – durata set: 25′, 27′, 35′, 29′; tot: 116′.

DELTA INFORMATICA TRENTINO – LARDINI FILOTTRANO-

La Delta Informatica cade in casa al cospetto della quotata Lardini Filottrano, incappando nella seconda sconfitta di fila al quinto set dopo quella rimediata domenica a Palmi. Dopo una lunga battaglia le marchigiane conquistano i due punti e allungano a +2 sul sestetto di Gazzotti, che rimane in sesta posizione quando manca una sola giornata al termine della regular season.

Michieletto vince il ballottaggio della vigilia con Antonucci e si accomoda in posto-2 in diagonale a Demichelis. Resto del sestetto trentino confermato con Repice e Zuleta al centro della rete, Segura e Guatelli laterali e Zardo libero. Andrea Pistola, tecnico di Filottrano, risponde con Stincone in palleggio in diagonale con Kiosi, Coneo e Moneta in posto-4, Giuliodori e Cogliandro al centro e Feliziani libero.

Filottrano parte aggressivo sfruttando molto bene le sue centrali ed è proprio Giuliodori a firmare il primo allungo del match con la veloce del 2-4. Qualche sbavatura di troppo nella metà campo marchigiana consente alla Delta Informatica di rimettersi in carreggiata (5-5) e di operare il sorpasso grazie al muro di Michieletto su Moneta (6-5). Trento stenta però a passare l’attento muro ospite sia da posto-4 sia con l’opposto Michieletto e la Lardini ha gioco facile a rimettere il naso avanti con Coneo sugli scudi (6-8). Una dubbia invasione di Zuleta e un altro attacco di Coneo spingono Filottrano sull’8-12 al tempo tecnico di sospensione. La musica non cambia, Trento continua a faticare in attacco e a pasticciare in difesa con la Lardini che corre spedito sull’11-17. La pipe di Segura e l’attacco di Guatelli ridanno speranza alle gialloblù (14-17), che trovano fiducia e si portano sul -1 con Segura e Repice sugli scudi (16-17). Set riaperto? No, perché Kiosi e l’ace di Moneta scavano nuovamente il solco tra le due squadre con Gazzotti costretto a chiamare time out (16-20). Trento non reagisce e le marchigiane chiudono agevolmente i conti (20-25).

Trento accusa il colpo e l’avvio di secondo parziale è tutto di marca ospite con Stincone che stampa Guatelli per il 2-6 in favore della Lardini. La reazione non tarda ad arrivare, Demichelis si aggrappa a Segura che riporta in partita le gialloblù, grazie anche a qualche errore in regia della Lardini (6-6). La Delta Informatica cresce a muro e in difesa, Repice stampa Moneta (9-6) e subito dopo trova l’ennesima fast per il +4 (10-6). Entra Villani per Kiosi, ma due errori della Lardini permettono a Trento di incrementare il gap (15-9). Si sblocca anche Michieletto (17-11), il servizio trentino è incisivo a dovere e facilita il lavoro del muro che inizia a rendere molto più complicato il compito delle attaccanti ospiti (22-14). Set in cassaforte, chiuso da un’invasione ospite (25-18).

Filottrano continua a sbagliare troppo, Zuleta inizia a far valere le proprie lunghe leve al centro della rete e Trento parte con il piglio giusto anche nella terza frazione (7-4). Margine immediatamente vanificato dalla reazione marchigiana (7-8), con Villani, confermata nel ruolo di opposto, protagonista del sorpasso ospite (10-12). Nella metà campo trentina inizia a regnare un po’ di confusione, la Lardini non si fa pregare e allunga sul 13-17 con Villani imprendibile in attacco. Sale in cattedra anche Comeo (13-18), Gazzotti si gioca le carte Pistolato e Antonucci ma la luce si è ormai spenta e i numerosi regali delle gialloblù spianano la strada alla Lardini (17-25).

Gazzotti striglia la squadra e i risultati sono immediati con il muro di Repice che vale il 4-1 per Trento in avvio di quarto set. Due errori di un Filottrano alquanto discontinuo incrementano il gap (7-1), con le trentine che spingono sull’acceleratore con l’ace di Michieletto e il muro di Demichelis (11-3). Segura strappa gli applausi del Sanbàpolis, sembra tutto facile per le gialloblù ma sul più bello (15-3) Trento si inchioda in P1 e la Lardini riapre sorprendentemente i giochi (15-11). Dentro Antonucci per Michieletto ma è ancora l’ottima Segura a scacciare i fantasmi con l’ace del 17-11. Trento torna a macinare gioco e alza le barricate (Demichelis stampa Coneo due volte per il 21-14), si va al tie break con la sfortunata Coneo costretta a lasciare il campo per infortunio (25-16).

Quinto set con Filottrano (Kiosi rientra in posto-2) che parte con il piglio giusto (1-3) ma la Delta risponde presente con le pipe di un’ispirata Segura (4-3). Giuliodori spinge nuovamente avanti la Lardini (4-6) ma anche in questo caso la situazione muta in un amen con due errori di fila di Filottrano che proiettano il sestetto di Gazzotti sull’8-7 al cambio di campo. Un errore in ricezione di Trento consente alle ospiti di riportarsi avanti con lo smash di Cogliandro (10-11), che poco dopo sale in cattedra e firma l’attacco e l’ace dell’allungo (11-13). L’attacco di Kiosi e l’errore di Guatelli consegnano i due punti alla Lardini (11-15).

IL TABELLINO-

DELTA INFORMATICA TRENTINO – LARDINI FILOTTRANO 2-3 (20-25, 25-18, 17-25, 25-16, 11-15)
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Guatelli 8, Michieletto 8, Pistolato, Demichelis 5, Zardo (L), Repice 15, Garcia Zuleta 5, Antonucci 2, Bortoli, Segura 22. Non entrate Marchioron, Bogatec. All. Gazzotti.
LARDINI FILOTTRANO: Stincone 3, Feliziani (L), Kiosi 5, Giuliodori 11, Villani 11, Cogliandro 11, Moneta 7, Coppi 2, Coneo 15. Non entrate Agrifoglio, Cavestro, Rita. All. Pistola.
ARBITRI: Jacobacci, Traversa.
NOTE – durata set: 26′, 28′, 25′, 26′, 17′; tot: 122′

LILLIPUT SETTIMO TORINESE – BENG ROVIGO-

Al termine di una gara dai due volti, la Lilliput Settimo Torinese supera al tiebreak la Beng Rovigo e resta in corsa per il quart’ultimo posto in classifica. Alla loro ultima apparizione stagionale nella bella cornice del PalaSanbenigno, le biancoblù giocano bene la prima metà di gara, salvo spegnersi alla distanza e rischiare di compromettere seriamente il successo finale al tiebreak. Alla fine, ai vantaggi del quinto set, la Lilliput a fatica riesce comunque a centrare la vittoria finale, che a una giornata dal termine non le permetterà di evitare la retrocessione, ma di restare comunque ancora in corsa per la quart’ultima piazza in graduatoria.

Nel primo set, la Lilliput fatica a entrare in partita, trovandosi sotto dopo pochi scambi sul 3-7. Il timeout discrezionale speso dal tecnico Cristiano Giribuola permette alle settimesi di riordinare le idee, con Federica Biganzoli e compagne che piazzano un parziale di 9-0 che ribalta l’andamento della frazione: si passa da 8-11 a 17-11, con Veronica Minati ed Erica Giacomel protagoniste in fase offensiva, ben servite da Silvia Bazzarone. Una volta avanti nel punteggio, Settimo controlla la situazione e chiude i conti sullo score di 25-18.

Dopo il cambio di campo è sempre la Lilliput a condurre le danze, con il suo capitano e Alessia Midriano efficaci in attacco. Le difese di Francesca Parlangeli garantiscono sicurezza in seconda linea e Settimo allunga presto il passo, portandosi sul +6 (10-4). Rovigo verso metà set si riporta sotto e dimezza il passivo (17-14), tuttavia le ragazze di Giribuola non si lasciano scappare l’opportunità si portarsi sul 2-0 in proprio favore nel conto dei set: 25-16. Da segnalare sul punteggio di 22-14 l’ingresso in campo dell’opposto classe 2000 Elena Bisio, brava a farsi trovare subito pronta sottorete.

La Lilliput incontra maggiori difficoltà nella terza frazione di gioco, incominciata con il piede sbagliato. Le padrone di casa non riescono a sbloccarsi nel corso del set e si arriva così a decidersi tutto nelle battute conclusive. Settimo si stacca sul 19-20 e finisce sotto 21-24, ma fino all’ultimo pallone lotta con Yasmina Akrari per mandare in archivio la gara. Dopo aver annullato due set point, al terzo tentativo la Beng Rovigo riesce a riaprire la contesa: 23-25. Da segnalare in questo parziale l’entrata nelle fila biancoblu della schiacciatrice Simona Buffo (’98) e dell’alzatrice Rachele Morello (’00).

Quarta frazione da incubo per il sestetto biancoblu, che parte bene (5-1) e si perde per strada. A lungo avanti nel punteggio, sul 15-13 le settimesi spengono la luce, non riuscendo più a mettere la palla a terra, e si fanno scavalcare dalle ospiti (15-19). Il set sembra scappare via dalle mani delle giocatrici della Lilliput, che sbagliano troppo dalla linea della battuta e non riescono a trovare le giuste contromisure da opporre a Rovigo, soprattutto nel fondamentale del muro. A un passo dal portare l’incontro al tiebreak (18-24), le ospiti consentono a Settimo di annullare diverse palle set, senza però compromettere il successo nel parziale: 22-25.

Il tiebreak si gioca punto su punto dalla prima all’ultima azione. Il più delle volte è la Lilliput a mantenere la testa avanti, ma dopo il giro di boa del set (8-7) Settimo rischia grosso, trovandosi sotto e dovendo annullare un match point sul 13-14. Con un colpo di reni del suo capitano, top scorer della sfida con 20 punti, la Lilliput piazza il guizzo vincente, centrando così l’ottava vittoria in campionato: 16-14. In quest’ultimo set, da registrare l’ingresso in maglia Lilliput della schiacciatrice Laura Baggi.

IL TABELLINO-

LILLIPUT SETTIMO TORINESE – BENG ROVIGO 3-2 (25-18, 25-16, 23-25, 22-25, 16-14)
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Buffo, Midriano 13, Bisio 2, Minati 12, Parlangeli (L), Baggi, Biganzoli 20, Giacomel 16, Morello, Bazzarone 2, Akrari 14. Non entrate Bruno, Kone Fatim Yassimina. All. Giribuola.
BENG ROVIGO: Bacciottini 6, Fiori (L), Tangini 4, Furlan 6, Poggi, Polak 5, Scapati 2, Grigolo 17, Pirv 16, Lisandri 15. Non entrate Moretto, Tomsia, Vallicelli. All. Simone.

ARBITRI: Licchelli, Morgillo.

NOTE – Spettatori 230, durata set: 21′, 22′, 25′, 25′, 17′; tot: 110′.

CLENDY AVERSA – GOLEM SOFTWARE PALMI-

La gara del Palajacazzi tra Clendy Aversa e Golem Software Palmi dà due verdetti: le normanne sono aritmeticamente retrocesse in Serie B1 mentre le calabresi sono salve. Nella gara decisiva del campionato la formazione allenata da coach Luciano Della Volpe perde, alla vigilia del match, la forte centrale siciliana Salamone e anche psicologicamente è un colpo difficile da digerire. Nei momenti decisivi della partita, come successo in tutto il campionato, le normanne non riescono a dimostrare di avere carattere e orgoglio perdendo i tre set in meno di un’ora e mezza condannando la propria squadra alla retrocessione diretta.

Primo set. Dopo un iniziale equilibrio (3-3) è la Golem Software Palmi ad avere un primo vantaggio ma ci pensano Astarita, Drozina (con un tocco di seconda) e Lukovic (in pipe) a trovare un nuovo pareggio. Le calabresi sbagliano un attacco e portano la Clendy Aversa a +3 (10-7). Ma la squadra di Draganov non molla e grazie al muro sull’opposto serbo e al mani e fuori su Astarita va in panchina addirittura con un punto di vantaggio (11-12). Si va punto a punto a suon di sorpassi e controsorpassi. Il muro al centro su Neriotti della palleggiatrice Moncada vale il +2 per le ospiti (14-16). Palmi prova l’allungo e coach Della Volpe chiama ‘discrezionale’. L’attacco a rete di Astarita regala il ventesimo punto alla squadra calabrese (16-20). Sul diagonale successivo di Moretti il tecnico aversano è costretto a giocarsi il secondo time-out. Ricezione errata di Modena e Palmi trova il +6 (17-23). Le ospiti hanno ben 4 palle set quando si trovano 20-24. Lukovic in diagonale da ‘4′ ne annulla una ma poi l’attacco lungo in pipe di Astarita chiude il parziale (21-25).

Secondo set. La Clendy Aversa prova subito a reagire ma nell’altra metà campo c’è una Guidi in splendida forma che prima piazza un muro e poi un servizio vincente per il 5-5. Bella fast di Neriotti che si prende gli applausi del Palajacazzi per il 7 pari. Il primo +2 per le normanne di Della Volpe arriva grazie al muro di Modena su Aricò e il doppio vantaggio è da amministrare anche quando le due squadre siedono in panchina per il time-out tecnico. Al rientro in campo break calabrese (0-3) e sorpasso (12-13). E grazie al muro su Lukovic, al termine di uno scambio lunghissimo, riesce ad avere anche un doppio vantaggio (15-17) e Della Volpe prova a riportare la calma chiamando time-out. Al centro riesce a passare Petkova nel muro normanno e sigla il 16-18. Attacco a rete di Modena e muro su Lukovic e Palmi prende il largo (17-21). I punti di vantaggio di Palmi diventano 5 quando Aricò attacco in diagonale e sigla il 19-24. Vujko con una fast bella stilisticamente annulla un set point. Poi c’è un attacco out calabrese e la speranza si riaccende (21-24) ma al punto successivo Speranza trova il tocco vincente sul muro e il pallone si stampa a terra (21-25).

Terzo set. Il terzo parziale prende subito la direzione calabrese ma è Lukovic a non volersi arrendere trovando una parallela che porta la Clendy 4-6. Due punti consecutivi per le normanne e nuovo pareggio. Ma da quel momento in poi c’è un break di Palmi (1-6) chiuso da un servizio che per poco non passa sotto la rete di Lukovic che porta la contesa sul 7-12. Time-out tecnico. I punti di distacco tornano ad essere cinque quando Vujko si regala l’ace del 10-15. Reazione di Aversa che riesce a trovare un buon break con Drozina al servizio e -1 (15-16) quando Aricò attacca sull’asta. Successivo muro di Neriotti e pareggio. Ma quando bisognerebbe accelerare la Clendy tira i remi in barca e la ricezione errata di Astarita regala il ventesimo punto alle ospiti (17-20). Altri due servizi vincenti e +5 per la Golem Software Palmi (17-22). Ace di Neriotti e muro di Devetag e contesa che arriva sul 20-22. Con Lukovic al servizio le normanne arrivano 23 pari. Aversa ha anche la possibilità di contrattaccare ma Devetag si fa murare e regala un set point. Ma è la stessa schiacciatrice bolognese a regalare i vantaggi con un perfetto diagonale (24-24). Ma mancano l’orgoglio e la grinta e Palmi piazza due punti consecutivi che valgono la salvezza.

IL TABELLINO-

CLENDY AVERSA – GOLEM SOFTWARE PALMI 0-3 (21-25, 21-25, 24-26)
CLENDY AVERSA: Bresciani (L), Focosi, Drozina 4, Devetag 3, Lukovic 13, Modena 5, Astarita 7, Vujko 3, Neriotti 6. Non entrate Salamone, Tasca, Jelic. All. Della Volpe.
GOLEM SOFTWARE PALMI: Petkova 11, Aricò 16, Speranza 15, Moncada 3, Guidi 7, Barbagallo (L), Bortolot, Moretti 11. Non entrate La Rosa, Tomaselli, Koleva Slavina, Ampudia. All. Draganov.
ARBITRI: Carcione, Autuori.
NOTE – durata set: 26′, 28′, 30′; tot: 84′.

VOLLEY SOVERATO – KIOTO CASERTA- 

Meravigliosa, luccicante come solo i gioielli sanno essere. La Kioto Caserta sbanca il difficile campo di Soverato, seconda forza del girone, tiene a debita distanza Chieri ed è, adesso, ad un centimetro dai play off promozione in A1. Sensazionale.

Nel giorno in cui il pronostico la vedeva sfavorita, le volaltine tirano fuori dal cilindro una prestazione maiuscola. Di fronte avevano una Soverato che voleva a tutti i costi il successo per continuare ad ambire velleità di promozione diretta nella massima serie. La Kioto non ha tremato. Ha saputo giocare da grande squadra. Sempre nel match, mai una frenata sino al gelido tie break con il quale ha chiuso i giochi portando a casa una sfida a dir poco difficile alla vigilia. Manca ancora un piccolo sforzo e poi il sogno della Volalto diverrà realtà.

La cronaca. Coach Secchi recupera Travaglini e schiera Cumino in regia con Fresco opposto, al centro Nardini con Travaglini, martelli Melissa Donà e Begic con libero Caforio; risponde Caserta con l’ex De Lellis al palleggio e Percan opposto, al centro Facchinetti e Casillo, in banda Harelik e Lotti con Porzio nel ruolo di libero. In un “Pala Scoppa” incandescente ha inizio il match con le due squadre che giocano punto a punto, 5-5, ma Soverato tenta l’allungo portandosi 9-7 mentre al tempo obbligatorio di sospensione le ioniche conducono 12-10. Al rientro Soverato avanza 14-11 ma la Kioto prima rimette la contesa in parità, poi sorpassa le ioniche costringendo al primo time out coach Secchi sul 16-17. Soverato commette qualche errore di troppo e così le campane ne approfittano allungando sul 18-21 con Secchi costretto a fermare nuovamente il gioco. Non riesce la compagine di casa a reagire e Caserta si porta a due punti dal set, 18-23. Recupera due punti il Soverato e così arriva anche il primo time out per le ospiti con il punteggio 20-23. Al rientro meno due per le ioniche ma Fresco sbaglia il servizio e la Kioto conquista tre palle set che sfrutta subito grazie alla fast fuori di Nardini che consegna il parziale a Percan e compagne, 21/25.

Anche ad inizio secondo set parte leggermente meglio la Kioto che si porta avanti 3-5 ma le padrone di casa ribaltano il punteggio 6-5. Grande equilibrio al tempo tecnico di sospensione che vede avanti le locali 12-11. Parità, 16-16 poco dopo il rientro in campo con le ‘cavallucce marine’ che non riescono a staccare le avversarie. Sul 19-19 entra Gabbiadini per Harelik. Soverato sbaglia l’attacco costringendo coach Secchi a chiedere time out sul 19-20; mini break al rientro e punteggio di 22-20 con coach Gagliardi che chiama sospensione. Le calabresi continuano a sbagliare e la VolAlto pareggia il conto 22-22 ma Donà e Fresco conquistano due palle set, 24-22 con nuovo time out ospite. Percan annulla il primo set point e questa volta è Secchi a fermare il gioco ma al rientro ci pensa Lucia Fresco a chiudere 25/23.

Nel terzo set la squadra calabrese parte meglio portandosi avanti 3-1 e 7-2 ma la Kioto comunque non molla un centimetro ed è sempre lì; fuori Lotti per Gabbiadini nelle campane che si rifanno sotto 7-5 e poco dopo pareggiano sul 10-10 mentre al tempo tecnico di sospensione Soverato conduce 12-10. Sul 14-13 rientra Lotti per Gabbiadini nelle rosanero che sorpassano le avversarie sul 15-16 con time out locale; ancora errori per le locali che sul 15-18 sostituiscono Cumino con Vietti. Caserta approfitta del momento no di Soverato e piazza un ace allungando di quattro punti, 16-20 con altro time out calabrese. Accorcia di due la squadra di casa con time out ospite sul 18-20; difficoltà al rientro per Begic e compagne che si ritrovano sotto 19-23 ed è De Lellis a regalare quattro set point subito sfruttati grazie all’errore di Begic, 20-25.

Equilibrio nella prima parte del quarto set ma sul 5-5 Soverato allunga di quattro lunghezze, 9-5 con time out chiesto da Gagliardi; al rientro in campo mini break ospite e squadre di nuovo vicine, 9-8 e questa volta il time out è per le biancorosse; al tempo obbligatorio di sospensione la squadra del presidente Matozzo conduce 12-9. Al rientro Vietti e compagne allungano sul 15-10 con coach Gagliardi che chiede il time out; contro break ospite e compagini di nuovo vicine, 15-13 con il gioco nuovamente fermato dall’ennesimo time out dell’incontro, questa volta di marca calabrese. Allunga nuovamente la squadra di Secchi che con Begic al servizio si porta sul 18-13; questa volta Travaglini e compagne non sciupano il margine a favore e chiudono il set 25/19 conquistando il tie break.

Al cambio campo del quinto e decisivo set, Caserta è avanti 6-8; sorpasso calabrese e sul 9-8 coach Gagliardi chiama tempo. Al rientro, controsorpasso ospite e le campane si portano sul 9-11 e 11-13 a due punti dal match; Percan mette giù il punto del 11-14 ed è la stessa Percan a chiudere il match 11-15. Estasi rosanero.

IL TABELLINO-

VOLLEY SOVERATO – KIOTO CASERTA 2-3 (21-25, 25-23, 20-25, 25-19, 11-15)
VOLLEY SOVERATO: Travaglini 6, Fresco 23, Nardini 9, Cumino 3, Donà 10, Begic 21, Vietti, Caforio (L), Mastrilli. Non entrate Bertone, Lupidi. All. Secchi.
KIOTO CASERTA: Casillo 6, Percan 33, Harelik 12, Galazzo, Gabbiadini 2, Facchinetti 9, Porzio (L), Lotti 9, De Lellis 1. Non entrate Barone, Torchia. All. Gagliardi.
ARBITRI: Di Blasi, Scarfò.
NOTE – durata set: 25′, 29′, 28′, 28′, 16′; tot: 126′.

ENTU OLBIA – OMIA CISTERNA-

L’Entu Olbia non fallisce l’appuntamento con la salvezza, battendo per 3-0 la già retrocessa Omia Cisterna e assicurandosi la permanenza in Serie A2. Partita senza storia contro le pontine di Droghei, che solo nella fase centrale del secondo set hanno provato a mettere in difficoltà Brussa e compagne, comunque sempre sul pezzo e in grado di spegnere ogni velleità. Primo set terminato in scioltezza, con Vilcu (continua e pungente per tutto il match, 14 punti per lei) brava ad affiancare Brussa (18 punti) e Camarda (10) in attacco. Giocano bene tutte nell’Hermaea, che in tutti e tre i set scava il solco di 5 punti per poi allungare e affermarsi senza affanni.

Iosi dà spazio anche a Ceresi, Caboni e Bellapianta, mentre è out Fezzi (problema alla caviglia). Da segnalare l’ottima prova di Ameri, precisa in ricezione e perfetta in difesa, con un paio di salvataggi di altissimo profilo, sulla linea delle precedenti gare disputate da quando è arrivata in Sardegna. Per tutta la partita la correlazione muro-difesa di Olbia funziona bene, facilitando il lavoro della seconda linea e la fase di contrattacco, con Vilcu, Camarda e Brussa abili anche nel lavorare le (poche) palle difficili.

I PROTAGONISTI-

Ivan Iosi (Allenatore Entu Olbia)- « E’ una bella sensazione. Non abbiamo sottovalutato la partita e abbiamo mantenuto concentrazione. Siamo salvi e possiamo festeggiare, il campionato è stato condotto bene dalle ragazze, abbiamo avuto problemi nella fase centrale per i problemi di infortuni che conoscete, Alessia Ameri ci ha aiutati a registrarci e siamo davvero felici oggi. Conquistare la permanenza nella Serie A2 è sempre una grande soddisfazione sportiva per me, il mio staff e le mie giocatrici. Ringrazio tutti, dal presidente in giù”.

IL TABELLINO-

ENTU OLBIA – OMIA CISTERNA 3-0 (25-14, 25-18, 25-15)
ENTU OLBIA: Bellapianta, Brussa 18, Valpiani 3, Ameri (L), Caboni, Ceresi, Vilcu 14, Giuliani 3, Rebora 5, Camarda 11. Non entrate Invento Matilde, Fezzi, Deiana Denise. All. Iosi.
OMIA CISTERNA: Centi 2, De Arcangelis 2, Barboni 14, Noschese, Bertaiola 4, Muri, Talamazzi 3, Zampedri (L), Neri, Maruotti 5. All. Droghei.
ARBITRI: Pristerà, Pozzi.
NOTE – durata set: 25′, 24′, 23′; tot: 72′.

I RISULTATI-

myCicero Pesaro-Volley 2002 Forlì 3-2 (24-26, 25-20, 25-20, 10-25, 17-15);

Fenera Chieri-Saugella Team Monza 3-1 (19-25, 25-21, 28-26, 25-22);

Delta Informatica Trentino-Lardini Filottrano 2-3 (20-25, 25-18, 17-25, 25-16, 11-15);

Lilliput Settimo Torinese-Beng Rovigo 3-2 (25-18, 25-16, 23-25, 22-25, 16-14);

Clendy Aversa-Golem Software Palmi 0-3 (21-25, 21-25, 24-26);

Volley Soverato-Kioto Caserta 2-3 (21-25, 25-23, 20-25, 25-19, 11-15);

 Entu Olbia-Omia Cisterna 3-0 (25-14, 25-18, 25-15)

LA CLASSIFICA-

Volley 2002 Forlì 60, Volley Soverato 57, Saugella Team Monza 50, myCicero Pesaro 47, Lardini Filottrano 46, Delta Informatica Trentino 44, Kioto Caserta 41, Fenera Chieri 40, Entu Olbia 35, Golem Software Palmi 34, Clendy Aversa 24, Lilliput Settimo Torinese 22, Beng Rovigo 17, Omia Cisterna 8.

IL PROSSIMO TURNO-

10/4/2016 Ore: 18.00
Volley 2002 Forlì-Volley Soverato;

Saugella Team Monza-Delta Informatica Trentino;

Beng Rovigo-Clendy Aversa;

Golem Software Palmi-Fenera Chieri;

Lardini Filottrano-Entu Olbia;

Kioto Caserta-Lilliput Settimo Torinese;

Omia Cisterna-myCicero Pesaro

 



 


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