Dai fantasiosi apodos argentini alle storie più sconosciute dietro i nomignoli dei calciatori

Valentin Castellanos: Taty La natura del suo soprannome l'ha spiegata lo stesso Castellanos durante un'intervista: &quot;Mia mamma e mio pap&agrave; avevano un passeggino che non funzionava bene. Faceva un rumore che mi suonava come 'taty taty'. Mi divertivo a muoverlo in giro per casa ripetendo il suono&quot;

McTominay (27’ st)6: entra a cose fatte. 

Stephan El Shaarawy: il Faraone Il soprannome del centrocampista della Roma &egrave; nato ai tempi della Primavera del Genoa, quando dopo un gol fece l'esultanza del faraone, strettamente legata alle sue origini egiziane

Andre Belotti: il Gallo L'esultanza con la cresta alta dell'attaccante del Como &egrave; diventata il suo marchio di fabbrica fin dai suoi esordi in Serie A. Il suo soprannome &egrave; ovviamente collegato al gesto del gallo mimato da Belotti dopo ogni suo gol. Meno noto &egrave; che iniz&ograve; a esultare cos&igrave; ai tempi delle giovanili per un suo amico chiamo proprio Gallo

Andrea Colpani: El Flaco Come rivelato dal calciatore della Fiorentina, il soprannome gli &egrave; stato dato ai tempi della Primavera dell'Atalanta per la sua somiglianza con l'ex Palermo e Roma Javier Pastore. La traduzione letterale &egrave; 'il magro' ed &egrave; un soprannome molto utilizzato in Sud America che ha accompagnato anche Godin, Menotti, Francescoli e Fazio

Giovanni Simeone: el Cholito In Argentina c'&egrave; spesso la tendenza di trasferire il soprannome di padre in figlio. Ecco che da Diego 'el Cholo' Simeone si passa a Giovanni 'el Cholito' Simeone. Il soprannome dell'allenatore dell'Atletico viene da 'Xoloitzcuintli' che significa commistione di razze

Retegui: el Chapita Anche lui come Simeone deve il soprannome al padre, ex giocatore di hockey su prato chiamato 'Chapa' per la sua forza fisica superiore alla media

Duvan Zapata: el Ternero Letteralmente 'il vitello', l'attaccante colombiano &egrave; stato rinominato cos&igrave; da uno dei suoi primi allenatori per la sua tendenza a fare suoni simili a dei muggiti dopo un tiro sbagliato

Romelu Lukaku: Big Rom Per comprendere il soprannome dell'attaccante belga basta osservarlo: alto oltre un metro e novanta e dal fisico imponente, &egrave; uno dei giocatori fisicamente pi&ugrave; dominanti della Serie A.

Joaquin Correa: el Tucu Per l'attaccante dell'Inter il soprannome &egrave; una questione di appartenenza. L'ex Lazio viene infatti dalla regione di Tucuman, in Argentina

Davide Frattesi: il Principino Il centrocampista della Nazionale deve il suo soprannome alla nonna Stefania, che lo rinomin&ograve; cos&igrave; per la sua somiglianza con Marchisio

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