Noi, ragazzi senza un Mondiale

Ogni settimana racconti e storie, continua la nostra collaborazione con gli speaker di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti e il network in Europa fatto, diretto e condotto da ragazzi tra gli 11 e i 17 anni
Noi, ragazzi senza un Mondiale
Andrea (Radioimmaginaria)
2 min

Italia-Macedonia… Com’è andata a finire lo sapete già. Dopo Russia 2018 l’Italia non andrà al Mondiale nemmeno nel 2022 e a rimetterci di più è proprio la mia generazione! Migliaia di ragazzi e ragazze che amano il calcio non hanno mai visto l’Italia giocare un Mondiale in tutta la loro vita. Alcuni ci hanno chiamato “la generazione senza Mondiali”, altri hanno detto che, se questa estate i ragazzi si erano innamorati di nuovo del calcio, ora c’è il rischio di buttare via quello che eravamo riusciti a costruire… 
  
Elia, 15 anni, Siracusa 
«A me la sconfitta dell’Italia non ha toccato perché alla fine non ho mai seguito molto il calcio. Se l’Italia vince festeggio come fanno tutti, ma credo che i tifosi veri restino indipendentemente dal risultato». 
 
Carlotta, 16 anni, Verona 
«Sono molto delusa! Eventi come Mondiali ed Europei vanno oltre allo sport. Sono un’occasione per stare insieme e dopo la pandemia la Nazionale era diventata un simbolo di rinascita importantissimo. Festeggiare ai Mondiali sarebbe stato spettacolare…» 

Mattia, 12 anni, Roma 
«Con gli Europei mi sono reso conto che quando gioca l’Italia sembra che tutti i problemi svaniscano. L’eliminazione ai Mondiali è una botta pesantissima! I ragazzi erano carichi e continuare a vincere sarebbe stato indispensabile per non abbassare l’interesse». 
 
Romeo, 12 anni, Firenze 
«Sto soffrendo moltissimooo! A me il calcio piace un sacco e sono molto triste perché da quando tifo non ho mai visto l’Italia al Mondiale. Dopo gli ultimi successi speravo che questo sarebbe stato il primo, purtroppo però dovrò ancora aspettare!» 
 
Alla fine quello che ti appassiona al calcio sono le emozioni che solo il calcio sa trasmettere, nel bene o nel male. Che ci piaccia o no, a volte da un gol possono dipendere le lacrime di una nazione intera. Stavolta purtroppo non erano lacrime di gioia. Non vediamo l’ora di tornare a scendere di nuovo in piazza, abbracciati ai nostri amici, vestiti con il tricolore. Forza azzurri, un Mondiale prima o poi lo vinceremo pure noi… 


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