Tutti i voti (a firma di Roberto Maida) della finale che ha incoronato la squadra di José Mourinho vincitrice della prima edizione della Conference League

Mancini 8 - Progetta con i ferri di un archistar, linee magiche, il lancio che raggiunge Zaniolo. E poi non ne lascia passare una. Per aria, per terra, seduto, sdraiato. La migliore partita con la Roma nella serata decisiva.

Ibañez 8 - Insuperabile. Quando è concentrato, la sua aggressività è un plusvalore. Sempre. Se fosse sempre quello di Tirana, giocherebbe non in una nazionale ma in due.

Karsdorp 6 - Olandese contro gli olandesi, grande ex, si trova subito davanti alla curva del Feyenoord e fatica a prendere confidenza con la partita. Perde due palloni sanguinolenti in uscita. Viña (43’ st) sv   

Mkhitaryan: l'armeno a fine giugno lascerà la Roma, andrà all'Inter a parametro zero. 

Sergio Oliveira (17’ pt) 6 - Balla un po’. Ma non era facile entrare a freddo, mentre ti sei appena seduto in panchina.

Cristante 7,5 - La manina larga che provoca un tremito è l’unica debolezza di una partita gestita con placida intelligenza.

Veretout: il centrocampista piace in Francia a Marsiglia, Lione e Fiorentina. La Roma vuole 15 milioni, lui ha uno stipendio da 3. 

Abraham 6 - Si muove quasi disperatamente per arraffare il pallone buono. Non gli riesce mai, perché non tutto viene quando si vuole. Ma sapete che c’è? Chisseneimporta. Shomurodov (43’ st) sv

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