Basketball Girl, la storia di Qian commuove il mondo

Perde le gambe a soli 4 anni in un incidente. Ora questa bimba in Cina è diventato un simbolo per tutti i disabili, un atleta paralimpica di ottimo livello nel nuoto
Basketball Girl, la storia di Qian commuove il mondo
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ROMA - È una storia incredibile, di forza d'animo e ostinazione, che solo un dramma improvviso a volte sanno infondere in una persona. Anche quando la persona in questione è piccola, troppo piccola, per fra fronte a un guaio così maledetto. Qian Hongyan ha soli 4 anni quando perde le gambe in un incidente e da quel momento per tutti Qian diventa la 'Basketball Girl', la bambina palla da basket. Come racconta dalla Cina il People's Daily Online, ora questa bimba è una ragazza e in Cina è un simbolo per tutti i disabili, un atleta paralimpica di ottimo livello nel nuoto.

LA STORIA - Ma perché Basketball Girl? Perché il nonno, non navigando nell'oro, l'unica soluzione che escogita per permettere alla nipotina di deambulare è applicarle al posto delle gambe un pallone da pallacanestro, in modo che, sorretta pure da due stampelle, potesse 'rimbalzare' avendo un appoggio più morbido sul terreno. In breve le foto di questa tenace bimbetta, che, pur di esser indipendente si aggira per le strade del suo paese rimbalzando, fanno il giro della Cina. Per fortuna, grazie a munifiche donazioni, Qian riesce ad arrivare a Pechino per farsi impiantare delle protesi più tradizionali e porta pure avanti gli studi, che la sua famiglia non può farle proseguire. E aver qualche soldo in più per continuare la sua meravigliosa storia e il suo sogno continuo verso una vita migliore, Qian insiste con lo sport, il nuoto paralimpico, che può significare per lei qualche soldo in più. Non è facile, restare a galla i primi tempi, senza gambe significa quasi affogare. Ma lei dentro rimane la ragazza ostinata che rimbalzava sulla palla da basket e spaventarsi non è il suo mestiere. In Cina nel nuoto per disabili Qian ora è qualcuno, vince medaglie e prosegue il suo sogno anche in ricordo del nonno, che ora non c'è più e che con orgoglio vede crescere la sua nipotina 'rimbalzante'.


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