Che successo per “Women, Leadership & Sport”

Negli scorsi giorni è andato in scena il webinar dedicato alla leadership e alle donne. Tra i relatori Veronica Diquattro di Dazn.
Che successo per “Women, Leadership & Sport”
Andrea Ramazzotti
2 min

MILANO - Si è svolta negli scorsi giorni, in forma di webinar digitale, la seconda edizione di “Women, Leadership & Sport” presso la Scuola dello Sport (Sport e Salute), riflessione realizzata con il sostegno e con la collaborazione di Dazn. Molteplici le prospettive emerse da questo workshop di una giornata che ha articolato una visione per il futuro, “scientifica, basata sui dati e data-driven”, come ha suggerito Melanie Duparc, Segretario Generale della World Union of the Olympic Cities ed il network internazionale Smart Cities & Sport. “La pandemia ci costringe a pensare fuori dagli schemi tradizionali, a immaginare un nuovo paradigma ed a disegnare un futuro diverso – ha dichiarato Rossana Ciuffetti, Direttore della Scuola dello Sport - e siccome la questione della leadership è messa in questione, la leadership femminile deve emergere più forte, anche nel mondo dello sport". Veronica Diquattro, chief customer & innovation officer di Dazn ha aggiunto: "Il Paese ha la necessità di muoversi in modo sempre più deciso e veloce verso la modernizzazione, aiutata e sostenuta dalla digitalizzazione che può consentire a tutti di avere accesso alle stesse possibilità di fruizione e conoscenza. Allo stesso tempo, la modernità si costruisce in un ambiente inclusivo dove a guidare sono le competenze, l’esperienza e i risultati. Per questo fare squadra, lavorare in modo sistemico è essenziale per guardare con coraggio e fiducia al prossimo futuro”. Chiusura con Francesco Anesi, coordinatore scientifico del webinar “Women, Leadership & Sport”: “Abbiamo volute celebrare la leadership al femminile parlando di leader e facendo emergere la dimensione personale e istituzionale del dibattito. Ogni speaker ha portato con sé una storia, un concetto ed un’idea di futuro. Dobbiamo guardare con coraggio e speranza al Next Generation EU ma anche alle nuove generazioni di leader locali, nazionali ed internazionali".


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