Il mondo del fitness soffre ancora

La checklist per la riapertura non basta alle palestre
3 min

Facebook svilupperà delle App per il fitness e i social diventeranno il primo concorrente dei centri sportivi servendo milioni di persone che decideranno di allenarsi da casa e non solo. Oltre al danno la beffa se si considera che in Italia, a causa del Covid-19, la perdita economica del settore delle palestre (secondo l’indagine IFO International Fitness Observatory ‘Exercise is a medicine’) ammonta a 2 miliardi di euro con oltre 200 mila persone senza lavoro. Un dato in netto contrasto con il 2019, anno in cui il fitness in Europa era in costante crescita con circa 65 milioni di iscritti ai club e con ricavi totali pari a circa 28 miliardi di euro. Più dell’80% delle strutture, oggi, non ha la forza per ripartire, nonostante le nuove linee guida stabilite dal Governo.

Come difendersi da una minaccia di proporzioni gigantesche? «L’obiettivo di Meta, la nuova denominazione di Facebook, si legge in una nota della società, sarà quello di realizzare il metaverso e aiutare le persone a connettersi, scoprire nuove community e far crescere le imprese. In quest’ottica nel corso dell’anno prossimo sarà corredato da un nuovo set di accessori, inclusi nel “Pacchetto attività”, che prevede nuovi pulsanti di presa per i controller Touch e una maschera ottimizzata per l’esercizio fisico più semplice da pulire…è tempo di agire», spiega Alessandro Madonia, opinion leader del settore e Ceo di Palestre di Successo.

Madonia propone una serie di appuntamenti su Facebook aperti a tutti, durante i quali, approfittando del canale social che fa guerra all’attività fisica dal vivo proponendo una versione virtuale, controbatte l’idea di Zuckerberg proponendo una nuova strategia. Se Facebook investe nel fitness è opportunità o concorrenza? Internet resta un alleato ma può essere per sempre lo spazio (pur sempre virtuale) attraverso il quale praticare uno sport. Il prossimo 20 novembre la prima diretta; la seconda il 30 (entrambe alle 14.30) e infine a gennaio il lancio della sua proposta di marketing in grado di risollevare una categoria ancora in ginocchio. «Non ci dimentichiamo che l'Italia, con l'8% del mercato europeo, dopo Germania (20%), Inghilterra (19%) e Francia (9%), era al quarto posto in Europa con oltre 5,5 milioni di persone iscritte in palestra e con un mercato annuale di oltre 2,3 miliardi di euro», aggiunge Madonia. Il Paese è leader in Europa per numero di centri: più di 7.000, oltre ai 4.000 centri nei grandi alberghi. Il settore coinvolge ben 25.000 aziende su tutto il territorio. Ma post Covid-19 il fitness è cambiato: presenze dimezzate, continui controlli, ingressi con misurazione della temperatura. La tecnologia, per prenotare gli allenamenti aiuta, ma non è facile stare al passo.


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Altre Notizie