Volley: A1 Femminile, Conegliano e Casalmaggiore super in trasferta

La capolista passa con autorevolezza sul campo del Club Italia, le campionesse d'Italia espugnano Bolzano. Impresa di Scandicci che va a vincere a Novara. Montichiari supera Busto al tie break
Volley: A1 Femminile, Conegliano e Casalmaggiore super in trasferta© Pom Casalmaggiore
34 min

ROMA- Tredicesima vittoria consecutiva per l’Imoco Volley Conegliano, capolista della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 Femminile. Grazie al netto successo in casa del Club Italia, le pantere di Davide Mazzanti sfondano quota 50 e mantengono il +6 sulla Pomì Casalmaggiore, anch’essa vincitrice per 3-0 sul campo del Sudtirol Bolzano. La Savino Del Bene Scandicci fa la voce grossa a Novara, superando la Igor Gorgonzola per 3-1 e conquistando matematicamente i Play Off Scudetto. Le toscane salgono a 36, appena tre punti dietro alla Liu Jo Modena, che reagisce alle difficoltà delle ultime settimane piegando 15-13 al tie-break l’Obiettivo Risarcimento Vicenza. Emozioni a non finire al PalaGeorge: la Metalleghe Sanitars Montichiari supera la Unendo Yamamay Busto Arsizio 19-17 al quinto set e si avvicina a una sola lunghezza di distanza dalle farfalle, quando alle due squadre mancano 3 partite prima del termine della Regular Season (entrambe dovranno osservare il turno di riposo). Giovedì sera si completerà la 22^ giornata: il posticipo opporrà Nordmeccanica Piacenza e Foppapedretti Bergamo.

                                                            TUTTE LE SFIDE-

SUDTIROL BOLZANO – POMI’ CASALMAGGIORE-

Vittoria da tre punti per la Pomì Casalmaggiore al PalaResia di Bolzano. Non cambia nulla in classifica – le rosa conservano il secondo posto, sempre a sei punti da Conegliano -, ma le ragazze di Massimo Barbolini danno prova di solidità mentale, affrontando con la giusta determinazione un turno di gioco sulla carta agevole. Le altoatesine, battute 3-0, restano in penultima posizione.

La cronaca. Esordio assoluto davanti al pubblico amico per Page, schiacciatrice e capitano della nazionale canadese. A partire forte sono tuttavia le ospiti: 0-4 e subito primo time-out discrezionale Micoli. Mambru prova a tenere in partita le arancioblù, ma la ricezione e, soprattutto, il muro rosa spengono sul nascere ogni velleità di rimonta delle altoatesine: 5-14 e nuovo time-out Bolzano. Tutto sin troppo facile per Pomì: Micoli chiede alle sue di forzare il servizio per provare a mettere in difficoltà le lombarde, ma il divario tecnico, atletico e di centimetri tra le due squadre pare insormontabile. Il primo punto italiano di Page è un muro su Kozuch. Gibbemeyer chiude il set con una fast servita al bacio da Lloyd.

Cambia il copione nel secondo set: Casalmaggiore parte forse con un po’ di sufficienza e Bolzano, che non ci sta a fare da sparring-partner, mette il naso avanti: 12-9. Barbolini chiede a Tirozzi&C. di ritrovare la concentrazione. Bolzano, nonostante qualche pasticcio di troppo, non molla. Pomì riagguanta il Sudtirol sul 14 pari (muro di Stevanovic su Mambru). La stessa Stevanovic accusa un problemino alla caviglia e al suo posto entra Olivotto. Doppio muro di Gibbemeyer su Mambru e Pomì torna avanti: 17-19. Vola Sirressi sul taraflex, finalizza Kozuch: ed è 17-21. Il Neruda esaurisce la carica, a poco conta l’ingresso della 18enne palleggiatrice spagnola Newsome per Brcic. E’ ancora una fast di Gibbemeyer a chiudere il set.

Il terzo gioco si apre con un primo tempo della solita centrale americana, forse la migliore in campo. Tirozzi picchia lungolinea: 0-4, Micoli chiede una sospensione. Pasticcia la ricezione rosa, non il muro: 2-5. Kozuch devastante in battuta: 2-10. Bolzano – troppo ingenua (cinque invasioni a rete commesse nel corso del match) – continua a soffrire i beffardi pallonetti delle casalasche: ormai la partita non ha più nulla da dire. Chiude Kozuch dal posto quattro: 14-25.

I PROTAGONISTI-

Elisa Manzano (Sudtirol Bolzano)- « Abbiamo sofferto troppo in ricezione e dunque non siamo mai riuscite a costruire il nostro gioco ».

Valentina Tirozzi (Pomì Casalmaggiore)- « Siamo state brave a partire col piede giusto. Eravamo alla ricerca soprattutto di una vittoria convincente: volevamo accelerare il ritmo da subito, evitando i soliti black out; e direi che ci siamo riuscite. La stagione entra ora nella fase clou, Campionato, Coppa Italia, Champions League: abbiamo tanti obiettivi davanti e vogliamo procedere un passo alla volta. Ogni match è importante: sia per evitare sorprese in Campionato, sia per tenere alto il ritmo in vista delle FinalFour ».

IL TABELLINO-

SUDTIROL BOLZANO – POMì CASALMAGGIORE 0-3 (11-25, 19-25, 14-25)
SUDTIROL BOLZANO: Newsome 1, Paris (L), Garzaro 6, Page 5, Manzano 6, Boscoscuro, Lazic 3, Brcic, Veglia, Mambru 12. Non entrate Rivera Brens, Martinez, Bertolini, Waldthaler. All. Micoli.
POMì CASALMAGGIORE: Lloyd 3, Sirressi (L), Gibbemeyer 13, Piccinini 9, Olivotto, Kozuch 11, Stevanovic 10, Tirozzi 9. Non entrate Bacchi, Cecchetto, Ferrara, Cambi, Rossi Matuszkova. All. Barbolini.
ARBITRI: Piubelli, Sessolo.
NOTE – durata set: 20′, 27′, 22′; tot: 69′.

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO-

Emozionante doveva essere ed emozionante è stata: la battaglia del Pala George di Montichiari tra Metalleghe Sanitars e Unendo Yamamay Busto Arsizio finisce 3-2 per le padrone di casa al termine di 2 ora e 38 minuti di grande intensità agonistica. Le farfalle avevano iniziato al meglio il match, giocando un primo set perfetto nel muro difesa e dando l’illusione di poter comandare le sorti dell’incontro. Dall’inizio del secondo parziale si è subito capito che le padrone di casa non sarebbero state a guardare: Tomsia (35 punti finali con il 46%) ha scaldato il braccio e ha guidato la rimonta, ben supportata da Barcellini (14 a tabellino) e Gioli (11). Le farfalle, subito il pareggio, hanno saputo a loro volta reagire e riportarsi avanti con Lowe (29 punti con il 52%) e Rousseaux (16,43%) ancora sugli scudi. Nel quarto la UYBA ha poi perso di lucidità e Mencarelli ha inserito una buona Degradi (9, 47%), le cui buone iniziative non hanno però evitato il tie-break. Nel set conclusivo la Metalleghe, grazie a due aces consecutivi di Mingardi e alla solita Tomsia, si era guadagnata l’opportunità di chiudere (14-12), la UYBA ha recuperato con gran vigore, ma alla fine ha ceduto ai vantaggi (19-17).

La gara in pillole: Mencarelli inizia con Hagglund – Lowe, Pisani – Thibeault, Rousseaux – Papa, Poma libero; Barbieri sceglie Dalia – Tomsia, Gioli – Sobolska, Brinker – Barcellini, Carocci libero. Primo set: l’avvio è equilibrato con Lowe subito in evidenza e con Barcellini che firma il primo vantaggio bresciano (5-4); Rousseaux e ancora Lowe (muro) operano subito il controsorpasso (5-6), con la belga che firma il primo mini-break biancorosso (5-7). Lowe conferma da posto 4 (6-8), Papa allunga e fa 6-9, Pisani mura Tomsia e Barbieri chiama tempo (6-10). Tomsia scalda il braccio e recupera qualcosa (9-11), ma è Papa ad attaccare il 9-12 che fa suonare la campana del tempo tecnico. Papa va ancora a segno due volte fino al 9-14 che induce ancora la Metalleghe al time-out, Thibeault e Rousseaux confezionano il +6 (11-17). Hagglund con una magia realizza il 12-18, Lowe affonda il poderoso 12-19 dopo la bella difesa di Papa, mentre Gioli attacca sull’asta il 12-20. Nel finale Hagglund, mentre Barbieri prova Lombardo per Brinker, è lucida e amministra con calma il vantaggio: gli ultimi due punti sono di Thibeault (muro + attacco per il 17-25 conclusivo).

Secondo set: Barcellini e Tomsia provano a lanciare le padrone di casa (5-3), così come Gioli che approfitta di un regalo biancorosso e firma il 6-4. Tomsia allunga con la botta del 7-4, Brinker d’astuzia mette a segno l’8-4 e poco dopo firma il +5 (9-4) che fa chiamare tempo a Mencarelli. Rousseaux trova due volte cambiopalla (10-6),  ma l’errore di Papa regala il primo 12-6 alla Metalleghe. Tomsia è ancora implacabile e firma la doppietta del 14-7, realizzando poco dopo anche il muro del 15-8 (nuovo tempo Mencarelli). Montichiari domina e la solita Tomsia fa 17-9, poi è Lowe a provare il recupero impossibile mettendo a segno la doppetta del 18-13 che induce Barbieri a fermare il gioco. Pisani ci crede (18-14), Brinker regala il -3 (18-15) e la Metalleghe riprova Lombardo per Brinker. Tomsia in pipe riporta la palla nella sua metà campo (19-15), ma Rousseaux c’è (19-16) e Lowe di fino chiude il bellissimo 19-17. Un’invasione bustocca fa 20-17, poi la UYBA pasticcia per il 21-17. Sobolska e il muro locale allungano e lanciano definitivamente la Metalleghe al 25-20 conclusivo.

Terzo set: l’avvio è equilibrato (4-4), ma Lowe e Papa (muro) rilanciano le farfalle (4-6); Tomsia pareggia e Sobolska supera a muro (7-6), ancora Tomsia affonda l’8-6 e Mencarelli ferma il gioco. Papa passa da 4 (9-8) e Lowe ritrova il pari (9-9), Thibeault con mestiere conquista l’11-11, poi Gioli fa suonare la campana del 12-11. E’ ancora la centrale 17 a passare per il 13-11, mentre la doppia di Hagglund vale il 14-11. Rousseaux ritrova il -1 attaccando senza paura il 14-13, Lowe mura il nuovo pari (14-14 tempo Barbieri). Al rientro l’americana colpisce ancora e supera (14-15 dentro Lombardo per Brinker), poco dopo Rousseaux conferma (15-16), ma Gioli è sempre lucida e mantiene lo score in equilibrio (16-16). Papa tira un gran lungo linea e Pisani colpisce con il servizio (16-18 tempo Metalleghe), Thibeault stoppa letteramente la pipe di Tomsia e regala alle farfalle il +3 (16-19). Ancora la canadese mette a segno il 17-20. Tomsia non ci sta e pareggia sul 22, ma nel finale una super Lowe chiude i giochi (23-25).

Quarto set: Thibeault si esalta subito con un altro gran muro (0-1), ma Gioli insieme a Tomsia e Barcellini (muri) rilancia la Metalleghe (4-1 dentro Degradi per Papa); ancora Barcellini si mette in evidenza con l’attacco del 5-1, mentre sul 7-2 Mencarelli chiama il suo primo time-out. Brinker allunga ancora (9-3), Gioli mura il 10-3. Montichiari sembra più sul pezzo e anche grazie al servizio in rete di Rousseaux raggiunge veloce il tempo tecnico del 12-6; al rientro in campo la UYBA è fallosa e Sobolska si esalta con il muro del 14-7 e Tomsia tira la bomba del 15-8. Ora c’è solo la squadra di casa in campo che allunga grazie a Barcellini e Gioli sul 19-10 (dentro Cialfi) e chiude velocemente 25-16 nonostante alcuni buoni spunti di Degradi.

Quinto set: Montichiari inizia bene grazie all’errore di Degradi e al muro di Sobolska (2-0), mentre Tomsia con il mani-out allunga ancora (4-1); Lowe trova il cambiopalla (4-2) e Degradi abbatte Barcellini per il 4-3, la stessa Barcellini tira largo il 4-4. Lowe supera e Barbieri ferma il gioco (4-5), sempre l’americana senza paura mette a segno il 5-6, con Barcellini però subito a rispondere per il 6-6; Tomsia si scatena ma Thibeault c’è a muro (7-7), Brinker sbaglia tutto e porta al cambiocampo (7-8). Pisani risponde a Tomsia ed è 8-9, ma Brinker non molla (9-9), Mingardi (dentro al servizio) realizza due aces e insieme a Tomsia si regala due match ball (14-12). La UYBA lotta, annulla ed allunga ai vantaggio, ma Gioli e Tomsia mettono la parola fine al match (19-17).

I PROTAGONISTI-

Leonardo Barbieri (Allenatore Sanitars Metalleghe Montichiari)- « E’ una vittoria esaltante per noi e per il pubblico, la posta in gioco era altissima. Abbiamo avvertito troppa tensione nel primo set, poi è stata una grande gara e poteva vincere qualsiasi delle due squadre. Loro sono ancora avanti di un punto, ma il finale di stagione è tutto da giocare ».

Marco Mencarelli (Allenatore Unendo Yamamay)- « C’è amaro in bocca perchè nel quinto avevamo recuperato bene e le due squadre hanno giocato scambi di altissimo livello. Nel set precedenti c’è stata alternanza di cose belle e brutte, da parte di entrambe le squadre, ma nel finale si è vista ottima pallavolo: questo dà serenità per le prossime gare. I nostri cali: nel secondo set Montichiari ha battuto a mille, nel quarto invece siamo andati in confusione su una rotazione e si è creata un po’ di tensione ».

IL TABELLINO-

METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-2 (17-25, 25-20, 23-25, 25-16, 19-17)
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 6, Brinker 9, Tomsia 35, Barcellini 12, Lualdi, Mingardi 2, Lombardo 1, Sobolska 9, Gioli 10. Non entrate Riccardi Camilla, Zecchin. All. Barbieri.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Rousseaux 15, Degradi 9, Cialfi, Negretti Beatrice, Hagglund 4, Thibeault 12, Papa 9, Lowe 29, Angelina, Pisani 9, Poma (L). Non entrate Fondriest. All. Mencarelli.
ARBITRI: Luciani, Frapiccini.
NOTE – Spettatori 1200, durata set: 22′, 24′, 28′, 24′, 24′; tot: 122′.

CLUB ITALIA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO-

Il treno Imoco Volley Conegliano non si ferma neppure al PalaYamamay: il Club Italia femminile mette in campo tutta la sua grinta, ma la capolista si impone in tre set e infila la tredicesima vittoria consecutiva in campionato, consolidando sempre più la sua prima posizione. Per le azzurre, nonostante il risultato, una prova sicuramente migliore di quella di domenica scorsa a Bergamo: il primo set scappa via sul turno di battuta di Adams (8-14), il secondo resta in equilibrio fino al 13-16. Il terzo è il parziale più combattuto, con il Club Italia che recupera dall’11-16 arrivando alle soglie del pareggio sul 22-23; l’Imoco però è implacabile e chiude la pratica al secondo tentativo.

Nella squadra della Federazione Italiana Pallavolo spicca la buona prova di Elisa Zanette, schierata da titolare e in decisa crescita rispetto alle ultime uscite: 38% in attacco per l’opposto. Con Egonu bersagliata dalla battuta ospite, ma comunque a tratti brillante e capace di siglare 11 punti, è Anna Danesi a emergere nel finale con i punti decisivi per la tentata rimonta. La formazione azzurra però sbaglia troppo in battuta (11 errori contro 3 ace, tutti nel primo set) e in attacco, con 7 errori totali. Nelle file di Conegliano incantano Rachael Adams, top scorer con 12 punti e il 62%, e Kelsey Robinson; di sostanza anche la prova di Ortolani e Easy, ben gestite dalla precisissima regia di Alisha Glass.

La cronaca. Doppio cambio nella formazione del Club Italia rispetto alla trasferta di Bergamo: c’è Orro in palleggio, in diagonale con Zanette. Confermata la coppia di schiacciatrici Guerra-Egonu. Conegliano presenta invece il sestetto tipo, con Arrighetti e Adams al centro. Una trentina i tifosi arrivati dal Veneto. Alessia Orro si fa subito notare con un muro e un ace, propiziando il 4-1 in avvio. L’Imoco accorcia subito le distanze con Easy e sul 5-4 trova un turno di servizio micidiale di Arrighetti (due servizi vincenti) che vale il 5-8. Il Club Italia si rifà sotto sull’8-9 grazie a Guerra, ma qui arriva un altro break di 0-5 con due ace di Adams, che spinge Lucchi al time out. Guerra mette a segno l’ace del 10-14 ed Egonu brilla in attacco, ma Conegliano resta saldamente al comando e allunga 12-19 con attacco e muro di Ortolani; sul 13-20 entra D’Odorico per Egonu, Zanette limita i danni con l’ace del 16-21 prima che Robinson si procuri il set point. Un attacco out della stessa Zanette vale il 17-25.

Parte subito forte Conegliano anche nel secondo set: il 2-6 è targato Easy e Ortolani. Il Club Italia non molla e sulla spinta di Egonu si riporta sotto 6-8, poi Zanette sigla il 7-11; ancora l’opposto, in serata positiva, tiene “in vita” le azzurre sull’11-14. Il 13-16 siglato da Danesi è però l’ultimo sussulto: Lucchi prova a inserire prima Malinov e Piani, poi anche Botezat, ma ci pensa Easy con tre punti consecutivi e dal 14-18 si vola direttamente al 14-23. L’Imoco fallisce due set point ma passa al terzo con il pallonetto vincente di Robinson.

Nel terzo set resta in campo Botezat al posto di Berti. L’Imoco pigia sull’acceleratore con Arrighetti per lo 0-3, ma le azzurre non mollano e recuperano subito per il 3-4, siglando poi il 5-6 con Guerra. Le pantere difendono alla grande e allungano sul 7-10 (muro di Arrighetti su Egonu), poi mettono a segno il 10-14 con Robinson provocando il time out azzurro. L’ace di Nicoletti porta Conegliano al massimo vantaggio (11-16) ma le azzurre accorciano 14-16 con due muri consecutivi di Danesi, limando lo svantaggio fino al 16-17 grazie all’errore di Ortolani. La rimonta però non si completa e Conegliano scappa di nuovo 17-20. Entra Malinov per Orro, Egonu mura Robinson e Zanette non molla (20-22); Danesi mura Adams per il 22-23, ma è ancora Robinson a procurarsi due match point con una magia. Il primo lo annulla Guerra, sul secondo Adams è implacabile ed è 25-23.

I PROTAGONISTI-

Cristian Lucchi (Allenatore Club Italia)- « ll problema oggi è stato più tecnico che mentale. Ho visto la reazione caratteriale che avevo chiesto, ma anche troppi errori grossolani che contro squadre come Conegliano non ti puoi permettere: abbiamo sbagliato alzate e coperture importanti, e non siamo mai riusciti a forzare il servizio come avremmo dovuto. Proprio per questo non ci è riuscita la rimonta nel terzo set. Il compitino l’abbiamo fatto bene e siamo stati in partita dal punto di vista dell’intensità, ma non basta: avversari come questi non regalano nulla ».

Serena Ortolani (Imoco Conegliano)- « Non era una partita facile, loro sono davvero imprendibili su alcuni palloni ma sbagliano anche parecchio e non danno continuità dal punto di vista del ritmo. Siamo state brave a rimanere concentrate e fare quello che dovevamo. Fuga decisiva? Non lo so, noi pensiamo solo a noi stesse e a migliorare ancora: le partite che rimangono da qui alla fine le prenderemo anche come un allenamento in vista dei playoff  ».

IL TABELLINO-

CLUB ITALIA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (17-25, 17-25, 23-25)
CLUB ITALIA: Malinov, Spirito (L), D’odorico, Egonu 11, Orro 4, Piani, Danesi 5, Guerra 7, Botezat, Berti, Zanette 9. Non entrate Bonvicini, Minervini. All. Lucchi.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Glass 2, Vasilantonaki, Ortolani 10, Adams 12, Robinson 11, De Gennaro (L), Easy 11, Arrighetti 7, Crisanti, Nicoletti 1. Non entrate Serena, Santini, De Bortoli, Barazza. All. Mazzanti.
ARBITRI: Montanari, Piperata.
NOTE – Spettatori 350, durata set: 22′, 23′, 28′; tot: 73′

IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI-

La Savino Del Bene Scandicci sboccia definitivamente al PalaIgor, imponendosi per 3-1 sull’Igor Gorgonzola Novara e acquisendo la certezza di disputare i Play Off Scudetto. Le toscane di Mauro Chiappafreddo – al secondo successo su altrettante partite disputate in panchina – perdono il primo set e poi salgono di tono, affidandosi a Nikolova in attacco e a una superlativa Alberti, autrice di 18 punti (con 9 muri). Le piemontesi subiscono una brutta sconfitta e vedono avvicinarsi in classifica Modena e proprio le avversarie odierne.

Senza Sansonna (vittima di vertigini provocate da un’infiammazione dell’orecchio interno), Fenoglio sceglie in partenza Fabris opposta a Signorile, Guiggi e Bonifacio al centro, Fawcett e Cruz in banda e Bruno libero. Chiappafreddo invece si affida a Nikolova in diagonale alla regista Rondon, Stufi e Alberti al centro, Pietersen e Loda in banda e Merlo libero.

L’avvio di match è favorevole alle toscane, che sfruttano la buona tenuta in ricezione e qualche imprecisione azzurra per portarsi rapidamente 4-8 con un muro su Fabris che costringe Fenoglio al timeout. Pietersen mantiene le distanze al timeout tecnico (8-12), Rondon allunga addirittura 9-14 mentre tra le azzurre entra Bosetti che da ordine alla seconda linea e propizia il rientro, concretizzato prima dalla diagonale di Fabris (13-16) e poco dopo dallo spunto vincente di Bonifacio (17-17). Cruz mura Loda e sorpassa, Bosetti in pipe fa il break (21-19) e dopo il timeout di Scandicci le azzurre vanno 23-21 con la pipe di Fabris prima dell’ultimo break ospite che vale il 23-23 (Loda a rete). Novara non sbaglia più: maniout vincente di Bosetti e un gran muro di Bonifacio su Alberti per il 25-23.

Si riparte testa a testa con Alberti (fast, 4-5) e Bonifacio (muro su Pietersen, 7-6) a darsi battaglia prima della pipe di Bosetti (11-8) e della successiva invasione di Rondon che vale il +4 azzurro al timeout tecnico. Sul turno in battuta di Pietersen, complici due errori di Cruz in successione, Scandicci rientra 12-12, poi l’ingresso di Malesevic riporta avanti le azzurre (15-14, maniout dopo una grandissima difesa di Bruno) mentre Chiappafreddo si affida all’esperienza di Fiorin. Due punti in successione di Bosetti (20-18), poi Nikolova trova l’ace della nuova parità (20-20) cui risponde prontamente Fabris (dopo il timeout di Fenoglio), prima in pallonetto poi con una parallela incontenibile (22-20) che costringe Chiappafreddo a chiamare il timeout. Nikolova manda in rete (24-22), Guiggi sciupa tutto facendosi murare da Alberti (24-24) e ai vantaggi prima Fiorin sorpassa 26-27, poi tre punti in successione di Stufi (fast per il 28-28 e due muri su Fabris e Bonifacio) chiudono i conti per le ospiti sul 28-30. Decisivi, nel corso del parziale, gli 11 errori delle azzurre a fronte dei 6 delle avversarie.

Scandicci riparte da Fiorin e dal muro di Alberti su Bonifacio che vale il primo break del terzo set sul 5-7, poi il botta e risposta tra Fabris (8-8) e Loda (10-12, diagonale vincente) che porta le squadre al timeout tecnico con le ospiti avanti. Al ritorno in campo il massimo vantaggio ospite con Alberti che mura Bosetti (11-16) sostituita poi da Malesevic; Fabris concretizza due gran difese di Bruno (16-18), Pietersen allunga di nuovo con il pallonetto del 17-21 e poco dopo, con due punti in fila di Rondon (l’ultimo è un muro su Cruz), le toscane arrivano al set ball. Chiude, dopo l’ace di Cruz (21-24), una fast di Stufi 21-25.

Senza storia il quarto parziale: Novara crolla mentre Scandicci non sbaglia più nulla e già in avvio si porta 2-9, mentre Fenoglio prova a cambiare inserendo Malesevic e Chirichella, invano. Il tocco di Fabris sull’astina lancia le toscane 5-12 al timeout tecnico e al rientro Nikolova allunga ancora 6-16, costringendo Fenoglio al secondo timeout. Novara, però, non è più in partita e non bastano i due ace di Fabris (11-17), perché poco  dopo la croata si fa murare da Alberti (13-21) e Scandicci allunga ancora proprio con la centrale (fast, 14-23) che poi conquista anche il match ball mettendo a segno il primo tempo del 16-24. Ancora Alberti, a muro, chiude i conti 16-25.

I PROTAGONISTI-

Martina Guiggi (Igor Gorgonzola Novara)- « Volevamo far bene, ma siamo partite male, abbiamo iniziato male il primo set anche se poi siamo riuscite a recuperarlo e vincerlo. Nel secondo set abbiamo sbagliato troppo in battuta. La partita era, nonostante tutto, iniziata bene per noi, ma loro sono riuscite a prenderci le misure e in difesa abbiamo sofferto troppo giocando molto male. E’ l’ennesima partita brutta e sta diventando difficile uscire da questo trend negativo, ma le ragazze sono fiduciose, forse dobbiamo imparare a giocare più da squadra. La loro vittoria è meritata, noi spesso siamo artefici del nostro destino, nel bene e nel male, ma in questo caso il merito è loro che ci hanno messo in grossa difficoltà. I risultati sperati non stanno arrivando, ma in questo momento è importante non demoralizzarsi ».

Mauro Chiappafreddo (Allenatore Savino del Bene Scandicci)- « Sono molto contento, nelle difficoltà siamo rimaste unite e abbiamo portato a casa tre punti d’oro. Le ragazze avevano voglia di vincere e lo hanno dimostrato. Abbiamo forzato in battuta contro una squadra forte che ha giocato bene e fatto molto bene »-

IL TABELLINO-

IGOR GORGONZOLA NOVARA – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 1-3 (25-23, 28-30, 21-25, 16-25)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Fawcett, Bruno (L), Malesevic 5, Guiggi 8, Cruz 9, Bonifacio 9, Chirichella, Signorile 1, Bosetti 9, Bosio, Fabris 29. Non entrate Wawrzyniak, Sansonna, Mabilo. All. Fenoglio.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Stufi 11, Alberti 18, Loda 14, Fiorin 8, Pietersen 7, Merlo (L), Nikolova 17, Ikic 1, Rondon 5. Non entrate Arias Perez, Scacchetti, Giampietri. All. Chiappafreddo.
ARBITRI: Prati, Del Vecchio.
NOTE – Spettatori 2000, durata set: 26′, 35′, 30′, 26′; tot: 117′.

LIU JO MODENA – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA-

Grande prova di carattere della Liu Jo Modena che recupera due volte lo svantaggio e si impone 15-13 in volata al tiebreak contro l’Obiettivo Risarcimento Vicenza grazie alla grande prova di Diouf e di Folie, che chiude con 12 muri punto.

Primo set. Coach Beltrami ritrova Heyrman che ovviamente, seppur non al 100%, ritorna in sestetto al fianco di Folie. Per il resto formazione confermata rispetto alla gara di Cremona con Horvath e Rivero in posto quattro, Ferretti al palleggio, Diouf opposta e Arcangeli libero. Per Vicenza c’è Prandi in regia, Carter a completare la diagonale, Cella e Partenio in banda, Popovic e Wilson al centro con Lanzini libero. La gara si apre con un muro di Ferretti ed un ace di Heyrman, poi sul 3-1 arriva il parziale a favore di Vicenza che porta proprio le ospiti avanti a condurre il set 3-6 sull’attacco murato ad Horvath. Rientrano subito le bianconere che, però, non riescono ad allungare e allora in prossimità del time out tecnico ne approfitta Vicenza, sfruttando un paio di errori di troppo in attacco di Modena. Sul 10-14 coach Beltrami ferma tutto con un time out discrezionale, ma di fatto le ospiti non molleranno più il vantaggio acquisito in questa fase del set. Diouf ed Heyrman sono le giocatrici che maggiormente riescono a dare punti in attacco, ma dall’altra parte il gioco scorre abbastanza fluido. Sul 17-21 entra Scuka in seconda linea per Rivero, ma Vicenza chiude 20-25 sull’attacco out di Diouf.

Secondo set. Si riparte con Scuka in sestetto per Rivero e si riparte con un muro di Folie che ne realizzerà tre nelle prime fasi del parziale. Rimane la difficoltà offensiva, ma con Diouf che riparte bene come nel parziale precedente c’è anche la giovane slovena a trovare soluzioni vincenti e due punti per una, dalla battuta per l’opposta, arriva a cavallo del time out tecnico il primo tentativo d’allungo. Le bianconere prendono un paio di lunghezze di vantaggio che Popovic annulla con l’attacco del 16-16, poi il turno di servizio di Horvath a creare difficoltà a Vicenza. E’ proprio la schiacciatrice ungherese a trovare l’ace del 18-16 poi attacco ed ace di Diouf per il 22-18. Si gioca i due time out discrezionali il tecnico di Vicenza Rossetto, ma non basta perché Wilson attacca out il pallone che chiude il parziale 25-19 per Modena.

Terzo set. Sestetti del parziale precedente confermati e a partire davanti è Vicenza che subisce un muro con Folie, ma lo rende con un pallone che danza sul nastro e poi i due ace di Popovic consecutivi per l’1-5. Subito attacco ed ace di Diouf dall’altra parte che riparte da dove aveva concluso dopo i quattordici punti realizzati nei primi due set. Rimane comunque avanti la formazione ospite nonostante i muri di Folie, Ferretti e l’ace di Heyrman. 10-12 sull’attacco di Carter che porta al time out tecnico poi prende in mano la situazione Scuka con tre punti pressoché consecutivi che portano le bianconere avanti 15-14. Il punteggio diventa 18-16 sull’ennesimo muro nel match di Folie, ma Vicenza trova il controparziale che diventa 18-20 sulla sette di Popovic e 19-23 con l’attacco di Cella contenuto, ma non in una zona di campo utile per essere rigiocato. Sembra un parziale difficile da ribaltare, ma ci pensa Diouf che riporta la parità sul 23-23. Popovic in qualche modo regala il set point prontamente annullato da Diouf, Heyrman a muro regala il primo a Modena sul 25-24, ma anche Vicenza annulla e poi ancora Popovic pizzica il nastro in battuta e fa 25-26. Di nuovo controsorpasso bianconero con la pipe di Horvath e poi Vicenza trova tre muri consecutivi per il 27-29 che le regala il terzo set.

Quarto set. Un attacco out di Cella apre il parziale, poi il muro di Folie e quattro punti in sequenza di Scuka scavano il primo solco sul 6-2, parziale che si allunga fino al 9-2 firmato dalla fast di Heyrman. Il tecnico di Vicenza inizia una girandola di cambi che portano a fermare comunque il parziale bianconero e a riaccorciare qua e là di una lunghezza ogni tanto. Non si riapre mai, però, il set grazie al ritrovato rendimento offensivi e al muro bianconero che è devastante in particolare con Folie. E’ proprio la centrale bolzanina nel finale a respingere la rimonta e con tre punti di cui un ultimo spettacolare su una sette spinta a una mano da Ferretti che chiude 25-16 e porta il match al tiebreak.

Quinto set. Scuka apre il tiebreak con un attacco vincente poi risponde Vicenza e sarà di fatto un testa a testa dall’inizio alla fine. Le ospiti prendono il controllo della situazione di una sola lunghezza che diventano due sul 4-6 e così rimangono sulla battuta sbagliata da Horvath per il 6-8. Cambio di campo e sale in cattedra Folie con attacco ed ace dell’8-8. Vicenza non sbanda e serve ancora Folie, a muro, a realizzare il punto del 12-11. Ancora Folie in primo tempo per il 13-12, poi il muro decisivo di Horvath che scava il break decisivo. Le bianconere non chiudono sul contrattacco che hanno a disposizione, Cella annulla il primo match point, ma poi su una palla corta e alta in mezzo al campo Diouf chiude coronando un match di cui è stata MVP.

I PROTAGONISTI-

Valentina Diouf (Liu Jo Modena)- « Avevamo bisogno di questa vittoria sia dal punto di vista morale che pratico, erano punti che ci servivano assolutamente. Aver vinto al tiebreak poco importa secondo me perché siamo uscite a testa alta nonostante tutte le difficoltà. Siamo molto stanche non solo fisicamente e stiamo patendo un po’, ma soprattutto di testa perché non è facile stare sul pezzo lo stesso. La mia partita? Non è facile mantenere il ritmo costante, ma questo è il mio ruolo e quando sono chiamata in causa lo faccio ».

Delio Rossetto (Allenatore Obiettivo Risarcimento Vicenza)- « A tratti siamo riusciti a mettere in difficoltà un avversario tecnicamente superiore grazie al cuore e a tutto il gruppo che si è dimostrato all’altezza della situazione. Continuiamo a giocare e lottare così ».

IL TABELLINO-

LIU JO MODENA – OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 3-2 (20-25, 25-19, 27-29, 25-16, 15-13)
LIU JO MODENA: Gamba, Rivero 1, Heyrman 17, Folie 26, Arcangeli (L), Ferretti 3, Diouf 28, Scuka 13, Horvath 8. Non entrate Bertone, Carraro, Di Iulio, Mangani Linda, Squarcini Federica. All. Beltrami.
OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Goliat 2, Kitipova Petrova, Lanzini (L), Cella 13, Popovic 15, Carter 18, Partenio 14, Trevisan 2, Pastorello 2, Wilson 12, Prandi 1. All. Rossetto.
ARBITRI: Turtù, Sampaolo.
NOTE – Spettatori 1521, durata set: 24′, 21′, 30′, 25′, 13′; tot: 113′.

I RISULTATI-

Sudtirol Bolzano – Pomì Casalmaggiore 0-3 (11-25, 19-25, 14-25)
Metalleghe Sanitars Montichiari – Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-2 (17-25, 25-20, 23-25, 25-16, 19-17)
Club Italia – Imoco Volley Conegliano 0-3 (17-25, 17-25, 23-25)
Igor Gorgonzola Novara – Savino Del Bene Scandicci 1-3 (25-23, 28-30, 21-25, 16-25)
Liu Jo Modena – Obiettivo Risarcimento Vicenza 3-2 (20-25, 25-19, 27-29, 25-16, 15-13)
Nordmeccanica Piacenza – Foppapedretti Bergamo  Si gioca domani ore 20.30
Ha riposato Il Bisonte Firenze

LA CLASSIFICA-

Imoco Volley Conegliano* 52, Pomì Casalmaggiore 46, Nordmeccanica Piacenza** 42, Igor Gorgonzola Novara 40, Liu Jo Modena 39, Savino Del Bene Scandicci 36, Foppapedretti Bergamo** 32, Unendo Yamamay Busto Arsizio* 26, Metalleghe Sanitars Montichiari* 25, Obiettivo Risarcimento Vicenza* 20, Club Italia 18, Sudtirol Bolzano 10, Il Bisonte Firenze 7.
* una partita in più
** una partita in meno

IL PROSSIMO TURNO-

Sabato 5 marzo, ore 20.30
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Igor Gorgonzola Novara
Sabato 5 marzo, ore 20.30
Pomì Casalmaggiore – Savino Del Bene Scandicci
Domenica 6 marzo, ore 17.00
Sudtirol Bolzano – Nordmeccanica Piacenza
Domenica 6 marzo, ore 18.00
Imoco Volley Conegliano – Liu Jo Modena
Il Bisonte Firenze – Club Italia
Domenica 6 marzo, ore 19.00
Foppapedretti Bergamo – Metalleghe Sanitars Montichiari
Riposa: Obiettivo Risarcimento Vicenza


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