Il dolore, il racconto e il coraggio: un libro che vale un premio

Domani a Seravezza in provincia di Lucca il riconoscimento nell'ambito del Premio Internazionale Michelangelo.
Il dolore, il racconto e il coraggio: un libro che vale un premio
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ROMA - Il dolore, i dolori. Il coraggio di parlarne. Poi il racconto. E ora un riconoscimento valoriale del lavoro svolto. Il coraggio delle mamme che viene premiato. Le lettere di madri a figli che non ci sono più, raccolte nel libro Lettere senza confini (Edizioni Adv) riceveranno un riconoscimento al Premio internazionale Michelangelo, domenica 1 dicembre nella prestigiosa Area Medicea – Palazzo Mediceo e Teatro delle Ex Scuderie Granducali a Seravezza (LU).

Gaia Simonetti, giornalista fiorentina e addetto stampa della Lega Pro, curatrice del volume, che nasce da una esperienza di dolore condivisa con altre mamme, riceverà il Premio Donna dell'anno 2019. A consegnarlo Barbara Benedetti, presidente del Premio internazionale Michelangelo e le istituzioni locali. «Il Premio Donna dell'anno nasce in questa edizione - spiega Barbara Benedetti - per riconoscere il coraggio ed il valore di gesti che restano impressi come quello delle 6 madri del libro, che da Firenze, Mantova ed Amatrice, le città da cui provengono hanno teso la mano ad altre mamme». «Sono onorata di ricevere il Premio "Donna dell' anno 2019" - dichiara Gaia Simonetti - che viene condiviso con donne uniche come Stefy, Giovanna, Paola, Stefania, Laura, le mamme che scrivono lettere ai figli che hanno perso e che insegnano la vita».

Lettere senza confini compie il suo primo anno proprio domenica 1 dicembre e in 12 mesi ha incontrato giovani nelle scuole, nei teatri, nei circoli. Ha permesso di consegnare due borse di studio a studenti di Amatrice e Accumuli e ne genera una ogni anno per i ragazzi a cui sono indirizzate le lettere del volume. La prossima borsa di studio sarà intitolata a Mauro Cordeschi, figlio di Giovanna, che ha salvato vite con il dono degli organi.


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