ROMA - Due introduzioni di lusso nella Hall of Fame 2020 della WWE. La federazione di wrestling più importante al mondo ha annunciato sui propri canali ufficiali che sia Batista che il New World Order (meglio conosciuto con la sigla di nWo) saranno inseriti nell’arca della gloria nella settimana che accompagnerà verso WrestleMania 36, che si terrà domenica 5 aprile 2020 a Tampa (Florida). Con ogni probabilità saranno i nomi di punta della “Classe del 2020”. Batista, che è praticamente esploso durante gli anni del boom della disciplina in Italia, è un sei volte campione del mondo, ormai conclamata stella di Hollywood (nei film Spectre, Stuber, nelle saghe Marvel, I Guardiani della Galassia e Avengers), che lo scorso anno aveva annunciato il ritiro dall'attività agonistica dopo la sconfitta nel match a WrestleMania 35 contro il suo amico/rivale di sempre, Triple H.
La straordinaria "Evolution" di Batista in WWE
Proprio grazie al rapporto con “The Game”, la carriera di quello che per tutti è “The Animal” è letteralmente schizzata alle stelle. Appartenente alla generazione approdata in WWE nel 2002 (insieme tra gli altri a Brock Lesnar, Randy Orton, John Cena e Shelton Benjamin), Dave debutta come guardaspalle di Reverend D-Von, una delle gimmick (personalità) peggio riuscite nella storia della federazione di Stamford. La carriera di Batista, che già aveva più di 30 anni, sembra destinata all’oblio, ma l’ingresso nell’Evolution cambia la sua storia. La fazione composta da Triple H, Ric Flair e Randy Orton, originariamente prevedeva come quarto membro Mark Jindrak, ma i piani cambiano in corsa e Batista inizia la sua ascesa, culminata con la vittoria del titolo di campione del mondo nel Main Event di WrestleMania 21, proprio contro il suo mentore Triple H. Quello è stato solo l’inizio di una storia piena di successi, interrotta momentaneamente nel 2010, ripresa con meno frequenza nel 2014 e conclusa definitivamente lo scorso anno.
Premiato anche il nWo di Hulk Hogan
La Hall of Fame è un degno riconoscimento per The Animal. E forse lo è ancora di più per Hulk Hogan (al suo secondo inserimento nell’arca della gloria) e il suo New World Order, composto da X-Pac, Scott Hall e Kevin Nash (anche loro già una volta Hall of Famer). Una stable che è divenuta celebre in un’altra federazione, la World Championship Wrestling (WCW), che per anni fu rivale della WWE, salvo poi essere acquisita nel 2001. "The Immortal", idolo di tutti gli appassionati del wrestling e simbolo di questo sport-entertainment, passò alla federazione rivale, cambiando totalmente il suo personaggio e rendendolo un “heel”, cioè il cattivo all’interno delle storie proposte dagli sceneggiatori. Il nuovo personaggio di Hollywood Hulk Hogan divenne il leader di questa fazione che dominò in WCW e fu riproposta nel 2002 in WWE (con risultati nettamente ridimensionati).
I momenti più importanti del New World Order
Tuttavia la nascita del New World Order viene da molti ricordato come uno dei momenti più scioccanti della storia del pro wrestling: il 7 luglio del 1996, al pay per view Bash at the Beach, Hogan voltò le spalle a Randy Savage e Sting, rinnegando il pubblico e schierandosi dalla parte di Scott Hall e Kevin Nash. Uscì poi dalla stable in un altro momento iconico, stavolta in WWE. Dopo il suo fantastico match di WrestleMania 18 perso contro The Rock, “The Immortal” si rivoltò contro Nash e Hall, dopo essere stato osannato dal pubblico per tutta la serata. Ora la meritata introduzione nella leggenda per questi personaggi che hanno scritto la storia del wrestling, come commentato anche da Triple H con una nota sul sito ufficiale: "Batista è stata una delle stelle nascenti più veloci di sempre in WWE, con un incredibile elenco di riconoscimenti. E il successo del The nWo ha cambiato il corso della storia dell'intrattenimento sportivo. È giusto che tutti prendano il loro posto legittimo nella Hall of Fame della WWE".
Le reazioni di Batista e Hulk Hogan
A People.com, Batista ha commentato a caldo questo riconoscimento: “Vince McMahon mi ha chiamato personalmente per invitarmi. Non ero così sorpreso, ma sicuramente molto felice. Ho provato una sensazione bellissima. Poi, appena attaccato il telefono, ho pensato subito ‘dannazione, dovrò prepararmi un discorso’. E questo è già abbastanza stressante. Tutto questo può apparire come la conclusione di un lungo viaggio, ma sembra ieri che iniziava la mia carriera e ancora adesso sto lavorando moltissimo. Quindi non la vivo come la fine di un capitolo. E poi io non ho chiuso con la WWE: ho dato l’addio all’azione dentro al ring, ma voglio che il mio rapporto con questa compagnia duri ancora a lungo”. Per commentare la notizia, invece, Hulk Hogan si è affidato a un tweet: "Sono molto felice che i quattro membri originali del nWo vengano introdotti nella WWE HOF. Non stiamo tornando per riprendere il controllo e cambiare di nuovo il business, stiamo solo tornando per celebrare il viaggio e festeggiare nel nostro stile a WrestleMania".