"Gli steward sono finiti! Siamo in emergenza"

La nota di Jacopo Musciolà, presidente Ass. Culturare S.I.A. – Stewarding Italiani Associati
"Gli steward sono finiti! Siamo in emergenza"© Bartoletti
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La nota di Jacopo Musciolà, presidente Ass. Culturare S.I.A. – Stewarding Italiani Associati:

I Campionati di Calcio sono iniziati ormai da quattro mesi e l’emergenza ormai è concreta. Gli steward sono finiti! Dalla Lega Pro alla Seria A e da Nord a Sud si cercano disperatamente. Ormai sono sempre meno. La vera criticità è che nessuno trova più vantaggioso fare lo steward. All’inizio molti lo facevano con lo scopo di arrotondare vivendo l’emozione dello stadio ma ormai da qualche anno viene richiesto un servizio sempre più professionale in linea con il ruolo di incaricato di pubblico servizio. Aumentano le richieste e allo stesso tempo si complicano le gestioni amministrative. Solo le società di calcio che gestiscono direttamente il servizio stewarding (il 15% del totale tra i club professionisti) possono utilizzare il libretto famiglia fornito dall’INPS. Le Società con Licenza Ex T.U.L.P.S. 134 alle quali, invece, viene appaltano il servizio, sono obbligate ad assumere il personale con un contratto di tipo subordinato, con tutte le criticità che ne conseguono. Tra queste una differenza notevole di compenso netto percepito dal lavoratore sia in termini di ora retribuita sia di certificazione unica rilasciata al Dipendente. Infatti, il compenso percepito con il Libretto Famiglia non va inserito all’interno della Dichiarazione dei Redditi.

È anomalo pertanto constatare come per lo stesso tipo di mansione si abbiano due tipi di gestioni amministrative che tendono a categorizzare i lavoratori in steward di Serie A e steward di Serie B. Come se non bastasse una buona parte degli steward, non più utilizzati sul Territorio Italiano, ha diritto a NASPI e Reddito di Cittadinanza. Poiché il servizio stewarding viene affidato dalla maggior parte delle società di calcio in outsourcing, si è verificata la rinuncia dell’offerta di lavoro per non perdere le agevolazioni previste dalle Leggi in Vigore, maggiormente vantaggiose rispetto alla retribuzione delle consuete due partite al mese. Inoltre, il Ministero degli Interni ha emanato un nuovo Decreto Ministeriale il giorno 20 agosto 2019, giorno in cui iniziava il campionato di Lega Serie A, bloccando il lavoro di società di calcio, enti di formazione e società di servizi. Infatti, la norma tra le varie modifiche, prevede per gli extra comunitari la presentazione di conformità dei requisiti soggettivi anche dal proprio Stato di provenienza e non solo dalla Questura di Residenza, pratica inaccessibile per mancanza di database negli Stati nei diversi Continenti.

Risulta complicato capire come il primo movimento sportivo Nazionale non comprenda le difficoltà di questa gestione ma soprattutto che la sicurezza negli stadi ad oggi sia affidata a sempre meno operatori specializzati che rimbalzano per tutta Italia per garantire la visione delle partite di calcio ai tifosi. È capitato che alcune partite vengano disputate a “porte chiuse” per mancanza di steward: come Rieti vs Reggiana e Catania vs Casertana. Proprio Catania dove il Decreto Steward del 2007 è nato a causa della morte del Commissario di Polizia Filippo Raciti durante gli scontri tra tifosi Catanesi e Palermitani.

Con Euro 2020 alle porte speriamo che FIGC, Ministero degli Interni, Ministero del lavoro e INPS optino per soluzioni amministrative più consone con il fine di agevolare la ricerca di personale e specializzarlo in tempo per questo evento che ci metterà al centro dell’Europa per qualche giorno!

Il Presidente: Musciolà Jacopo


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