A1 Femminile, Conegliano e Pomì si confermano al comando

Le due capolista vincono i rispettivi incontri contro Vicenza e Bergamo. Alle loro spalle rimangono in scia Novara e Piacenza che restano ad un punto dopo le vittorie su Club Italia e Firenze
A1 Femminile, Conegliano e Pomì si confermano al comando© Legavolley Femminile/Rubin
30 min

ROMA- Imoco Volley Conegliano e Pomì Casalmaggiore procedono ancora a braccetto al termine della 15^ giornata della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. Le pantere di Davide Mazzanti vincono per 3-0 il derby con l’Obiettivo Risarcimento Vicenza e salgono a 33 punti, stessa quota raggiunta dalle rosa di Massimo Barbolini in virtù del 3-1 in rimonta sulla Foppapedretti Bergamo. Resta compatto il quartetto di ‘leader’, perché conquistano l’intera posta in palio e si portano a 32 l’Igor Gorgonzola Novara – che s’impone nettamente in casa del Club Italia – e la Nordmeccanica Piacenza, che impiega quasi due ore di gioco per piegare 3-1 Il Bisonte Firenze. Primo sorriso del 2016 per la Unendo Yamamay Busto Arsizio, vittoriosa per 3-0 in casa del Sudtirol Bolzano e più vicina alla zona Play Off.

In settimana spazio all’ultimo turno della fase a gironi della CEV DenizBank Volleyball Champions League, il Campionato tornerà nel prossimo weekend con l’anticipo del sabato sera tra Nordmeccanica e Club Italia.

                                                    TUTTE LE SFIDE-

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA-

Dopo più di un mese di “astinenza da Pantere” il pubblico del Palaverde (4.060 spettatori) si gode un derby veneto con l’Imoco Volley che conferma il suo ottimo momento facendo vedere sprazzi di volley-spettacolo di alto livello. Coach Mazzanti come a Bergamo conferma in sestetto al centro il neo-arrivo Crisanti, freschissima ex che fino a venti giorni fa vestiva la maglia vicentina, assieme a Adams, Glass, Ortolani, Robinson ed Easy con libero De Gennaro. Risponde l’Obiettivo Risarcimento Vicenza, in attesa di rinforzi-salvezza, con Goliat-Kitipova, Partenio-Cella, Wilson-Popovic, libero Lanzini.

Parte a razzo la squadra di casa, con Serena Ortolani aggressiva in attacco e a muro, con la collaborazione della bocca da fucoo Megan Easy: 6-2, 13-7, il divario si allarga sempre di più, con Glass che fa impazzire il muro avversario con il suo gioco spinto, e a turno le attaccanti gialloblù che perforano con facilità il muro ospite (18-10). Partenio e compagne combattono in difesa rendendo godibile il match, ma la differenza ormai è troppa e il 21-12 impiombato da una super Ortolani (10 punti nel set, sarà MVP alla fine) è una sentenza definitiva per il set che si chiude (con Vasilantonaki in campo nel finale) 25-15.

Dopo oltre due mesi di assenza nel secondo set torna in campo per l’Imoco Volley la capitana, Valentina Arrighetti, che riprende il suo posto di titolare al centro al posto di Crisanti. L’inizio del secondo set è tutto per le ospiti che si fanno agguerrite grazie alla grinta di Popovic e ai colpi di Laura Partenio, che consentono alla squadra berica di prendere un vantaggio interessante: 4-7, con Prandi in campo al palleggio. Ma l’Imoco non si scompone e riprende il filo del discorso con i muri di Adams e Arighetti, le “bombe” di Ortolani e anche un ace di Alisha Glass che rimettono Conegliano con la testa avanti (9-8). Gli scambi si allungano, le difese danno spettacolo (bene De Gennaro), e grazie anche alle “fast” altissime di Wilson l’Obiettivo Risarcimento resta a contatto. La squadra di casa, trascinata dall’entusiasmo del suo pubblico, cerca l’allungo con un tocco di prima di Glass e un errore di Goliat (14-11). L’arsenale offensivo gialloblù è impressionante, Adams e Ortolani cambiano marcia e Conegliano si invola (16-11), mentre coach Rossetto rimette in campo Kitipova in regia. Ma dopo il buon inizio, le ospiti perdono concentrazione e il punteggio ne risente: ace di Robinson ed è 18-12. Sul 19-14 entra la “panterina” Anna Nicoletti e mette subito l’ace del 20-14 che costringe Vicenza al time out. Da lì è tutto abbastanza facile per la squadra di coach Mazzanti, con Ortolani, Adams ed Easy che danno spettacolo e nonostante un sussulto finale delle ospiti chiudono 25-21.

Anche in avvio di terzo set l’Obiettivo Risacrimento prova il blitz e scappa (2-5), con coach Mazzanti che gioca la carta Alice Santini al posto di Robinson. Vicenza inisiste e gioca con grande determinazione, Goliat in pallonetto firma il massimo vantaggio (7-11), poi Partenio manda le ospiti a condurre 8-12 al time out tecnico. C’è anche Jenny Barazza al posto di Adams. La squadra ospite prende fiducia e insiste con Wilson e Kitipova di prima intenzione (13-16), poi è brava Santini (anche lei un’ex) a mettere giù il -2. Qualche errore di Conegliano consente alle vicentine di andare anche a +5 (13-18), prima di un bel muro di Glass. Rientra Crisanti per Arrighetti, è proprio la centrale umbra a segnare l’ace del -2 (17-19). La partita si fa intensissima, Jenny Barazza mura il -1 (20-21), poi De Gennaro difende e Ortolani spara a terra il pareggio a quota 21 e il Palaverde esplode di gioia. Dopo il t.o. della panchina di Vicenza, un errore di Partenio regala il primo vantaggio del set all’Imoco, subito raggiunta dal mani e fuori di Partenio che si riscatta. Ma l’Imoco non vuole più correre rischi e chiude 25-22 con l’ennesima bordata di Ortolani (20 punti) e il muro di Robinson.

I PROTAGONISTI-

Davide Mazzanti (Allenatore Imoco Conegliano)- «  Dopo un primo set giocato molto bene, nel secondo e nel terzo abbiamo un po’ subito il loro ritorno e ci siamo accorte che non c’è nulla di scontato, le vittorie bisogna guadagnarsele anche contro le squadre di bassa classifica. Vicenza è stata brava a reagire e noi abbiamo dovuto alzare ancora il livello del gico per concludere in maniera vincente la partita. Sono contento delle sei vittorie consecutive, ma non vogliamo fermarci qui. Oggi ho ruotato tutta la squadra, abbiamo 14 giocatrici di alto livello ed è giusto che il potenziale di questa squadra venga sfruttato al massimo  ».

Delio Rossetto (Allenatore Obiettivo RisarcimentoVicenza)- « Era un compito improbo, sul campo della prima in classifica che sta viaggiando alla grande abbiamo fatto il possibile. Potevamo essere più ciniche nel terzo set con un buon vantaggio, ma loro hanno giocato bene i punti finali e alla fine non siamo riuscite a raccogliere qualcosa, anche se non è qui che dobbiamo fare i punti che ci servono. In attesa dei rinforzi comunque una buona prestazione su un campo impossibile per noi ».

IL TABELLINO-

 IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 3-0 (25-15, 25-21, 25-22)
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 6, Vasilantonaki, Ortolani 20, Santini 1, Adams 10, Robinson 9, De Gennaro (L), Easy 12, Arrighetti 1, Crisanti 3, Nicoletti 1, Barazza 1. Non entrate Serena, De Bortoli. All. Mazzanti.
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Goliat 10, Kitipova Petrova 1, Lanzini (L), Cella 8, Popovic 6, Partenio 9, Wilson 6, Prandi, Bisconti. Non entrate Pastorello. All. Rossetto.
ARBITRI: Piperata, Montanari.
NOTE – Spettatori 4060, durata set: 23′, 27′, 27′; tot: 77′.

CLUB ITALIA – IGOR GORGONZOLA NOVARA-

La prima del 2016 non è fortunata per il Club Italia femminile, che esce sconfitto in tre set dalla sfida con l’Igor Gorgonzola Novara valida per la seconda giornata di ritorno della Master Group Sport Volley Cup. Nonostante il risultato finale, la squadra azzurra lotta per lunghi tratti alla pari con una delle prime forze del campionato, scontando però la scarsa precisione in fase conclusiva; così nel primo set le azzurre recuperano dal 18-22 al 22-23, salvo poi arrendersi nella volata finale, mentre nel secondo restano in scia solo fino al 16-16 e nel terzo sono sempre costrette a inseguire. Sulla gara pesa indubbiamente anche l’assenza dell’ultim’ora di Anastasia Guerra, messa fuori causa da una pallonata accidentale in allenamento.

Buona la cornice di pubblico del PalaYamamay, con quasi 1000 spettatori presenti: a tifare per le azzurre anche diversi gruppi scolastici e squadre giovanili.

La cronaca. Vigilia sfortunata per il Club Italia, che proprio negli ultimi allenamenti prepartita perde Anastasia Guerra: la schiacciatrice, colpita da una forte pallonata al volto, è tenuta precauzionalmente a riposo in attesa di accertamenti e va solo in panchina con la maglia del secondo libero. Pienamente recuperata invece Simona Minervini, anche lei vittima di una fortuita pallonata. Formazione dunque quasi obbligata per Lucchi, che schiera D’Odorico in posto 4 in diagonale con Egonu e sceglie Zanette nel ruolo di opposto. Novara risponde con Signorile in palleggio, Fabris opposto, Bonifacio e Guiggi al centro, Bosetti e Cruz schiacciatrici e Sansonna libero.

Un buon turno di battuta di Orro (un ace) dà subito la spinta al Club Italia per il 4-1, poi Zanette e D’Odorico firmano il 6-2. Novara risponde con il servizio di Fabris e dal 7-4 ribalta il risultato sul 7-9 con due muri di Guiggi e Signorile. Le azzurre non mollano e si riportano avanti 12-11 al time out tecnico; l’equilibrio però è di nuovo spezzato da Cruz, che con un attacco e un muro firma il 13-16 costringendo Lucchi a fermare il gioco. L’Igor, che nel frattempo ha sostituito Bosetti con Malesevic, conserva il vantaggio (15-18) e allunga fino al 16-20 con un ace di Guiggi; entrano Malinov e Piani, e sono proprio un rocambolesco bagher dell’opposto e un muro della palleggiatrice ad accorciare le distanze sul 21-22. Sul 22-23 la battuta sbagliata da Egonu concede due set point alle piemontesi: D’Odorico annulla il primo, ma Cruz firma il 23-25.

Nel secondo set Novara propone dall’inizio Malesevic e Fawcett al posto di Bosetti e Fabris. Le ospiti si portano subito sull’1-3 proprio con la serba, ma il Club Italia accorcia le distanza con Zanette (4-5) e pareggia i conti con l’ace del 7-7 di Danesi; ancora Cruz guida però le sue al nuovo break del 7-10. Entra Piani per Zanette e dopo il time out tecnico (8-12) le azzurre riescono a recuperare fino all’11-12 con un muro vincente di Egonu, completando poi la rimonta con D’Odorico e Berti sul 16-16. A questo punto però le piemontesi piazzano un altro allungo con Cruz e Fawcett, portandosi sul 16-20, e malgrado i time out chiamati da Lucchi volano direttamente al set point con la portoricana (17-24). D’Odorico annulla il primo, ma poi spedisce fuori la battuta del 18-25 e le ospiti vincono anche il secondo parziale.

Anche nel terzo set Novara si stacca subito con il servizio di Bonifacio e l’attacco di Cruz: Lucchi chiama il primo time out sul 3-6. Il Club Italia prova a restare in scia con il muro di Berti (7-9), ma Guiggi fa il vuoto in battuta per il 7-12 e Malesevic tiene saldamente le ospiti avanti sul 10-15. Entra in campo Chirichella al posto di Guiggi, Fawcett mette a segno il punto del 14-20; l’ultimo sussulto è di Orro, che di prima intenzione sigla il 17-23, poi Bonifacio si procura 7 match point e l’attacco out di Piani mette fine a set e partita sul 18-25.

I PROTAGONISTI-

Cristiano Lucchi (Allenatore Club Italia)- « L’approccio alla partita, ancora una volta, è stato buono; i loro cambi hanno dato la svolta. Novara ha fatto un ottimo lavoro a muro e in difesa, noi non siamo riusciti a metterle in difficoltà né in ricezione né in contrattacco. Sapevamo che sarebbe stata una partita ostica, ma sono comunque molto soddisfatto del lavoro svolto in questo periodo, anche se oggi non se ne sono visti i frutti ».

Sara Bonifacio (Igor Gorgonzola Novara)- «  Ho provato una grande emozione ma anche tanta voglia di dimostrare il mio valore, perché è merito del Club Italia se sono qua e ho la possibilità di giocare a questi livelli. Loro hanno retto bene per un set e mezzo, noi siamo state brave a portare il risultato a casa grazie a un’ottima prestazione a muro e in difesa ».

IL TABELLINO-

CLUB ITALIA – IGOR GORGONZOLA NOVARA 0-3 (23-25, 18-25, 18-25)
CLUB ITALIA: Bonvicini, Malinov 1, Spirito (L), D’odorico 8, Egonu 13, Orro 4, Piani 3, Danesi 4, Berti 2, Zanette 4. Non entrate Guerra, Botezat, Minervini. All. Lucchi.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Fawcett 7, Wawrzyniak, Malesevic 7, Guiggi 7, Cruz 16, Bonifacio 7, Chirichella, Sansonna (L), Signorile 3, Bosetti, Fabris 2. Non entrate Bruno, Mabilo, Bosio. All. Fenoglio.
ARBITRI: Zucca, Palumbo.
NOTE – Spettatori 957, durata set: 28′, 23′, 25′; tot: 76′

SUDTIROL BOLZANO – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO-

La Unendo Yamamay Busto Arsizio torna alla vittoria e lo fa in maniera convincente e da tre punti in trasferta a Bolzano. In un caldo Pala Resia le farfalle, partite ancora con Papa e Rousseaux in banda, hanno giocato una gara solida e di grande intensità, chiudendo a proprio favore l’incontro per 3-0. Equilibrato il match, che ha spesso visto le due difese impegnate in recuperi entusiasmanti (bene i due liberi Paris e Poma); tanti dunque gli scambi lunghi che hanno divertito il pubblico. Le farfalle di Mencarelli hanno dimostrato di essere vive, eccome, e di poter ricominciare a correre: sempre guidata dalla solita Lowe (21 punti, straordinaria nel terzo set), la UYBA ha trovato validissime alternative in Rousseaux (11 punti, 28% e determinante nei vantaggi del secondo set), e Papa (13, 38% e super anche al servizio e in seconda linea). Oscuro, ma efficace, il lavoro delle centrali Pisani e Thibeault (13 punti in due) con tanti tocchi a muro che hanno favorito le rigiocate. Al Neruda, autrice di una buona prestazione, la prova di sostanza delle due domenicane Martinez (17 punti) e Mambru (14) non è bastata.

La gara in pillole: Mencarelli inizia con Hagglund – Lowe, Pisani – Thibeault, Papa – Rousseaux, Poma libero; Bonafede parte con Brcic – Mambru, Garzaro – Manzano, Lazic – Martinez, Paris libero.Primo set: gli scambi sono subito lunghi con entrambe le difese impegnate in ottimi interventi (5-5), poi Mambru (attacco + ace) prova la fuga (8-6); Rousseaux e l’ace di Hagglund ristabiliscono la parità (8-8), ma gli attacchi di Mambru e Martinez tengono sempre avanti le padrone di casa (11-10). Lowe e Thibeault riescono a ribaltare (11-12), Papa e Rousseaux, anche grazie ad un’ottima difesa di Lowe, allungano (12-14). Rousseaux con una doppietta porta a tre il vantaggio e fa chiamare time-out a Bonafede (14-17), sui servizi di Thibeault Bolzano pasticcia e regala fino al 14-19 (nuovo tempo Neruda). Nel finale la UYBA non cala l’intensità del proprio gioco e chiude grazie a diversi colpi di classe di Karsta Lowe (20-25).

Secondo set: Bonafede sceglie Waldthaler per Lazic; sul primo punto del parziale Poma viene colpita al volto da una pallonata ed è costretta ad abbandonare temporaneamente il campo per tamponare il sangue da naso (dentro Negretti), mentre Bolzano prova a fuggire con il muro di Garzaro (3-1). Poma rientra sul taraflex, ma le padrone di casa allungano con l’ace di Martinez (5-2). Thibeault e l’ace di Papa rimettono in corsa le farfalle (5-4), Rousseaux tiene lo score in parità (7-7). Il servizio di Hagglund propizia il sorpasso (7-8), Lowe fa il break in lungolinea (7-9), ma poco dopo Martinez colpisce da 4 per il 9-9. Manzano si esalta a muro per il 10-10, ma la UYBA passa per prima al tempo tecnico grazie all’errore offensivo delle trentine (10-12). Mambru non ci sta e trova il 12-12, poi si procede a braccetto con diversi errori da una parte e dall’altra fino al muro di Pisani (14-16) che prova a lanciare le farfalle. Rousseaux allunga e fa chiamare tempo a Bonafede (14-17), al rientro Martinez e Waldthaler accorciano (16-17), ma ancora Rousseaux ci mette una pezza e realizza il 16-18. Manzano e un pasticcio UYBA portano al 18-18 (tempo Mencarelli), al rientro è ancora Manzano a colpire e a superare (19-18). Martinez conferma il vantaggio delle locali (20-19), Lowe tira out ed è 22-20 (tempo Mencarelli), poi una super Papa pareggia e supera (22-24). Le padrone di casa non ci stanno e portano il set ai vantaggi, dove la UYBA è brava a chiudere con una cinica Rousseaux (25-27).

Terzo set: il parziale si apre con il rosso a Bonafede per proteste (4-4) e con gli spunti di Martinez che fanno tenere a Bolzano la testa avanti (8-6). E’ sempre Martinez a colpire per le padrone di casa (doppietta per l’11-7), mentre Lowe trova il cambiopalla dell’11-8 e Garzaro fa suonare la campana del 12-8. Lowe e Papa tengono viva la speranza per la UYBA (13-10), con l’americana che mette a segno anche l’ace del 13-11 (tempo Bonafede). Lowe colpisce anche due volte da posto 1 e pareggia (13-13), Thibeault ben servita da Hagglund ottiene il 14-14 e poi palleggia bene per Lowe che inchioda il 15-16. Martinez alza ancora il livello e con la pipe tiene viva la squadra di casa (17-17), poi Rousseaux tira il lungolinea del 17-18 e la pipe del 17-19. Lowe attacca il 18-20, Papa il mani-out del 19-21; la genovese mette a segno l’ace del 21-23 e nel finale Thibeault e Rousseaux mettono fine all’incontro 23-25.

I PROTAGONISTI-

Marco Mencarelli (Allenatore Unendo Yamamay Busto Arsizio)- « Vittoria importante per classifica e morale, conseguita fuori casa e in una situazione non facile di punto a punto. Sarà lo spunto per ripartire a lavorare e a ritrovare la qualità con cui abbiamo fatto le cose migliori della stagione ».

Valeria Papa (Unendo Yamamay Busto Arsizio)-  «  La cosa ottima di questa partita è che abbiamo dimostrato determinazione e carattere, quello che paradossalmente ci era un pochino mancato in casa. Sono contenta anche per il gioco espresso, contro un buon Neruda  ».

IL TABELLINO-

SUDTIROL BOLZANO – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 0-3 (20-25, 25-27, 23-25)
SUDTIROL BOLZANO: Paris (L), Garzaro 8, Martinez 17, Manzano 4, Lazic, Brcic 2, Waldthaler 3, Mambru 14. Non entrate Newsome, Bertolini, Boscoscuro, Veglia. All. Bonafede.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Rousseaux 12, Negretti Beatrice, Hagglund 1, Thibeault 11, Papa 12, Lowe 21, Pisani 3, Poma (L). Non entrate Degradi, Cialfi, Fondriest, Angelina, Yilmaz. All. Mencarelli.
ARBITRI: Piana, Giardini.
NOTE – Spettatori 1300, durata set: 27′, 31′, 37′; tot: 95′

POMI’ CASALMAGGIORE – FOPPAPEDRETTI BERGAMO-

La Pomì Casalmaggiore strappa una vittoria importantissima su una Foppapedretti Bergamo mai doma, ben più di quanto dica il risultato finale. Una partita non particolarmente bella, con tanti errori da ambo le parti; ma che le rosa hanno voluto far propria con la forza della convinzione e della determinazione.

La cronaca. I 3268 spettatori del PalaRadi sono una bolgia: si respira ancora l’entusiasmo per la vittoria di Champions sul Chemik Police. Ovazione anche per la bergamasca Gennari, protagonista dello scudetto Pomì 2015. Comincia picchiando forte Barun, ma Bacchi difende e Kozuch mette a terra con astuzia: il primo punto è rosa. La partita procede su binari di grande parità. Bergamo è più cinica in attacco, ma le difese di Bacchi e la concretezza della coppia Stevanovic-Gibbemeyer le impediscono di prendere il largo. Sull’11-12 Barbolini chiama time-out, ma Barun mette subito a segno un ace. E’ Gibbemeyer, con tre punti di seguito, ad operare il ricongiungimento e il sorpasso; e sul 17-16 è coach Lavarini a dover chiamare time-out. Le squadre procedono appaiate; Pomì prende il largo sino al 24-21 con due muri di Bacchi; ma Bergamo è un osso duro, Casalmaggiore pasticcia troppo, ed infine il primo parziale lo porta a casa proprio la squadra ospite: 25-27.

Secondo set: le padrone di casa partono contratte. Sul 3-7, Barbolini deve chiamare la sospensione per riordinare le idee; ma è ancora Bergamo a ripartire forte: 5-10. Pomì non perde la pazienza, sa giocare d’astuzia e lottare su ogni pallone sporco. Sono Sirressi con uno strepitoso salvataggio e capitan Tirozzi con un punto di prepotenza a segnare il sorpasso: 14-13. Stevanovic è un muro impenetrabile, e apre la difesa blu con una fast devastante: 22-16. Sylla si rilassa; e le casalesi, forse troppo fallose ma più concrete, portano a casa il set: 25-19. Per Foppapedretti scampolo di partita, con un punto a referto, anche per la stellina mantovana Benedetta Mambelli.

Terzo set. L’incertezza regna da subito sovrana, e nessuna delle due squadre in campo riesce a prendere il largo. Per Bergamo è Barun a togliere spesso le castagne dal fuoco, ma Casalmaggiore può contare su una Stevanovic in stato di grazia. Lloyd sfrutta le sue centrali, e fa bene: Casalmaggiore prova a prendere il largo sul 15-13. Non c’è però da distrarsi, Bergamo non molla e si porta sul 17-18. Sul 20 pari, è Stevanovic a seminare il panico in battuta, costringendo Bergamo all’errore ed a chiedere il time-out. Lloyd chiama le alzate giuste per Gibbemeyer e Kozuch, e sul 23-21 la panchina orobica chede l’ennesima sospensione. Non basta; muro di Bacchi su Barun e schiacciata di Kozuch per il 25-23 che chiude il set.

La partita però non è finita; e Bergamo si porta subito in vantaggio 2-6, e poi 5-10, con Gennari e Sylla a suonare la carica. Ancora una volta, Casalmaggiore si aggrappa alla concretezza delle sue centrali, ai muri velenosi di Lloyd ed alle battute di Kozuch e Tirozzi. E’ Bacchi a mettere a terra il punto del sorpasso (14-13), con una schiacciata in controtempo di classe e di furbizia. Barun mazzola pesante, e tiene in partita le bergamasche. Sul 20-20, però, Stevanovic dice basta: mura due volte la croata, e per Bergamo si spegne la luce.

I PROTAGONISTI-

Massimo Barbolini (Allenatore Pomì Casalmaggiore)- «  Le ragazze sono state bravissime, e meritano un grosso applauso. Hanno dimostrato di saper tenere alta la concentrazione, solo tre giorni dopo un match difficilissimo. Di saper soffrire e di saper sbrogliare situazioni difficili, recuperando anche 5-6 punti ad una squadra di assoluto valore come Bergamo. Abbiamo giocato da grande squadra, con un muro che ha saputo fare la differenza ».

Alessia Gennari (Foppapedretti Bergamo)- «  Pomì è una grande squadra, che sa dare il colpo di reni anche nei momenti di difficoltà. Per noi una buona prestazione, soprattutto per il morale, dopo la pesante sconfitta con Conegliano ».

IL TABELLINO-

POMì CASALMAGGIORE – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-1 (25-27, 25-19, 25-23, 25-21)
POMì CASALMAGGIORE: Bacchi 14, Lloyd 3, Sirressi (L), Gibbemeyer 15, Cambi, Kozuch 19, Stevanovic 18, Tirozzi 16. Non entrate Cecchetto, Ferrara, Piccinini, Olivotto, Rossi Matuszkova. All. Barbolini.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Frigo 9, Gennari 12, Cardullo (L), Aelbrecht 8, Barun-susnjar 25, Lo Bianco 1, Mambelli 1, Sylla 15. Non entrate Plak, Paggi. All. Lavarini.
ARBITRI: Venturi, Lot.
NOTE – Spettatori 3268, durata set: 30′, 27′, 29′, 26′; tot: 112′.

NORDMECCANICA PIACENZA – IL BISONTE FIRENZE-

Altri tre punti per la Nordmeccanica Piacenza che, tra campionato e Champions League, infila la terza vittoria consecutiva in questo gennaio sempre più convincente. Al PalaBanca Il Bisonte Firenze è superato in quattro set, al termine di una partita agonisticamente molto valida. Le toscane sono ultime in classifica, ma in campo non si vede. Così, Piacenza deve dare fondo a molte delle sue energie per avere la meglio, consolidandosi così ai vertici della graduatoria. Top scorer è Meijners con 26 punti, con Bauer che tocca quota 21. Grande il muro, con ben 12 punti. Ottimo il debutto in partita ufficiale con la maglia biancoblù di Bianchini, che firma 10 punti e una prova convincente.

L’avvio è tutto di Nordmeccanica Volley, che vola subito sul 5-0, per poi allungare progressivamente: 10-2 e 12-3. Il Bisonte reagisce, trovando qualche buon punto. A metà parziale, un break permette a Firenze di rientrare prima a -5 (15-20) con l’ace di Turlea e poi anche a -4 (17-21) con il servizio vincente di Negrini. Ma Piacenza non si lascia prendere dalla frenesia e con Sorokaite, Meijners e Bauer taglia il traguardo, imponendosi per 25-19. Bene Meijners e Belien, trascinatrici dell’attacco di Piacenza.

Nel secondo set parte meglio il Bisonte, che raggiunge anche 4 punti di margine: 7-3. Piacenza, comunque, non si scompone. Nemmeno sotto di 5: 6-11. La riscossa arriva anche e soprattutto dalle centrali. Ecco Bauer, ecco Belien e la Nordmeccanica comincia a ricucire lo strappo: 12-14. Ma Firenze trova nuovi colpi vincenti e scappa ancora a +4: 20-16. Piacenza adesso punta molto su Meijners e Floortje risponde alla sua maniera, cioè da campionessa. Suo l’ace che vale il punto della parità, a quota 23. Ma Firenze trova il guizzo per giocare un set point, annullato da Marcon. Poi Bauer e Piacenza fa suo anche questo parziale, ai vantaggi: 27-25. Straripante Bauer, con 10 punti e il 67% in attacco. Ma anche Meijners lascia un gran segno con i suoi 8 punti e il 42% in attacco. Ben 7 i muri punti di Piacenza, neanche uno per le ospiti.

Il terzo è il parziale più equilibrato, fin dall’inizio. Il primo break è firmato da Bianchini, che con 3 punti consecutivi permette a Nordmeccanica Volley di condurre 13-11. Firenze scivola anche a -3 (13-16), ma recupera e torna avanti, stavolta per 19-17. Gomito a gomito, fino al guizzo del Bisonte: 24-22. Piacenza annulla, conquistando due set point, non chiusi. Si apre una lunga serie di vantaggi, col Bisonte sempre avanti, sempre recuperato, per poi chiudere 35-33.

La Nordmeccanica torna a viaggiare a tutta velocità. Firenze paga lo sforzo per una partita comunque di sostanza e alla distanza è costretto alla resa. Piacenza allunga il passo fin dai primi punti, andando a condurre 10-7, poi 15-11, per poi volare sul 20-14. La situazione è gestita con polso fermo fino alla fine. E’ vittoria, altri tre punti finiscono in una classifica sempre più ricca.

I PROTAGONISTI-

Raffaella Calloni  (Il Bisonte Firenze)- «  Sono contenta perché con gli innesti di gennaio siamo riusciti ad esprimere un gioco che promette bene, purtroppo Piacenza ha delle giocatrici straordinarie, ma sono contenta perché stiamo facendo un ottimo lavoro e ci meritavamo di più anche stasera. Loro hanno dei mezzi fisici mostruosi, ci sono passate sopra spesso e Ognjenovic è una fuoriclasse, quindi diventa difficile quando cala un po’ la battuta. Adesso comunque ci aspettano gli scontri diretti, e il fatto che stiamo riuscendo a lottare così tanto con le big vuol dire che possiamo fare ancora bene  ».

IL TABELLINO-

NORDMECCANICA PIACENZA – IL BISONTE FIRENZE 3-1 (25-19, 27-25, 33-35, 25-19)
NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 3, Valeriano, Belien 16, Bauer 21, Leonardi (L), Marcon 10, Bianchini 11, Poggi (L), Pascucci, Meijners 25, Ognjenovic 5. Non entrate Melandri, Petrucci, Taborelli. All. Gaspari.
IL BISONTE FIRENZE: Perinelli, Bechis 2, Turlea 22, Negrini 12, Parrocchiale (L), Vanzurova 13, Pietrelli, Calloni 13, Krsmanovic 13. Non entrate Mazzini, Martinuzzo. All. Vannini.
ARBITRI: Zingaro, Talento.
NOTE – Spettatori 2200, incasso 5900, durata set: 27′, 28′, 37′, 24′; tot: 116′.

I RISULTATI DELLA 15^ GIORNATA-

 Liu Jo Modena – Metalleghe Sanitars Montichiari 1-3 (25-27, 25-16, 15-25, 24-26) giocata ieri
Imoco Volley Conegliano – Obiettivo Risarcimento Vicenza 3-0 (25-15, 25-21, 25-22)
Club Italia – Igor Gorgonzola Novara 0-3 (23-25, 18-25, 18-25)
Sudtirol Bolzano – Unendo Yamamay Busto Arsizio 0-3 (20-25, 25-27, 23-25) 
Pomì Casalmaggiore – Foppapedretti Bergamo 3-1 (25-27, 25-19, 25-23, 25-21)
Nordmeccanica Piacenza – Il Bisonte Firenze 3-1 (25-19, 27-25, 33-35, 25-19)
Riposa: Savino Del Bene Scandicci

LA CLASSIFICA-

 Imoco Volley Conegliano 33, Pomì Casalmaggiore 33, Igor Gorgonzola Novara 32, Nordmeccanica Piacenza 32, Liu Jo Modena 26, Savino Del Bene Scandicci* 22, Foppapedretti Bergamo 20, Metalleghe Sanitars Montichiari 18, Unendo Yamamay Busto Arsizio 18, Club Italia* 13, Obiettivo Risarcimento Vicenza 10, Sudtirol Bolzano 9, Il Bisonte Firenze 4.
* una partita in meno

IL PROSSIMO TURNO-


Sabato 30 gennaio, ore 20.30

Nordmeccanica Piacenza – Club Italia
Domenica 31 gennaio, ore 17.00

Il Bisonte Firenze – Sudtirol Bolzano
Domenica 31 gennaio, ore 18.00
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Liu Jo Modena
Pomì Casalmaggiore – Imoco Volley Conegliano
Obiettivo Risarcimento Vicenza – Metalleghe Sanitars Montichiari
Foppapedretti Bergamo – Savino Del Bene Scandicci

 

 

 

 

 


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