La Fondazione Insigniti OMRI ha deciso di affrontare con determinazione il tema del gioco d’azzardo patologico, un fenomeno che ha impatti devastanti non solo sul piano sociale e familiare, ma anche sullo sviluppo sportivo dei giovani. Uno degli aspetti più preoccupanti è infatti l’abbandono dello sport da parte dei ragazzi, spesso attratti dalle scommesse online e da attività che, nel lungo periodo, possono compromettere la loro salute e il loro futuro.
Non si è riflettuto abbastanza, peraltro, su quanto da tempo ha rilevato l'ISTAT a proposito del crollo della pratica sportiva continuativa: "tra bambini e ragazzi di 3-17 anni, è passata dal 51,3% al 36,2%, e parallelamente cresce la sedentarietà (dal 22,3% al 27,2%)”.
L’assenza di una pratica sportiva regolare priva dunque i giovani non solo di benefici fisici, ma anche di valori fondamentali come il rispetto delle regole, la disciplina e il lavoro di squadra, tutti elementi che costituiscono una barriera naturale contro le dipendenze.
In questo contesto, la Fondazione ha istituito il Comitato Consultivo per la Prevenzione del Gioco d'Azzardo Patologico, affidando la presidenza al professor Maurizio Fiasco, sociologo di grande esperienza nel campo delle dipendenze. Il Comitato ha l’obiettivo di prevenire la diffusione del gioco patologico, sensibilizzando soprattutto le categorie più vulnerabili, come giovani sportivi, che rischiano di vedere nello scommettere una facile via di guadagno.
Il prossimo 25 ottobre, presso il Palazzo Ducale della Prefettura di Massa Carrara, si terrà una giornata seminariale dedicata proprio a questi temi. L’evento, intitolato “Giovani, famiglie e gioco d'azzardo. L'urgenza di capire per intervenire”, sarà aperto dal prof. Fiasco vedrà la partecipazione di esperti del settore. Tra questi, il dottor Alfredo Casini, psicologo, e il dottor Pier Marco Passani, psichiatra, che discuteranno le implicazioni del gioco patologico sui ragazzi, sulle famiglie e sulle comunità sportive.
È previsto anche l’intervento della professoressa Annamaria Giannini, presidente del Comitato provinciale di Roma della Fondazione Insigniti OMRI, direttrice del Dipartimento di Psicologia e presidente del corso di laurea in Psicologia Giuridica, Forense e Criminologica della Sapienza Università di Roma.
Per noi è fondamentale che lo sport rimanga uno strumento di crescita, non solo fisica, ma anche sociale e morale. Speriamo che il Comitato diventi un modello di riferimento per altre iniziative simili, promuovendo una società in cui il gioco d’azzardo non rappresenti una minaccia per i nostri giovani atleti e per il mondo dello sport.