I giudizi sulla squadra di Mourinho dopo il ko del 'Franchi', che complica la corsa all'Europa dei giallorossi attraverso il campionato (di Roberto Maida)

RUI PATRICIO 6 - Innocente. Anzi, nel secondo tempo sistema qua e là qualche situazione antipatica.

MANCINI 5 - Nico Gonzalez lo porta a spasso, senza dargli punti di riferimento. Ammonito, tanto per cambiare: salterà il Venezia. L'attenuante è che ha giocato quasi sempre in questo periodo.

SMALLING 6 - A un certo punto anche lui, che calcisticamente è un lord, si permette una parolaccia. Capisce che stavolta non basta la sua solida armatura per evitare il ko.

IBAÑEZ 5 - L'errore sul 2-0, in cui indietreggia senza motivo, non è da lui. Lascia campo anche a Ikoné, salvato dall’arbitro. Per il resto non va male, quando è già tardi.

KARSDORP 5 - Il piedino che causa il rigore è francamente poco significativo. Il vero problema è che non riesce mai a disarcionare gli avversari sulla fascia di competenza.

SPINAZZOLA (dal 46' st) sv - Bentornato: dopo 10 mesi, entra tra gli applausi. È l'unica, grande notizia della serata della Roma. 

CRISTANTE 5 - Pressato, stremato, fatica a concretizzare le geometrie. Che nella testa ci sarebbero, nelle gambe no.

SERGIO OLIVEIRA 5 - C'è anche la sua mancata copertura nel secondo gol della Fiorentina. In generale, fatica troppo nel mezzo con i ritmi alti.

ZANIOLO (dal 1' st) 5 - Sorseggia una partita già avariata. E giocando spalle alla porta non ha modo di bonificarla.

ZALEWSKI 5,5 - Due cross ben eseguiti. Ma anche un senso di disagio continuo sul suo lato. Gli manca lucidità dopo la faticaccia di coppa.

EL SHAARAWY (dal 21' st) 5,5 - Entra benino, volenteroso. Le fiammate tuttavia non bastano, a risultato già compromesso.

PELLEGRINI 5 - L'unico vero tiro della Roma è suo, su punizione. Però è un sussulto di qualità e orgoglio dentro a una serata inerte: quando vengono meno le energie è dura per tutti.

VERETOUT 6 - Sfrutta la freschezza che manca a tanti compagni. Prima da trequartista guastatore, poi da mezz'ala. Da ex non sfigura, anche senza fare cose eccezionali.

ABRAHAM 5,5 - Una volta intimorisce la Fiorentina. Una sola. E però per generosità e contributo difensivo è sempre apprezzabile.

MOURINHO (all.) 5,5 - Il suo messaggio di partenza è chiaro: la Conference non esiste, per ora. Rinuncia solo a Zaniolo, almeno inizialmente, per affrontare con grande serietà la partita. Ma la Roma va sotto di due gol dopo 11 minuti, anche a causa di un rigore farlocco, e non ha la forza di reagire. Era prevedibile, dopo il Leicester: serbatoio vuoto. Adesso la corsa all'Europa attraverso il campionato si complica. Non poco.

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