Braun Strowman: "Prima di WrestleMania il giorno più folle della mia vita"

Il nuovo WWE Universal Champion racconta le 24 ore che hanno preceduto la notte in cui ha battuto Goldberg nello Showcase of the Immortals
Braun Strowman: "Prima di WrestleMania il giorno più folle della mia vita"
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ORLANDO (Florida) - La WWE continua ad andare avanti, c'è anche l'annuncio ufficiale: “Noi pensiamo che ora - si legge sul comunicato - sia più importante che mai intrattenere la gente. Stiamo producendo contenuti a porte chiuse con soltanto il personale essenziale, seguendo tutte le linee guida e prendendo precauzioni addizionali per assicurare la salute e il benessere dei nostri performers e il nostro staff. Come brand inserito all'interno della società, la WWE e le sue Superstars cercano di riunire le famiglie, dando un senso di speranza, determinazione e perseveranza". Anche dopo la 36esima edizione di WrestleMania andata in onda in piena emergenza coronavirus, quindi, la compagnia di Vince McMahon non si ferma e ha ripreso a girare i suoi show, seppur a porte chiuse, dal vivo e all'interno del Performance Center di Orlando. Lo stato della Florida ha infatto dato il benestare per proseguire nella sua attività alla federazione di wrestling (considerata ufficialmente "attività essenziale" dal sindaco Jerry Demings). 

Braun Strowman e il giorno prima di WrestleMania 36

E così Braun Strowman potrà iniziare il suo primo regno da Universal Champion, titolo ottenuto nella prima delle due notti allo Showcase of the Immortals, battendo il precedente detentore, Goldberg. Una storia curiosa, quella del "Monster among Men", che in realtà non avrebbe dovuto nemmeno partecipare ell'evento. Poi, però, la rinuncia di Roman Reigns ha fatto sì che si aprisse per lui questa opportunità titolata: “Ho un terreno nel Wisconsin - racconta Braun Strowman - e stavo tornando lì, in un posto dove vivono non più di 400 persone. Avevo guidato per 21 ore e sapevo di non far parte dello show. Poi è arrivata la chiamata da parte del presidente della WWE e stavano mandando un jet privato a prendermi. Così ho mangiato un boccone e sono andato all’aeroporto della contea regionale, volando su un jet a 4 posti. Bisogna sempre farsi trovare pronti”. Ed è proprio quello che vuole fare adesso, farsi trovare pronto contro qualsiasi avversario per confermare la sua cintura più possibile: “Sarò un campione combattivo, mi conoscete. Voglio che la gente sia soddisfatta e difenderei sempre questo titolo. Fosse per me, lavorerei otto giorni alla settimana, non sette…”.

Prossime sfide in WWE e il sogno di Hollywood

Tornando a WrestleMania 36, Braun Strowman ha parlato anche dei due spezzoni cinematografici realizzati dalla WWE, il Boneyard Match tra Undertaker e AJ Styles, più il Firefly Fun House Match tra John Cena e Bray Wyatt: “Li considero pezzi di arte cinematografica. Si tratta di sport-intrattenimento al suo apice, mi hanno emozionato. Guardo ancora il wrestling con gli occhi del fan adolescente e questi due match li ho adorati. Con chi ne realizzerei uno? Senza dubbio Bray Wyatt. Presto lo affronterò sul ring (nell'ultima puntata di SmackDown è stata lanciata la sfida, ndr), ma è il mio maestro. Una mente geniale e innovativa, sarebbe fantastico”. Il "Monster among Men", infine, ha parlato di una possibile carriera a Hollywood. D'altronde la WWE ha appena lanciato "Sognando il Ring" su Netflix e lo stesso Braun Strowman è già stato protagonista sul grande schermo con "Holmes&Watson": “L'ambizione di arrivare a Hollywood c'è, ma adesso penso al 100% alla mia carriera in WWE. Ho rinnovato per 4 anni con questa azienda, Vince McMahon ha dato un’opportunità straordinaria a me e alla mia famiglia. Per questo voglio restituire tutto quello che ho ricevuto”.


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