Da Firenze a Firenze nel segno del coraggio

Storia di un libro sul dolore e sul coraggio. Un viaggio che a Firenze ha trovato motivo di conforto, ottimismo e speranza.
Da Firenze a Firenze nel segno del coraggio
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ROMA - Un libro che non finirà mai. Un atto di coraggio. Un grande atto d’amore: sono le lettere di mamme di Firenze, Mantova e Rieti che hanno scritto a figli e figlie che non ci sono più, raccolte in un libro “Lettere senza confini” (ADV Edizioni), curato dalla giornalista Gaia Simonetti che è anche addetto stampa della Lega Pro, che con le altre mamme ha condiviso un’esperienza di dolore. Il loro percorso, nato da un viaggio nel profondo dell’anima, è partito da Firenze, davanti da una tazzina di caffè.

E’ stato premiato dal Comune di Firenze, con la vicesindaca Cristina Giachi e l’assessora all’Istruzione, Sara Funaro con una pergamena che è il ringraziamento della città di Firenze. «Alle mamme autrici di “Lettere senza confini” che hanno fatto del loro dolore un dono di conforto e speranza. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella», questo il messaggio contenuto sulla pergamena.

Far del bene dal dolore non è facile, anzi richiede grandissima sensibilità. Il libro ha generato borse di studio, che sono state consegnate a studenti di Amatrice ed Accumuli e darà vita ad altre borse di studio. In particolare, la prossima sarà intitolata a Mauro Cordeschi, un giovane di Cerreto Guidi, scomparso in un incidente stradale. Giovanna, madre del giovane ha dato il sì alla donazione degli organi ed  ha così permesso di salvare vite.

Le protagoniste nella foto: da sinistra, Sara Funaro, assessore all’Istruzione del Comune di Firenze, Gaia Simonetti, Giovanna Carboni, Stefano Guarnieri presente all’evento per la moglie Stefania, Stefania Ciriello, Maurizio Caracciolo, direttore ADV edizioni, Laura Cozzi, la vicesindaca di Firenze, Cristina Giachi, Padre Bernardo abate dell’abbazia di San Miniato al Monte di Firenze e Paola Alberti.


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