Torna a testa alta dalla prima trasferta della stagione al Paul Ricard Alberto Di Folco, il giovane pilota romano impegnato nello spettacolare campionato GT Open con la Lamborghini Huracan GT3 Evo. Ha dato del filo da torcere alla agguerrita concorrenza, molta della quale era a bordo delle nuove potentissime Mercedes (ma in gara ci sono anche Porsche, Bentley, Aston Martin McLaren e Ferrari), e alla fine è riuscito a portare la sua “Lambo” fino sotto il podio della prima tappa stagionale nella categoria Pro-Am. È arrivato fino al terzo posto in gara1 nella sua frazione di corsa, e ha chiuso gara2 al quinto avendo però preso il volante della Lamborghini quando viaggiava ultima in classifica. Il giovane pilota romano del Team Raton Racing Powered by Target Racing ha dato una dimostrazione di tutto il suo potenziale facendo registrare il giro più veloce della gara. Una cosa da non sottovalutare considerando il risultato finale che gli ha fatto un po’ storcere il naso: perché almeno un podio lo avrebbe meritato eccome. Nella sua categoria Di Folco divide la Lamborghini con un «amatore» al quale chiaramente non si può chiedere più di tanto in fatto di prestazioni: essendo appunto un «gentleman» che paga per correre e non certo un PRO come Alberto.
Resta però la ottima prestazione e l’entusiasmo che permette al pilota romano di proiettarsi verso il proseguo della stagione con grande professionalità e rinnovata fiducia nell’auto e nel team. Ora c’è da preparare il prossimo appuntamento in programma in Germania ad Hockenheim nel weekend del 25 e 26 maggio. Perché il campionato è ancora lungo e tutto può succedere visto che restano da disputare ancora sei gare. Dopo Hockenheim infatti il GT Open farà tappa in Belgio a Spa, poi scenderà fino in Australia al Red Bull Ring, per risalire in Inghilterra al circuito di Silverstone, quindi la Spagna a Barcellona prima dell’ultima e decisiva tappa che sarà proprio in Italia a Monza 12 e 13 ottobre. La stagione è lunga e Di Folco ha tutto il tempo per dimostrare di. Poter fare ancora una volta la differenza.