Zanardi non stava usando il cellulare: la smentita della Procura

I filmati visionati confermano che il paraolimpico aveva le mani sui manubri al momento dell’impatto
Zanardi non stava usando il cellulare: la smentita della Procura© Getty Images for IRONMAN
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SIENA - Alex Zanardi, al momento dell’impatto contro l’autoarticolato che procedeva nel senso di marcia contrario, sulla statale 146, non aveva in mano alcun cellulare. Lo ha confermato il Procuratore Capo di Siena Salvatore Vitiello.

Filmati

Da alcuni filmati, già visionati, in possesso degli investigatori, si evidenzia che il campione aveva il controllo della handbike, stringeva le mani sui manubri mentre percorreva in discesa la strada vicino a Pienza. «A noi non risulta che avesse in mano il cellulare al momento dell’incidente» ha detto sgombrando ogni equivoco. Tra i filmati al vaglio, c’è quello consegnato da Alessandro Maestrini, un videomaker di Perugia che ha ripreso l’incidente e che ha ribadito quanto immortalato dalle immagini: «Poco prima della curva non stava facendo alcun video. Zanardi era al telefonino per fare un video alla partenza e durante una fase precedente della pedalata, in un tratto pianeggiante». Enrico Fabianelli, atleta paralimpico di Castiglion Fiorentino, invece quella staffetta la stava chiudendo. Era qualche centinaio di metri indietro, rispetto ad Alex. Ed è lui a specificare un dettaglio ancora più importante. «L’impatto c’era già stato, sul posto c’era già il sostituto procuratore di turno, dottoressa Serena Menicucci. Il telefono era nel retro della handbike, all’interno di una specie di tasca dove vengono riposti gilet e k-way. Lo teneva lì per non farlo cadere. Diverso tempo dopo stava suonando, gliel’ho fatto notare e mi sono avvicinata alla hand per mostrarle dove fosse. Lei mi ha subito fermato, non ho toccato niente».

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