Scommesse e gioco d’azzardo: la Fondazione OMRI promuove un incontro nazionale

Tagliente: “Servono risposte concrete e condivise”
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Alla luce delle notizie diffuse dalla stampa, in merito a un presunto giro di scommesse che coinvolgerebbe anche calciatori professionisti, la Fondazione Insigniti OMRI ha annunciato la promozione di un incontro tematico nazionale sul tema del gioco d’azzardo.

Un’iniziativa che nasce dalla volontà di offrire uno spazio di riflessione e confronto tra istituzioni, scuole, servizi socio-sanitari e realtà del terzo settore, con l’obiettivo – spiega il presidente della Fondazione, Prefetto Francesco Tagliente – di “costruire una rete di prevenzione e sensibilizzazione efficace, credibile e duratura”.

“Le recenti inchieste giudiziarie – afferma Tagliente – dimostrano quanto il fenomeno stia assumendo contorni sempre più complessi, soprattutto per i più giovani e per le fasce fragili della popolazione. Non possiamo limitarci alla cronaca: è nostro dovere attivare un’azione condivisa e responsabile, che coinvolga il mondo sportivo, educativo, sanitario e culturale”.

La decisione della Fondazione OMRI arriva in un momento particolarmente delicato. Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2024 la raccolta da gioco in Italia ha superato i 156 miliardi di euro, con un aumento del 40% rispetto al periodo pre-pandemico. Parallelamente si registra anche una crescente diffusione di pratiche di scommessa non tracciate e fuori dai circuiti autorizzati.

“In questo scenario – sottolinea ancora il presidente – serve lucidità, non allarmismo. Ma anche il coraggio di affrontare un problema che coinvolge salute, legalità, educazione e coesione sociale. Per questo la nostra Fondazione ha scelto di impegnarsi attivamente”.

La Fondazione Insigniti OMRI, per finalità statutarie particolarmente sensibile al tema del gioco, ha istituito uno specifico Comitato consultivo per la prevenzione del gioco d’azzardo, affidando la presidenza al sociologo Maurizio Fiasco, riconosciuto esperto a livello nazionale.

“Il nostro impegno – conclude Tagliente – è offrire un contributo di rigore e responsabilità. Il gioco va osservato e gestito nella sua complessità, mettendo al centro la persona. Siamo convinti che solo attraverso il lavoro in rete si possa garantire un’azione di prevenzione realmente incisiva”.

L’incontro promosso dalla Fondazione si svolgerà nelle prossime settimane, coinvolgendo rappresentanti istituzionali, scuole, agenzie educative e realtà territoriali, per attivare un percorso comune fondato sulla trasparenza, l’informazione e la tutela dell’interesse pubblico.


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