Muay Thai, altra vittoria per Casella

Il fighter del Team Sap Fighting Style ha sconfitto al Pala Atlantico di Roma il campione di Francia, Corentin Jallon, nel “Fighting Spirit Muay Thai - Road to Thai Fight” e si è confermato tra i migliori al mondo.
Muay Thai, altra vittoria per Casella
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Ancora una vittoria per Gabriele Casella. Il fighter del Team Sap Fighting Style ha sconfitto al Pala Atlantico di Roma il campione di Francia, Corentin Jallon, nel “Fighting Spirit Muay Thai - Road to Thai Fight”. Il “Magnifico”, che ha combattuto nella categoria 82 kg, ha preso subito il sopravvento sull’avversario, colpendolo duramente e portandolo in più occasioni al limite del ko. Casella ha usato tutte le tecniche che ha affinato in questi anni e che gli hanno consentito di battere sempre i migliori fighter thailandesi sfidati in ogni parte del mondo: tecniche di gambe, di gomiti e proiezioni tipiche della Muay Thai, unite all’uso di tecniche pugilistiche che lo hanno aiutato a vincere anche stavolta, nel tripudio del pubblico che ha assistito a questo Prestige Fight Italia-Francia. Roma è così diventata la capitale della Muay Thai proprio nel momento in cui questa antica arte marziale ha iniziato il percorso per diventare disciplina olimpica. E proprio dalla periferia romana Casella ha iniziato il percorso che lo ha portato a stare, al di là di sigle e federazioni, nelle classifiche mondiali dei primi 10 fighter più forti al mondo. Anche il regista Ivano De Matteo, grande amico di Gabriele, non poteva mancare a questo evento. “Si cerca l’avversario più forte per lanciare nuove sfide a se stessi” aveva dichiarato Casella dal bunker de L’Audace, la più antica palestra di boxe Italiana dove il giovane romano si allena sullo stesso ring calcato dal giovanissimo Cassius Clay alle olimpiadi di Roma del 1960. Alla fine del match l'atleta romano ha espresso soddisfazione per esser riuscito ad avere la meglio su Jallon. “Quel che mi interessa è che continui a crescere l'interesse tra le nuove generazioni per la Muay Thai e per una visione del mondo che solo le arti marziali possono dare.Continuerò il mio tour in tutte le scuole italiane per far capire il valore pedagogico e spirituale di questa disciplina che, al di là dell'agonismo, offre grandi occasioni di crescita personale. Un antidoto contro violenza e bullismo”.


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