Lotta Libera, che vittoria per Giuseppe Barboni: batte Ardit Ndoj in 43 secondi!

Prestazione monumentale del top manager che sottomette la stella della Nazionale albanese al Lugano in the Cage
Lotta Libera, che vittoria per Giuseppe Barboni: batte Ardit Ndoj in 43 secondi!
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Impressionante prestazione del top manager Giuseppe Barboni che sottomette in soli 43 secondi del primo round Ardit Ndoj, stella della Nazionale albanese di lotta libera con già mondiali alle spalle e futuro olimpionico. L’avversario di Barboni sarebbe dovuto essere inizialmente il peruviano Erik Fernandez, fighter di MMA di lungo corso, il quale pero’ all’ultimo ha dato forfait aprendo le porte al fortissimo atleta albanese. “Pure io ho avuto uno stiramento due giorni fa’ ma, se ti puoi muovere, si stringono i denti e si combatte. È un fatto anche solo di rispetto per i sacrifici da atleta che si fanno”, afferma Barboni. C’è da ricordare infatti che l’atleta marchigiano combattete con 12 punti su un piede in un passato gala per mantenere la parola data. La Submission è, con le MMA e la Boxe a mani nude, lo sport più cruento al mondo. Infatti, accade spesso che ci si rompa un braccio, un gamba o anche l’osso del collo: una gara professionistica può durare dagli 8 min fino addirittura ai 20 minuti e la vittoria avviene con la resa di uno dei due contendenti il quale “batte” perché non riesce più a sopportare il dolore arrecato dall’avversario ad un arto o per svenimento.

Il match si è tenuto in Svizzera al Lugano in the Cage ed ha visto la presenza di molte personalità dello sport e dello spettacolo tra cui Francesco Facchinetti e Gue Pequeno. Giuseppe Barboni è più noto come Business Man nel mondo del lusso (è il Ceo di Luxury Private Group S.p.A. e di altre società), come Latin Lover e per le importanti azioni di beneficenza che elargisce ma vanta un palmares di tutto rispetto avendo tenuto oltre 100 match tra USA, Russia, Israele, Marocco, Italia ed ora anche Svizzera. Il prestigioso evento è stato organizzato con la regia di Maurizio Niceta e all’angolo di Barboni c’era il decano delle MMA Claudio Alberton


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