Volley: A1 Femminile, Novara batte Monza ed è seconda

Nella 19a giornata successo importante per la formazione di Fenoglio. Firenze batte Busto e raggiunge la salvezza, Vincono anche Bergamo in casa del Club Italia e Scandicci, al tie break, Bolzano
Volley: A1 Femminile, Novara batte Monza ed è seconda© Legavolley Femminile/Rubin
26 min

ROMA- Dopo aver registrato lo scatto dell’Imoco Volley Conegliano in vetta alla classifica – 14 vittorie consecutive e +10 sulla Pomì Casalmaggiore battuta dalla Liu Jo Nordmeccanica Modena – la seconda parte della 19^ giornata della Samsung Gear Volley Cup decreta la salvezza aritmetica di Sudtirol Bolzano e Il Bisonte Firenze: le altoatesine per la verità erano certe della permanenza di A1 già sabato sera, dopo il ko della Metalleghe Montichiari al PalaVerde, ma il punto conquistato in casa contro la Savino Del Bene Scandicci certifica ulteriormente il traguardo raggiunto; le fiorentine superano per 3-0 la Unet Yamamay Busto Arsizio e salgono a 23 punti, rendendosi irraggiungibile dalle bresciane con 9 punti e 4 vittorie in più a tre giornate dalla fine. Nelle zone alte della classifica da registrare il ritorno al successo dell’Igor Gorgonzola Novara, il cui 3-0 al Saugella Team Monza significa aggancio al secondo posto. Si avvicina alla piazza d’onore anche la Foppapedretti Bergamo, che fatica ad avere la meglio di Paola Egonu (36 punti) e del Club Italia Crai, sconfitto per 3-1 al PalaYamamay.

Giovedì prossimo il recupero tra Firenze e Casalmaggiore, quindi il Campionato si fermerà per lasciare spazio alla Final Four Samsung Galaxy A Coppa Italia (4-5 marzo al Nelson Mandela Forum) e tornerà nel weekend dell’11-12 marzo.

TUTTE LE SFIDE-

IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAUGELLA TEAM MONZA

Ritorno al successo per la Igor Volley di Marco Fenoglio, che supera 3-0 al Pala Igor la Saugella Monza e conquista tre punti pesanti, interrompendo anche la serie di tre sconfitte consecutive maturate negli ultimi turni. Successo che vale anche il momentaneo aggancio al secondo posto in classifica, pari merito con Casalmaggiore che deve ancora recuperare il match con Firenze. Dopo un primo set contratto, la Igor è cresciuta costantemente nel corso del match, grazie all’ottimo apporto offerto in regia da Laura Dijkema e alle grandi difese di Stefania Sansonna (premiata con merito MVP Comoli Ferrari del match) e all’ottimo rendimento offensivo di tutta la squadra (di Piccinini il “picco” con il 59% finale).

Fenoglio parte con Barun Susnjar opposta a Cambi, Chirichella e Bonifacio al centro, Piccinini e Plak in banda e Sansonna libero; Delmati risponde con Tomsia opposta e Dall’Igna in regia, Aelbrecht e Candi al centro, Eckerman e Begic in banda e Arcangeli libero.

Meglio Monza in avvio, con Begic che mura Barun Susnjar (0-2) e Candi (ace, 2-4) mentre Barun Susnjar e Plak recuperano e la fast di Chirichella regala l’inerzia alle azzurre nel testa a testa sul 9-8. Begic a segno in parallela (10-11), Bonifacio in primo tempo tiene le distanze e un gran colpo di Piccinini in parallela vale il 15-15 ma poco dopo Monza trova un break importante con Eckerman (16-19) che costringe al timeout Fenoglio; al ritorno in campo in regia c’è Dijkema e l’olandese si affida a Chirichella (fast, 17-19) e Plak (maniout, 20-21) per ridurre il gap e poi serve a Bonifacio il primo tempo del 22-21. Il nastro manda a terra l’ace di Plak (24-22) e dopo il timeout di Delmati, un diagonale di Barun Susnjar chiude 25-22.

Monza scappa subito 1-4, Barun Susnjar e Piccinini (6-6) recuperano e due punti di Plak (muro su Candi e Parallela incontenibile) alternati a due di Chirichella, entrambe in fast, valgono il 10-6. Delmati ferma il gioco, non si ferma la Igor che prosegue a macinare punti con Piccinini (16-10) e Chirichella, che mura Nicoletti, subentrata a Tomsia (18-13). Barun Susnjar pesca l’ace del 21-14, Chirichella avvicina il traguardo in pipe (22-15) e poco dopo chiude Barun Susnjar in diagonale, per il 25-19.

Monza riparte con la diagonale Nicoletti (opposto) – Balboni (regista), Novara riparte forte con Bonifacio (primo tempo, 4-3) e Chirichella (7-3) e un bolide di Plak in pipe per il 9-5. Delmati inserisce Segura in banda, Chirichella continua a martellare (14-9, poi 16-11 in fast) mentre la reazione ospite si concretizza sul turno in battuta di Nicoletti (18-15). Plak riprende la marcia (19-15) e con due attacchi consecutivi (22-17) chiude in anticipo il match concretizzando al meglio tre difese spettacolari di Sansonna; Piccinini trova il match ball in maniout (24-19), l’errore di Candi (25-19) chiude la contesa e sancisce il 3-0.

IL TABELLINO-

IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAUGELLA TEAM MONZA 3-0 (25-22, 25-19, 25-19)

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Cambi, Plak 15, Donà, Bonifacio 8, Chirichella 10, Sansonna (L), Piccinini 10, Dijkema, Zannoni, Barun-susnjar 13. Non entrate Alberti, Pietersen, Barcellini. All. Fenoglio.
SAUGELLA TEAM MONZA: Arcangeli (L), Balboni, Tomsia 3, Candi 8, Aelbrecht 7, Begic 6, Dall’igna 2, Nicoletti 8, Segura 2, Bezarevic, Eckerman 7. Non entrate Devetag, Lussana. All. Delmati.
ARBITRI: Pozzato, Spinnicchia.
NOTE – Spettatori 2500, durata set: 28′, 29′, 32′; tot: 89

SUDTIROL BOLZANO – SAVINO DEL BENE SCANDICCI –

Due partite in una, di fatto, quella andata in scena al PalaResia quest’oggi. Con le toscane di Beltrami che riescono ad avere una maggior continuità ed incisività nei primi due parziali, riuscendo a tenere meritatamente in mano il gioco. Ma, alla lunga, il Südtirol Bolzano dimostra di non mollare davvero mai: esce dall’angolo e rimonta, nel terzo parziale, recuperando anche un margine di sei lunghezze. Merito non solamente di un atteggiamento e di doti caratteriali davvero di primissimo piano, visto che dopo due set nei quali battuta ed attacco hanno viaggiato a corrente alternata  ecco che le arancioblù cambiano passo. Riuscendo a trovare nuova linfa dall’ingresso di Michelle Bartsch, con la schiacciatrice americana autrice di 18 punti (52% in attacco e tre ace), che ha dato più peso a questi fondamentali insieme alla ottima prova di Pincerato in regia (tre muri per la regista padovana) e della coppia di centrali Bauer-Zambelli. Con il capitano francese che si è attestata sui 13 punti (40% in attacco, un ace e 4 muri) mentre la bergamasca è arrivata in doppia cifra (10 punti con il 62% in attacco).

Con questo risultato il Südtirol Bolzano resta all’ottavo posto della Samsung Gear Volley Cup, con due punti di ritardo da Modena e due di vantaggio su Il Bisonte Firenze. Con la matematica certezza di un posto nei playoff ora le ultime tre gare dopo la prossima sosta per la final four della Coppa Italia di Firenze (contro Monza, Bergamo e Modena) che saranno decisive per capire se il sesto posto distante appena tre punti può essere raggiunto. Cosa che eviterebbe alle altoatesine il turno degli ottavi di finale, promuovendole direttamente ai quarti.

La cronaca del match. In avvio coach Francois Salvagni manda in campo un sestetto con Pincerato in palleggio, Popovic-Gamma opposto, Papa e Ikic schiacciatrici (Bartsch debilitata dall’influenza avuta in settimana parte in panchina), Bauer e Zambelli centrali con Bruno libero. Dall’altra parte della rete coach Beltrami conferma invece il sestetto atteso e sono proprio le ospiti a partire meglio (0-3 e 6-11). Scandicci batte bene e riuscire a trovare regolarità nel proprio cambio-palla (7-15) è durissima per le altoatesine, che devono così sempre inseguire (10-20). Il margine delle toscane però è ampio e chiudere i giochi è semplice, così come battuta ed attacco sono i fondamentali che premiano Scandicci anche in avvio di secondo parziale (8-12). Sull’8-15 Salvagni si gioca un time-out discrezionale ma il copione è lo stesso del primo set, con il cambio-palla altoatesino che viaggia con il freno a mano tirato (14-22).

Anche questo set è tutto di marca toscana, così come sembra viaggiare anche il terzo parziale in cui Popovic-Gamma trova l’ace che sul 9-12 tiene Bolzano in scia. Il nuovo allungo toscano (10-16) arriva ancora forzando in battuta e lavorando bene nel muro-difesa, ma a questo punto con il match che sembra chiuso arriva la reazione delle altoatesine. Che, complici anche gli ingressi di Ikic e Matuszkova, riescono a riportarsi in scia un passo alla volta (19-21). Pincerato mura Cruz per il 21-22, poi Bartsch impatta sul 23-23 prima che con Bauer in battuta non arrivi la palla set che l’attacco out di Meijners trasforma nel 25-23 finale. Partita riaperta. Tanto che nel quarto set partono ancora meglio le ospiti (2-5 e 8-11), ma prima una sontuosa Zambelli (12-13) in attacco si fa sentire e poi Matuszkova a muro su Loda (20-21) tengono apertissima la contesa. Tanto che Bartsch fa subito due ace, prima quello del 21-21 e poi quello del 23-21, Ikic alla prima occasione chiude e manda tutti al quinto set.

Un tie-break dove Scandicci ha più benzina (5-8) e dopo il cambio di campo trova il colpo di reni (da 8-10 a 8-13) che di fatto chiude i giochi. Ma il Südtirol Bolzano esce fra gli applausi del PalaResia.

I PROTAGONISTI-

Francois Salvagni (Allenatore Sudtirol Bolzano)- « Si poteva pensare che aver raggiunto già sabato sera una tranquilla salvezza, il nostro obiettivo stagionale, volesse dire essere rilassate e senza stimoli. Sbagliato, perché queste ragazze hanno dimostrato con questa prova di avere tanta voglia di regalarsi un grande finale di stagione. Oggi abbiamo dato nuovamente dimostrazione di che squadra siamo, siamo un gruppo che non molla mai e prova sempre e comunque a giocarsela contro ogni avversario. Scandicci ha iniziato molto bene, ma abbiamo stretto i denti e siamo riusciti a rimontare con il gioco, cambiando alcune cose nel nostro gioco e trovando anche nuova spinta dagli ingressi di Ikic e Matuszkova. Venivamo da una settimana difficile e non siamo al massimo a livello fisico, adesso approfitteremo di questa sosta per caricare e mettere benzina preziosa nel motore in vista del finale di stagione ».

IL TABELLINO-

SUDTIROL BOLZANO – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2-3 (14-25, 17-25, 25-23, 25-21, 9-15)

SUDTIROL BOLZANO: Bruno (L), Ikic 4, Rossi Matuszkova 7, Spinello, Bauer 13, Papa 2, Pincerato 4, Popovic-gamma 10, Bartsch 18, Zambelli 10. Non entrate Bertone. All. Salvagni.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Havlickova 26, Ferreira Da Silva 16, Loda 2, Merlo (L), Cruz 3, Arrighetti 10, Meijners 19, Rondon 4. Non entrate Casillo, Crisanti, Zago, Giampietri, Scacchetti. All. Beltrami.
ARBITRI: Piperata, Giardini.
NOTE – Spettatori 600, durata set: 22′, 21′, 24′, 24′, 12′; tot: 103′.

CLUB ITALIA CRAI – FOPPAPEDRETTI BERGAMO-

Un ottimo Club Italia CRAI femminile esce a testa alta dalla sfida con la Foppapedretti Bergamo al PalaYamamay di Busto Arsizio, arrendendosi in quattro set al termine di una gara ricca di alti e bassi ma molto combattuta e a tratti spettacolare. Dopo un brutto primo set, chiuso con il 27% in attacco, le azzurre si “accendono” con la clamorosa rimonta dal 20-24 nel secondo, e nel terzo conducono fino al 16-11 prima di subire il rientro di Bergamo, che si impone ai vantaggi. Nel quarto set il team della Federazione Italiana Pallavolo continua a lottare, ma la Foppa mantiene sempre il comando e porta a casa meritatamente i tre punti.

Ancora una prestazione maiuscola per Paola Egonu, autrice di 36 punti con il 47% in attacco; a cambiare la partita sono però gli innesti in corsa di Terry Enweonwu, che firma 16 punti con un eccellente 50%, e Marina Lubian, protagonista soprattutto in battuta. Il nuovo assetto con la ricezione a due regge bene, grazie anche al contributo fondamentale di Elena Perinelli e Chiara De Bortoli: non a caso le azzurre chiudono con il 47% di perfetta. Nella Foppapedretti grande prova di Miriam Sylla (23 punti) e Paola Paggi; esce alla distanza Laura Partenio, che chiude con il 48% in attacco.

Il Club Italia CRAI resta all’ultimo posto della classifica, ma ancora matematicamente in corsa per la salvezza. Dopo la pausa per la final four di Coppa Italia, la Samsung Gear Volley Cup riprenderà domenica 12 marzo, con le azzurre impegnate sul campo della Metalleghe Montichiari.

La cronaca. Circa 520 gli spettatori presenti al PalaYamamay, con una buona rappresentanza di tifosi da Bergamo. Prima della gara viene osservato, come su tutti i campi di Serie A, un minuto di raccoglimento per ricordare il Giudice di Lega Giorgio Beggiato, recentemente scomparso. Nel Club Italia CRAI tornano tra le titolari Alessia Orro in regia ed Elena Perinelli in posto 4, in diagonale con Egonu. Per il resto la formazione è quella vista all’opera contro Conegliano. Sestetto quasi obbligato per la Foppapedretti, che ripropone Partenio come opposto; il libero è Cardullo, con Suelen pronta a subentrare a Sylla in seconda linea.

In avvio di partita subito in evidenza Sylla, a segno tre volte per il break del 2-6 che costringe Lucchi all’immediato time out. Il coach azzurro ferma di nuovo il gioco sul 6-12, propiziato ancora da Sylla, e inserisce Enweonwu al posto di Piani; il Club Italia accorcia le distanze con il servizio di Perinelli (9-13) ma Guiggi e Paggi tengono saldamente avanti le ospiti 12-17. Ancora Paola Paggi va a segno due volte per il 15-21 e, dopo due set point annullati da Enweonwu ed Egonu, chiude agevolmente 20-25.

Il Club Italia riparte con Enweonwu titolare nel secondo set. Guiggi al servizio regala subito il primo break alla Foppapedretti (2-5), e sigla anche il 5-9 murando Botezat, che viene sostituita da Lubian. Proprio la battuta della nuova entrata riporta sotto le azzurre (9-10), ma Partenio allunga nuovamente per il 9-13; ci pensa allora Egonu a propiziare la rimonta (12-14), completata dalla stessa Lubian con il punto del 15-15. Nel punto a punto finale Bergamo rimette subito la testa avanti sul 17-19 e allunga 18-21 con un errore di Egonu; Lucchi si gioca i due time out, ma Gennari procura quattro set point alle ospiti sul 20-24. Sembra finita ma Egonu, Mancini e Perinelli annullano tutte e quattro le chance, e la stessa Mancini si procura un set point con il muro del 25-24. Ai vantaggi ancora Perinelli va a segno per il 26-25 e Partenio manda fuori la palla che rimette il match in parità.

Sull’onda dell’entusiasmo le azzurre approcciano alla grande anche il terzo set, portandosi avanti 4-1 con tre punti di Egonu. La numero 18 continua a colpire e in breve le azzurre si ritrovano avanti 7-2; Lavarini ferma il gioco e inserisce Venturini per Gennari. Dal 9-3 le ospiti infilano tre punti consecutivi, ma Perinelli e Lubian firmano il nuovo allungo del 12-6; Bergamo si tiene in corsa con uno spettacolare recupero difensivo di Sylla (13-10), Egonu però è ancora micidiale per il 16-11. La Foppa si fa di nuovo minacciosa con Guiggi (17-15), l’ace di Egonu la rispedisce provvisoriamente indietro, ma Partenio completa la rimonta con il muro e l’attacco del 19-19. Il finale è dunque in volata: il primo set point è per Bergamo (23-24), che ai vantaggi se ne procura altri due con Guiggi e Lo Bianco. Al terzo tentativo è Egonu a mandare out l’attacco del 25-27 riportando avanti le ospiti.

Il Club Italia parte bene nel quarto set con i punti di Egonu ed Enweonwu (4-2), ma Partenio mette la firma sul controbreak del 5-8 e Lucchi deve fermare il gioco. Paggi allunga con l’ace del 6-10, Enweonwu però non si arrende e tiene in corsa le azzurre (10-11); dopo una serie di scambi combattutissimi, ancora Partenio mette a terra il punto del 13-16 e Sylla consolida il vantaggio ospite sul 14-18. Sul 15-20 entra Morello al posto di Orro, Egonu prova a tenere le padrone di casa in partita (17-21) ma Paggi si conquista 5 match point sul 19-24. Ancora una volta Egonu e Perinelli annullano due chance, poi ci pensa Partenio a chiudere 21-25.

I PROTAGONISTI-

Terry Enweonwu (Club Italia CRAI)- « Giocare contro squadre come Bergamo ti spinge a dare sempre il massimo, e credo che il nostro atteggiamento sia stato molto positivo; purtroppo ci è mancata la continuità, ma questa è una nostra caratteristica dovuta alla giovane età. Io ho cercato di aiutare la squadra per quanto potevo, non è facile entrare in corsa ma credo di aver fatto bene; devo dire grazie però anche alle compagne che si sono sacrificate in ricezione, non è certo il nostro fondamentale migliore ma continuiamo a lavorarci ».

Miriam Sylla (Foppapedretti Bergamo)- « Ci portiamo a casa tre punti importantissimi in un periodo non facile: da tre settimane, nonostante le assenze, stiamo mettendo in campo tanto impegno e tanto sudore, e i risultati si vedono. Peccato per il secondo set che si poteva chiudere prima, ma è stato bravo il Club Italia, che contro di noi non molla davvero mai ».

IL TABELLINO- 

CLUB ITALIA CRAI – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 1-3 (20-25, 27-25, 25-27, 21-25)

CLUB ITALIA CRAI: Enweonwu 16, Perinelli 10, Morello, Lubian 6, Ferrara, Orro, Piani, De Bortoli (L), Mancini 6, Botezat 2, Egonu 36. Non entrate Arciprete, Melli, Cortella. All. Lucchi.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Santana Pinto, Partenio 16, Gennari 10, Cardullo (L), Guiggi 13, Venturini 1, Paggi 10, Lo Bianco 2, Sylla 23. Non entrate Civitico Giada, Popovic, Rossi Nadia. All. Lavarini.
ARBITRI: Gasparro, Zingaro.
NOTE – Spettatori 520, durata set: 24′, 31′, 30′, 25′; tot: 110′.

IL BISONTE FIRENZE – UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO-

Come un toro quando vede rosso, Il Bisonte evidentemente trova un’enorme carica quando si trova davanti la Unet Yamamay: come all’andata, Firenze travolge 3-0 Busto Arsizio, ma stavolta il successo ha tutto un altro significato, perché permette alla squadra di Marco Bracci di salvarsi matematicamente con addirittura quattro partite di anticipo, e di qualificarsi per la prima volta nella sua storia per i play off scudetto. Con quale posizione saranno le ultime partite a dirlo, ma intanto è bellissimo godersi un traguardo del genere davanti al proprio pubblico, mai così rumoroso al Mandela Forum. Le bisontine hanno centrato l’ottava vittoria stagionale (record nella loro storia in serie A1) giocando una partita praticamente perfetta contro Busto, che però è stato davvero sfortunato nel perdere la sua palleggiatrice titolare Signorile all’inizio del secondo set per infortunio: di fatto l’equilibrio c’è stato solo nel primo parziale, poi Il Bisonte ha dominato, mettendo ancora una volta in mostra una Sorokaite indemoniata (19 punti col 49% in attacco), ma anche una Parrocchiale mostruosa in difesa e in ricezione (100% di positività e 86% di perfezione).

Marco Bracci decide di partire con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Mencarelli invece deve fare a meno di Pisani e risponde con Signorile in palleggio, Diouf opposto, Martinez e Fiorin schiacciatrici laterali, Stufi e Berti al centro e Witkowska libero.

Le ospiti partono forte (0-3) e utilizzano tutte le loro bocche da fuoco per allungare ulteriormente, fino a quando il muro di Stufi costringe Bracci a chiamare il primo time out sul 3-8: Il Bisonte ne esce con un altro atteggiamento, e grazie a un buon turno in battuta di Sorokaite risale sul 10-11 col muro di Calloni, con Mencarelli che ferma tutto a sua volta. Sorokaite pareggia sul 12-12, la fast di Calloni vale il sorpasso (13-12), poi si gioca punto a punto fino al 18-18: entra in battuta Bonciani per Melandri, Calloni firma con un muro (tre in totale nel set con tre punti e il 100% in attacco) il 19-18, poi sul 20-20 Mencarelli inserisce Vasilantonaki per Fiorin, ma Odina mette a terra il pallone del 23-21 che costringe di nuovo il coach ospite a fermarsi. Busto rientra con il punto di Diouf, Stufi impatta con un muro (23-23), poi Melandri (anche oggi tre muri) procura il primo set point, e Odina lo trasforma subito con un mani-out vincente (25-23).

Nel secondo set sul 2-1 si infortuna Signorile, che viene sostituita da Cialfi: Enright e un muro di Calloni valgono il 7-4, poi Busto Arsizio reagisce e pareggia con un muro di Stufi (11-11), ma Il Bisonte riallunga subito con Sorokaite anche grazie alle super difese di Parrocchiale (14-11). Adesso Firenze è in trance agonistica, quando Martinez attacca in rete per il 18-13 Mencarelli chiama time out: entra Vasilantonaki per Fiorin, poi sul 19-14 si fa male anche Calloni e Bracci deve inserire Brussa al centro vista l’indisponibilità di Repice. Il Bisonte comunque non ne risente, perché sul servizio di Enright continua a macinare punti (23-14), e alla fine è Sorokaite, col suo nono punto nel set, a chiudere 25-16.

Nel terzo la recuperata Calloni riprende il suo posto in campo, mentre Signorile non ce la fa e oltre a Cialfi c’è Vasilantonaki per Fiorin. Si procede punto a punto fino all’8-8, poi Enright e Sorokaite allungano per l’11-8 che porta al time out di Mencarelli: la portoricana è scatenata (otto punti nel set) e piazza due attacchi e due ace per il 16-9, che costringe le ospiti a un altro time out, con conseguente cambio di Diouf con Moneta. Bracci inserisce Bonciani per Bechis (standing ovation) in regia, Mencarelli ripropone Fiorin per Martinez, ma ormai Firenze è in totale controllo e dopo l’ingresso di Pietrelli per Odina (ottima quest’oggi anche in ricezione con l’89% di positività e il 61% di perfezione) chiude 25-14 con il quinto muro della partita di Calloni.

I PROTAGONISTI-

Marco Bracci (Il Bisonte Firenze)- « Siamo tutti molto felici per aver vinto questa partita e per aver guadagnato altri tre punti: siamo matematicamente salvi e quindi abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale e il più importante, ma adesso abbiamo di fronte ancora quattro gare e dovremo essere bravi a tenere la spina attaccata e puntare a fare ancora più punti. Se dobbiamo ballare, balliamo fino in fondo al meglio che possiamo: è quello che volevamo e non è certo il momento di tirare i remi in barca. Abbiamo battuto molto bene quindi il gioco ce lo siamo agevolato facendole ricevere con palla staccata e siamo stati molto bravi anche a muro difesa: è stato sicuramente importante vincere il primo set per 25-23, poi nel secondo e terzo set il nostro contrattacco è stato molto positivo e il risultato ne è stato la conseguenza ».

Marco Mencarelli (Uney Yamamay Busto Arsizio)- « Il campionato di A1 è difficile ed è ancora più complicato quando ci si mette qualche inciampo fisico. Questo però non giustifica l’atteggiamento vergognoso che abbiamo avuto, giocando in modo remissivo. Sono profondamente deluso dalla mia squadra ».

IL TABELLINO-

IL BISONTE FIRENZE – UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-23, 25-16, 25-14)

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 19, Brussa, Bechis 1, Bayramova 10, Enright 15, Bonciani, Melandri 6, Parrocchiale (L), Pietrelli, Calloni 11. Non entrate Norgini, Repice. All. Bracci.
UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Stufi 7, Signorile 1, Cialfi, Fiorin 3, Witkowska (L), Martinez 14, Vasilantonaki 5, Diouf 5, Moneta, Berti 5. Non entrate Spirito, Negretti Beatrice, Pisani. All. Mencarelli.
ARBITRI: Feriozzi, Turtù.

NOTE – Spettatori 1200, durata set: 31′, 28′, 25′; tot: 84′.

I RISULTATI-

Pomì Casalmaggiore – Liu Jo Nordmeccanica Modena 1-3 (25-15, 18-25, 29-31, 22-25) Giocata ieri
Imoco Volley Conegliano – Metalleghe Montichiari 3-0 (25-18, 25-17, 26-24) Giocata Ieri
Igor Gorgonzola Novara – Saugella Team Monza 3-0 (25-22, 25-19, 25-19)
Sudtirol Bolzano – Savino Del Bene Scandicci 2-3 (14-25, 17-25, 25-23, 25-21, 9-15)
Club Italia Crai – Foppapedretti Bergamo 1-3 (20-25, 27-25, 25-27, 21-25)
Il Bisonte Firenze – Unet Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-23, 25-16, 25-14)
LA CLASSIFICA-
Imoco Volley Conegliano 49, Pomì Casalmaggiore* 39, Igor Gorgonzola Novara 39, Foppapedretti Bergamo 37, Savino Del Bene Scandicci 31, Unet Yamamay Busto Arsizio 28, Liu Jo Nordmeccanica Modena 27, Sudtirol Bolzano 25, Il Bisonte Firenze* 23, Saugella Team Monza 17, Metalleghe Montichiari 14, Club Italia Crai 10.
* una partita in meno

IL PROSSIMO TURNO-

 

Sabato 11 marzo, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Foppapedretti Bergamo – Pomì Casalmaggiore
Domenica 12 marzo, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Unet Yamamay Busto Arsizio – Imoco Volley Conegliano
Liu Jo Nordmeccanica Modena – Il Bisonte Firenze
Savino Del Bene Scandicci – Igor Gorgonzola Novara
Metalleghe Montichiari – Club Italia Crai
Saugella Team Monza – Sudtirol Bolzano


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