All’ambasciatore Luca Attanasio l’Alto riconoscimento alla memoria “Eccellenza di Puglia”

Sarà conferito dall’Associazione Regionale Pugliesi di Milano sabato 3 dicembre all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia in occasione della XVI edizione del Premio “Ambasciatore di terre di Puglia”. I premiati di quest’anno sono il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il comandante in capo della Squadra navale della Marina Militare, l’ammiraglio Aurelio De Carolis e l’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia
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Milano, 23 novembre 2022 – L’ambasciatore Luca Attanasio, d’origine pugliese, morto il 22 febbraio 2021 nella Repubblica Democratica del Congo in circostanze ancora non chiare, durante un attentato, mentre viaggiava sul convoglio del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite, sarà insignito dell’Alto riconoscimento alla memoria “Eccellenza di Puglia” che sarà consegnato alla famiglia nella cerimonia in programma a Milano sabato, 3 dicembre alle ore 17 nell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia (Piazza Città di Lombardia, 1). 
Durante la serata, saranno premiati dall’Associazione Regionale Pugliesi di Milano come “Ambasciatori di terre di Puglia” 2022, il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) Gabriele Gravina, originario di Castellaneta (Taranto). L’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, d’origine tarantina, comandante in capo della Squadra Navale della Marina Militare Italiana e l’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, istituito nel 2004, ora presieduto da Francesco Tarantini, che si estende su tredici comuni a cavallo delle provincie di Bari e Barletta – Andria – Trani (BAT). 
«Quest’anno siamo particolarmente emozionati nel conferire il riconoscimento alla memoria all’ambasciatore Luca Attanasio», spiega il presidente dell’Associazione regionale Pugliesi di Milano, il generale Camillo De Milato, «un uomo caduto in missione e impegnato, insieme alla moglie Zakia Seddiki, in progetti umanitari in aiuto alla società civile africana come l’associazione benefica “Mama Sofia” che sostiene i bambini di strada congolesi e garantisce assistenza alle madri in situazioni di grave disagio e difficoltà economica. Il Premio rappresenta un momento d’orgoglio ma anche uno sprone per gli oltre duecentomila pugliesi che vivono e lavorano a Milano».
«Questo evento è una magnifica esperienza», dichiara l’ideatore del Premio Giuseppe Selvaggi, «che anno dopo anno contribuisce ad esportare un’immagine in positivo delle terre di Puglia ben oltre i confini regionali e nazionali».
«L’iniziativa», afferma l’avvocato Annamaria Bernardini de Pace, presidente del Premio e pugliese doc, «è nata con l’intento di scoprire e far conoscere attraverso i protagonisti migliori, il pensiero, la cultura, la laboriosità e l’ingegno delle genti di Puglia, consegnando un riconoscimento a chi, in vari campi e non solo in Italia, ha contribuito alla valorizzazione del patrimonio umano, culturale e sociale della nostra regione e lo ha fatto conoscere nel mondo».
La serata sarà condotta dalla giornalista Nicla Pastore e allietata dal gruppo di pizzica salentina degli Ascanti e dalla banda musicale dell’Associazione Regionale Pugliesi.

Il titolo di “Ambasciatore di terre di Puglia” è stato conferito, in passato, a illustri personalità, istituzioni del mondo scientifico, culturale e caritativo, dal Carnevale di Putignano all’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, al Consorzio per la tutela del Pane di Altamura Dop, fino a personaggi del calibro di Lino Banfi e Checco Zalone, cantanti come Ron, Al Bano Carrisi, Renzo Arbore e i Negramaro, lo stilista Angelo Inglese, il comico e cabarettista Teo Teocoli, i registi Sergio Rubini ed Edoardo Winspeare, lo scrittore Marcello Veneziani, il fisico Orazio Svelto, l’ex Capo di Stato maggiore dell’Esercito italiano, generale Salvatore Farina, la prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano Nicoletta Manni.
Il logo ufficiale del Premio è un’immagine del faro di Santa Maria di Leuca che si erge sull’estremo promontorio di Puglia, de finibus terrae, che guarda a Oriente.
Il comitato d’onore, presieduto dal generale Camillo de Milato, vede, tra gli altri, la presenza di Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia; Renato Saccone, Prefetto Città Metropolitana di Milano; Francesco Paolo Tronca, Presidente BEIC, già Prefetto di Milano e Consigliere di Stato; Giovanna Iannantuoni, Rettrice Università Milano-Bicocca; Livia Pomodoro, Cav. Gr. Croce; Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Brera, Cattedra Unesco presso UNIMI; Marilisa D’Amico, prorettore con Delega Legalità, Trasparenza, Parità Diritti presso UNIMI; Angelo Maria Perrino, Direttore Affari Italiani; Giovanna Mavellia,Segretario Generale Confcommercio Lombardia;Antonio Troiano, Caporedattore Cultura del Corriere della Sera e direttore de “la lettura” ; Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad.
Il Premio “Ambasciatore di terre di Puglia” e? organizzato dall’Associazione regionale pugliesi di Milano e Regione Lombardia.

Alto riconoscimento alla memoria “Eccellenza di Puglia”

Luca Attanasio nasce a Saronno nel 1977 da una famiglia d’origine pugliese. Si laurea in Economia aziendale presso l’Università Bocconi di Milano, ma presto decide di dedicare la propria vita al servizio degli altri.
Fortemente convinto che la diplomazia possa contribuire al raggiungimento della pace nel mondo, inizia la carriera diplomatica nel 2003. 
Il primo incarico è presso la Direzione Generale per l’Economia con delega per l’Africa nell’Ufficio dei rapporti con le imprese e poi come collaboratore del Sottosegretario di Stato. Alla fine del 2006 ottiene il primo incarico all’estero presso l’Ambasciata di Berna dove si occupa dei rapporti commerciali.
Dal 2010 al 2013 è console reggente a Casablanca, in Marocco, dove rivoluziona il sistema con cui vengono rilasciati i visti, affidando il servizio a una società esterna, facendo risparmiare tempo soldi ed energie ai richiedenti ed estirpando sacche di corruzione, e dove trasforma il Consolato in “casa degli italiani” aperta a tutti, senza necessità di appuntamento, semplicemente mostrando il documento di identità. 
Nel 2017, a soli 40 anni, diviene Capo Missione a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. Parallelamente agli impegni diplomatici, è impegnato assieme alla moglie Zakia Seddiki in progetti umanitari in aiuto alla società civile africana. Insieme danno vita all’associazione benefica “Mama Sofia” che sostiene i bambini di strada congolesi e garantisce assistenza alle madri in situazioni di grave disagio e difficoltà economica. «Durante i dieci anni di permanenza in Africa», ha dichiarato il padre Salvatore Attanasio, durante un incontro pubblico a Limbiate nel maggio 2022, «Luca aveva avuto modo di studiare il territorio e conoscere i bisogni della popolazione».
Nell’ottobre del 2020 riceve il Premio internazionale Nassiriya per la Pace “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli” assieme alla moglie Zakia, anche lei premiata, “per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l'altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà”. Il 22 febbraio 2021 muore tragicamente durante un attentato mentre viaggiava sul convoglio del Programma alimentare mondiale con esponenti della Missione dell’Onu per la stabilizzazione della Repubblica Democratica del Congo in circostanze non ancora chiare. Con lui, perdono la vita il carabiniere della scorta Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo che li accompagnava.
Il 12 dicembre dello stesso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, consegna al Quirinale l’onorificenza di Gran Croce d’Onore dell’Ordine della Stella d’Italia in memoria dell’Ambasciatore alla moglie Zakia Seddiki.

Ecco chi sono i tre “Ambasciatori di terre di Puglia” 2022 

GABRIELE GRAVINA
Imprenditore ed ex docente universitario, nonché vice presidente della Banca di Credito Cooperativo di Roma, nasce il 5 ottobre del 1953 a Castellaneta, in provincia di Taranto. 
Inizia la sua carriera nel mondo del calcio come presidente del Castel di Sangro, comune abruzzese di seimila abitanti, che conduce alle soglie della Serie A realizzando un vero e proprio miracolo sportivo. A livello federale inizia in qualità di consigliere della Lega Nazionale Professionisti di Serie C, oggi Lega Pro (Lega Italiana Calcio Professionistico), per poi diventarne presidente nel 2015. Diverse volte capo delegazione delle Nazionali azzurre, ha guidato nel 2004 l’ultima spedizione vincente a livello internazionale di una selezione giovanile italiana: l’Under 21 Campione d’Europa in Germania e poi Medaglia di Bronzo alle Olimpiadi di Atene. Dopo aver ricoperto il ruolo di consigliere federale, il 22 ottobre 2018 è stato eletto presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, carica nella quale è stato riconfermato il 22 febbraio 2021 per il successivo quadriennio. Il 20 aprile dello stesso anno è stato il più votato nell’elezione per il rinnovo dei membri del Comitato Esecutivo della Uefa. È stato insignito dal presidente Sergio Mattarella dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

AMMIRAGLIO DI SQUADRA AURELIO DE CAROLIS
Classe 1964, ha frequentato il Corso Normale dell’Accademia Navale di Livorno tra il 1982 e il 1986. È laureato in Scienze Marittime e Navali all’Università di Pisa ed in Fisica all’Università di Roma La Sapienza, oltre ad aver conseguito un Master in Business Administration presso la London Business School. 
Specializzato in Telecomunicazioni, Condotta delle Operazioni e Guerra Elettronica, è stato imbarcato per 15 anni su diverse unità. Ha comandato le navi SPICA, ESPERO e CAVOUR, oltre ad assolvere incarichi presso lo Stato Maggiore della Marina, nei Settori della Formazione Ufficiali, delle Operazioni Navali e della Strategia Marittima. Dal novembre 2017 al settembre 2019 è stato il Comandante della Seconda Divisione Navale e delle Forze Marittime Italiane nell’ambito dei contingenti di Reazione Rapida dellaIstituito il 10 marzo 2004, il presidente attuale è Francesco Tarantini. 
Il contesto geografico di competenza è quello della Murgia Alta, a cavallo delle province di Bari e Barletta – Andria – Trani (BAT). Comprende tredici comuni e si estende su un territorio di circa 68mila ettari e caratterizzato da un imponente blocco calcareo, oggi fortemente carsificato, che, a partire da 70 milioni di anni fa, è emerso e si è modificato, conservando nel tempo un alone di fascino e unicità. Si tratta di un territorio eccezionale, caratterizzato da spazi immensi che si perdono nell'orizzonte o, a tratti, reso sinuoso da alture collinari che raggiungono anche 600 metri di quota.
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia custodisce al suo interno anche importanti siti di notevole interesse storico, archeologico e paleontologico, vista la presenza di realtà come i castelli federiciani, primo tra questi Castel del Monte, antichi ripari, masserie, tracce di passaggi di dinosauri. Uno scrigno di biodiversità tra doline, colline, inghiottitoi, lame, grotte, creste rocciose e ripide scarpate. La bellezza dei siti geologici si accompagna alla quiete dei pascoli, dei campi ricamati da muretti a secco e dei manufatti rurali, testimoni del profondo legame tra l'uomo e la terra. Quest’anno è stato candidato a diventare Geoparco dell’Unesco per valorizzare all’insegna della biodiversità l’enorme patrimonio geologico custodito con alcuni siti di interesse mondiale come le cave di bauxite, il Pulo, la Valle dei dinosauri e la Grotta di Lamalunga, con l’Uomo di Altamura.
aese e della libertà di navigazione.

ENTE PARCO NAZIONALE DELL’ALTA MURGIA
Istituito il 10 marzo 2004, il presidente attuale è Francesco Tarantini. 
Il contesto geografico di competenza è quello della Murgia Alta, a cavallo delle province di Bari e Barletta – Andria – Trani (BAT). Comprende tredici comuni e si estende su un territorio di circa 68mila ettari e caratterizzato da un imponente blocco calcareo, oggi fortemente carsificato, che, a partire da 70 milioni di anni fa, è emerso e si è modificato, conservando nel tempo un alone di fascino e unicità. Si tratta di un territorio eccezionale, caratterizzato da spazi immensi che si perdono nell'orizzonte o, a tratti, reso sinuoso da alture collinari che raggiungono anche 600 metri di quota.
Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia custodisce al suo interno anche importanti siti di notevole interesse storico, archeologico e paleontologico, vista la presenza di realtà come i castelli federiciani, primo tra questi Castel del Monte, antichi ripari, masserie, tracce di passaggi di dinosauri. Uno scrigno di biodiversità tra doline, colline, inghiottitoi, lame, grotte, creste rocciose e ripide scarpate. La bellezza dei siti geologici si accompagna alla quiete dei pascoli, dei campi ricamati da muretti a secco e dei manufatti rurali, testimoni del profondo legame tra l'uomo e la terra. Quest’anno è stato candidato a diventare Geoparco dell’Unesco per valorizzare all’insegna della biodiversità l’enorme patrimonio geologico custodito con alcuni siti di interesse mondiale come le cave di bauxite, il Pulo, la Valle dei dinosauri e la Grotta di Lamalunga, con l’Uomo di Altamura.


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