Volley: A1 Femminile, Casalmaggiore cade contro Novara e perde la vetta

Nona vittoria di fila in campionato per la squadra di Fenoglio che sbanca il PalaRadi. Esordio vincente di Beltrami sulla panchina di Scandicci che supera Montichiari. Vittoria pesantissima in trasferta di Firenze a Monza
Volley: A1 Femminile, Casalmaggiore cade contro Novara e perde la vetta© Legavolley Femminile/Rubin
21 min

ROMA-Nelle tre sfide che completano la quarta di ritorno, giocate nel pomeriggio, l’impresa l’ha fatta Novara, giunta alla sua undicesima vittoria consecutiva (nona in campionato) che è andata ad espugnare il PalaRadi imponendo il secondo stop stagionale alla capolista Casalmaggiore, da stasera scavalcata da Conegliano. Buona la prima per Beltrami sulla panchina di Scandicci. La formazione toscana spegne con un netto 3-1, dopo aver ceduto il primo set, le resistenze di Montichiari. Pesantissimo il successo in trasferta centrato da Firenze sul campo di Monza.

LE TRE SFIDE-

POMI’ CASALMAGGIORE – IGOR GORGONZOLA NOVARA-

Impresa da tre punti in trasferta per la Igor Volley di Marco Fenoglio, che espugna Cremona e, superando 1-3 Casalmaggiore centra la sua undicesima vittoria consecutiva (nona in campionato), fermando così la serie positiva delle padrone di casa che, a sua volta, durava da otto turni. Decisive come sempre Katarina Barun Susnjar (35 punti per lei) e Stefania Sansonna (protagonista a più riprese in difesa), strepitosa anche la prestazione di Cristina Chirichella, che chiude con 17 punti e un’eccellente 73% in attacco.

Caprara parte con Fabris opposta a Lloyd, Stevanovic e Gibbemeyer al centro, Guerra e Bosetti in banda e Sirressi libero; Fenoglio conferma la formazione delle ultime uscite, con Barun Susnjar in diagonale a Cambi, Bonifacio e Chirichella al centro, Piccinini e Plak in banda e Sansonna libero. Consueto anche il cambio costante di Zannoni in battuta al posto di Bonifacio (vigono cambi illimitati essendo entrambe italiane “under”).

L’ex Fabris si carica le lombarde sulle spalle e sul 6-3 (muro di Stevanovic) Fenoglio chiama il primo timeout, mentre Chirichella prova a reagire (8-5, poi 9-6 con un tocco vincente a rete) e Bosetti, con un lob chirurgico, scava nuovamente il solco sul 12-7. Casalmaggiore mantiene le distanze (16-11), Barun Susnjar accorcia a muro (17-14) ma dopo il timeout di Caprara l’errore di Plak vale il 19-15; Chirichella per due volte (21-18, primo tempo, e 23-20) riporta sotto le sue e un colpo vincente di Plak vale il 23-22 che costringe ancora Caprara al timeout. Il punto a punto è serrato, Chirichella annulla in fast il primo set ball (24-23), poi chiude Tirozzi in diagonale (25-23).

Casalmaggiore riparte con Tirozzi in sestetto, Barun Susnjar con un ace (3-5) e una gran parallela (6-8) tiene avanti le azzurre, cui replica Tirozzi con un pallonetto vincente (8-8) e poi con l’ace del 10-10. Fabris sorpassa in maniout (11-10), Barun Susnjar e due fast di Chirichella (12-14) costringono al timeout Caprara con la Igor che, al ritorno in campo, scappa ulteriormente con Barun Susnjar (15-18) e il muro di Bonifacio (15-19). Altro timeout per Caprara, Plak trova l’ace del 16-21 e Barun Susnjar in maniout avvicina il traguardo sul 18-23. Ancora l’opposto azzurro (19-24), Casalmaggiore reagisce e con due errori in attacco di Piccinini si porta sul 22-24 prima che un’altra fast di Chirichella chiuda il parziale sul 22-25.

Riparte forte Barun Susnjar (3-4), Chirichella in primo tempo fa 6-8 e dopo l’ace dell’opposto azzurro è una diagonale a segno di Plak a dare il 7-11 alla Igor con Caprara che prova a cambiare inserendo Guerra in banda. Fabris rientra di rabbia (10-11), Barun Susnjar e Tirozzi duellano (12-13) e poi sono Plak e due errori delle padrone di casa che portano le azzurre sul 13-17. Ancora Barun Susnjar, dopo una gran difesa di Zannoni (14-19), Caprara reinserisce Bosetti mentre la Igor (tra le cui fila c’è, nel giro in ricezione, Donà al posto di Plak) scappa fino al 17-22 con la fast di Chirichella. Spalle al muro, la Pomì reagisce e rientra con Fabris (20-22) e due muri di Stevanovic, prima su Plak e poi su Barun Susnjar, per il 22-23; ancora Fabris, in battuta, cancella il break di svantaggio (ace, 23-23) e la Pomì annulla poi tre set ball alle azzurre con Chirichella che conquista il quarto sul 26-27. Al rientro in campo, Barun Susnjar “pesca” la linea in battuta: gli arbitri danno il pallone out, Fenoglio ricorre al video-check e il verdetto viene ribaltato per il 26-28.

Riparte forte la Igor con Barun Susnjar a segno in maniout (0-3) e in diagonale (2-5) dopo uno scambio infinito e Chirichella che fa il 2-6 che costringe Caprara al timeout. Piccinini e Plak, entrambe in diagonale, scappano 6-11 e Caprara ferma ancora il gioco. Bonifacio (primo tempo, 7-12) e Chirichella (muro su Tirozzi) allungano ancora sull’8-14 azzurro, Barun Susnjar trova l’ace del 9-16 e Novara prosegue la corsa con il gran muro di Cambi su Bosetti per il 13-19. Sul turno in battuta di Lloyd, la Pomì rientra fino al 18-19 con Fabris scatenata, poi Plak in diagonale trova il cambio palla che da il “la” al nuovo e decisivo break azzurro. Novara non sbaglia più nulla, difende e si appoggia agli attacchi di Plak (18-22) e Barun Susnjar (due volte in diagonale, per il 18-24) prima che l’errore in attacco di Fabris chiuda la contesa sul 18-25.

I PROTAGONISTI-

Giovanni Caprara (Allenatore Pomì Casalmaggiore)-« Mi dispiace per la sconfitta ma non sono preoccupato perchè ho visto una buona partita e tante cose potranno essere d’insegnamento per gli allenamenti in settimana. Abbiamo faticato in ricezione ed in difesa ma non nello spirito ».

IL TABELLINO-

POMI’ CASALMAGGIORE – IGOR GORGONZOLA NOVARA 1-3 (25-23, 22-25, 26-28, 18-25)

POMI’ CASALMAGGIORE: Lloyd 3, Sirressi (L), Turlea, Gibbemeyer 4, Bosetti 10, Gibertini (L), Guerra 3, Fabris 31, Stevanovic 10, Tirozzi 11. Non entrate Bacchi, Garcia Zuleta, Peric. All. Caprara.

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Alberti, Cambi 2, Plak 14, Donà, Pietersen, Bonifacio 5, Chirichella 17, Sansonna (L), Piccinini 6, Zannoni, Barcellini, Barun-susnjar 35. Non entrate Dijkema. All. Fenoglio.

ARBITRI: Tanasi, Gasparro.

NOTE – Spettatori 3413, durata set: 29′, 28′, 31′, 24′; tot: 112′.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – METALLEGHE MONTICHIARI-

Beltrami conquista i primi punti e i primi applausi della sua avventura alla Savino Del Bene Scandicci, grazie a una partita tutta cuore e carattere.

Il sipario di Scandicci Montichiari si apre con due punti di Havlickova. La Savino Del Bene è molto precisa e gioca una pallavolo molto semplice ma efficacie. Bellissimo attacco di seconda di Rondon, 5 a 3. Dea Adenizia sale in cielo per murare su Efimienko: 6 a 3. Nikolic passa sopra le mani del muro e stampa la palla lungo linea, 7 a 5. Montichiari non molla e mette in crisi la ricezione delle scandiccesi con un servizio tecnico di Efimienko, la polacca è bravissima a trovare le zone di conflitto e la Metalleghe trova il break: 9 a 7 per le lombarde. Immediato time-out di coach Beltrami. Rondon si affida spesso al martello di Odino, Havlickova, con successo: controsorpasso firmato dall’opposta: 12 a 11. Il punto più bello lo griffa il nostro tulipano, con una palla spinta in parallela, 13 a 12. Si continua a giocare punto a punto, le lombarde rimangono incollate alle scandiccesi e allungano con il servizio di busa fino al 20-16. Da Silva, mette giù il 21 a 18. Come spesso è successo in questo girone di ritorno la Savino Dell Bene si è persa negli scambi finali: troppi errori, Montichiari ringrazia e chiude 25 a 19.

Le cose più belle, in questo frangente, passano dalla brasiliana Da Silva: primo tempo, 1 a 0. Flo dalla seconda linea, 3 a 2 Scandicci. Ancora da Silva cerca di tenere a distanza Montichiari: 7 a 5. Momento difficile per Scandicci aggrappato solo alla verde-oro. Beltrami dopo un nuovo contro-break di Montichiari chiama il time-out (8-10). Gioli, in fast: 11 a 9. Entra Loda per Meijners. Primo cambio operato da Beltrami in questa sua nuova avventura. Arrighetti viene stoppata in fast dal muro lombardo, Montichiari nuovamente avanti, 12 a 11. Havlickova torna a far male, 13 a 12. Loda usa bene le mani del muro, 14 a 14. Malagurski non teme il muro fiorentino 15 a 14. Ma come a Modena una super-Loda inizia a mettere giù palloni dando a Rondon maggior possibilità di variare il gioco. Loda fa male anche da servizio mettendo le lombarde in grandi difficoltà. Da Silva, 20 a 16. Ace di Loda, muro di Da Silva e la Savino Del Bene Scandicci vola sul 23-16! Che impatto sulla partita per Sara Loda! Il secondo set si conclude sul 25 a 18, bella intuizione di coach Beltrami!

Si apre il terzo parziale con Gioli out per Montichiari, infortunata sul 24 a 18 Scandicci, e con la solita Loda che salva su Malagurski e Cruz chiude il 2 a 0. Ancora Cruz in diagonale, 5 a 2. Merlo vola su Nikolic e punto chiuso da Havlickova, 6 a 3. Rondon e Loda si trovano alla perfezione, 9 a 5 Scandicci. La squadra di Beltrami sembra si sia scrollata molta tensione e gioca una pallavolo veloce e grintosa. Intanto rientra in campo Gioli. Fatto curioso: azione successiva, il video-check fa vedere la palla in campo di Cruz, ma il punto viene assegnato a Montichiari tra le incredulità delle due compagini; tutti possono sbagliare (le lombarde tornano sul -2)! Arrighetti perfetta in fast, 14 a 11. Non sbaglia invece Loda: diagonale vincente, 17 a 13 mentre Da Silva rasenta la perfezione, muro del 18 a 13. Il gioco torna definitivamente in mano della Savino Del Bene. Si torna a vedere una bella pallavolo e la torcida scandiccese s’infiamma: 21 a 15. Scambio prolungato chiuso ancora da Cruz, 23 a 15. Cresce il rendimento anche in attacco della portoricana. Loda incontenibile anche dalla seconda linea, 24 a 18. Primo tempo di Valentina Arrighetti: 25 – 20. Molto bene Havlickova e Cruz, quest’ultima fondamentale nel giro dietro.

Cruz chiude uno scambio incredibile, bellissima pallavolo, e la Savino Del Bene si porta sul 2 a 1. Muro a uno di Rondon su Nikolic, 3 a 3. Havlickova, ancora lei, si porta sul 5 a 4. Loda e Cruz attaccano meno ma hanno ottime percentuali in ricezione e difesa. Manuale della fast per Arrighetti: 8 a 5 Savino. Le scandiccesi giocano fluido e sprecano pochissimo e si buttano su ogni palla, grande reazione dopo un avvio stentato. Da Silva è uno show: altro muro 9 a 5. Loda incrocia benissimo, 11 a 8. Nikolic attacca fuori e chiama il “tocco al muro”: bellissimo gesto di sportività della giocatrice serba che porta a + 4 Scandicci (14 a 10). Splendida fast di Valentina Arrighetti sulla quale la ricezione avversaria non può nulla e Scandicci scappa sul 17-11. Un break che viene amministrato dalla Savino Del Bene fino alla fine. Il set si conclude 25 a 15 per le padrone di casa che trovano i primi punti del 2017. Prova di carattere e prestazione da grande squadra.

 I PROTAGONISTI-

Alessandro Beltrami (Allenatore Savino Del Bene Scandicci)- « Abbiamo sofferto inizialmente perché non andavamo in attacco, ho provato ad inserire Meijners nonostante non fosse al meglio della condizione. Al termine del primo set ho chiesto di giocare ancora più semplice, in questo momento abbiamo bisogno di punti e non di bel gioco. Devo fare i complimenti a Sara Loda perché con il suo ingresso ha cambiato il match, sono consapevole che tutto il roster mi potrà dare una mano in questo cammino. Ora dobbiamo pensare già al lavoro da fare in settimana per preparare al meglio l’incontro di domenica prossima! Ringrazio il pubblico di Scandicci che non ha mai smesso di cantare e si è fatto sentire, il loro calore è stato importante ».

Jelena Nikolic (Metalleghe Montichiari)-  « Si doveva fare qualcosa di più, questo è certo, e spiace perché nel primo set abbiamo avuto momenti difficili e li abbiamo superati bene. Invece dalla metà del secondo abbiamo avuto un black out, non abbiamo più reagito con forza e Scandicci è entrata in partita ».

IL TABELLINO-

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – METALLEGHE MONTICHIARI 3-1 (19-25, 25-18, 25-20, 25-15)

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Havlickova 23, Ferreira Da Silva 16, Loda 9, Merlo (L), Cruz 10, Arrighetti 7, Meijners 2, Rondon 2. Non entrate Casillo, Crisanti, Zago, Giampietri, Scacchetti. All. Beltrami.

METALLEGHE MONTICHIARI: Busa 5, Dalia 4, Efimienko 8, Boldini, Malagurski 21, Gravesteijn 1, Nikolic 14, Lualdi, Ruzzini (L), Gioli 11. Non entrate Domenighini, Aquilino. All. Barbieri. ARBITRI: Rolla, Bellini. NOTE – durata set: 28′, 26′, 30′, 27′; tot: 111′.

SAUGELLA TEAM MONZA – IL BISONTE FIRENZE-

Il Bisonte tira fuori una prestazione di straordinaria grinta e orgoglio proprio nel momento giusto, e porta a casa uno scontro diretto per la salvezza, per lo più esterno, soffrendo tantissimo fino alla fine, ma centrando anche l’obiettivo del successo pieno contro Monza. I tre punti sono fondamentali per la classifica di Firenze, perché ricacciano Monza a – 5, Montichiari a – 6 e Club Italia a – 7, e permettono alla squadra di Marco Bracci di preparare molto più serenamente le prossime partite. Un monumento va sicuramente eretto al capitano Raffaella Calloni, che sfodera la prestazione più importante della sua stagione mettendo a terra venti palloni e risultando anche la MVP di serata: sette i suoi muri vincenti, sommati a tredici punti in attacco con il 59% di positività. Ma si farebbe un torto a non nominare tutte le altre: Sorokaite con il suo solito contributo in attacco (19 punti), Enright sempre precisa anche in ricezione (17 punti e il 73% di ricezioni positive), Melandri con 9 punti (e i soliti tre muri), Bechis con tanta varietà in regia e anche quattro su quattro con gli attacchi di seconda, e Parrocchiale super in difesa. E poi le due giocatrici che si sono alternate in posto quattro: Odina ha dovuto lasciare il campo a Pietrelli nel terzo set, la veterana bisontina ha dato il suo solito contributo in difesa e in ricezione ma anche firmato il punto decisivo del terzo set, e poi l’azera è rientrata nel finale del quarto mettendo a segni i due muri che hanno chiuso la partita.

Marco Bracci parte con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Delmati risponde con Dall’Igna in palleggio, Tomsia opposto, Segura e Eckerman schiacciatrici laterali, Aelbrecht e Candi al centro e Arcangeli libero.

Monza sfrutta Aelbrecht e un paio di errori di Firenze per partire subito forte (5-2) e allungare sul 10-6 con l’errore in battuta di Odina: il primo scatto di orgoglio arriva col pallonetto di Enright e il muro di Calloni (10-8), ma poi le locali riallungano (13-9) e Bracci chiama time out. La Saugella tiene il vantaggio, sul 19-15 entra Pietrelli per Bayramova, poi sul 20-15 arriva un altro bel parziale de Il Bisonte sul turno di servizio di Sorokaite, e il tocco di seconda di Bechis vale addirittura il 20-20. Dal 22-20 ci sono ancora Enright e Calloni (con il muro) a ristabilire la parità (22-22), ma poi una battuta sbagliata della portoricana e un muro di Segura valgono il 24-22, e al secondo set point è Tomsia a chiudere 25-23.

Nel secondo set Il Bisonte parte decisamente meglio con primo tempo e muro di Calloni per lo 0-3: Monza però non ci sta, e dopo un lungo avvicinamento arriva al pareggio sull’11-11 con un attacco appena fuori di Sorokaite. Un muro dello stesso opposto ristabilisce il + 2 (13-15), sul 16-18 entra di nuovo Pietrelli per Bayramova, e Calloni continua con il suo show personale nel parziale (18-22), ma il rientro di Monza sul 20-22 convince Bracci a chiamare time out: il capitano, con il suo settimo punto nel set, trova il 20-23, poi un fallo di Candi in battuta regala due set point (22-24) ma la Saugella li annulla entrambi con Tomsia e Segura (24-24). C’è da soffrire, ancora la spagnola annulla il terzo set point (25-25), ma sul quarto, procurato da Enright, è la stessa portoricana a chiudere con un mani-out (25-27).

Nel terzo il primo break arriva sul turno in battuta di Odina, grazie a Sorokaite e Enright (7-9), poi ancora Calloni con due muri di fila su Tomsia regala l’8-12, e Delmati è costretto a togliere la polacca per inserire Nicoletti. Sul 13-16 arriva anche il momento di Devetag per Candi, mentre per Bracci c’è Pietrelli al posto di Byramova: Monza prova ad avvicinarsi (16-18), Enright la ricaccia indietro (16-20) e poi dopo un po’ di sofferenza è un mani-out di Pietrelli a regalare il 22-25.

Nel quarto Bracci riparte con Pietrelli al posto di Bayramova, mentre Delmati rimette Tomsia e conferma Devetag e Begic per Candi e Eckerman, e il punto più bello della partita arriva sul 4-3, quando dopo nove difese di fila Enright trova la pipe del 4-4. Monza però prova a scappare (9-7), e allora Bracci chiama time out, quel che serve a Firenze per rientrare sul 10-10 con Sorokaite, e poi ad andare in vantaggio con Enright (11-12): un ace fortunatissimo della stessa portoricana vale il 13-15, poi si gioca punto a punto e Devetag trova il muro della parità sul 19-19. Sul 22-22 rientra Odina per Pietrelli, e sarà la mossa decisiva in un finale da agonia: l’azera firma il muro del 23-23, poi una super difesa permette a Sorokaite di mettere a terra il 23-24, e sul match point è ancora Odina a piazzare il muro del 23-25.

I PROTAGONISTI-

Raffaella Calloni (Il Bisonte Firenze) – « Per noi erano veramente molto importanti questi tre punti: fare bene anche negli scontri diretti era il salto qualitativo che dovevamo fare, e oggi ci siamo riuscite. É stata una vittoria di squadra, sono davvero molto contenta per le mie compagne che oggi hanno giocato benissimo ma anche per me: mi fanno piacere soprattutto i sette muri, che per una centrale sono il pane, anche perché purtroppo fino a ora non ero mai riuscita a fare così bene in questo fondamentale ».

Edina Begic (Saugella Team Monza)- « Dopo un primo set giocato con grande carattere abbiamo perso la concentrazione, e questo chiaramente ha agevolato l’ascesa di Firenze. Forse meritavamo qualcosa in più considerata l’attenzione con cui avevamo preparato questa gara, ma alla fine quello che conta è come giochi e questa sera non siamo riuscite ad esprimerci al massimo. Ripartiamo dalla prossima partita per risalire la china e provare a distanziare il più possibile la parte bassa della classifica ».

IL TABELLINO-

SAUGELLA TEAM MONZA – IL BISONTE FIRENZE 1-3 (25-23, 25-27, 22-25, 23-25) SAUGELLA TEAM MONZA: Arcangeli (L), Tomsia 22, Devetag 1, Candi 4, Aelbrecht 8, Begic 6, Dall’igna 3, Nicoletti 3, Segura 16, Eckerman 6. Non entrate Balboni, Lussana, Bezarevic. All. Delmati.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 19, Brussa, Bechis 4, Bayramova 8, Enright 17, Melandri 9, Parrocchiale (L), Pietrelli 2, Calloni 20. Non entrate Norgini, Bonciani, Repice. All. Bracci. ARBITRI: Zavater, Talento.

NOTE – Spettatori 1800, durata set: 26′, 35′, 29′, 29′; tot: 119′.

I RISULTATI-

Sudtirol Bolzano-Imoco Volley Conegliano 0-3 (14-25, 24-26, 22-25) Giocata giovedì 02/02/2017;

Pomì Casalmaggiore-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (25-23, 22-25, 26-28, 18-25);

Foppapedretti Bergamo-Liu Jo Nordmeccanica Modena 3-2 (25-14, 20-25, 25-18, 21-25, 15-10) Giocata il 04/02/2017;

Savino Del Bene Scandicci-Metalleghe Montichiari 3-1 (19-25, 25-18, 25-20, 25-15);

Club Italia Crai-Unet Yamamay Busto Arsizio 3-1 (27-25, 25-23, 21-25, 25-21) Giocata il 04/02/2017;

Saugella Team Monza-Il Bisonte Firenze 1-3 (25-23, 25-27, 22-25, 23-25)

LA CLASSIFICA-

Imoco Volley Conegliano 37, Pomì Casalmaggiore 36, Igor Gorgonzola Novara 34, Foppapedretti Bergamo 29, Savino Del Bene Scandicci 24, Unet Yamamay Busto Arsizio 22, Liu Jo Nordmeccanica Modena 20, Sudtirol Bolzano 18, Il Bisonte Firenze 17, Saugella Team Monza 12, Metalleghe Montichiari 11, Club Italia Crai 10.

IL PROSSIMO TURNO- 12/02/2017 ORE 17.00

Imoco Volley Conegliano- Pomì Casalmaggiore

Metalleghe Montichiari- Liu Jo Nordmeccanica Modena

Il Bisonte Firenze-Igor Gorgonzola Novara

Saugella Monza- Savino Del Bene Scandicci

Unet Yamamay Busto Arsizio-Foppapedretti Bergamo Si gioca l’11/02/2017 ore 20.30

Club Italia Crai-Sudtirol Bolzano Si gioca l’11/02/2017 ore 17.30


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