Volley: A1 Femminile, Novara espugna il campo di Scandicci

Il big match della seconda giornata è della formazione di Barbolini. Successi anche per Busto, Casalmaggiore, Brescia in casa e Cuneo e Filottrano in trasferta
Volley: A1 Femminile, Novara espugna il campo di Scandicci© Legavolley Femminile/Rubin
38 min

ROMA-Due formazioni in vetta dell’A1 Femminile dopo due giornate di campionato. I riflettori vanno sicuramente su Novara che è andata vincere il big match del turno infrasettimanale sul campo di Scandicci rimanendo a punteggio pieno. Seconda vittoria anche per Busto Arsizio che ha superato al Palayamamay la Saugella Monza. Esordio vincente di Cuneo che, dopo aver osservato il turno di riposo nella prima giornata, è andata a vincere nel derby sul campo dell’altra neo-promossa Chieri. Vittoria in trasferta per la Lardini Filottrano al Centro Pavesi sul Club Italia. Fanno valere il fattore campo Casalmaggiore su Bergamo e Brescia su Firenze, conquistando entrambe i primi tre punti della stagione.

TUTTE LE SFIDE-

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IGOR GORGONZOLA NOVARA-

Clamoroso colpo esterno per la Igor Volley di Massimo Barbolini, che espugna con un secco 0-3 Scandicci e conquista la seconda vittoria “piena” in campionato. Prestazione di squadra consistente per capitan Piccinini e compagne, brave a comandare le operazioni fin dai primi scambi e a non concedere mai margini per il rientro alle toscane.

Padrone di casa in campo con Haak in diagonale a Malinov, Adenizia e Stevanovic centrali, Mitchem e Bosetti schiacciatrici e Merlo libero; Novara risponde con Carlini in regia ed Egonu opposta, Chirichella e Veljkovic al centro, Bartsch-Hackley e Nizetich in banda e Sansonna libero.

Gli ace di Egonu e Nizetich (3-6) danno subito l’indirizzo al parziale, Carlini fa una magia di seconda (5-9) e poi mura Bosetti per il 5-11. Stevanovic reagisce (7-11), Egonu scappa di nuovo (8-14) e la Igor mantiene le distanze fino al 16-20 (muro di Adenizia) con Mitchem che accorcia il gap fino al 18-21; Veljkovic e Chirichella riprendono la marcia (18-23) e Nizetich conquista il set ball (19-24), prontamente concretizzato da Egonu in maniout (19-25).

Egonu e un errore di Stevanovic fanno 3-5 in apertura di secondo parziale, l’opposto azzurro mura Bosetti dopo una gran difesa azzurra (5-9) e il primo tempo di Veljkovic ipoteca il set già sul 5-10. Haak sbaglia (7-12), Egonu abbina attacco e servizio (8-15, ace) mentre tra le toscane entra in campo Mitchem. Sansonna si esalta in difesa, Bosetti spara out (12-20) e nonostante il cambio di diagonale principale Scandicci rimane a distanza (17-21) con Chirichella che mura la rientrante Haak e fa 18-24, per poi chiudere il set con un tocco vincente a rete.

Con Hood in sestetto, Scandicci innesca il punto a punto con Nizetich e Chirichella che fanno il vuoto in battuta (4-7) e Veljkovic che costringe al timeout Parisi inchiodando il primo tempo (6-10). Le toscane provano a rientrare (9-11) ma Nizetich gioca d’astuzia (9-13) e poi trova due ace pesantissimi che portano la Igor sull’11-19 che, di fatto, mette al sicuro il risultato. Bartsch-Hackley allunga in maniout (12-21), Egonu avvicina il traguardo (16-23) con Veljkovic che replica ad Adenizia (18-24, primo tempo) e conquista il match ball: chiude Nizetich, con un “lob” a segno, sul 19-25.

I PROTAGONISTI-

Massimo Barbolini (Allenatore Igor Volley Novara)- « Per noi è una vittoria importante, figlia di una prestazione di alto livello di tutta la squadra. In questa fase, in cui tutte le squadre stanno lavorando per crescere e amalgamarsi, c’è da essere molto soddisfatti per i segnali ricevuti; ora però, mettiamo via la vittoria e cominciamo a lavorare per il prossimo impegno che sarà altrettanto tosto ».

Carlo Parisi (Allenatore Savino Del Bene Scandicci)- « Sapevamo che sarebbe stata difficile per noi, le cose non sono andate come pensavamo. Loro hanno dimostrato di essere più brave ed equilibrate mentre quando la partita si è messa male, noi abbiamo perso la bussola. Non siamo riusciti a metterle in difficoltà da provare a riequilibrare i singoli set, questo mi dispiace nelle nostre corde c’era la possibilità di fare meglio. Novara ha fatto la sua partita, ho visto dalla loro parte una partita giocata bene, ordinata dove hanno fatto quello che dovevano fare senza grandissime cose ed hanno approfittato dei tanti nostri errori e delle nostre difficoltà ».

IL TABELLINO-

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – IGOR GORGONZOLA NOVARA 0-3 (19-25 18-25 19-25)

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Bosetti 2, Malinov, Ferreira Da Silva 5, Haak 15, Mitchem 3, Stevanovic 4, Merlo (L), Hood 4, Zago 2, Caracuta, Bisconti, Mazzaro. Non entrate: Mastrodicasa, Papa. All. Parisi.

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Carlini 1, Egonu 14, Veljkovic 9, Nizetich 8, Chirichella 10, Bartsch 6, Sansonna (L), Piccinini. Non entrate: Bici, Stufi, Plak, Zannoni, Camera. All. Barbolini.

ARBITRI: Feriozzi, Brancati.

NOTE – Spettatori: 1300, Durata set: 25′, 26′, 27′; Tot: 78′.

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – SAUGELLA TEAM MONZA-

Dopo il successo di Bergamo, la Unet E-Work Busto Arsizio coglie un’altra vittoria da 3 punti battendo per 3-1, ancora in rimonta, il Saugella Team Monza. In un Palayamamay già caldo ed entusiasta (oltre 2700 i presenti), Gennari e compagne hanno iniziato il match in salita, sorprese dal gioco brillante di Monza in cui Ortolani (17 a tabellino) e Adams (14) sono risultate le giocatrici più positive. Più ordinata dal secondo parziale, la squadra di Mencarelli ha preso in mano le redini dell’incontro, sostenuta dagli attacchi della coppia belga Herbots (16) – Grobelna (23 ed MVP), che ha strappato applausi alla folta platea. Pareggiati i conti, le farfalle hanno trovato la forza di recuperare uno svantaggio non banale nel terzo parziale, dove Leonardi e Gennari hanno deliziato il pubblico con difese davvero al limite. Nel quarto set, complice il calo delle ospiti, la UYBA ha dilagato chiudendo a 16.

I sestetti iniziali vedono le squadre schierate in questo modo:

UYBA: Orro – Grobelna, Botezat – Bonifacio, Gennari – Herbots, Leonardi libero.

Monza: Hancock – Ortolani, Devetag – Adams, Orthmann – Begic, Arcangeli libero.

L’avvio è equilibrato (6-6 bene Grobelna e Bonifacio), poi Gennari mura il primo vantaggio biancorosso (7-6) e Herbots in pipe fa +2 (8-6). Adams ritrova il pari con l’ace dell’8-8 e le due squadre procedono a braccetto (11-11 Herbots, 12-12 pipe Gennari); Begic prova la fuga (12-14), Orro commette fallo e Mencarelli ferma il gioco (13-16). Orthmann conferma il gap (14-17), Orro invade ed è 14-18, Melandri mura il 15-19; Monza vola ma Herbots (17-20) e il muro di Gennari rimettono in scia la UYBA (19-21 tempo Falasca). Al rientro Botezat mura ancora (20-21), Orthmann ritrova il cambiopalla (20-22), Ortolani conferma il +2 (21-23) e Mencarelli ferma il gioco. Nel finale chiudono Adams e Orthmann (23-25).

A tabellino Grobelna e Gennari 5, Ortolani 6, Orthmann 5.

Nel secondo parziale la UYBA parte di slancio con Herbots (doppietta) e il muro di Bonifacio (3-0); Herbots colpisce anche da posto 2 (6-3) e col servizio (7-3 time-out Monza), mentre Groblena si esalta con il muro dell’8-4 e l’attacco del 9-5. Begic e il muro di Ortolani fanno 9-7, ma le farfalle sembrano organizzate, con Bonifacio che firma l’11-8 e Botezat che riallunga con due muri (13-9). Adams (doppietta) riporta le ospiti a -1 (13-12 time-out Mencarelli), Herbots trova cambiopalla col mani-out (14-12) e poi mette a terra l’ace del 15-12; Grobelna conclude il lungo scambio che porta al 17-14 e poi fa chiamare tempo a Falasca con il punto del 18-14. Al rientro la belga colpisce anche con l’ace del 19-14 e nel finale la UYBA amministra con calma: in evidenza Bonifacio, mentre a poco serve il doppio cambio di Falasca che inserisce Balboni e Bianchini per Hancock ed Ortolani (25-21).

A tabellino Herbots 7, Grobelna 5.

Nel terzo Monza sfrutta qualche errore biancorosso e parte meglio (2-4), ma la difesa UYBA si supera e permette ad Herbots di pareggiare presto (4-4); le ospiti provano la fuga con Adams (5-7, 6-9) e Melandri (8-11 dentro Partenio per Orthmann), mentre Ortolani mura il +4 (8-12) e fa chiamare time-out a Mencarelli. Monza è continua nel cambiopalla con Adams (11-15, 12-16), ma l’ace di Grobelna riavvicina la UYBA (14-16) che torna a -1 grazie all’errore proprio di Adams (15-16 tempo Falasca). Grobelna ed Herbots rispondono ad Ortolani scatenata (18-19 dentro Berti per Botezat), Gennari pareggia con la pipe del 19-19.

Grobelna si supera, pareggia e sorpassa (21-20 rientra Orthmann), Gennari e Bonifacio confermano (23-22), Ortolani spara in rete e Bonifacio chiude a muro (25-22).

A tabellino Grobelna 7, Gennari 4, Ortolani 7, Adams 5.

Nel quarto sert UYBA a tutta birra in avvio, con Gennari brava in attacco e servizio (3-0) e Grobelna abile in pallonetto (4-0 tempo Falasca). Le farfalle non si fermano (dentro Balboni e Partenio per le ospiti), con Bonifacio ancora in evidenza (7-1), ma Monza si ridesta con Adams (7-4) che prova ad accendere la luce per le ospiti (7-5 errore Grobelna, dentro ancora Berti per Botezat). Herbots trova l’importante attacco dell’8-5 e il muro del 9-5. Qualche errore bustocco rimette in corsa il Saugella Team (9-8 time-out Mencarelli), che pareggia con il servizio vincente di Partenio (9-9); si procede in parità, poi l’ace di Berti e il muro di Grobelna danno fiato alla UYBA (13-11); Grobelna conferma (14-12), un miracolo di Leonardi propizia il 15-12 di Gennari (tempo Falasca). Grobelna firma anche l’ace del 16-12, Orro conquista a rete il 17-12, Adams spara out il 20-14. Nel finale la UYBA amministra e chiude con Grobelna straripante (25-16).

I PROTAGONISTI-

Marco Mencarelli (Allenatore Unet E-Work Busto Arsizio)- « Una partita di carattere, forse ancora più che a Bergamo, perchè Monza ha giocato una partita di alto livello nei primi tre set e noi abbiamo avuto la forza di essere incisivi su alcune difese in momenti importanti e tenere continuo il cambiopalla. Non era facile perchè il loro muro è molto ordinato e aggressivo. Nel quarto forse Monza ha mollato un po’, ma noi non abbiamo mai concesso nulla ».

Serena Ortolani (Saugella Monza)- « Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile ed infatti così è stato. Giocare qui non è mai semplice. Stasera abbiamo avuto troppi alti e bassi, ma del resto, considerato che ci siamo riunite al completo da una settimana, è un aspetto che dobbiamo mettere in conto in questo primo periodo di gare. Ci vorrà del tempo per trovare il ritmo di gioco, il giusto feeling. Nonostante la sconfitta, comunque, abbiamo fatto vedere delle buone cose. Ripartiamo da quelle, in vista del difficile impegno di sabato contro Conegliano ».

IL TABELLINO-

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – SAUGELLA TEAM MONZA 3-1 (23-25 25-21 25-22 25-16)

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 13, Bonifacio 11, Orro 2, Herbots 16, Botezat 6, Grobelna 23, Leonardi (L), Berti 1, Piani, Peruzzo. Non entrate: Meijners, Cumino. All. Mencarelli.

SAUGELLA TEAM MONZA: Hancock 3, Begic 9, Melandri 6, Ortolani 17, Orthmann 11, Adams 14, Arcangeli (L), Partenio 3, Bianchini, Facchinetti, Balboni, Devetag. Non entrate: Bonvicini. All. Falasca.

ARBITRI: Prati, Giardini.

NOTE – Spettatori: 2715, Durata set: 34′, 27′, 30′, 25′ ; Tot: 116′.

POMI’ CASALMAGGIORE – ZANETTI BERGAMO-

Esordio vincente per la VBC Pomì Casalmaggiore tra le mura amiche del PalaRadi di Cremona, davanti a 3102 spettatori. La squadra rosa chiude con un secco 3-0 la prima gara casalinga della stagione 2018/2019 contro la Zanetti Bergamo nella seconda giornata della Samsung Volley Cup Serie A1 Femminile.

La gara inizia con un ace di Mingardi, ma è Kakolewska a salire in cielo e a rimettere tutto in parità. Bergamo spinge ma Carcaces c’è, trova una bella diagonale e fa 2-3 e con un muro su Smarzek pareggia i conti 3-3. Carcaces sale in pipe, il pallone viene fischiato fuori, ma coach Gaspari chiama il video check e la decisione viene ribaltata, 5-5. Parallela lunghissima di Rahimova e la Pomì si porta sul 7-5 nella bolgia del PalaRadi. Bergamo è squadra dura a mollare e Smarzek pareggia i conti ma due punti consecutivi di Kakolewska mandano le padrone di casa in cifra tonda, 10-8. Rahimova sfrutta il piano di rimbalzo del muro avversario, si va sul 13-10 e coach Bertini chiama il primo time out della partita. Si torna a giocare ed è Carcaces a siglare il punto, 14-10. La VBC spinge come il braccio di Polina Rahimova che “colpisce” Mingardi e fa 19-13. Kenia Carcaces stacca altissimo e butta a terra il pallone del 22-15, time out Bergamo. Courtney inventa un bel mani fuori per cercare di tenere le sue attaccate al set, come Tapp nell’azione successiva, Bergamo va sul 18-22 e coach Gaspari chiama time out. Si ritorna in campo ed è Rahimova a fare 23-18. E’ Radenkovic a chiudere il set 25-19. Top Scorer: Carcaces e Rahimova 6, Mingardi 4.

Nella seconda frazione arriva il primo ace di Agnieszka Kakolewska in maglia rosa, 3-2 Pomì. La prima fase del secondo set è molto equilibrata e dal livello molto alto, alcune belle giocate da entrambe le parti, alcuni errori dettati dal ritmo di gioco altissimo: Marcon infila una parallela a fondo campo che fa 8-7 Pomì. Rahimova inventa un colpo magistrale aiutato dalla sua fisicità, e regala il 10-9, Kakolewska con un muro allunga. Acosta, grazie ad un servizio potentissimo, trova la parità 12-12 e un’invasione di Rahimova manda in vantaggio le ospiti, time out Pomì. E’ la stessa giocatrice azera a farsi perdonare al ritorno in campo, 13 pari. E’ una frazione molto equilibrata lottata punto a punto, Marcon trova prima il -1 e poi la parità 17-17. Sul 19 pari entra Caterina Bosetti. Che ritmo di gioco!!! Marcon, dopo un bello scambio corale, trova il 23-21 e un errore delle orobiche manda la Pomì sul 24-21. E’ sempre la veneta Marcon a chiudere il set con un muro 25-21. Top Scorer: Rahimova 7, Courtney 6

Inizio di terzo parziale fotocopia a quello del precedente, Kakolewska trova l’attacco giusto e fa 6-4. Potente diagonale a fil di rete di Carcaces che porta le rosa sul 9-7. Rahimova trova un punto contestato dalle avversarie ma l’arbitro rimane ferma sulla propria decisione, 11-7 Pomì time out Zanetti. Al ritorno in campo è Mingardi a siglare il punto del 8-11. Bergamo non molla, Courtney infila un attacco potente e fa 10-11, time out Pomì. Marcon trova un ottimo mani fuori che regala il 14-11 alla VBC e Kakolewska poi porta le padrone di casa sul 15-11. Le rosa spingono, Kakolewska sale in cielo e fa 17-12. E’ Agnieszka Kakolewska time: attacco e muro 19-13 Pomì. Mio Bertolo ferma un attacco di Mingardi e sigla il 21-15 e Rahimova in pipe trova il vertice destro del campo, 22-16. Tapp mette a terra il pallone del 20-23, entra Strunjak al servizio, ma la centrale manda a rete la battuta. Bergamo ci prova e rimonta ben tre punti, ma è un’infrazione al palleggio a chiudere il set 25-23 e la gare per 3-0.

I PROTAGONISTI-

Marco Gaspari (Allenatore Pomì Casalmaggiore)- « Sono molto contento perchè smaltire in questo modo la sconfitta contro Conegliano davanti ad un avversario così difficile era davvero complicato. Avevamo pochi giorni per lavorarci e migliorare le intese ma ho già visto tanti miglioramenti, ora come ora ho visto il massimo che potevamo dare…ma sono convinto possiamo migliorare sempre di più. Mi ha soddisfatto anche il fatto che, in uno scontra tra due squadre di filosofia così diversa, siamo riuscite a portare la contesa dalla nostra parte ».

IL TABELLINO-

POMI’ CASALMAGGIORE – ZANETTI BERGAMO 3-0 (25-19 25-21 25-23)

POMI’ CASALMAGGIORE: Marcon 10, Kakolewska 13, Rahimova 18, Carcaces 10, Mio Bertolo 1, Radenkovic 2, Spirito (L), Lussana, Bosetti. Non entrate: Pincerato, Arrighetti, Cuttino, Gray. All. Gaspari.

ZANETTI BERGAMO: Mingardi 11, Olivotto 6, Smarzek 3, Courtney 13, Tapp 3, Cambi 1, Sirressi (L), Acosta Alvarado 6, Loda, Carraro, Strunjak. Non entrate: Imperiali. All. Bertini.

ARBITRI: Piana, Gnani.

NOTE – Spettatori: 3102, Durata set: 25′, 27′, 27′; Tot: 79′.

BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA – IL BISONTE FIRENZE-

Prima di campionato superlativa per la Banca Valsabbina Millenium Brescia. Trascinata dai 1800 del PalaGeorge di Montichiari, le Leonesse, nella seconda giornata della Samsung Galaxy Cup serie A1, fanno un bello scherzetto a Il Bisonte Firenze e conquistano la prima storica vittoria nel massimo campionato italiano. 

In casa Millenium sugli scudi Anna Nicoletti con 20 punti. Bene anche Francesca Villani a quota 15 e doppia cifra per Rivero e Washington con 13 e 12. Bene anche il muro con 8 punti contro i cinque del Bisonte. Sul fronte fiorentino top scorer è stata Louisa Lippmann con 17 palle messe a segno. Ma la vera regina del match è Francesca Parlangeli, eletta MVP grazie ad alcuni prodigiosi interventi difensivi. 

Nello starting six Mazzola opta per Di Iulio in diagonale a Nicoletti, Villani e Rivero schiacciatrici, centrali capitan Veglia e Washington e Parlangeli libero. Caprara, tecnico del Bisonte, sceglie Djkema opposta a Lippmann, Santana e Sorokaite in posto 4, Candi e Alberti centrali, Parrocchiale libero.

Primi scambi in equilibrio (2-2). Due attacchi della centrale Alberti regalano un primo allungo a Firenze (2-4), Rivero risponde con un mani out e la stessa attaccante spagnola dai nove metri mette in difficoltà il Bisonte e regala il punto del pareggio. Un muro di Villani su Candi sigla il 6-5 e la stessa numero nove bresciana (ex di turno) mette a segno il 7-5 a favore della Banca Valsabbina. Sull’8-6 per Brescia, Mazzola chiama il primo video check dell’incontro su attacco di Nicoletti, chiamato out in prima istanza. Ma il replay mostra il tocco del muro fiorentino, segnando il punto del 9-6. Lippmann e Santana accorciano le distanze (10-9), ma nello cambio successivo Nicoletti realizza uno splendido attacco in lungo linea. Le due formazioni vanno a braccetto (16-16), Veglia a muro e Villani regalano il 18-16 costringendo coach Caprara a fermare il gioco. Di Iulio realizza l’ace del 19-16, ma Sorokaite spezza il minibreak a favore della Banca Valsabbina. Capitan Veglia sigla punto del 20-17, Firenze si riporta sotto e questa volta è Mazzola a chiamare il tempo. Firenze pareggia i conti ed un’invasione porta Brescia in vantaggio (21-20). La Millenium cambia Villani con Norgini e resta avanti di un punto, grazie ad un mani out di Rivero (22-21); ma su un’invasione avvantaggia le toscane. Coach Mazzola interrompe il gioco: Washington trasforma in fast il 23-23 ma Alberti regala la prima palla set 23-24. Un errore al servizio di Venturi da il 24-24 ed in campo si vede Biava. Washington al servizio consegna il primo parziale a Brescia 26-24.

Caprara inserisce Popovic per Candi dal primo scambio del secondo parziale, che inizia con una chiamata al video check di Firenze. Il Bisonte accende i motori con Alberti e Sorokaite, la Banca Valsabbina resta in scia ma sono le ospiti ad allungare (6-9) costringendo Mazzola a chiamare time out. Nicoletti ferma l’allungo toscano (8-10) ma un block e un punto di Popovic danno a Firenze un vantaggio di quattro punti (8-12). Capitan Veglia sigla il 9-12 e mantiene Brescia in quota. Il Bisonte con Sorokaite e Santana si porta sul 10-15. La Banca Valsabbina prova ad accorciare ma Alberti di potenza regala il 12-17. Entra Norgini per Rivero. Le distanze tra lombarde e toscane oscillano tra i quattro e cinque punti: Rivero chiude il cambio con Norgini, Villani in pallonetto griffa il 14-18 e Santana fa segnare il 15-20. Mazzola esaurisce i time out, e Veglia sona la carica (16-20). Da posto 2 Lippmann spezza la rimonta bresciana e Caprara gioca la carta Candi (per Popovic) in battuta (nel frattempo doppio cambio Villani-Biava) e la Banca Valsabbina accorcia (19-23). Un servizio out di Rivero regala la prima palla set al Bisonte, Sorokaite chiude il parziale.

Partenza a razzo delle padrone di casa (3-1) nel terzo frangente. Nicoletti al servizio mette in difficoltà la ricezione del Bisonte (5-2), quindi Rivero e Villani sono precise in attacco ed un ace della schiacciatrice con la maglia numero 9 da il 9-4. Nicoletti indiavolata da posto 2 trova il varco giusto l’11-5 e obbliga coach Caprara a chiedere il tempo discrezionale, ma l’inerzia della gara è in mano a Brescia. Da un prodigioso recupero di Parlangeli nasce l’attacco del 14-5, siglato da Villani. Firenze chiama il secondo time out ma la Banca Valsabbina non molla ed allunga con un gioco travolgente. Veglia fa esultare il PalaGeorge (16-6) e Rivero illumina il tabellone per il 19-7. Il Bisonte prova un ultimo colpo di coda ma un pallonetto di Nicoletti e Rivero mettono in ghiaccio il parziale (22-9). Mazzola coglie l’occasione per invertire la digitale gettando nella mischia Manig per Di Iulio (esordio in A1 per la giovane alzatrice friulana) e Bartesaghi per Nicoletti, oltre a rinforzare la seconda linea con Norgini per Rivero. Capitan Veglia d’autorità fa 25-14.

Per il quarto parziale Brescia mantiene la medesima formazione, invece Caprara inserisce Degradi per Sorokaite. Le Leonesse mettono subito il turbo con Rivero che sigla il 7-2, cui risponde Lippmann (8-4). Washington in fast chiude uno scambio prolungato (9-4) ma Brescia non fa sconti: 12-8. Nicoletti è chirurgica al servizio per il più cinque, massimo vantaggio del set. Infatti un calo di concentrazione della squadra di casa permette a Firenze di accorciare (15-12), Brescia mantiene il gap a tre punti. Dalla linea di servizio Nicoletti trasforma l’ace del 22-18, e subito dopo Di Iulio mura Santana e fa esplodere il PalaGeorge. Il Bisonte non lascia la presa (Alberti mura Rivero), Mazzola ferma il gioco per organizzare nuove contromosse. Un servizio out di Sanata regala quattro set point: Alberti in fast nulla il primo ma Washington ritorna il favore sempre in fast per il 25-21 che vale la prima storica vittoria della Banca Valsabbina e i primi tre punti nel massimo campionato italiano.

I PROTAGONISTI-

Enrico Mazzola (Allenatore Millenium Brescia)- « E’ stata una bella partita, giocata ad alto livello. Siamo state precisi nel cambio palla ma dobbiamo ancora migliorare in battuta. Con il Club Italia sarà una gara diversa sono ragazze molto giovani e forti fisicamente, quindi dobbiamo cambiare modalità di gioco ».

Gianni Caprara (Allenatore Il Bisonte Firenze)- « L’analisi della gara è molto semplice: Brescia ha battuto e ricevuto meglio di noi come dimostrano i numeri. Ben 15 errori nostri contro un solo ace è un dato che fa capire molto. Nel terzo set siamo andati male, così come all’inizio del quarto set, poi per noi è stato molto difficile recuperare quel gap ».

IL TABELLINO-

BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA – IL BISONTE FIRENZE 3-1 (26-24 19-25 25-14 25-21)

BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Villani 15, Veglia 6, Nicoletti 20, Rivero 13, Washington 12, Di Iulio 2, Parlangeli (L), Norgini, Biava, Bartesaghi, Manig. Non entrate: Baccolo, Pietersen, Miniuk. All. Mazzola.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 6, Candi, Lippmann 17, Santana 12, Alberti 10, Dijkema, Parrocchiale (L), Popovic 9, Degradi 3, Venturi. Non entrate: Daalderop, Bonciani. All. Caprara.

ARBITRI: Curto, Pecoraro.

NOTE – Spettatori: 1800, Durata set: 30′, 26′, 24′, 31′ ; Tot: 111′.

REALE MUTUA FENERA CHIERI – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO-

Grande emozione al PalaFenera di Chieri, dove per la Bosca S.Bernardo Cuneo è ufficialmente scattata l’ora della Samsung Volley Cup di Serie A1. Il cammino delle biancorosse si è aperto con l’appassionante derby piemontese con la Reale Mutua Fenera Chieri, due neopromosse che si affacciano alla massima serie dopo esser state protagoniste dell’indimenticabile serie playoff nella stagione passata.
PalaFenera gremito in ogni ordine di posto per l’esordio casalingo delle padrone di casa, schierate in campo da coach Secchi con De Lellis in regia, Silva opposto, Middleborn e Barysevic centrali, Aliyeva e Angelina schiacciatrici, Caforio libero. Dall’altro lato della rete, coach Pistola sceglie Bosio al palleggio in diagonale con Van Hecke, Zambelli e Menghi al centro, capitan Cruz e Salas in banda, Ruzzini libero. Partono con il giusto piglio le biancoblu, che si portano sul 3-0, ma è immediata la reazione della Bosca S.Bernardo Cuneo, che pareggia i conti a quota 6 grazie ad un contrattacco di Van Hecke. Il primo vantaggio cuneese giunge sul 7-8 grazie ad una fast di Zambelli. Sono le biancorosse ad allungare il passo (10-13), per poi tornare in parità: sul 14-14 primo minuto della gara richiesto da coach Pistola. Al rientro in campo, Mancini in battuta riporta avanti le cuneesi (14-17), ma De Lellis e compagne rimangono agganciate al set (20-20). Sul 22-22 arriva il primo t.o. di Chieri, che replica sul 24-25. Il finale di frazione si infiamma, con le formazioni che si affrontano a viso aperto e annullano una lunga serie di set point reciproci prima della chiusura. L’ace di Zambelli porta Cuneo avanti 34-35, ed è un fallo chierese a fissare il punteggio di un incredibile primo set: 34-36 dopo 42′ di gioco (0-1).
Si riparte con Markovic in campo tra le fila cuneesi, invariato il sestetto di casa. Avvio equilibrato sino a quota 12, poi vantaggio biancoblu che invita Pistola al primo t.o. (13-12). Secchi manda in campo Scacchetti in regia, ma Cuneo allunga sino al 15-18, grazie ad un muro singolo di Cruz su attacco di Silva. Arriva il minuto chierese, in campo Scacchetti al palleggio. Sono le ospiti a condurre nuovamente il passo sino al 18-23: coach Secchi richiama in panchina le sue ragazze, ma gli attacchi di Markovic e Van Hecke chiudono la seconda frazione fissando il finale sul 20-25 (0-2).
Rabbioso l’avvio di terzo set da parte delle padrone di casa che, nonostante i due t.o. di un consapevole coach Pistola (3-0 e 6-0), si portano avanti immediatamente di otto lunghezze: il primo punto cuneese arriva sull’8-1. Il notevole margine viene ben gestito dalle chieresi, spinte dalle battute e dagli attacchi della Silva. Sul 14-5 esordio per Kaczmar al palleggio, ma non arriva la rimonta ed il set si chiude con l’ace di Silva, assoluta protagonista: 25-11 (1-2).
La Bosca S.Bernardo Cuneo ritorna in campo più determinata e, dopo un avvio punto a punto, il primo vantaggio arriva sul 5-6 con una fast di Zambelli. La pipe di Van Hecke porta a tre le lunghezze di margine (7-10), mentre il muro di Menghi firma l’8-13: t.o. per coach Secchi. E’ ancora Cuneo ad allungare e sempre Menghi protagonista con un doppio muro (9-15 e 9-16). L’ace di Markovic porta le ragazze di coach Pistola sul 9-17. Il margine delle ospiti aumenta sino al 13-23, ancora firmato da una super Menghi a muro. Chieri infila tre punti e Pistola fa riflettere le sue ragazze: t.o. sul 16-23. In rete la battuta di Aliyeva ed errore in attacco di Middleborn: 17-25, la Bosca S.Bernardo Cuneo incassa la vittoria per 1-3 ed i primi tre punti in classifica.

I PROTAGONISTI-

Luca Secchi (Allenatore Fenera Chieri)- « Agonisticamente siamo stati sempre presenti, ma siamo stati disattenti e superficiali nello sprecare un po’ troppi palloni, ed è indubbio che Cuneo abbia giocato una pallavolo migliore della nostra, soprattutto nei momenti chiave dei set. Eloquente un dato: i nostri 12 errori punto nel primo set. Nel secondo set abbiamo subito molto, nel terzo set abbiamo fatto bene soprattutto al servizio. Il fondamentale in cui assolutamente siamo mancati è stato il muro: qui la prestazione non è stata sufficiente, né a livello di squadra né individuale. Dobbiamo lavorare su questo e sulla gestione degli errori  ».

Andrea Pistola (Allenatore Bosca S.Bernardo Cuneo)- « Ci aspettavamo una battaglia e il primo set lo è stato a tutti gli effetti, ed è stato fondamentale portarlo a casa perché ci ha rasserenato e ci ha permesso di scrollarci di dosso la tensione dell’esordio. Il secondo set è stato ottimo, mentre nel terzo siamo scesi abbiamo commesso l’errore di entrare in campo poco determinate, al contrario delle nostre avversarie. Bravissime le ragazze nel quarto set a ritrovare la concentrazione, lavorando molto bene in attacco con una buona difesa e facendo buone cose nella coordinazione muro-difesa. Dobbiamo crescere molto, abbiamo importanti margini di miglioramento: la strada è molto lunga ma questi tre punti fanno ben sperare e fanno morale per il proseguo del campionato. Domenica contro Busto cercheremo di prepararla al meglio contro un avversario molto forte: spero che i di vedere un palazzetto pieno di cuneese, ci teniamo molto a fare una buona partita di fronte al nostro pubblico ».

IL TABELLINO-

REALE MUTUA FENERA CHIERI – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO 1-3 (34-36 20-25 25-11 17-25)

REALE MUTUA FENERA CHIERI: Aliyeva 15, Middleborn 18, De La Caridad Silva 28, Angelina 5, Barysevic 4, De Lellis 1, Caforio (L), Perinelli 3, Scacchetti 1, Tonello. Non entrate: Bresciani, Dapic, Akrari. All. Secchi.

BOSCA SAN BERNARDO CUNEO: Zambelli 13, Bosio 1, Salas 2, Menghi 10, Van Hecke 20, Cruz 11, Ruzzini (L), Markovic 8, Mancini 1, Kaczmar 1. Non entrate: Bertone, Kavalenka, Baiocco, Ilyasoglu. All. Pistola.

ARBITRI: Bassan, La Micela.

NOTE – Spettatori: 1260, Durata set: 41′, 29′, 17′, 22′ ; Tot: 109′.

CLUB ITALIA CRAI – LARDINI FILOTTRANO-

La Lardini centra sul campo del Club Italia la prima vittoria della Samsung Volley Cup 2018/2019. Contro una squadra ricca di talento e fisicità, Filottrano conferma quanto di positivo già visto al debutto, offrendo una prestazione maiuscola sia a livello tecnico che temperamentale. Guidata da Tominaga, la Lardini chiude con tutte le cinque giocatrici d’attacco in doppia cifra, a testimonianza di una vittoria di squadra, costruita su qualità e carattere. Coach Chiappini tiene precauzionalmente a riposo Pisani, in campo torna Cogliandro a 376 giorni dall’infortunio al ginocchio. Lardini subito incisiva al servizio (ace Garzaro) e attenta a muro (Di Iulio) in un avvio di gara in cui la formazione filottranese presta grande attenzione e ci mette altrettanta precisione. Il mani out di Whitney e la fast di Cogliandro producono subito un allungo significativo (2-6), il Club Italia prova a tenere con Nwakalor (7-9), ma fatica a reggere il ritmo di una Lardini che ha l’85% di efficacia in ricezione e viaggia con il 56% in attacco. Tominaga illumina la scena, Vasilantonaki e Di Iulio affondano i colpi in attacco, così Filottrano prende il volo (11-18). Al muro di Omoruyi risponde il block di Whitney (16-23), Garzaro sigilla il primo set. La formazione di coach Chiappini non toglie il piede dall’acceleratore e al rientro in campo si spinge sull’1-5 con il contributo di tutte le attaccanti. Il muro di Di Iulio (ben 4 nella sua serata) costringe Bellano a fermare il gioco (2-8), il Club Italia ha la giusta reazione che lo riavvicina (8-10) grazie al muro di Fahr e alla neo entrata Battista. Vasilantonaki (6 punti nel secondo parziale) attacca e mura, dando il là ad un controbreak di 6-0 (8-16) che passa per due errori in attacco delle azzurrine e per l’ace di Cogliandro. Dal servizio la Lardini trae grande beneficio, il turno di Vasilantonaki produce due ace (il secondo “baciato” dal net) e due attacchi di prima intenzione che Garzaro mette a terra, dall’altra parte l’errore in battuta del Club Italia consegna il 2-0 a Filottrano. Bellano riparte da Lubian titolare e la centrale incide e non poco nella fase iniziale del terzo periodo, soprattutto con un turno al servizio che genera tre aces di fila (8-5) e che, grazie anche al contributo di Fahr a muro, lanciano il Club Italia Crai sul 10-5. La Lardini non si scompone, risale la china con i servizi vincenti di Garzaro e di Whitney, si riprende la parità (15-15) con capitan Di Iulio. Il tocco di seconda di Tominaga e un errore in attacco delle padrone di casa ribaltano (16-19) l’andamento del set, ma Pietrini non fa scappare la Lardini (20-21). Di Iulio e Cardullo si esaltano in difesa, il muro della capitana filottranese lancia Filottrano sul 20-23, ma il Club Italia Crai non molla di un centimetro: Omoruyi e un ace di Populini fissano la nuova parità a 23. La Lardini arriva al match-ball con Di Iulio (23-24), Nwakalor lo annulla (24-24), un’invasione e un fallo di trattenuta allungano al gara al quarto set (26-24). La squadra di Chiappini sa ripartire immediatamente (3-5) con grande carattere e sospinta dai suoi calorosi tifosi, sfruttando ottimamente il gioco al centro e il muro granitico di Garzaro (per lei anche l’80% in attacco) e Vasilantonaki (7-10). Dalla fast di Cogliandro nasce l’allungo decisivo, anche perché il Club Italia perde brillantezza e commette diversi errori (11-18). Whitney e il pallonetto di Di Iulio avvicinano la Lardini al traguardo, tagliato a braccia alzate con l’attacco in diagonale dell’opposta statunitense.

I PROTAGONISTI-

Massimo Bellano (Allenatore Club Italia Crai)-: « E’ stata una partita dai due volti: nei primi due set abbiamo fatto meglio la fase di cambio palla, quindi legata a ricezione e attacco, e invece abbiamo fatto male tutto quello che riguardava la fase break. Nel terzo set siamo riusciti a cambiare ritmo in battuta e abbiamo fatto molto meglio quella parte ma siamo diventati deficitari in ricezione. Abbiamo sofferto un bel po’. Nel quarto abbiamo aggiustato qualcosa però siamo tornati ad essere un po’ troppo fallosi e con squadre regolari come questa non ce l’abbiamo fatta ».

Luca Chiappini (Allenatore Lardini Filottrano)- « La prova di carattere l’avevamo già fatta con Scandicci domenica scorsa quando avevamo giocato con un buon ritmo e una buona intensità. Mancavano i punti e stasera sono arrivati e sono molto contento. Nel terzo set l’allenatore del Club Italia ha invertito le schiacciatrici e ha aggiunto una centrale che comunque è già di altissimo livello ed è stato più merito dell’avversario che demerito nostro ».

IL TABELLINO-

CLUB ITALIA CRAI – LARDINI FILOTTRANO 1-3 (18-25 13-25 26-24 17-25)

CLUB ITALIA CRAI: Omoruyi 12, Fahr 9, Nwakalor 11, Pietrini 10, Kone 1, Scola 2, De Bortoli (L), Lubian 8, Populini 1, Battista 1, Panetoni (L), Malual. Non entrate: Nwakalor, Morello. All. Bellano.

LARDINI FILOTTRANO: Tominaga 2, Vasilantonaki 14, Garzaro 11, Whitney 12, Di Iulio 14, Cogliandro 11, Cardullo (L), Baggi. Non entrate: Rumori, Yang, Pisani, Scwhan. All. Chiappini.

ARBITRI: Spinnicchia, Cerra.

NOTE – Spettatori: 691, Durata set: 23′, 24′, 32′, 22′ ; Tot: 101′.

I RISULTATI-

Savino Del Bene Scandicci-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (19-25, 18-25, 19-25)

Unet E-Work Busto Arsizio-Saugella Team Monza 3-1 (23-25, 25-21, 25-22, 25-16)

Pomi’ Casalmaggiore-Zanetti Bergamo 3-0 (25-19, 25-21, 25-23)

Banca Valsabbina Millenium Brescia-Il Bisonte Firenze 3-1 (26-24, 19-25, 25-14, 25-21)

Reale Mutua Fenera Chieri-Bosca San Bernardo Cuneo 1-3 (34-36, 20-25, 25-11, 17-25)

Club Italia Crai-Lardini Filottrano 1-3 (18-25, 13-25, 26-24, 17-25)

LA CLASSIFICA-

Igor Gorgonzola Novara 6; Unet E-Work Busto Arsizio 6; Imoco Volley Conegliano 3; Bosca San Bernardo Cuneo 3; Saugella Team Monza 3; Il Bisonte Firenze 3; Lardini Filottrano 3; Pomi’ Casalmaggiore 3; Savino Del Bene Scandicci 3; Banca Valsabbina Millenium Brescia 3; Reale Mutua Fenera Chieri 0; Club Italia Crai 0; Zanetti Bergamo 0.

IL PROSSIMO TURNO-04/11/2018 Ore 17.00

Igor Gorgonzola Novara – Zanetti Bergamo

Saugella Team Monza – Imoco Volley Conegliano Si gioca il 03/11/2018 Ore 20.30

Il Bisonte Firenze – Pomi’ Casalmaggiore

Reale Mutua Fenera Chieri – Savino Del Bene Scandicci

Bosca San Bernardo Cuneo – Unet E-Work Busto Arsizio

Club Italia Crai – Banca Valsabbina Millenium Brescia


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