Volley: A1 Femminile, Piacenza cade a Modena

Tie break fatale per la formazione di Gaspari. Rischia grosso anche Conegliano che la spunta solo al quinto set sul campo di Montichiari. Bergamo fa suo il derby a Busto Arsizio. Vicenza vince la sfida salvezza con Firenze
Volley: A1 Femminile, Piacenza cade a Modena© Liu Jo Modena/Francesca Soli
32 min

ROMA- Dopo il 3-2 dell’Igor Gorgonzola Novara ai danni della Pomì Casalmaggiore nell’anticipo del sabato sera, altre fortissime emozioni d’alta classifica nella domenica pomeriggio della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. Al termine della 19^ giornata, l’Imoco Volley Conegliano si ritrova sola in vetta grazie al sofferto successo per 3-2 in casa della Metalleghe Sanitars Montichiari, due volte in vantaggio nel conto set e arresasi solo 13-15 al quinto. Le pantere staccano di un punto la Nordmeccanica Piacenza, che per la sesta volta in otto precedenti è battuta dalla Liu Jo Modena, al contrario capace di inanellare la quarta vittoria consecutiva e portarsi a un punto dalla terza piazza. Rafforzano la sesta e la settima posizione Foppapedretti Bergamo e Savino Del Bene Scandicci: per le orobiche netto 3-0 al PalaYamamay di Busto Arsizio, per le toscane stesso risultato sul Club Italia. In coda, importante successo dell’Obiettivo Risarcimento Vicenza (dopo 9 sconfitte) contro Il Bisonte Firenze: il 3-1 permette alle biancoblù di staccare Bolzano e di mettere 7 lunghezze tra sé e l’ultima posizione, occupata proprio dalle fiorentine.

Ora è tempo di Coppa Italia: mercoledì 17 febbraio, alle ore 20.30, sono in programma i quarti di finale in gara secca.

                                                           TUTTE LE SFIDE-

LIU JO MODENA – NORDMECCANICA PIACENZA-

La Liu Jo Modena porta a quattro la striscia di vittorie consecutive, e dopo Novara si prende il lusso di battere al PalaPanini anche la Nordmeccanica Piacenza. I due punti consentono alle bianconere di avvicinare il terzo posto, mentre le biancoblù ospiti perdono il contatto dalla testa della classifica. Cinque set di fuoco, con capitan Di Iulio e compagne che conquistano con le unghie e con i denti il tie-break con il punteggio di 16-14. Mercoledì si replica in Coppa Italia, ma al PalaBanca.

Nessun problema per coach Beltrami che si può affidare al suo sestetto ormai consolidato con Ferretti in regia, Diouf opposta, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Piacenza c’è a sorpresa Bianchini in sestetto al posto di Sorokaite in diagonale alla palleggiatrice Ognjenovic, mentre per il resto formazione tipo con Marcon e Meijners in banda, Belien e Bauer al centro con Leonardi libero.

Subito Meijners a trascinare le ospiti, Modena invece si mostra subito concreta a muro con Ferretti e Folie e il parziale scorre su filo dell’equilibrio. A dare man forte all’olandese di Piacenza ci pensa Bianchini, mentre tra le bianconere spingono Horvath e Diouf. L’opposta si rivela importante nella fase centrale del parziale con contrattacchi profondi e vincenti fino al 15-11. Time out per coach Gaspari e al ritorno in campo provano un paio di volte a ricucire le piacentine sfruttando anche con furbizia un paio di situazioni complicate. Sul 18-16 arriva il time out di coach Beltrami, il suo primo discrezionale e al ritorno in campo Heyrman in fast trova bene il cambio palla. Azione importante pochi attimi dopo, lungo scambio chiuso da Meijners con la parallela attaccata out per il 20-17 e poi Horvath regala nuovamente il +4 con il mani fuori che costringe il tecnico ospite Gaspari al secondo stop del set. Il nuovo allungo è quello decisivo, con un cambio palla fluido le bianconere portano avanti il parziale che Di Iulio in pallonetto chiude 25-22.

Sestetti d’inizio gara in campo e parte forte Piacenza che riesce a scardinare ricezione e gioco delle bianconere nelle prime fasi di set. Si portano avanti 5-0 le ospiti prima del time out di coach Beltrami e successivamente anche sul +6. Bauer in fast fa 5-10 prima della reazione bianconera che con muro-difesa ricuce pian piano fino al 10-11. Marcon regala alle sue il punto che porta al time out tecnico, ma ormai il riaggancio è nell’aria e arriva sul 14-14 grazie ad Horvath. Si prosegue poi con una lunga serie di cambi palla, con la Nordmeccanica che mantiene in qualche modo il vantaggio senza farsi sopravanzare. Entrano Sorokaite e Melandri per Bianchini e Belien intanto ed è proprio l’opposta ad attaccare out un difficile pallone per il 22-21 Modena. Le bianconere si mantengono avanti fino al set point trovato da Di Iulio e che poi Sorokaite annulla. Ognjenovic regala poi un set point a Piacenza che ne approfitta grazie al fallo di palleggio fischiato dal direttore di gara che vale il 24-26.

Reazione rabbiosa ad inizio terzo set ed è subito 5-1 Modena con gli attacchi di Horvath e Folie e l’ace di Heyrman dai nove metri. Time out per coach Gaspari, Sorokaite attacca out per il 6-1 poi insieme a Meijners riporta sotto il proprio sestetto fino al 6-5. Time out anche per coach Beltrami e pronta reazione con i muri di Diouf e Di Iulio che aprono un nuovo parziale in cui si esalta l’opposta stoppando anche l’attacco di Sorokaite per l’11-5. Sempre Diouf mette a terra il 12-6 che porta al time out tecnico e poi continua lo show bianconero con una Horvath implacabile in attacco e anche dal servizio. Il vantaggio, infatti, si dilata su un suo turno di servizio che si chiude con il fallo fischiato alle bianconere per il 20-13. Due muri consecutivi di Heyrman spianano poi la strada per il 25-15 che porta Modena avanti 2-1 nel conto dei set.

Piacenza riparte con Sorokaite confermata in sestetto ed è proprio lei a mettere a terra il primo pallone. Le risponde prontamente Diouf e il parziale a differenza del precedente scorre in grande equilibrio. Sull’8-8 arrivano tre errori del sestetto bianconero, due attacchi out e un muro subito che portano avanti la Nordmeccanica e la formazione di coach Gaspari sfrutta l’occasione per prendere le redini del set, sfruttando un cambio palla che è diventata decisamente più efficiente dei parziali precedenti. Le bianconere commettono qualche errore di troppo che non consente un riavvicinamento, solo nel finale si concretizza una rimonta che si ferma sul 22-24 realizzato da Horvath. Sul lungo scambio successivo, infatti, arriva il mani fuori di Meijners che porta il match al tie-break.

Il muro di Heyrman sulla pipe di Sorokaite che apre il parziale dà la carica giusta per un primo sprint propiziato anche dal turno di servizio di Heyrman, che trova anche un ace prima dell’attacco vincente di Folie per il 5-2. Meijners riporta sotto Piacenza ma commette anche due errori che dilatano nuovamente le distanze prima dell’attacco out di Belien per l’8-4 che porta al cambio campo. Piacenza sembra ad un passo dal cedere le armi quando Sorokaite e Belien non si intendono buttando via un punto sprecando gli otto secondi in battuta, ma poi Marcon trova un mani fuori di astuzia per il 9-6 che regala al proprio sestetto nuova linfa. La rincorsa si concretizza piano piano con l’attacco del 12-12 di Sorokaite, ma è proprio qui che Modena stringe i denti, arriva al primo match point annullato da Belien e poi se ne guadagna un altro con capitan Di Iulio. Entra al servizio Gamba per Folie e la sua battuta torna sul filo della rete, con Heyrman che chiude i conti 16-14 scatenando la gioia del PalaPanini.

I PROTAGONISTI-

Alessandro Beltrami (Allenatore Liu Jo Modena)-  « Penso che sia stata veramente una bella partita da entrambi i lati, a parte il terzo set in cui noi abbiamo spinto bene e loro sono un po’ sparite in alcuni momenti. Bene invece il quinto set, c’è stata una reazione di carattere oltre che di pallavolo. Quella iniziamo ormai a giocarla bene da un po’, ma nel tie-break ho visto carattere, voglia, arrabbiatura con chiunque. Abbiamo avuto nel complesso più fame di loro ».

Francesca Ferretti (Liu Jo Modena)-  « E’ stata una di quelle partite da star male, da soffrire. E’ stato un bello spettacolo, un bellissimo palazzetto, sapevamo che Piacenza è una grande squadra e per batterla serviva l’apporto di tutti, che venisse fuori il gruppo. Così è stato e chiaro che si è vinto per pochi punti, ma anche così fa morale in vista di mercoledì dove andremo da loro e sicuramente vorranno riscattarsi ».

IL TABELLINO-

LIU JO MODENA – NORDMECCANICA PIACENZA 3-2 (25-22, 24-26, 25-15, 22-25, 16-14)
LIU JO MODENA: Gamba, Heyrman 20, Di Iulio 16, Folie 11, Arcangeli (L), Ferretti 2, Diouf 17, Starovic, Horvath 18. Non entrate Bertone, Carraro, Rivero, Scuka. All. Beltrami.
NORDMECCANICA PIACENZA: Sorokaite 10, Valeriano, Belien 9, Bauer 15, Leonardi (L), Marcon 12, Bianchini 5, Melandri 1, Meijners 17, Ognjenovic 4. Non entrate Poggi, Petrucci, Pascucci, Taborelli. All. Gaspari.
ARBITRI: Satanassi, Braico.
NOTE – Spettatori 2863, durata set: 27′, 29′, 22′, 27′, 18′; tot: 123′.

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI-IMOCO VOLLEY CONEGLIANO-

Un’Imoco Volley guerriera coglie a Montichiari una soffertissima decima vittoria consecutiva, stavolta al tie break dopo due ore di combattimento che lasciano presagire un’altra battaglia campale mercoledì al Palaverde nel quarto di finale di Coppa Italia, proprio contro la Metalleghe Sanitars. Il 3-2 conquistato dalla squadra di coach Mazzanti è stato un grande successo di squadra, impreziosito dalle prestazione-monstre delle due USA Rachael Adams (26 punti e 5 muri) e Megan Easy (31 punti e 5 muri). Il successo consente a Conegliano di conquistare la vetta solitaria della classifica, staccando di una lunghezza Piacenza e di 4 punti Casalmaggiore, entrambe ko nel turno odierno.

Sestetti in campo come da previsioni, con Arrighetti schierata da Mazzanti assieme ad Adams al centro, Robinson e Easy in banda, Glass incrociata ad Ortolani e De Gennaro libero. Barbieri mette in campo Dalia e Tomsia, Brinker e Barcellini, Gioli e Sobolska, con Carocci libero. Dalia smista i palloni variando il gioco e Montichiari – molto concentrata – arriva al time out tecnico aventi 12-10. Le bresciane giocano tutto il set senza commettere alcun errore e costringono Conegliano a rincorrere; da 20-15 le pantere ritornano grazie ad Easy e Adams a muro: 20-21, ma la grinta di Metalleghe Sanitars è tutta nella fast di Gioli per il 25-22.

Le pantere tornano in campo e cercano il gioco veloce; Montichiari non si fa intimidire, risponde palla su palla con ordine, ma deve rincorrere: 8-12 e 14-18, con Adams efficacissima a muro. Un ace e le botte dal centro permettono a Imoco di chiudere 25-18.

Metalleghe Sanitars riparte alla carica e ottiene un break grazie a muro, precisione e concentrazione in attacco e tanta determinazione in difesa. Mazzanti inserisce Nicoletti per Ortolani e Crisanti per Arrighetti; Adams – sempre in cattedra a muro e in attacco con palla veloce – guida il recupero da 14-17 a 17 pari. Montichiari non subisce e anzi mette più cuore che mai; 21-18. Brinker e Carocci difendono tutto, Tomsia mura e va a segno per il 22-19. Mazzanti fa girare le sue: dentro anche Santini e Serena, ma Tomsia a muro trascina. Conegliano annulla 4 set ball e si va ai vantaggi: un boato segue il muro di Tomsia che chiude 28-26.

Mazzanti conferma Crisanti al centro e Nicoletti opposto: il muro di Conegliano innesca un parziale di 4-0 che porta Imoco avanti 15-11; Lombardo fa rifiatare Barcellini e Lualdi rileva Sobolska; Montichiari si fa sotto 14-16 e 20-21, ma un ace di Robinson gira il set e si va al tie break con un finale di 21-25.

Tie break che parte in salita: Conegliano infila un 4-0, ma Dalia e compagne non stanno a guardare. Adams attacca tutto, ma la tempra bresciana permette di agganciare a 12 con una palla tirata senza paura da Brinker. Il match alla fine è della capolista che porta via un 15-13 e tanti applausi per la gara bellissima.

I PROTAGONISTI-

Leonardo Barbieri (Sanitars Metalleghe Montichiari)-  « E’ un punto importante a conferma che abbiamo lavorato bene sia sull’aspetto psicologico di approccio alla gara, che su quello tecnico: loro sono una squadra con una fisicità pazzesca, ma abbiamo fatto più muri noi alla fine. Vuol dire che abbiamo attaccato variando tanto i colpi e stasera abbiamo giocato una gran bella pallavolo ».

Davide Mazzanti (Imoco Conegliano)-  « Montichiari ha approcciato la partita meglio di noi e non ha mai mollato, ma il match è svoltato quando siamo riusciti a giocare di più al centro. Sono contento che abbiamo vinto, ma di più che abbiamo faticato, così mercoledì per la gara di Coppa Italia entreremo in campo più centrati ».

IL TABELLINO-

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 2-3 (25-22, 18-25, 28-26, 21-25, 13-15)
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 1, Brinker 12, Tomsia 29, Barcellini 8, Lualdi, Mingardi, Lombardo 2, Sobolska 8, Gioli 18. Non entrate Zecchin. All. Barbieri.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 2, Serena, Ortolani 4, Santini, Adams 26, Robinson 15, De Gennaro (L), Easy 31, Arrighetti 6, Crisanti 6, Nicoletti 9, Barazza. Non entrate Vasilantonaki, De Bortoli. All. Mazzanti.
ARBITRI: Talento, Puletti.
NOTE – durata set: 26′, 22′, 34′, 23′, 15′; tot: 120′.

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – FOPPAPEDRETTI BERGAMO-

Non arrivano né punti né set per la Unendo Yamamay Busto Arsizio dal match casalingo con la Foppapedretti Bergamo: la squadra di Lavarini, orchestrata alla perfezione da Lo Bianco, ha espugnato il Palayamamay per 3-0 con una prestazione ordinata e solida, a cui la UYBA non è stata in grado di contrapporre un gioco sufficientemente efficace. Il risultato dei set non è francamente mai stato in discussione: le ospiti, con Barun (18 punti, MVP) e Gennari (15) sugli scudi, hanno dominato il primo parziale, vinto per 25-15, e amministrato sempre con pazienza i vantaggi (pur non marcati) guadagnati nel secondo e terzo set (ok anche Sylla con 14 punti e il 46% offensivo). Per la UYBA, senza Yilmaz fermata da una distorsione alla caviglia, una prova volenterosa, ma ricca di sbavature che hanno spesso vanificato buone opportunità di recupero. Lowe, pur seguitissima a muro, è stata la top scorer biancorossa con 15 realizzazioni, seguita da Rousseaux, autrice di 11 punti con il 38%. Positiva la prova di Thibeault, a segno 8 volte con il 53%). 11 i muri per Bergamo, 5 per le farfalle (3 per Pisani).

La gara in pillole: Mencarelli inizia con Hagglund – Lowe, Pisani – Thibeault, Papa – Rousseaux, Poma libero; Lavarini sceglie Lo Bianco – Barun, Sylla – Gennari, Frigo – Aelbrecht, Cardullo libero. Primo set: Bergamo parte forte, Lowe e Thibeault rispondono e tengolo la UYBA in scia (5-6); Rousseaux e il muro di Pisani ristabiliscono la parità (7-7), Lowe (muro) sigla il 9-9, ma grazie a Gennari e Barun la Foppa arriva prima al tempo tecnico (10-12). Sylla passa bene da 4 e conferma il gap (11-13), allungando poco dopo con il diagonale dell’11-14 e con il pallonetto dell’11-15 (tempo Mencarelli). La UYBA non trova cambiopalla e Frigo fa 11-17 con una doppietta (attacco e muro, dentro Degradi per Papa). La UYBA si rifugia in time-out anche sul 12-18, ma ormai il set è segnato, con Barun che affonda il 13-19 e Gennari che trova il 13-20. Finisce 15-25.

Secondo set: Mencarelli conferma Degradi per Papa, ma l’inizio è ancora pro-Foppa, che con Gennari (pipe + ace) fugge subito sull’1-5 (tempo Mencarelli). La UYBA combatte ma perde il lunghissimo scambio che porta all’1-6, poi Thibeault prova a dare la scossa con la fast del 3-6. Rousseaux vince l’ingaggio a muro che vale il -2 (4-6) e passa con discreta continuità da 4 (6-8), poi è Pisani a far gridare murone al Palayamamay per il 7-8. Hagglund pareggia con l’ace dell’8-8, Pisani risponde a Barun (9-9), che poi accelera con attacco + ace (9-11). Dopo il 10-12 (servizio out di Pisani), Lowe attacca lungo il 10-13, Barun chiude il 10-14, Sylla mura il 10-15. Lowe trova il cambiopalla (11-15), Degradi riaccende la speranza (12-15), Thibeault conferma il -3 (13-16). Degradi mette a segno l’ace del 14-16, ma poco dopo Sylla riporta le ospiti a +4 (14-18) e Mencarelli deve fermare il gioco. Lowe di forza ci riprova (doppietta del 17-19 tempo Lavarini) e conquista anche il -1 (18-19 fuori Frigo, dentro Paggi per la Foppa). Nel finale Lowe, Papa (rientrata per Degradi) e Rousseaux arrivano fino al -1 (23-24), ma un errore al servizio di Degradi (dentro nel finale) regala il parziale alla Foppa (23-25).

Terzo set: Mencarelli riparte con Papa in posto 4, ma la Foppa parte ancora forte con Aelbrecht determinante a muro (2-4). Papa e Lowe pareggiano e ribaltano (5-4), Pisani sigla l’ace del 6-4. Aelbrecht e Barun pareggiano subito (6-6), mentre Mencarelli sostituisce Hagglund con Cialfi. Due errori ospiti favoriscono la UYBA (8-6), ma le farfalle restituiscono subito il favore fino all’8-8. Barun mura l’8-9 e Bergamo approfitta delle sbavature bustocche per allungare sull’8-10 (tempo Mencarelli). Al rientro in campo Sylla di potenza trova l’8-11 e con il mani-out fa suonare l’8-12. La UYBA ripropone Hagglund e Papa per Cialfi, ma il trend del parziale si conferma favorevole a Bergamo (11-14 Gennari); il muro di Rousseaux riaccende la UYBA (13-14), ma è poi il muro di Gennari a respingere l’assalto biancorosso (13-15). E’ sempre la numero 6 ospite a mettersi in evidenza per il 14-16, mentre Sylla firma il muro del 14-17 e di nuovo Gennari va a segno con l’ace del 14-18 (tempo Mencarelli). Lowe non ci sta (17-19 time-out Foppa), ma Degradi attacca out il 17-20 e barun mura il 17-21 che chiude di fatto il match. Finisce 20-25.

I PROTAGONISTI-

Marco Mencarelli (Allenatore Unendo Yamamay Busto Arsizio)- « Difficile parlare oggi, non provo delusione, non è un sentimento che posso provare nei confronti di qualcosa che sento mio. Degli aspetti negativi non parlo, la partita l’avete vista tutti, di quelli positivi nemmeno, altrimenti mi tocca leggere battutine e commenti per tutta la settimana, il che mi dà molto fastidio. Quello che va invece fatto è trovare soluzioni alternative e lavorare sull’aspetto mentale, per evitare gli alti e bassi all’interno dei set ».

Helene Rousseaux (Unendo Yamamay Busto Arsizio)- « Non servono gli alibi della settimana difficile per l’influenza e gli infortuni che ci hanno colpito. Alla fine conta solo mettere a terra la palla e non conta se sei giovane o esperto. Ci manca qualcosa, una difesa super, un colpo eccezionale che dia la scintilla. Ci manca questo, perchè credo che stiamo lavorando bene. Che Bergamo fosse una squadra molto forte lo sapevamo, con una palleggiatrice di alto livello difficile da leggere ».

Freya Aelbrecht (Foppapedretti Bergamo)-  « Abbiamo disputato una bella gara, l’avevamo preparata bene e credo che il nostro muro abbia fatto la differenza, ma anche gli attacchi da 2 e 4 sono andati bene. Tornare qui al Palayamamay è sempre emozionante e bello ».

Stefano Lavarini (Allenatore Foppapedretti Bergamo)- « Tre set diversi nel primo abbiamo tenuto un ritmo alto che ci ha dato grande fiducia, nel secondo abbiamo abbassato il livello e nel finale probabilmente la UYBA ci ha dato una mano con diversi errori. Nel terzo set abbiamo rialzato il nostro gioco, lavorando molto bene con il muro ».

IL TABELLINO-

UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 0-3 (15-25, 23-25, 20-25)
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Rousseaux 11, Degradi 4, Cialfi, Negretti Beatrice, Hagglund 1, Thibeault 8, Papa 3, Lowe 15, Pisani 6, Poma (L). Non entrate Fondriest, Angelina. All. Mencarelli.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Frigo 2, Gennari 15, Cardullo (L), Aelbrecht 5, Paggi, Barun-susnjar 18, Lo Bianco 1, Sylla 14. Non entrate Plak, Mambelli. All. Lavarini.
ARBITRI: Cesare, Prati.
NOTE – Spettatori 3887, durata set: 21′, 29′, 27′; tot: 77′.

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA-IL BISONTE FIRENZE-

La tensione della partita da vincere a tutti i costi dura un set, poi l’Obiettivo Risarcimento Vicenza la trasforma in determinazione e porta a casa l’intera posta in palio contro Il Bisonte Firenze, trascinato anche dal caloroso pubblico. Tre set all’ultimo respiro, vinti con il minimo scarto, con le biancoblù che lottano con il cuore fino alla fine, andando a prendersi quello che in altre occasioni era invece stato lasciato. Una vittoria importante per la classifica e per il morale, che farà iniziare a Cella e compagne la settimana con il sorriso. Un altro ko sul filo per le toscane di Francesca Vannini, che come accaduto in altre occasioni si battono, ma tornano a casa a mani vuote.

Obiettivo Risarcimento in campo con Kitipova-Carter per la diagonale palleggiatore-opposto, Cella e Partenio in banda, Wilson e Popovic al centro, Lanzini libero. Francesca Vannini sceglie Bechis in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Usic in banda, Calloni e Krsmanovic centrali e Parrocchiale libero.

Pochi scambi e le fiorentine trovano il primo break, subito colmato da Wilson a muro (5-5), ma tre errori consecutivi in attacco rimandano avanti Il Bisonte che da quel momento in poi tiene le redini del gioco salde in mano, con le biancoblu che soffrono in ricezione e non riescono ad essere efficaci in attacco. Cella prova ad accorciare sul 7-9, le avversarie vanno sul +7 con l’ingresso di Trevisan per Partenio, Cella recupera 2 lunghezze, poi con un rigore su ricezione lunga Il Bisonte chiude sul 18-25.

Al ritorno in campo sono ancora le ospiti a firmare il primo doppio vantaggio, con l’Obiettivo Risarcimento che si trova anche a -3, prima dei due ace di Carter che valgono il sorpasso e Cella conquista il doppio vantaggio: 10-8. Dopo la sospensione tecnica la capitano biancoblu allunga, le fiorentine provano ad accorciare, Popovic e Cella a muro ripristinano il +3, poi le fiorentine trovano un break di 4-0 che vale il 16-17. Si prosegue punto a punto, Carter trova il muro del 20-18, ma un errore riporta la situazione in parità, poi è ancora l’opposta statunitense a chiudere con due attacchi sul 25-23.

Popovic a muro e Partenio in attacco inaugurano il terzo parziale, Carter trova l’ace del 5-2, ma in poco tempo torna la parità, con Il Bisonte che mura e un pallonetto delle biancoblu che si ferma sul nastro della rete: 6-6. Popovic a muro riconquista il break e Cella, prima in attacco e poi a muro, incrementa per il 12-8. L’Obiettivo Risarcimento arriva ad avere 5 punti di vantaggio, ma azione dopo azione le avversarie recuperano pareggiando a quota 16. Si prosegue all’insegna dell’equilibrio, le fiorentine mettono la testa avanti sul 22-23, ma le biancoblu continuano a lottare, Partenio conquista la palla set, Goliat entra in prima linea al posto di Kitipova ed è proprio lei a chiudere a muro il set: 25-23.

Le biancoblu partono bene anche nella quarta frazione di gioco, con Cella che spinge in attacco e Popovic a muro, mentre Lanzini c’è su ogni pallone: 10-5. Carter regala a Partenio il rigore del 15-9 e loro sbagliano per il +7- Il Bisonte però non si arrende, mura, sfrutta qualche palla non gestita al meglio delle vicentine, rosicchia il vantaggio azione dopo azione, arrivando a pareggiare sul diciannovesimo punto. Si prosegua ancora una volta punto a punto, con l’Obiettivo Risarcimento che nella fase finale sbaglia troppo al servizio, ma riesce comunque a rimanere in campo con la testa. Cella conquista i primi due match-ball, Carter il terzo e questa volta Partenio va a chiudere facendo scoppiare la festa in un palazzetto mai così caloroso.

I PROTAGONISTI-

Delio Rossetto (Allenatore Obiettivo Risarcimento Vicenza)- « E’ stata una partita difficilissima dal punto di vista emotivo, con ambedue le squadre che hanno dimostrato di non accettare la condizione di precarietà della classifica. Nessuno vuole retrocedere e lo si è visto anche dall’intensità degli ultimi tre set, con nessuna delle due che ha mai mollato, specialmente Firenze, che ha rimesso in piede un quarto set nel quale sembra tutto facile. Poi nel punto a punto siamo riusciti a restare lucidi, con Cella decisamente sopra le righe e il muro di Popovic che ha condizionato non poco l’attacco avversario».

IL TABELLINO-

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA – IL BISONTE FIRENZE 3-1 (18-25, 25-23, 25-23, 27-25)
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Goliat 1, Kitipova Petrova 3, Lanzini (L), Cella 19, Popovic 10, Carter 18, Partenio 15, Trevisan, Wilson 7. Non entrate Pastorello, Prandi, Bisconti. All. Rossetto.
IL BISONTE FIRENZE: Perinelli 2, Bechis 4, Turlea 15, Negrini, Parrocchiale (L), Vanzurova 7, Pietrelli 3, Calloni 9, Krsmanovic 12, Usic 18. Non entrate Mazzini, Martinuzzo. All. Vannini.
ARBITRI: Pozzato, Canessa.
NOTE – Spettatori 1253, durata set: 23′, 28′, 26′, 32′; tot: 109′.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – CLUB ITALIA-

La Savino Del Bene Scandicci dà continuità al suo gioco e grazie a una prestazione perfetta vince contro un Club Italia sempre più in crescita nelle individualità e nel collettivo. Sestetto confermato per il Club Italia rispetto alle ultime uscite: le azzurre, che non possono ancora disporre di Guerra, schierano Malinov in regia, Piani opposto, Berti e Danesi al centro, Egonu e D’Odorico schiacciatrici e Spirito come libero. La Savino Del Bene lascia in panchina l’acciaccata Pietersen e le nuove arrivate Arias e Ikic: in campo Fiorin e Loda in posto 4, le centrali sono Alberti e Stufi. Bella cornice di pubblico con il palazzetto di Scandicci quasi esaurito.

Vola subito Enrica Merlo su un grande attacco di Egonu, capitan Stufi mette giù il contrattacco. Il buongiorno per le toscane si vede dal primo punto. E quando un’azione lunghissima viene conclusa con una gran muro di una straordinaria Alberti, il palazzetto è già una bolgia (7 a 3). Muro di Fiorin, 10-4. Al time-out tecnico le squadre arrivano sul 12 a 7. Bene il Club Italia in difesa e ricezione, perfetta la Savino Del Bene in tutti i fondamentali. Loda dalla seconda linea 13 a 7. Provano la reazione le terribili ragazzine, ma si fermano ancora una volta sul muro di Alberti. Nel finale di set entra Pietersen per Nikolova nel ruolo di opposto, l’olandese trova subito un colpo dalla seconda linea di rara precisione e potenza. Il parziale si chiude con una fast di Alberti, 25 a 23.

Resta in campo Orro per il secondo set, che si apre in perfetto equilibrio con gli attacchi di Berti ed Egonu (3-3); sul 5-5 la Savino Del Bene trova tre punti consecutivi con Fiorin e Stufi, e Lucchi ferma il gioco. Scandicci continua a difendere alla grande e sul turno di servizio di Fiorin vola 12-6 con il muro vincente di Loda. Sul 15-7 il coach azzurro prova il doppio cambio con Malinov e Zanette, ma è sempre Danesi la più reattiva in attacco (16-9) e a muro (17-11). Entra in campo anche Botezat e proprio la nuova entrata, insieme a D’Odorico e Zanette, firma il controbreak del 19-15; la Savino Del Bene risponde però con 4 punti consecutivi e, malgrado la reazione di D’Odorico per il 23-16, chiude alla prima occasione con Nikolova.

Per il terzo set c’è Zanette nel sestetto titolare del Club Italia, in diagonale con Orro. Si torna a combattere punto a punto con Danesi che firma il 2-3; sul 7-7 Zanette ed Egonu trovano un break importante per il 7-10, aiutate dal servizio di D’Odorico. Dopo lo stop chiamato da Bellano le padrone di casa pareggiano con l’ace di Stufi (11-11). Due errori di Scandicci aiutano le azzurre per il 13-15, ma sul servizio di Loda arriva il controbreak decisivo: parziale di 7-0 con tre muri di Alberti e Nikolova, che vanificano i due time out utilizzati da Lucchi. Nikolova tiene avanti le padrone di casa sul 21-16, D’Odorico prova a reagire (22-19) ma le toscane sono ormai irraggiungibili e chiudono sul 25-21 con Loda, dopo un match point annullato da Egonu.

I PROTAGONISTI-

Massimo Bellano (Allenatore Savino Del Bene Scandicci)- « Sono molto soddisfatto perché per lunghi tratti il Club Italia ha espresso un gioco molto organizzato; noi siamo stati bravi a non innervosirci e rimanere ordinati, toccando tanto a muro e giocando con lucidità. Rispetto alle nostre abitudini siamo stati molto precisi anche sugli scambi più lunghi e questo è un segnale di maturità importante ».

Cristiano Lucchi(Allenatore Club Italia)-  « Prestazione troppo altalenante, abbiamo provato a reagire nel terzo set ma fondamentalmente non siamo mai riuscite ad aggredirle né in battuta né in attacco. Dobbiamo allenarci meglio in settimana ed essere più esigenti con noi stessi, perché in partita commettiamo ancora troppi errori che condizionano il risultato. Quando siamo avanti nel punteggio dobbiamo avere un altro atteggiamento, oggi ho visto una squadra troppo contratta ».

IL TABELLINO-

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – CLUB ITALIA 3-0 (25-23, 25-16, 25-21)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Stufi 5, Alberti 10, Loda 13, Fiorin 11, Pietersen 1, Merlo (L), Nikolova 13, Rondon 2. Non entrate Arias Perez, Scacchetti, Giampietri, Ikic. All. Bellano.
CLUB ITALIA: Bonvicini, Malinov, Spirito (L), D’odorico 5, Egonu 12, Orro 2, Piani 6, Danesi 10, Botezat 1, Berti 6, Zanette 3. Non entrate Minervini. All. Lucchi.
ARBITRI: Frapiccini, Oranelli.
NOTE – Spettatori 1100, durata set: 29′, 23′, 25′; tot: 77′.

I RISULTATI-

Igor Gorgonzola Novara – Pomì Casalmaggiore 3-2 (25-19, 25-21, 18-25, 23-25, 15-11)
Savino Del Bene Scandicci – Club Italia 3-0 (25-23, 25-16, 25-21)
Liu Jo Modena – Nordmeccanica Piacenza 3-2 (25-22, 24-26, 25-15, 22-25, 16-14)
Metalleghe Sanitars Montichiari – Imoco Volley Conegliano 2-3 (25-22, 18-25, 28-26, 21-25, 13-15)
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Foppapedretti Bergamo 0-3 (15-25, 23-25, 20-25)
Obiettivo Risarcimento Vicenza – Il Bisonte Firenze 3-1 (18-25, 25-23, 25-23, 27-25)
Riposava: Sudtirol Bolzano

LA CLASSIFICA-

Imoco Volley Conegliano 43, Nordmeccanica Piacenza 42, Pomì Casalmaggiore* 38, Igor Gorgonzola Novara* 37, Liu Jo Modena 37, Foppapedretti Bergamo* 29, Savino Del Bene Scandicci* 28, Metalleghe Sanitars Montichiari 23, Unendo Yamamay Busto Arsizio 21, Club Italia* 15, Obiettivo Risarcimento Vicenza 13, Sudtirol Bolzano* 10, Il Bisonte Firenze 6.
* una partita in meno

IL PROSSIMO TURNO-
Sabato 20 febbraio, ore 20.30

Metalleghe Sanitars Montichiari – Igor Gorgonzola Novara

Domenica 21 febbraio, ore 17.00

Club Italia – Sudtirol Bolzano

Domenica 21 febbraio, ore 18.00

Pomì Casalmaggiore – Unendo Yamamay Busto Arsizio
Nordmeccanica Piacenza – Imoco Volley Conegliano
Il Bisonte Firenze – Savino Del Bene Scandicci
Foppapedretti Bergamo – Obiettivo Risarcimento Vicenza
Riposa: Liu Jo Modena


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