Ecco i voti ai ragazzi di Baroni dopo la bella vittoria in Europa League contro il Nizza (di Marco Ercole)

Baroni (all.) 8 
Palleggio, giocate e gioco offensivo anche sotto la pioggia battente. È questa la Lazio che vuole, capace di giocare sempre e comunque per cercare il gol e divertire. Cambi mai conservativi. 

Mandas 7 
Si conferma sui livelli dello scorso anno. Può poco sul gol di Boga, ottimi interventi su Guessand e Moukako. 

Marusic 6 
Fuori posizione in occasione della rete del Nizza. Ha il merito di recuperare il pallone dell’azione da cui nasce il rigore.

Patric 6,5 
Preciso e autoritario nel dirigere la linea difensiva, pericoloso anche in area avversaria sui calci piazzati. 

Gila 7 
Ruba palloni seriale, in marcatura gioca sempre d’anticipo sugli avversari e non sbaglia mai il tempo. Costretto a uscire dal campo per infortunio.

Romagnoli (24’ st) 6,5 
Entra a freddo e si fa trovare pronto per gestire la linea difensiva nel finale. 

Pellegrini 7 
Nel primo tempo soffre un po’ Clauss, poi prende le misure. Prova un eurogol da centrocampo che avrebbe fatto venire giù l’Olimpico. 

Guendouzi 7,5 
Anima del centrocampo, grinta e sostanza come gli chiede Baroni. Sempre nel vivo della manovra. 

Vecino 7,5 
È l’uomo più pericoloso in mediana. Nella ripresa Baroni lo sposta sulla trequarti e gioca bene anche lì. Richiamato in panchina per un affaticamento. 

Dia (18’ st) 6,5 
Entra con lo spirito giusto, mette qualità nella gestione del pallone.

Tchaouna 6 
Tanta buona volontà e corsa, ma ancora gestisce male le scelte. Esce all’intervallo. 

Zaccagni (1’ st) 7 
Entra nella ripresa per sfruttare gli spazi e congela il risultato realizzando con freddezza il rigore del 4-1. 

Dele-Bashiru 6 
Guadagna l’angolo che sblocca la gara, ma non segue Boga in occasione della rete del Nizza. 

Rovella (1’ st) 7,5 
Rischia tantissimo con un intervento in area su Moukoko. Poi si veste da assist-man, mandando due volte in porta Castellanos per il secondo gol dell’argentino e per il rigore conquistato.

Pedro 7,5 
Sblocca la gara con un sinistro meraviglioso, si prodiga in recuperi in fase difensiva. Un campione senza tempo che in Europa trova ancora di più ispirazione.  

Castellanos 8 
È l’uomo in più della Lazio. Due gol, uno con un cucchiaio dolcissimo e un altro con un bolide sotto l’incrocio. Poi un rigore procurato, rabone, rovesciate e chi più ne ha più ne metta. Il miglior modo possibile per festeggiare il compleanno. 

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