I giudizi sulla prestazione dei partenopei in Europa League

Quattro partite da titolare e altrettanti gol. Cinque in totale, con l'ottima media di una rete ogni 94,6 minuti: i freddi numeri confermano il fuoco di Manolo. Attaccante vero, affamato, che sarebbe titolare ovunque. La seconda doppietta al Midtjylland in due settimane vale la scalata tra i cannonieri di Europa League.

SARRI (ALL.) 7,5 La terza cinquina sulla ruota di Napoli, dopo quelle incorniciate con Bruges e Lazio, conferma che Genova è stata solo un episodio. Il suo Napoli è una giostra: spettacolo e vittorie. Conquista i sedicesimi con due giornate di anticipo e l'inattaccabile primato del girone.

Alla partita numero 19 con il Napoli sfata il tabù: è gol. Il primo colorato d'azzurro. E d'accordo il fuorigioco, però il premio è strameritato: il lavoro e la scelta di restare nonostante la concorrenza stanno pagando. Corona la serata con l'assist per Maggio: Sarri può contare su di lui. A occhi chiusi

Esibisce in Europa, per lui teatro di tante notti magiche, l'orgoglio ferito dalla recente collezione di panchine: gioca una gran partita con tanto di discese, cross e gol. Dopo un digiuno lungo due anni e dieci mesi: non segnava dal 13 gennaio 2013 con il Palermo. Al San Paolo.

 La prima mezzora è da one man show: l'assist a El Kaddouri, l'imbeccata per il tuffo di Gabbiadini, il primo tiro sul raddoppio dello stesso Gabbia e un altro tiro a giro da urlo. Continua il trend: devastante

  22 gol realizzati nella fase a gruppi di Europe League (stabilito il 10 dicembre 2015)

KOULIBALY 6,5 Ingaggia con il gigante Onuachu, due metri di muscoli, un bel duello che vince sotto tutti i punti di vista.

CHIRICHES 6,5 Disinvolto. Che sia Onuachu oppure Pusic, o magari Poulsen a rimorchio, non fa differenza: è sempre il conte Vlad ad avere la meglio.

DAVID LOPEZ 6,5 Il solito contributo di sostanza e intensità, con una variante: con Sarri riesce anche lui a essere più al centro dell'azione.

VALDIFIORI 6,5 Ordinaria amministrazione, è vero, però giostrata con precisione e puntualità. In crescita.

REINA 6 Riesce a essere reattivo anche se la squadra concede agli avversari un'occasione ogni due partite.

HAMSIK 6 Continua con successo la nuova vita da mediano: sempre di corsa, sempre nel vivo del gioco. L'unico neo resta il gol, smarrito il 17 settembre con il Bruges: ieri, forse per la prima volta, ha dato l'impressione di cercarlo con insistenza.

STRINIC 6 Il grande ritorno: dopo i 9 minuti collezionati a Herning, fino a ieri unica apparizione stagionale, è di nuovo titolare. Non accadeva da sei mesi (l'ultima il 10 maggio a Parma): semina segnali positivi.

HYSAJ (24' ST) 6 Finale di qualità e quantità. Solita impressione: lo chiami e lui risponde sempre. Sempre.

ALLAN (8' ST) 6 Entra e si mette subito a fare sul serio. Sfiorando anche il gol da venticinque metri.

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