Calcio e solidarietà, il Percorso Maddaloni a Scampia per strappare i giovani dalla strada e promuovere la legalità

Bella iniziativa solidale ieri alle porte di Napoli, in uno dei quartieri più difficili dell'hinterland noto per Gomorra. Organizzato dall'agente Fifa Mario Giuffredi, l'evento ha coinvolto in prima persona il grande judoka partenopeo e la sua scuola di arti marziali. «Lo sport ha una funzione sociale e può promuovere la legalità»
Calcio e solidarietà, il Percorso Maddaloni a Scampia per strappare i giovani dalla strada e promuovere la legalità
2 min

NAPOLI - Calcio e solidarietà, sport e sociale, si sono fusi in una bella iniziativa che ha come scopo quello di sostenere Gianni Maddaloni, il grande maestro judoka che da anni intercetta i bisogni e i disagi dei bambini di Scampia per tenerli lontani dalle tentazioni della strada e dalla delinquenza proprio grazie alle arti marziali. Il progetto che ha preso il nome “Percorso Maddaloni” ha fatto tappa a Scampia dove il maestro e i suoi giovani judoka hanno animato con una bella manifestazione l’evento organizzato e promosso dal procuratore Mario Giuffredi, agente calcistico tra gli altri del difensore della Lazio Elseid Hysaj, dei napoletani Giovanni Di Lorenzo e Matteo Politano, e dei romanisti Jordan Veretout e Gianluca Mancini. «Il calcio aiuta il percorso Maddaloni» il titolo dell'evento che si è tenuto a Cercola alla presenza di numerosi giornalisti nazionali e personaggi del mondo dello sport, tra gli altri il figlio di Diego Maradona, Diego junior, e una rappresentanza del Napoli femminile oltre a tantissimi bambini.  «Noi vogliamo costruire nella legalità e contro la criminalità. Ringrazio Mario Giuffredi perché ci consente di allontanare tanti nostri ragazzi dalle tentazioni della strada», ha spiegato Gianni Maddaloni. Il progetto prevede sport gratuito per un periodo di sei/sette mesi a Scampia. «Il mondo del calcio è fatto di tanti privilegi e di tante opportunità per chi ne fa parte ed è doveroso sostenere iniziative come queste che partono dallo sport per avere un risvolto nel sociale. È giusto aiutare personaggi come il maestro Maddaloni, da sempre in prima linea nel coniugare sport e solidarietà».


© RIPRODUZIONE RISERVATA