Volley: A2 Femminile, Bonafede sulla panchina di Caserta

Il tecnico che ha portato Bolzano dalla B2 alla A1 ha firmato per la società rosanero. Da oggi in palestra per rilanciare le ambizioni del club campano
Volley: A2 Femminile, Bonafede sulla panchina di Caserta© VolAlto
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CASERTA- Un coupe de theatre, un colpo di fine anno sul quale la società stava riflettendo da qualche giorno e che alla fine ha preso corpo. Fabio Bonafede è il nuovo allenatore del team rosanero.  Certamente un ingaggio a cinque stelle quello dell’ex tecnico di Bolzano, allenatore capace di condurre le altoatesine dalla B2 sino alla massima serie, tecnico di grande carisma e competenza, ma anche un chiaro segnale che la VolAlto da a tutto l’ambiente sportivo: il club rosanero non molla.

Russo tornerà al ruolo di vice, confermato Pasquale Bernardo come assistente così come i due scout, Sarubbi e Colasanto. Bonafede, che verrà presentato a breve alla stampa,è arrivato nella tarda serata di giovedì a Caserta ed oggi, dirigerà il suo primo allenamento.

LA CARRIERA-

Fabio Bonafede nasce nel 1972 a Siracusa, dove gioca da opposto (respirando anche l’aria della A2 da ragazzino nell’Aurora Siracusa) fino al 1995, quando risale la penisola per approdare a Bologna e finire gli studi universitari. Il coach del Neruda infatti è tuttora insegnante di educazione motoria, seppur di sostegno, presso l’istituto comprensivo “Comenius” di Trento. In Emilia-Romagna diventa referente tecnico degli allenatori e tra un corso e l’altro allena in C ad Imola, dove vincerà anche una raffica di titoli giovanili provinciali e regionali arrivando anche a disputare la finale nazionale Under 16 a Diano Marina. Nel 2005 sbarca in Trentino; a Lizzana, frazione di Rovereto, conquista la B2 al primo tentativo per poi andare due volte ai playoff promozione. Nel 2012 approda a Bolzano sulla panchina del Neruda , con la squadra arancioblù reduce da una tranquilla salvezza B2. Da primo allenatore ha guidato la squadra in 26 gare di regular season in B1 nella stagione 2012/2013 (20 vittorie e 6 sconfitte), conclusa al primo posto, nei successivi playoff Breganze Vicenza vince la finale ma le altoatesine sono comunque ripescate in A2 come prime delle aventi diritto. Quindi ha diretto il Südtirol in due stagioni di A2, chiudendo con un bottino entusiasmante: vinto il campionato 2014/2015, vinta la Coppa Italia di categoria 2014/2015 e playoff promozione sfiorati al primo anno, per un totale di 31 vittorie e 15 sconfitte in campionato e 3 vittorie e 3 sconfitte in Coppa. In A1 In A1 dirige la squadra in 17 partite conquistando. Nel complesso, quindi, Bonafede ha guidato il Neruda Volley in 97 incontri, dei quali ben 57 conclusi con una vittoria, pari al 55% delle gare complessive. Insomma, numeri decisamente importanti.

LE DICHIARAZIONI-

Agostino Barone (Responsabile relazioni esterne Volalto Caserta)- « Non abbiamo intenzione di abbandonare il nostro sogno in estate abbiamo costruito una squadra ben consapevoli del suo valore. Le cose non stanno andando come speravamo, ma non smettiamo di credere e lavorare affinchè questa stagione cambi completamente il suo decorso. Russo ed il suo staff  lavorerà in simbiosi con Bonafede meritano ampiamente la conferma e rappresentano la continuità con il lavoro svolto in questi due anni”. Con l’arrivo della nuova guida tecnica la società ha inteso anche lanciare un segnale importante al gruppo e all’intero ambiente sportivo: la VolAlto è viva e sino alla fine proverà ad essere protagonista del torneo. Lavoriamo ogni giorno perchè ciò avvenga. L’ambiente è unito. Io, Carlo Barbagallo i dirigenti nuovi e quelli della vecchia guardia, lo staff tecnico, e i tifosi, a partire dai nostri fedelissimi del Manicomio Accanito, remiamo tutti nella stessa direzione che è quella di rendere la VolAlto un team, un club, sempre più forte, sempre più grande ».

Carlo Barbagallo (Presidente VolAlto Caserta)- «  con il nuovo coach si possa rilanciare il progetto e portare la VolAlto dove merita di stare. Fabio Bonafede mi sembra la persona giusta per prendere in mano la squadra e riuscire a trarre il massimo dal gruppo”. Un passaggio sentito di Barbagallo va a Francesco Russo “ A lui va un doveroso ringraziamento per essersi fatto più che egregiamente carico della situazione dimostrando ottime qualità ».


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