Ecco i voti della squadra di Zidane contro quella di Spalletti all'Olimpico per la partita di andata degli ottavi di Champions League (a cura di Marco Evangelisti)

Sergio Ramos 7,5 Zidane lo mette lì apposta, dove dovrebbe esserci Marcelo e invece di solito c’è Salah. Quindi è costretto a fare il capitano più accorto che coraggioso. Le aggancia tutte e quando gli viene la voglia scappa sempre a Rüdiger.

Ronaldo 7 E’ uno che non se la prende, com’è noto. Lo fischiano, lo picchiano e lui, già incavolato di suo, diventa sempre più rosso. Quantomeno imprudente far chiasso quando è in letargo. Si sveglia furioso, intrattabile e regale, Florenzi e Szczesny ne fanno le spese

Jesé (36' st) 7 Entra, corre cinquanta metri e segna. Nell’unico istante di distrazione della Roma

Marcelo 6,5 Talmente ala sinistra che la difesa madridista fa sempre la figura dei tre amici al bar. Ma è pur sempre la chiave con la quale i galattici spalancano le porte sbarrate. Va a un’unghia dal trapanare la rete di volo su una pallina dolce e docile di Ronaldo

Carvajal 6 Sulla fascia destra il Real sta più tranquillo in tutti i sensi, soprattutto grazie a lui che abbandona di rado la guardiola. El Shaarawy alla prima occasione utile gli ricorda perché è meglio così.

Modric 6 Non raccoglie troppa solidarietà dal suo lato di campo. Fa molto da solo e in quei casi se l’avversario è appena appena sveglio riesce a contenerti. Ieri la Roma era sveglissima. Naturalmente la sua quota di classe è elevata e mai del tutto inutile.

Keylor Navas 6 Mai preso un gol in Champions League da quando è nato. D’accordo, ha giocato solo sette partite. El Shaarawy lo spaventa due volte, l’arbitro probabilmente lo aiuta.

Kroos 6 E’ Perotti di solito a masticargli i piedi invece del più prevedibile Nainggolan. La qual cosa comunque non gli impedisce di dirigere la manovra e di essere anche l’unico dei centrocampisti del Real a rientrare regolarmente per coprire il pallone

Kovacic (18' st) 6 Quando si affaccia in campo il Real comincia persino a giocare discretamente. C’entra il gol appena segnato, c’entra anche lui

Varane 5,5 Sergio Ramos gli risparmia gran parte del lavoro istituzionale. Perciò va a procurarsi per conto suo i palloni da sbagliare e ne trova parecchi. Riguadagna diversi punti murando El Shaarawy quando ormai il romanista vedeva solo Navas all’orizzonte

Benzema 5,5 Rüdiger e Manolas gli tagliano il carburante. Ovviamente, allo stesso tempo lui li tiene lì a stare attenti

Isco 5,5 Abbastanza naif nei posizionamenti e nelle iniziative. Sono più spesso i compagni a sottrargli spazio che i difensori incaricati di farlo

VAINQUEUR 6,5 Preferito a Keita, dopo la rinuncia in partenza a De Rossi, è una diga. Deve ricorrere al fallo per fermare Ronaldo e quando si avventura nel dribbling fa venire il patema d’animo a Spalletti e a tutto l’Olimpico. Salva su James Rodriguez lanciato a rete in fuorigioco. Vicino al gol dal limite nel finale. Prestazione di grande intensità 

Zidane 6,5 Vedere la Champions League dalla panchina per lui è come festeggiare il non-compleanno. Ma la festa è festa, il Real batte una squadra italiana in trasferta dopo otto tentativi a vuoto, la squadra fa quello che deve fare anche se non bene. L’aggressività e l’attenzione di tutta la Roma ingrigiscono i solisti del Real, grigi di maglia, grigi di intensità. Ammesso che Zizou abbia una strategia gli serve altro tempo per realizzarla. Intanto porta a casa la vittoria e, supponiamo, una qualificazione comoda.

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