Scopri i voti del big match stravinto da Spalletti contro Sarri: ecco i cinque peggiori e i cinque milgiori (a cura di Fabrizio Patania)

Felipe Anderson, voto 4 - Appena 27 palloni toccati, di cui 8 persi. Continua l’eclisse del brasiliano, risucchiato da chissà quali pensieri. Stavolta niente scuse: in panchina c’è un tecnico che lo stima, lo ha voluto e gli concede fiducia. Deve svegliarsi.

Reina, voto 4,5 - Mertens produce magie, ma Pepe è come se non ci fosse quando viene scavalcato dalla palombella per lo 0-3. Para su Mario Rui, ma non riesce a evitare il poker. Colpevole ritardo su Fabian Ruiz.

Milinkovic, voto 4,5 - Finisce nella terra di nessuno, disturbato da Mario Rui e scherzato da Koulibaly. Gioca pochissimi palloni, resta fuori dalla partita, una delle più brutte del serbo.

Patric, voto 5 - Fuori posizione (va Luiz Felipe su Insigne) e poi dribblato da Mertens nell’azione del 2-0. Fatica a tenere il capitano del Napoli e s’innervosisce, prendendo un giallo inutile, figlio della frustazione.

Immobile, voto 5 - E’ ancora fuori forma dopo il rientro di Mosca. Uno scatto, il sinistro messo in angolo da Ospina e niente altro.

Lobotka, voto 7,5 - Lavoro preziosissimo di cucitura nel fraseggio e di contrasto su Luis Alberto. Non lo perde mai d’occhio. E fa girare benissimo il Napoli.

Insigne, voto 7,5 - Crea i presupposti per il primo gol di Mertens. Fa innervosire Patric, costringendolo a brutti interventi. Pungente come al solito.

Zielinski, voto 7,5 - Di rabbia, di forza e di prepotenza sblocca la partita con una sassata. Fa quasi la seconda punta, scherma (con Mertens) in fase di non possesso Cataldi, offre costante appoggio alle linee arretrate. Ha una capacità innata: smarcarsi.

Mertens, voto 9 - Imprendibile tra le linee, come si vede nell’azione del primo gol che costruisce allargando il gioco su Lozano e cercando di andare a concludere. Onora la memoria di Maradona con una doppietta da urlo: fa scivolare Acerbi, mette a terra Patric con un dribbling e infila Reina. Il pallonetto per il 3-0 è una poesia balistica alla Dieguito per intuizione, esecuzione e traiettoria. Esce con la standing ovation: tutti in piedi per Dries.

<p>Scopri i voti del big match stravinto da Spalletti contro Sarri: ecco i cinque peggiori e i cinque milgiori (a cura di Fabrizio Patania)</p>


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