Ecco i voti delle 16 squadre arrivate al primo turno ad eliminazione diretta dell'Europeo

BELGIO (8) - PORTOGALLO (6,5): Chi fermerà la locomotiva di Romelu Lukaku? Chi frenerà il talento di De Bruyne? Insieme alla loro nazionale, sono i principali candidati alla conquista del primo posto fra i cannonieri e fra le stelle di Euro2020. Terzo al Mondiale russo del 2018, il Belgio deve raccogliere i frutti di una generazione straordinaria, ma deve farlo adesso, non può più aspettare. Solo che il primo ostacolo - domenica a Siviglia - è alto, altissimo, è la squadra campione d’Europa che ha in attacco il giocatore che, con 109 gol con la maglia della nazionale, ha stabilito un altro record mondiale. Belgio-Portogallo è una finalona, una partita che possiamo immaginare sullo stesso livello di quella appena vista fra Francia e lo stesso Portogallo. Lukaku contro Ronaldo, il livello più alto del continente. In tutta la stagione, nazionali comprese, il belga ha segnato 41 gol, il portoghese 45.  




ITALIA (8,5) - AUSTRIA (6,5): Prenderla sottogamba mai e di sicuro non lo farà la squadra di Mancini. Ma sul piano tecnico, Italia e Austria appartengono a due categorie diverse. Loro, gli austriaci, possono ostacolare il nostro palleggio col ritmo, con l’intensità, con la pressione mostrate nell’ultima gara di qualificazione contro l’Ucraina. Anche in quel caso, c’era una superiorità tecnica della nazionale di Shevchenko su quella di Foda, ma il dinamismo di Sabitzer e compagni ha annientato la qualità di Malinovskyi, Zinchenko e Shaparenko. Immobile potrà sfruttare una certa lentezza della coppia centrale di difesa, Dragovic-Hinteregger, così come Insigne potrebbe diventare l’arma micidiale per sorprendere l’Austria sulla sua fascia. A livello tattico, aspettiamoci un avversario ben strutturato: contro l’Ucraina ha cambiato tre volte il modulo ottenendo sempre dei vantaggi.  


FRANCIA (7) - SVIZZERA (6): Se Pogba è quello delle prime tre gare viste nel campionato europeo la Svizzera può già rassegnarsi. Il campione del Manchester United è per ora il miglior centrocampista di questo torneo. E per il resto nessuno può vantare i giocatori di Didier Deschamps. La Francia ha confermato la sua forza, ribadendo la candidatura al titolo europeo, anche in un girone difficile come quello con Portogallo e Germania. Pogba, Kanté, Griezmann, stavamo aspettando Benzema ed eccolo arrivato con una doppietta di fronte al suo ex compagno Ronaldo. Ora all’appello manca solo Mbappé, rimasto a secco nel girone. E’ enorme il divario tecnico fra i Bleus e la Svizzera: nessun giocatore di Petkovic potrebbe fare il titolare nella Francia campione del mondo. Lunedì a Bucarest ci vorrà un miracolo, forse qualcosa di più. La Svizzera dovrà giocare la partita della sua storia per eliminare i francesi.  


CROAZIA (6,5) - SPAGNA (6,5): Hanno impiegato un po’ di tempo a carburare, poi però sia Croazia che Spagna si sono ritrovate sulle strade a loro ben conosciute. Quella croata con i suoi campioni (Modric su tutti, poi Perisic), quella spagnola col suo gioco di palleggio e attacco, materializzato col fragoroso 5-0 sulla Slovacchia. Sarà un ottavo equilibrato. La nazionale di Dalic non sembra la stessa di Russia 2018 (vice campione del mondo), ma non sarà facile per Busquets bloccare il talento di un giocatore contro cui si è battuto in questi anni di Liga, il madridista Modric. In difesa la Spagna dovrà fare attenzione a Perisic che sta toccando un rendimento tale da trasformarsi in cannoniere. La nazionale di Luis Enrique è cambiata quando tutti si aspettavano il disastro. E’ stato il rientro di Busquets, il totem del calcio spagnolo, a riportare l’equilibrio in una squadra che ne aveva davvero un gran bisogno.  


SVEZIA (7) - UCRAINA (5,5): Chiudere al primo posto nel girone della Spagna e della Polonia di Lewandowski è la migliore presentazione possibile per la Svezia. Fermati gli spagnoli con una gara di difesa e contropiede, battuta la Slovacchia con una partita tatticamente diversa, giocata sul pressing e l’intensità, infine il 3-2 sulla Polonia. Per l’Ucraina sarà un ottavo di finale molto complicato, soprattutto dopo aver visto la nazionale di Shevchenko perdere come ha fatto contro l’Austria, soffrendone incredibilmente il ritmo per tutto il primo tempo, senza riuscire a reagire nella ripresa, nonostante la minore pressione degli austriaci. Svezia-Ucraina sarà la forza atletica contro la tecnica, finora solo intravista, di Malinovskyi, Shaparenko e Zinchenko. Ma anche di là non manca un po’ di qualità con Isak e Forsberg, autore della doppietta con cui ha eliminato la Polonia.  


INGHILTERRA (7) - GERMANIA (6): è l’ottavo più incerto, una vera finale, preceduta come livello tecnico solo da Belgio-Portogallo. La storia, invece, mette Inghilterra-Germania al primo posto, come interesse, degli ottavi dell’Europeo. E’ davvero qualcosa di raro. Sono due squadre ancora incompiute, un po’ più avanti è l’Inghilterra che, in attesa delle reti di Kane, si fa bastare Sterling (sue le uniche due reti segnate finora dalla squadra). La giovane generazione di talenti a disposizione di Southgate ha mostrato finora pregi e difetti dell’età: esuberante ma un po’ discontinua. La Germania è ancora più difficile da spiegare. Il 2-2 agguantato all’ultimo tuffo contro l’Ungheria è arrivato subito dopo un dominio netto (4-2) sul Portogallo. Forse è un problema di crescita, forse manca la forza di gestione di Löw che lascerà il posto a Flick a fine Europeo, ma questa squadra per ora lascia davvero perplessi.  


OLANDA (7,5) - REPUBBLICA CECA (6,5): De Vrij, De Ligt, Dumfries, Wijnaldum, Depay, siamo a livelli molto alti, come dimostrano le tre vittorie su tre conquistate nel girone (punteggio pieno come Italia e Belgio, con 8 gol fatti e 2 subiti) e un ottavo di finale contro giocatori del genere non può essere semplice per nessuno. Non lo sarà per l’ottima Repubblica Ceca di questo Europeo, una squadra che l’estrema qualità di Schick (suo finora il gol più bello di questa edizione) rende ancora più interessante. L’Olanda incontrerà una nazionale che nelle tre gare di qualificazione non è mai stata sottomessa sul piano del gioco. La Repubblica Ceca è partita molto bene nel suo girone vincendo in trasferta, a Glasgow, contro la Scozia, ha poi giocato alla pari con la Croazia e ha provato a ostacolare anche l’Inghilterra. Gli orange, come qualità individuale, sono superiori.  


GALLES (6) - DANIMARCA (7): Si può considerare l’ottavo debole di questo Europeo, anche se la presenza di alcuni giocatori di spessore internazionale (Bale e Ramsey da una parte, Kjaer dall’altra) ci fa pensare a una sfida non di livello mediocre. Nel 2016 il Galles venne eliminato solo in semifinale, ma in questa edizione è una nazionale strana, per ora è andata avanti con alti e bassi: contro la Turchia un partitone (Bale fantastico), contro di noi neanche un tiro in porta (Bale un fantasma). Certo, la differenza fra gli azzurri e i turchi è stata evidente, ma resta l’impressione di un Galles troppo discontinuo. Non come la Danimarca che, dopo aver sfiorato la tragedia, si è subito ripreso creando non pochi problemi al Belgio e battendo nettamente la Russia. Per passare come seconda avrebbe dovuto vincere e segnare tanto: obiettivo raggiunto grazie all’esplosione europea di un ragazzo che conosciamo bene, il doriano Damsgaard, considerato in Danimarca l’erede di Eriksen.  


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