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Renato Veiga non regge il confronto fisico con Kean e va sotto in ogni duello, Kelly viene travolto, Gosens veemente e rabbioso. (A cura di Fabrizio Patania)

FIORENTINA -- Palladino (all.) 8    Dopo la qualificazione ai quarti di Conference, riprende slancio in Serie A con la miglior prestazione stagionale. Non era mai successo che la Viola battesse, con 3 gol di scarto, la Juve e l’Inter nello stesso campionato. Meno 4 dal Bologna, per la Champions è dura ma non impossibile. Alla corsa partecipa anche la Fiorentina. 

De Gea 6    Dalla sua prospettiva privilegiata, assiste allo show. 

Pongracic 7  Il croato è tornato sui suoi livelli. Regolarità di rendimento, sicurezza. 

Pablo Marí 7  Prende in consegna Kolo Muani e gli concede quasi niente, forse solo un colpo di testa. 

Ranieri 7  Vale lo stesso discorso. Thiago, senza schierare un’ala destra di ruolo, gli facilita il compito.  Comuzzo (33’ st) sv 

Dodo 7  Cambi di marcia e velocità, garantisce una spinta costante. 

Mandragora 7,5  Applausi per l’inserimento e il gol del 2-0 dedicato alla moglie di Joe Barone, ma c’è tanta altra sostanza. Trasmette energia al reparto. 

Cataldi 7  L’immediatezza del suo palleggio si cala alla perfezione nel tipo di partita costruita e realizzata sul campo da Palladino.  Adli (44’ st) sv 

Fagioli 8  Danza e ricama gioco, crea difficoltà evidenti a Thuram, pennella di esterno l’assist per il 2-0 di Mandragora, lancia Gudmundsson con i tempi giusti per il 3-0. La standing ovation è meritata.  Folorunsho (40’ st) sv 

Gosens 7,5  Veemente e rabbioso, di prepotenza, con una sberla di sinistro, realizza il quarto gol del suo campionato. Padrone della fascia. 

Gudmundsson 7,5  Stende la Signora con il destro del 3-0, è vivo dall’inizio alla fine. Recuperato in pieno.  Beltran (33’ st) sv 

Kean 7  Una furia, difficilmente contenibile. Il gol del 4-0 gli viene annullato per il fuorigioco di partenza.  Zaniolo (44’ st) sv 

JUVE -- Thiago Motta (all.) 4    Sette gol incassati negli ultimi 180 minuti. Una resa senza condizioni. È solo la terza volta nella storia che la Juve perde due partite di fila con almeno 3 reti di scarto. Puppo e Delneri i predecessori di Thiago. 

Di Gregorio 5,5  Bravo in uscita su Kean, impossibile evitare i primi due gol, non impeccabile sul terzo. 

Weah 5  Gosens lo martella, l’americano finisce presto in apnea. 

Kalulu 4,5  Senza lo scudo di Gatti, annega e viene travolto anche il francese. 

Renato Veiga 4 Non regge il confronto fisico con Kean, va sotto in ogni duello, viene bucato anche dal destro di Gudmundsson per il 3-0. Meglio toglierlo.

Kelly 4,5  Parte da terzino sinistro e soffre lo spunto di Dodo. Travolto anche da difensore centrale.  Gatti (29’ st) sv 

K. Thuram 4,5  Picchia Fagioli e gli viene abbonato il giallo in almeno due circostanze. Fabbri lo ammonisce solo quando la partita sta finendo. 

Locatelli 4  Impreciso, frastornato dal ritmo dei viola. 

McKennie 5  Non gli manca lo spirito, ma girare troppo per il campo alla ricerca di una posizione è penalizzante anche per l’americano. 

Koopmeiners 4  L’olandese si vede solo quando batte gli angoli. Viene martellato in marcatura da Mandragora e fatica a ragionare. Sotto ritmo.

Nico Gonzalez 4  Fischiatissimo dal Franchi, insegue il pallone (senza prenderlo) come uno squalo ferito. Impalpabile. 

Cambiaso (14’ st) 5,5  Thiago lo lascia in panchina per un’ora. Quando entra, il suo nervosismo è evidente. Finisce anche per farsi male alla caviglia ed esce zoppicando.  Mbangula (42’ st) sv 

Kolo Muani 4  Chi lo ha visto? Un fantasma, come nelle precedenti uscite. Non segna da un mese, soprattutto non si vede. Le fiammate iniziali, cinque gol, poi il francese si è spento. Ora sta giocando peggio, tocca meno palloni del criticatissimo Vlahovic. 

<p>Renato Veiga non regge il confronto fisico con Kean e va sotto in ogni duello, Kelly viene travolto, Gosens veemente e rabbioso. (A cura di Fabrizio Patania)</p>


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